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"ITALO
BALBO e la crociera del decennale"
Alla riunione del 3 agosto Franco
Giannotti ci ha parlato delle eccezionali imprese compiute nell’epoca in
cui l’Italia era all’avanguardia mondiale nel campo aviatorio.
Come continuazione della conferenza
dell’anno scorso su Francesco De Pinedo, quest’anno Franco ci ha parlato
di Italo Balbo, aviatore di fama mondiale durante quel periodo della storia
e oggi quasi sconosciuto.
Perché? La ragione è
dovuta al fatto che, al contrario di De Pinedo, il quale non si occupò
mai di politica e per questo non ebbe il grande successo che meritava,
Italo Balbo all’inizio era |
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| un fervente sostenitore del Fascismo,
al punto di essere considerato da molti il successore di Mussolini e di
aver suscitato la gelosia del Duce, il quale, dopo il grande successo ottenuto
da Balbo a New York, gli inviò l’ordine perentorio di tornare immediatamente
a Roma e poco dopo, per levarselo di torno, lo spedì in Africa.
Anche se di idee politiche completamente
opposte, De Pinedo e Balbo furono legati non solo dalla passione per il
volo ma anche dal simile destino di finire la loro carriera all’estero
e di morire entrambi all’età di 44 nell’incendio dei propri aerei.
Italo Balbo nacque a Quartesana,
provincia di Ferrara, nel 1896. Nel 1927 consegue il suo primo brevetto
di pilota militare e riceve “l’aquila d’oro”. Nel 1929, a soli 33
anni, assume la massima carica della Regia Aeronautica e si occupa tra
l’altro del problema di rimettere in circolazione il materiale bellico
rimasto nei magazzini delle fabbriche dopo la prima guerra mondiale. |
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Franco Giannotti
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| Maria Brandle, Mario e Mirella Arioli,
Nerina e Fabio Giannotti |
Salvatore Sutera, Susan Stang, Antonella
Rastelli, Maurizio Corbetta, Dante Prosperi, Patrick Lennon |
RosaAnna Delle Cese, Dan Flynn, Lucia
Beare, Luisa Flynn, Carlos Pappalardo, Gaudio Delle Cese |
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| Come De Pinedo ed altri aviatori
dell’epoca, Balbo dunque è spinto a compiere missioni individuali
e spericolate per cercare di invogliare i paesi stranieri a comprare gli
aerei italiani.
Usando fotografie dell’epoca e un
interessantissimo documentario, Franco ci ha illustrato le gesta di questo
grande aviatore, comiciate nel 1928 con la prima crociera aerea del Mediterraneo
occidentale (2400 kilometri e 61 idrovolanti).
L’anno seguente l’impresa viene replicata
sul quadrante orientale del Mediterraneo con una flotta di 36 idrovolanti
e un percorso di 5000 kilometri. |
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Savoia Marchetti S55
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| Johnetta e Marcello Delli Zotti,
Evelina e Armando Pasetti, Kim e Cristiano Delli Zotti |
Martha Giordano, Bobbie Peduzzi,
Lilian Butler, Paolo e Concetta Manno |
Giovanna e Giuseppina Leopardi, Vince
Monteleone, Antonino e Michael Lombardo |
| Ma l’avventura continua:
nel 1930 avviene la prima crociera atlantica, quella del Brasile, con 12
idrovolanti, e culmina con la seconda crociera atlantica del 1933, di cui
il filmato ci ha fatto vedere i momenti più importanti e emozionanti.
In occasione della esposizione intitolata
“Un secolo di progresso” che si svolgeva a Chicago nello stesso anno, Italo
Balbo diresse una formazione di 24 idrovolanti che da Orbetello raggiunse
Chicago, concludendo una iniziativa veramente eccezionale che diede fama
e gloria all’aeronautica italiana.
Italo Balbo morì a Tobruk
nel 1940 in circostanze piuttosto misteriose. Infatti, benché
Mussolini lo avesse mandato a governare la Libia, Baldo tornò in
Italia per dissuadere il Duce a non allearsi con Hitler per non diventare
il lustrastivale dei tedeschi. Sembra persino che dicesse pubblicamente
che bisognava sbarazzarsi del Duce lui prima che fosse troppo tardi.
Morì soltanto 18 giorni dopo l’inizio della guerra, quando il suo
aero fu abbattuto per errore dall’artiglieria italiana che lo aveva scambiato
per un aero nemico - ma le supposizioni di un complotto persistono ancora. |
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Il padiglione Italia - Fiera
Mondiale del Progresso,
Chicago - 1933
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Strada di Chicago dedicata a
Italo Balbo
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Nel porto di New York
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La flottiglia in rada
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L'itinerario della crociera del
decennale
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