In his presentation, Puleo will address a basic question:  what was going on in Italy at the year 1000?  His talk will examine Italy's position in the then-known world and the clash of the powerful political and religious forces affecting her destiny.  The presentation will review the influence of the Church, the Emperor, the cities, the prominent personalities, and the conditions of society and life in general.  The first millennium was the turning point from which Italy would awaken from the sleep of the dark ages and begin the process by which she would dramatically impact the future of the western world.  
Peter Puleo is an engineering graduate of Washington University and a long time member and past Vice President and Director of the Italian Club of St. Louis.
 

 Berlusconi’s election was not the result of a direct popular vote.  Forza Italia won 30 percent of the vote, more than any other party, but had to form a coalition government in order to reach the majority.  Although Romano Prodi began a movement to replace the proportional system with a more stable bi-polar system, the proportional system is still in use.  A referendum was held in May 2000 concerning this matter, but Berlusconi lead the opposition and urged the voters to abstain from voting.  Since the majority heeded his advice, the referendum was ruled invalid because less than 50% of the electorate voted, resulting in the continuation of the proportional system that has been in place since the end of World War II.  The system is characterized by more than two-dozen political parties whose coalitions are susceptible to collapse and consequently may drag down the government with them.

 Colagiovanni pointed out some interesting parallels between the current Italian government and the present political system in the United States:  the recent defection by Jim Jeffords from the Republican Party to the Independent Party has transformed the power in the U.S. Senate, making it a virtual coalition government.  In fact, Berlusconi’s coalition may be stronger than that by which the Democrats currently control the U.S. Senate.  The challenge facing the Italian Government is much the same as that facing America.  The economic conditions in Italy require immediate attention.  Prodi and his successors oversaw a heroic effort to bring down Italy’s deficits and qualify for its entry into the European Union’s single currency in 1998, forcing the country into belt-tightening changes:  more than $78 billion worth of state industries were privatized, inflation was slashed in half, and the economy achieved healthy growth rates, but Italy still lags behind most of Europe with slower growth and higher unemployment.  In addition, it remains at a trade deficit with the United States and most of its European trading partners and falls behind the rest of Europe in the amount of foreign direct investment that it obtains.  Italy, like the U.S., is facing an enormous demographic challenge as its population ages and its birth rates are very low, resulting in the next generation being significantly burdened by the retired workers with very few productive younger workers to support pension plans and other social services.  The Italian government’s first challenge is to invigorate the economic growth of Italy’s Mezzogiorno, the southern region, which continues to fall behind northern Italy and the rest of Europe.  

 In another parallel with the current American political situation, the campaign themes in both countries have focused on lower taxes, less bureaucratic red tape, and comparison to the administrations of Ronald Reagan and Margaret Thatcher.  In a manner reminiscent of President Clinton’s tenure in office, Berlusconi has been dogged by years of public charges involving corruption and illegal activity.  These charges have been unsuccessful and have created the same kind of indifference by the electorate that was evident during Clinton’s tenure.  Paralleling the current Bush administration, Berlusconi’s own background is in business and he is frequently criticized in the foreign press for his remaining business connections.   
 In the course of the next several years, the European Union will be addressing expansion and the admission of additional countries.  As it does so, the focus on Italy should be significant.  Berlusconi intends to focus on economic expansion in southern Italy where more than $12 billion is targeted.  He is doing so under significant pressure from the European Union, which has asked that Italy control its government spending and rein in its pension system to stabilize its economy as required by the EU Stability Pact.  All of this will be occurring with Italy at the focal point of world attention in late July, when Genoa will host the annual summit of the G-7 and G-8.  Berlusconi’s choice for Foreign Minister, however, should aid him significantly, since Renato Ruggiero is the former chief of the World Trade Organization and has significant support within the foreign economic community.  
 

32.  Niccolò Tommaseo nacque in Dalmazia da genitori italiani nel 1802.  Fu filologo, traduttore, giornalista e romanziere e, come altri autori della sua generazione, fu spesso censurato dal regime austriaco.  Morì a Firenze nel 1874.

La poesia che segue, scritta nel 1855, fa parte della raccolta pubblicata nel 1872 col titolo di Poesie.  In essa il Tommaseo rivela alcuni aspetti originali della sua religiosità, una specie di visione panteistica dell’universo.  La foglia partecipa dell’armonia universale trasformandosi infinitamente in altre sembianze, mentre l’uomo non è diverso dalle più umili forme viventi.

