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IN QUESTO NUMERO
- Prevenire le malattie croniche: un investimento vitale
- Conferenza Internazionale per il Libano
- Ricongiungimento familiare e diritto allo status di
soggiornante di lungo periodo
- Nuove norme per l'ingresso gratuito nei musei
- Incendi e legalità 2006
- Borse studio e libri testo gratis per 258 mln euro
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"PREVENIRE LE MALATTIE CRONICHE: UN INVESTIMENTO VITALE "
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha
pubblicato il rapporto "Prevenire le malattie croniche: un investimento
vitale", nel quale sostiene che un'azione
globale sulla prevenzione delle malattie croniche potrebbe
salvare la vita a 36 milioni di persone che altrimenti rischierebbero la
morte entro il 2015, prima
ancora di aver compiuto 70 anni. Il rapporto mette in
luce la necessità di interventi urgenti per fermare le malattie
croniche e invertirne la tendenza; rappresenta
una guida avanzata sugli interventi più efficaci
e facilmente realizzabili; offre suggerimenti pratici su come svolgere
tali interventi a livello nazionale. Secondo il
rapporto OMS, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente
ogni anno a causa di una epidemia globale di malattie croniche. Tra le
malattie croniche
più rilevanti si annoverano le cardiopatie, gli
ictus, il cancro, il diabete e i disturbi respiratori. Altre condizioni
croniche responsabili di una percentuale
consistente del carico globale di malattia sono però
anche i disturbi visivi e la cecità, i disturbi dell'apparato uditivo
e la sordità, i problemi del cavo orale e i
difetti genetici. Il rapporto OMS, oltre a fornire i
dati relativi a nove Paesi (Brasile, Canada, Cina, India, Nigeria, Pakistan,
Russia, Gran Bretagna e Tanzania),
offre anche nuove proiezioni relative all'impatto economico
delle malattie croniche, ponendosi altresì l'obiettivo globale di
ridurre il trend stimato di morte per
malattia cronica del 2% ogni anno fino al 2015.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/rapporto_oms_2006/index.html
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CONFERENZA INTERNAZIONALE PER IL LIBANO
Si è svolta presso il Ministero degli Esteri
il 26 luglio 2006 la Conferenza Internazionale sul Libano, nella speranza
di un segnale di pace per il conflitto tra
Israele e Hezbollah. Nella Sala delle Conferenze della
Farnesina, si sono ritrovati il Presidente del Consiglio Romano Prodi per
il saluto iniziale e il Premier
libanese, Fuad Siniora, i Ministri degli Esteri di 15
Paesi (Italia, Libano, Arabia Saudita, Canada, Cipro, Egitto, Francia,
Germania, Giordania, Grecia, Gran
Bretagna, Russia, Spagna, Stati Uniti e Turchia), il
Segretario Generale dell'Onu, Kofi Annan, il Presidente della Banca mondiale,
Paul Wolfowitz, l'Alto
Rappresentante per la politica estera dell'Ue, Javier
Solana, il Ministro degli Esteri finlandese e Presidente di turno dell'Ue,
Petri Tuomi-Nikula, il Commissario
europeo per le Relazioni esterne, Benita Ferrero Waldner.
