(News ITALIA PRESS) Il Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto lo scorso venerdì
28 settembre al Quirinale Guido Brazzoduro, Presidente della Federazione
delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, alla guida
di una delegazione della Federazione. L’incontro si è svolto come
anticipazione del previsto viaggio del Presidente Ciampi in Croazia per
il 10 ottobre, che toccherà l’Istria e Fiume. “Quello che ci premeva
far presente – precisa Brazzoduro – e quindi sapere reciprocamente, la
posizione tra le comunità degli italiani rimasti in Istria e a Fiume
e le associazioni dell’esodo che io rappresento. Ho tratteggiato brevemente
quelle che sono le posizioni e le aspettative: nessuna cancellazione di
memoria di quanto ognuno ha vissuto nella reciproca esperienza e nello
tempo la necessità di coordinamento tra le due realtà, per
aiutare attraverso queste comunità l’avvicinamento all’Europa della
Croazia”.
La Federazione riunisce cinque associazioni
degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Due sono gli ambiti principali
di azione, soprattutto presso il potere pubblico, perché dopo tanto
tempo vengano riconosciute e sanate situazioni e problemi che riguardano
gli esuli. “Da un lato – spiega Brazzoduro – ci rivolgiamo all’Italia per
far conoscere nel nostro Paese la verità storica sull’esodo e sulle
esperienze vissute dopo la guerra. Perché, a partire dai libri di
scuola e dalle attività culturali, ci si rende conto che l’Italia
non conosce questi fatti o non ha la versione giusta. Poi c’è il
problema dei beni che gli esuli hanno ceduto allo Stato italiano a compensazione
dei danni di guerra che sono stati pagati alla ex Jugoslavia e che correlativamente
costituiscono un debito dello Stato verso i singoli e che non sono stati
ancora equamente indennizzati”. C’è poi l’attività verso
le comunità italiane delle terre perdute, perché continua
ad essere usata la lingua per la cultura, la tradizione e la diffusione
dell’italianità in quelle terre. C’è infatti una legge che
prevede contributi alle attività delle comunità italiane
attraverso l’Università popolare di Trieste.
L’incontro a Roma, e il prossimo incontro
in Croazia, alla presenza del Presidente Ciampi, serviranno entrambi per
fare il punto della situazione sulle problematiche delle comunità
degli esuli, presenti oggi in Italia e all’estero, e degli italiani ancora
residenti a Fiume e in Istria.
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