I
presenti alla riunione del 4 aprile hanno indubbiamente gradito l'interessantissima
presentazione del Dott. Enrico Di Cera del Department of Biochemistry
and Molecular Biophysics, Washington University School of Medicine,
il quale ha cattivato la nostra l'attenzione e a ha suscitato molto interesse
con un soggetto di natura piuttosto tecnica chiarito da fatti storici,
aneddoti e diapositive e reso comprensibile dalla sua abilità oratoria.
Il Dott. Di Cera ha descritto le origini degli studi sul sistema vascolare
spiegandoci come già il greco Ippocrate,
considerato il padre della medicina, nel V secolo a.C., avesse intuito
che era necessario studiare le strutture anatomiche individuali per capire
come il corpo funzionasse nel suo insieme. Ci sono voluti ben 2000
anni prima che questo fosse possibile, dovuto al fatto che la dissezione
dei cadaveri era proibita sia dalle leggi civili che da quelle religiose.
Il divieto fu tolto in Italia durante il Rinascimento, aprendo finalmente
le ricerche sul corpo umano.
Gli studi anatomici delle varie strutture del
corpo umano devono il loro esordio a vari scienziati italiani. Nel
1543 Andrea Vesalio, del Centro Anatomico di Padova, a soli 29 anni
pubblicò De humani corporis fabrica, il primo trattato
di anatomia. Nel 1603, ancora a Padova, Fabrizio di Aquapendente
continuò le ricerche sull’anatomia comparata di Vesalio e pubblicò
De
venarum ostiolis , nel quale tratta della sua scoperta delle valvole
che si trovano nelle vene. Fu durante una delle lezioni anatomiche
di Fabrizio di Aquapendente che William Harvey, uno dei suoi studenti,
ebbe la brillante intuizione sulla circolazione del sangue che segnò
la nascita della moderna fisiologia.
Dopo il suo ritorno in Inghilterra, Harvey pubblicò
De
motu cordis, in cui per la prima volta il cuore viene descritto come
una pompa che mette in moto il sangue nelle arterie per mezzo delle contrazioni
sistoliche e lo riceve di ritorno dalle vene per mezzo del rilassamento
diastolico e l’aiuto delle valvole. Benché questa scoperta
fosse di estrema importanza, non fu subito accettata perché Harvey
non riuscì a dimostrare inequivocabilmente il meccanismo della circolazione.
Restò al grande anatomico Malpighi di dimostrarne la validità.
Venticinque anni dopo a Bologna, con un microscopio molto primitivo, Malpighi
scoprì i vasi capillari nei polmoni di una rana e riuscì
a dimostrare come il sangue proveniente dalle arterie fluisca direttamante
nelle vene.
Circa un secolo dopo, nel 1761, la scienza della
patologia moderna nacque a Padova quando Giovanni Battista Morgagni
pubblicò De sedibus et causis morborum, la descrizione dei
risultati di circa 700 esami di cadaveri e il tentativo di correlarli con
la cartella clinica di quando erano vivi.
Il Dott. Di Cera ha concluso con l’esortare i
presenti ad essere orgogliosi degli scienziati di Padova e Bologna che
hanno dato impeto alle scoperte scientifiche dei secoli successivi.
Un grazie di cuore dunque al bravo dottore che ha già indicato la
sua disponibilità per una seconda puntata che saremo ben lieti di
organizzare. |
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Durante il corso della serata Franco Giannotti
ha annunciato altri eventi d'interesse alla comunità, fra i quali
il viaggio di Fabio Giannotti a Johannesburg, Sud Africa, per conto
del CGIE (Consiglio Generale Italiani all'Estero) per partecipare a un
raduno per i giovani a cura della Commissione dei Paesi Anglofoni, che
comprendono gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia ed il Sud Africa.
Il programma, sponsorizzato dal Ministero Affari Esteri, serve a scambiare
idee su come valorizzare i rapporti con gli italiani all'estero, in questo
caso i giovani. Fabio è stato uno dei quattro giovani che
hanno rappresentato gli Stati Uniti. Gli altri tre provenivano da
New York, Philadelphia e Los Angeles. Fabio preparerà una
relazione che pubblicheremo sul nostro portale internet e su Il Pensiero. |
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Un altro evento da segnalare è il progetto
di FIERI, un'organizzazione nazionale per italo-americani aperta
ai giovani dai 18 ai 39 anni d'età. FIERI vuole formare una
succursale a St. Louis e ci ha chiesto di aiutare a reclutare dei soci.
La riunione annuale di FIERI quest'anno si svolgerà a Chicago dal
23 al 25 maggio. Chiunque sia interessato a partecipare a questo
convegno o volesse essere considerato per aderenza a un'eventuale succursale
a St. Louis, è pregato di contattare Franco Giannotti. FIERI
è un'iniziativa importante che noi sponsorizziamo con piacere in
quanto il futuro del nostro patrimonio culturale è nelle mani dei
giovani e bisogna fare il nostro meglio per invogliarli a partecipare. |
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Per finire, l'annuncio più importante
della serata è stato quello riguardante la nostra prossima riunione,
cioè quella del 6 giugno, durante la quale inizieremo il nostro
terzo anno di vita e celebreremo l'anniversario della Repubblica italiana.
Anche quest'anno avremo l'onore ed il piacere di avere come ospite d'onore
il Console Generale d'Italia, Enrico Granara e, come se questo non
fosse più che sufficiente, il Console ha anche organizzato una visita
speciale da parte di un personaggio che sicuramente gradirete. Si
tratta di Walter Wolff, un ebreo superstite dell'olocausto della
seconda guerra mondiale che si rifugiò in Italia dove, con la madre
ed il fratello minore, riuscì a vivere e lavorare grazie alla generosità
e il coraggio degli italiani che l'aiutarono. |
Per concludere la piacevolissima
serata il nostro poeta Dion ha recitato la sua poesia intitolata
L’incanto,
che apparirà sul numero di maggio di La rondine. |
Herr Wolff narra le sue vicissitudini
in un libro intitolato Bad Times, Good People, dove i bad times
sono ovviamente i tempi d'allora e i good people sono gli italiani
che hanno aiutato sia lui che tanti altri ebrei a sottrarsi alla Gestapo
spesso mettendo a repentaglio la loro vita. Il libro potrebbe essere
un romanzo ma è invece una storia vera, entusiasmante e incredibile.
E’ un libro da leggere e conservare, un libro che tutti gli italiani dovrebbero
possedere. Walter Wolff, che ha ottantacinque anni e vive a New York,
ha dedicato la sua vita a celebrare l'Italia e gli italiani e, malgrado
l'età avanzata, continua a viaggiare per portare a termine la sua
missione. Grazie al Console Granara, saremo onorati e felicissimi
di averlo fra noi il 6 giugno e a tale scopo abbiamo organizzato una serata
speciale. Per l’occasione Baldo chiuderà il ristorante al
pubblico e lo metterà totalmente a nostra disposizione: dalle
18.00 alle 19.00 useremo la sala a sinistra del bar per il ricevimento
e parte del programma mentre dalle 19.00 in poi useremo la sala dove teniamo
normalmente le riunioni per la cena ed il resto del programma. Inoltre
Baldo ci preparerà una cena con menù speciale al prezzo di
$30 per persona. Arrivederci dunque, carissimi amici, al 6 giugno per una
serata tutta italiana. Contiamo sulla vostra presenza!
Luisa Flynn, Corrispondente |
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