Il documento finale del vertice, letto in conferenza stampa dal Ministro
degli Esteri Massimo D'Alema,
ha riassunto i punti in discussione. In particolare i
partecipanti: chiedono un impegno concreto della comunità internazionale
per far fronte alla crisi umanitaria
della popolazione libanese ed un accordo per l'autorizzazione
urgente di una forza internazionale su mandato Onu, che si muova nel quadro
delle risoluzioni e
degli accordi internazionali vigenti; sottolineano che
condizione fondamentale per una sicurezza duratura in Libano
è la piena capacità del governo di
esercitare la propria autorità su tutto il suo
territorio, come previsto dalle dichiarazioni finali del G8 di San Pietroburgo,
dalle risoluzioni del Consiglio di
Sicurezza Onu 425, 1559 e 1680, dagli accordi di Taef
e da quelli seguiti all'armistizio del 1949.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/conferenza_libano/index.html
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RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE E DIRITTO ALLO STATUS SOGGIORNANTE DI LUNGO PERIODO
Il Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2006 ha
approvato, su proposta del Ministro per le Politiche europee, Emma Bonino,
e del Ministro dell´Interno, Giuliano
Amato, in via preliminare, due schemi di decreti legislativi
concernenti l´attuazione delle direttive comunitarie sul diritto
al ricongiungimento familiare (direttiva
2003/86/CE) e sul diritto allo status di cittadini di
Paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo (direttiva 2003/109/CE).
Le novità più importanti: il primo schema
apporta le necessarie integrazioni al testo unico sull´immigrazione
nella parte relativa ai ricongiungimenti familiari, il cui
diritto viene esteso anche ai rifugiati. La richiesta
di ricongiungimento può essere respinta solo per motivi di ordine
pubblico e sicurezza dello Stato italiano o di
un Paese con il quale l´Italia abbia firmato
accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne.
Non è più prevista per i figli minori la condizione di
familiari "a carico", potendosi tale requisito considerare
implicito. Si introduce, invece, il requisito dell´idoneità
dell´alloggio, nonché della idoneità
igienico-sanitaria, eliminando una potenziale disparità
di trattamento tra stranieri residenti in una Regione piuttosto che in
un´altra. Il secondo schema riguarda i
cittadini di Paesi terzi che, soggiornando regolarmente
da almeno cinque anni in Italia, acquistano a determinate condizioni uno
status giuridico particolare, con
ulteriori diritti rispetto agli altri extracomunitari
con regolare permesso di soggiorno. I requisiti per ottenere lo status
di "soggiornante di lungo periodo" sono: a)
cinque anni di permesso di soggiorno come tempo minimo
di permanenza regolare nel territorio dello Stato; b) reddito minimo non
inferiore all'assegno sociale
annuo. Nell´ipotesi in cui la richiesta dello status
di "soggiornante di lungo periodo" sia presentata anche per i familiari
è previsto l´ulteriore requisito
dell´alloggio, la cui idoneità è
da dimostrare attraverso la sua rispondenza ai parametri minimi previsti
dalla legge regionale per l´edilizia residenziale pubblica,
nonché ai requisiti igienico-sanitari accertati
dall´Unità sanitaria locale competente per territorio. Il
permesso di soggiorno è a tempo indeterminato ed è
rilasciato entro 90 giorni dalla richiesta.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/ricongiungimenti_familiari/index.html
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NUOVE NORME PER L'INGRESSO GRATUITO NEI MUSEI
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
172 del 26 luglio scorso il decreto del Ministero per i Beni e le Attività
culturali del 20 aprile 2006, n. 239
concernente "Modifiche al regolamento di cui al decreto
ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507: norme per l'istituzione del biglietto
d'ingresso ai monumenti,
musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e
giardini monumentali". Il provvedimento prevede che dal 10 agosto 2006,
data di entrata in vigore del decreto, sia
consentito l'ingresso gratuito agli istituti e luoghi
della cultura (musei, biblioteche e archivi, aree e parchi archeologici,
complessi monumentali): alle guide
turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria
attività professionale; agli interpreti turistici dell'Unione europea
quando occorra la loro opera a fianco
della guida; al personale del Ministero per i Beni e
le Attività culturali; ai membri dell'I.C.O.M. (International Council
of Museums); ai cittadini dell'Unione
europea che non abbiano compiuto il diciottesimo o che
abbiano superato il sessantacinquesimo anno di età; a gruppi
o comitive di studenti delle scuole
pubbliche e private dell'Unione europea, accompagnati
dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal
capo dell'istituto; ai docenti ed agli
studenti iscritti alle facoltà di architettura,
di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e ai corsi
di laurea in lettere o materie letterarie con
indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà
di lettere e filosofia, o a facoltà e corsi corrispondenti istituiti
negli Stati membri dell'Unione europea; ai
docenti ed agli studenti iscritti alle accademie di belle
arti o a corrispondenti istituti dell'Unione europea; ai cittadini
dell'Unione europea portatori di handicap e
ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri
la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;
agli operatori delle associazioni di
volontariato che svolgano, in base a convenzioni in essere
stipulate con il Ministero ai sensi dell'articolo 112, comma 8, del Codice,
attività di promozione e
diffusione della conoscenza dei beni culturali. Viene
inoltre autorizzato il libero ingresso agli istituti ed ai luoghi della
cultura quando gli introiti derivanti dalla
vendita dei biglietti siano inferiori alle spese di riscossione.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/musei_ingresso/index.html
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INCENDI E LEGALITÀ 2006
Almeno un comune su cinque ha visto parte del proprio
territorio devastato dalle fiamme nel 2005. Quasi 8.000 incendi boschivi
hanno trasformato in cenere
47.574 ettari, di cui oltre 20.000 di boschi e foreste.
