Durante la riunione abbiamo
avuto il piacere di ascoltare la presentazione della professoressa Carla
Bossola su Vittorio De Sica, il grande regista italiano la cui fama
si sparse all’estero nel dopoguerra per merito dei suoi film neorealisti
Sciuscià e Ladri di biciclette. De Sica (1902-1974)
visse quasi tutta la sua vita nell’ambiente teatrale: attore, cantante
e regista, spesso recitò per finanziare i suoi film, che non riscuotevano
un grande successo di pubblico dovuto al fatto che rappresentavano il dramma
della gente comune, dei poveri, i deboli e i bambini. Persino il
Vaticano e i politici dell’epoca gli furono ostili, accusandolo di aver
dato all’Italia un’immagine negativa.
Più tardi, abbandonata la
corrente neorealista, De Sica si dedicò a film più disimpegnati
ma non meno carichi di sensibilità e raffinatezza tra i quali vanno
ricordati La Ciociara (1961), conosciuto negli Stati Uniti come Two Women,
che procurò l’Oscar a Sofia Loren; e Il giardino dei Finzi-Contini
(1970), che è stato proiettato al Bocce Club Venerdì 28 aprile
con una breve introduzione da parte della signora Bossola, una persona
di eccezionale cultura i cui interessi includono il cinema italiano.
Per finire la serata, Susannah
Tillson, studentessa a Washington University e cantante lirica, ha
dimostrato ancora una volta la sua straordinaria padronanza della lingua
italiana recitando una poesia di Attilio Bertolucci, il padre del famoso
regista.
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