Return
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Link to ItalyStl Portal

 
 
 

 

RINVIATA AL 21 MARZO 2003 LA DATA DEL CENSIMENTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
Editrice FILEF - 2 ottobre 2001

 
 La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva nella seduta del 25 settembre il decreto-legge 3 agosto 2001, n. 312, sulla proroga dei termini per la rilevazione dei cittadini italiani residenti all’estero. Il testo del decreto e` stato approvato quasi all’unanimita`: su 308 deputati presenti 295 hanno votato si, uno solo no e 12 si sono astenuti. Questo il testo del decreto:

"In deroga a quanto stabilito dall’articolo 8, comma 1, della legge 27 ottobre 1988, n. 470, e tenuto conto del riordino delle modalita` procedurali ivi previste, la seconda rilevazione dei cittadini italiani all’estero, di cui all’articolo 8 della citata legge n. 470 del 1988, e` fissata in data 21 marzo 2003". 

Come e` noto il censimento era previsto si svolgesse in contemporanea con il censimento nazionale, fissato per il 21 ottobre del 2001. La relatrice Angela Napoli di An, ha spiegato che il rinvio si e` reso necessario per consentire alle ambasciate e ai consolati italiani di perfezionare e aggiornare i dati dell’anagrafe dei nostri concittadini residenti all’estero.

Il Ministro Tremaglia, nel suo intervento prima del voto, si e` dichiarato soddisfatto del risultato perche` "cio` significa che si e` compreso a fondo come, su questioni di interesse generale, si debba assumere un atteggiamento d’intesa che possa favorire l’effettiva e positiva conclusione della battaglia di civilta` per l’esercizio del diritto di voto degli italiani residenti all’estero". Il Ministro per gli Italiani nel Mondo ha anche ricordato che, con il provvedimento di rinvio del censimento al 2003, il Governo ha presentato un disegno di legge per l’assunzione di 350 contrattisti per predisporre una rilevazione reale dei cittadini italiani residenti all’estero.