Sono questi alcuni dei dati contenuti nella pubblicazione "Incendi e legalità"
realizzata dal Corpo Forestale
dello Stato (C.F.S.) e Legambiente.
Una piaga, quella degli incendi, che manda in fumo ecosistemi
spesso pregiati, accresce la fragilità idrogeologica del territorio
e rappresenta un danno sociale
ed economico soprattutto per quelle comunità locali
che hanno scommesso sul turismo ambientale. Il fenomeno incendi resta quindi
un'emergenza nazionale,
anche se nell'ultimo quinquennio la lotta agli incendi
boschivi ha prodotto risultati considerevoli. Nel 2005, infatti, sono stati
colpiti 1.261 comuni, il 40% in meno
rispetto al 2003. Lo scorso anno gli ettari bruciati
si sono quasi dimezzati rispetto al 2000, un trend positivo che tende a
confermarsi negli anni. Nel 2005 ogni
incendio boschivo ha percorso in media 6 ettari di territorio,
contro i 13 del 2000 e i 9,5 del 2003.
Più di 110.000 controlli sul territorio dal 2003
al 2005, quasi 100 al giorno e 23.371 su persone: sono questi i numeri
dell'impegno del Corpo forestale dello Stato
nel controllo dei territori boschivi. Grazie a questa
meticolosa attività sono stati effettuati dal C.F.S. circa 200 sequestri,
50 perquisizioni; 1.100 "criminali
incendiari" sono stati denunciati, e 53 arrestati. Sempre
nel triennio 2003-2005 il Corpo forestale dello Stato ha notificato circa
4.000 multe per illeciti legati ai
roghi, per un ammontare di circa 12 milioni di euro.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/incendi_legalita/index.html
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BORSE STUDIO E LIBRI TESTO GRATIS PER 258 MLN EURO
Per le famiglie disagiate arrivano aiuti per l'istruzione
dei figli con borse di studio e fornitura gratuita o semigratuita dei libri
di testo. Il Ministero della Pubblica
Istruzione ha infatti dato il via libera, con due diversi
decreti, alla somma complessiva di 258 milioni di euro che saranno ripartiti
fra tutte le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano. Con il primo provvedimento
sono stati stanziati 155 milioni di euro in borse di studio da assegnare
al sostegno delle famiglie
meno abbienti per agevolare la frequenza scolastica nelle
scuole medie e in quelle superiori. Il secondo decreto, invece, assegna
103 milioni e 291 mila euro,
che consentiranno alle Amministrazioni locali, per l'anno
scolastico 2006-2007, la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni
delle scuole medie e, anche nella
forma del comodato, a quelli delle secondarie superiori
che si trovino nelle stesse condizioni di necessità.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/incendi_legalita/index.html
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