A una foglia
di Niccolò Tommaseo

 Foglia, che lieve a la brezza cadesti
sotto i miei piedi, con mite richiamo
forse ti lagni perch’io ti calpesti.
 Mentr’eri viva sul verde tuo ramo,
passai sovente, e di te non pensai;
morta ti penso, e mi sento che t’amo.
 Tu pur coll’aure, coll’ombre, co’ rai
venivi amica nell’anima mia;
con lor d’amore indistinto t’amai.
 Conversa in loto¹ ed in polvere, o pia,
per vite nuove il perpetuo concento
seguiterai della prima armonia².
 E io, che viva in me stesso ti sento,
cadrò tra breve, e darò del mio frale³
al fiore, all’onda, all’elettrico, al vento.
 Ma te, de’ cieli nell’alto, sull’ale
recherà grato lo spirito mio;
e, pura idea, di sorriso immortale
 sorriderai nel sorriso di Dio.

¹ trasformata in fango.  ² attraverso nuove vite parteciperai all’infinito concerto della prima armonia.  ³ del mio fragile corpo.  

24.  Tito (39 - 81)  (Imperatore 79 - 81).  Dei primi anni della sua vita non molto è noto.  Si sa che nel 64 sposò Arrecina Tertulla, che morì poco dopo il matrimonio, e che successivamente sposò Marzia Furnilla, una donna che apparteneva a una nobile famiglia romana; ma durante il regno di Nerone, la famiglia di Marzia finì in disgrazia perciò Tito la divorziò.  Tito ebbe una figlia, Flavia Giulia, non si sa bene se dalla prima o dalla seconda moglie:  la figlia sposò il cugino Flavio Sabino ma dopo la sua morte divenne l’amante dello zio Domiziano, il futuro imperatore, e morì nell’84 a causa di un aborto voluto da lui.  

Lo storico ebraico Giosefo racconta che Tito ebbe un ruolo importante nelle guerre contro gli ebrei del 67-68, ma è nel 70 che il suo nome diventa famoso, quando, alla morte di Nerone, viene lasciato dal padre Vespasiano in Giudea con l’incarico di distruggere Gerusalemme.  Tito assedia la città, la rade al suolo, ne distrugge il tempio e ne uccide gli abitanti conquistandosi la fama di eroe presso i romani e di mostro presso gli ebrei.  L’evento è commemorato dall’Arco di Tito, all’entrata del foro romano. 
Dopo questa vittoria Tito assapora la sua gloria viaggiando in oriente accompagnato da legionari e prigionieri e da Berenice, sorella di Erode Agrippa II, re della Siria, che sarà la sua compagna per diversi anni.  Ma la loro unione è ostacolata dai romani che vedono in lei un’altra Cleopatra, perciò quando Tito diventa imperatore i due devono lasciarsi, anche se a malincuore.  

Alla morte del padre, Tito gli succede pacificamente anche se pare che non corresse buon sangue tra di lui e il fratello Domiziano che gli succederà nell’81.  Inaspettatamente Tito si dimostrò un ottimo imperatore tanto che fu chiamato “delizia del genere umano.”  Nella vita di corte bandì il lusso ma come il padre non lesinò spese per costruire opere pubbliche.  Completò e inaugurò il Colosseo dando il via a cento giorni di feste con battaglie navali sul lago artificiale, battaglie di gladiatori e cacce di animali esotici; ricostruì la famosa biblioteca del Portico di Ottavia, facendo arrivare dall’oriente nuovi libri e nuovi codici; costruì bagni imperiali ed iniziò la costruzione dell’arco di Tito.  Inoltre si dimostrò molto umano e caritatevole con i suoi sudditi.  Dopo un altro spaventoso incendio di Roma, aiutò la popolazione a ricostruire e dopo l’eruzione del Vesuvio diede soccorso alla popolazione di Pompei. 

Lasciò il tesoro dello stato in condizioni molto migliori di di quanto l’avesse trovato, scelse con saggezza i suoi amici e consiglieri e promulgò leggi che trovavano favore presso i cittadini romani, favorendo soprattutto l’esercito.  

Fu uno degli imperatori veramente amati e pianti dopo la morte.