In occasione del primo referendum della storia italiana sulla
mobilità dell’urbanizzazione, le schede per votare verranno
inviate anche ai palermitani residenti all’estero
(News ITALIA PRESS) Mentre
in Parlamento si stanno definendo le modifiche costituzionali per la quantificazione
dei deputati e dei senatori che verranno eletti nell’ambito della "Circoscrizione
Estero", Palermo si dimostra già in grado di interpellare i cittadini
che risiedono al di fuori dei confini nazionali. I palermitani residenti
all’estero infatti riceveranno presto le schede, direttamente presso il
loro domicilio, per esprimere la loro voce in merito alla pedonalizzazione
della borgata di Mondello ed altre modifiche inerenti l’urbanizzazione
palermitana. Un’opinione che darà vita al primo referendum sulla
mobilità urbana nella storia d’Italia, voluto dal sindaco della
città di Palermo, Leoluca Orlando, in collaborazione con il Ministro
dell’Ambiente, Edo Ronchi, il Sottosegretario agli Esteri con delega all’emigrazione,
Franco Danieli, e l’Assessore alla Mobilità del Comune di Palermo.
E sarà questa la prima volta in cui l’intera Comunità palermitana
verrà interpellata per manifestare la propria opinione sulle misure
volte al miglioramento della mobilità in città. Dal 21 al
28 maggio prossimi, infatti, i cittadini palermitani maggiorenni e gli
extracomunitari regolarmente iscritti nelle liste anagrafiche del Comune
di Palermo potranno votare presso le trenta postazioni anagrafiche decentrate
presenti sul territorio cittadino. Ma la novità assoluta sarà
quella che riguarda i connazionali sparsi su suolo internazionale: in attesa
che venga definita la legge Costituzionale per il voto all’estero, i cittadini
residenti fuori dal territorio nazionale potranno esercitare per corrispondenza
il proprio diritto di voto riguardo una questione locale, che il Comune
palermitano ha voluto condividere con tutti coloro che amano Mondello,
senza necessariamente vivere sul suo territorio. L’opportunità
di dire la propria sulla pedonalizzazione di Mondello e, in generale, sulla
mobilità a Palermo si trasformerà così in un’eccezionale
occasione di democrazia che valica i tradizionali confini della città
e dello Stato.
News ITALIA PRESS
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