Riunione del 5 dicembre 2001
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Narrativa a cura di  Luisa Gabbiani Flynn.
Quella del 5 dicembre è stata senza dubbio una riunione cerebrale, non c’è modo di descriverla diversamente, ma rallegrata dallo spirito delle prossime festività, dalla presenza di un Franco in ottima forma dopo la sua degenza in ospedale, da una cena di eccezionale qualità, da specialità antipasti offerti dalla ditta Volpi, e, per finire, dalla poesia del nostro poeta Dion, intitolata Un’americana a Roma
Maurizio Corbetta
            Il cervello o la mente...
   Il fulcro della serata è stato naturalmente la brillante conferenza del Dott. Maurizio Corbetta, il quale ci ha portati con sé in un viaggio nel tempo, dalla preistoria ai nostri giorni, narrandoci le avventure del cervello umano, o meglio degli studi e ricerche nel campo della neuroscienza. 
 
Chiara Corbetta, Maurizio Corbetta, Antonella 
Rastelli, Nerina e Fabio Giannotti
Carol Lozano, Cathy Beffa, Johnetta e Marcello 
Delli Zotti, Herbert Hagemeier
Mirella Artioli, John e Silvia Rava, Maria e 
Walter Brandle, Federico Artioli

   Il viaggio inizia circa 3 milioni di anni fa con il cranio di un Australopiteco trovato nel Sud Africa con fratture probabilmente causate da colpi provocati da un femore di antilope.  Questo cranio, e altri che appartengono a epoche successive come l’uomo di Pekino e il neandertaliano, dimostrano che anche gli ominidi sapevano che la testa era un organo vitale. 

   Reperti preistorici di circa 10-15 mila anni fa presentano fori nel cranio creati da una forma primitiva di chirurgia praticata usando trapani rudimentali.  I soggetti che ricevevano la trapanazione erano vivi e molti di essi sopravvivevano questa forma primitiva di neurochirurgia, come si deduce dai bordi lisci dei reperti che indicano che l’osso aveva avuto il tempo di ricrescere dopo l’operazione.  E’ probabile che la trapanazione fosse praticata per curare certe malattie.
 

Virgilio e Concetta LaScola, Rosalia Pandolfo, Pina Leopardi, Tony Pandolfo, Dionigi Leopardi Paolo Galli, Francesco Benavides, Gloria Griffero, Dorotea Rossomanno, Susan Stang, Guglielmo Kohn Armando Pasetti, Carlo Caciolo, Gabriella Giuseffi, 
Gerome Giuseffi, Evelina Pasetti

   In Egitto, già verso il 2700-2500 a.C., la medicina era molto avanzata.  Ma gli Egiziani non davano alcuna importanza al cervello perché consideravano il cuore l’organo responsabile per l’intelletto e le emozioni.
Da qui alla Grecia il passo è grande, ma il primo documento che descrive il cervello come la sede di tutte le sensazioni e emozioni è di Ippocrate di Khios (470-410 a.C.), considerato il padre della medicina. 

   Più tardi Galeno di Pergamo (130- 200 A.D.), che diventerà il medico dell’imperatore Marc’Aurelio, propose che l’intelletto dipende da spiriti vitali che dal cuore fluiscono verso il cervello e che questi fluidi si accumulano nei ventricoli, cioè le cavità del cervello. 

   Questa teoria rimase immutata fino al 1600, quando l’inglese Thomas Willis (1621-1675) descrisse le circonvoluzioni cerebrali e propose che fossero la sede della memoria.  Il viaggio si è concluso nel 1800 con Paul Broca (1824-1880), il quale fu il primo a scoprire che le funzioni cerebrali sono localizzate in certe zone del cervello identificando il lobo frontale sinistro come il responsabile per il linguaggio. 
 

UN’AMERICANA A ROMA
Mi svegliavo di notte, 
volevo vedere tutto, 
toccare tutto, 
mangiare di tutto,
bere di tutto, 
dare un bacio a tutti.. 
Andavo per vie e piazze 
come posseduta da un’estasi.. 
A Roma c’è una grazia 
che non provi in nessuna 
altra città, il sorgere 
e il tramontare del sole 
a Roma sono più belli, 
anche il vento ha più 
dolcezza a Roma.

Roma, città eloquente 
come il suo Pantheon, 
le chiese, la presenza
stupenda delle statue, 
e delle belle fontane 
che ricordano il fluire 
del tempo.. 
Sovente mi fermavo, 
mi sentivo in paradiso, 
e forse per questo Roma 
e detta anche la città
eterna.
 

A Roma tutto t’allieta, 
assapori ogni piccola 
cosa in modo più intimo, 
profondo, la vita la vedi in modo diverso, persino 
il cibo t’ispira pensieri, 
emozioni, e ti rivela 
il carattere italiano.. 
Sono felicissima d’aver 
visto la terra dei miei 
avi, e ho pianto di gioia.

L’Italia è bella tutta, 
un paese che non si può
ripetere, un paese unico 
e benedetto da Dio.. 
Roma è il mito antico 
che ne riporta la storia, 
Roma è l’antica gloria 
del futuro sapere. 
Roma è eterna. 
Roma? Roma è un amore!

Giorgio Marconi, Vivienne Mazzotta, Lorenza Pasetti, Bruno Mazzotta Bob Vecchioni, Margherita Israel, Salvatore Sutera, Albert Seppi
Teresa Connolly, Patrick Lennon, Bobbie Peduzzi, Silvia Paletta Lucia Vidal Beare, Dan e Luisa Flynn, Gaudio e
RosaAnna DelleCese, Baldo Gandolfo, Enida Silvestri, Eugenia Servini