Alla fine di questo secolo (e di questo millennio), appare ancora
irrisolto il seguente interrogativo: "Ma quando finisce questo secolo (e
questo millennio)?". Una parte molto consistente della popolazione mondiale,
confortata dalla posizione assunta dalla maggioranza dei mass media, e'
convinta che la risposta sia "31 dicembre 1999"; un gruppo di persone,
meno numeroso, ma estremamente grintoso, invece, sostiene che sia "31 dicembre
2000". E' opportuno precisare, pero', che su tale questione non esistono
due diverse "scuole di pensiero", ma molto piu' semplicemente, c'e' chi
conosce i criteri su cui si basa la cronologia cristiana e chi non li conosce
(o fa finta di non conoscerli...). A prescindere da qualsiasi considerazione
di tipo matematico, infatti, il secondo millennio terminera' inequivocabilmente
allo scadere dell'anno 2000 (e non del 1999), per almeno quattro ragioni
oggettive.
1) Nel passato, si e' sempre ufficialmente adottata la convenzione
di far coincidere la fine di un secolo con quella di un anno terminante
con due zeri. Un'abbondante documentazione a riguardo, puo' essere esaminata
visitando la mostra bibliografica "Scusi... in che millennio siamo?", allestita
presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna (per informazioni:
Maurizio Avanzolini - tel.: 051/276816 - E-mail:
Maurizio.Avanzolini@comune.bologna.it).
2) I criteri che regolano la cronologia cristiana non hanno subito
mutazioni nel tempo e sono rigorosamente indicati anche da molti testi
contemporanei. In particolare, consultando un buon vocabolario (per esempio,
"lo Zingarelli 2000"), alla voce "millennio", si puo' leggere: "Primo m.,
quello terminato il 31 dicembre 1000 | Secondo m., dal 1? gennaio 1001
al 31 dicembre 2000 | Terzo m., dal 1? gennaio 2001".
3) Il Royal Greenwich Observatory, la massima autorita' mondiale
in tema di cronologia, ha ufficialmente dichiarato che il terzo millennio
iniziera' il 1? gennaio 2001 (come si puo' verificare, consultando il sito
Internet: http://millennium.greenwich2000.com/countdown/).
4) Nella lettera apostolica "Tertio millennio adveniente" (1994),
Giovanni Paolo II specifico' chiaramente che quello del 2000 sarebbe stato
il "Grande Giubileo della fine del secondo millennio". A conferma
di cio', nel "Calendario ufficiale dell'Anno Santo del 2000" (consultabile
su Internet all'indirizzo: <http://www.annosanto2000.com/Appuntamenti/frame-n.htm>
la veglia papale per l'inizio del nuovo millennio e' programmata, in Piazza
San Pietro a Roma, nella notte tra il 31 dicembre 2000 ed il 1? gennaio
2001.
I mezzi di informazione che stanno ossessivamente imponendo la data
errata del 31 dicembre 1999, come fine dell'attuale millennio, sbagliano
sapendo di sbagliare. La posizione da loro assunta non ha alcuna motivazione
culturale, ma e' spinta unicamente da colossali interessi commerciali (contro
i quali, la ragion non vale...). In ogni caso, i sostenitori della
data del 31 dicembre 2000 hanno ottime probabilita' di essere presi in
considerazione; solo, pero', dopo il capodanno del 2000... Da quel momento
in poi, infatti, la loro posizione sara' funzionale alla preparazione di
una seconda ondata di festeggiamenti, in vista del... "vero, autentico,
garantito, definitivo inizio del Nuovo Millennio Doc!!!". Se questo
stato di cose non vi piace, siete invitati a contribuire alla diffusione
del presente messaggio. Si tratta di un tentativo disperato, ma puo' servire
a verificare se, e in che misura, il potere comunicativo di Internet e'
in grado di contrastare quello dei tradizionali mezzi di informazione.
Se volete avere ulteriori informazioni a riguardo, potete chiederle a:
Ennio Peres <peresmes@mclink.it>
P.S.: E' vero che quella qui sollevata e' una questione di valore
puramente simbolico: una bazzecola di nessun conto, in confronto agli angoscianti
problemi che attanagliano l'umanita'. Si tratta, pero', anche di
una questione che puo' essere risolta molto facilmente. Basterebbe che
i mass media si decidessero finalmente a fornire, in merito, solo informazioni
corrette (come un minimo di etica imporrebbe loro).
Si tratterebbe di un segnale piccolo, ma incoraggiante, per poterci
avviare con un po' di ottimismo verso una nuova era.
Dicembre, 1999 |