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LA RELAZIONE DEL MINISTRO TREMAGLIA 
SULLA VISITA IN USA
ANSA Relazione Esteri - 5 ottobre 2001

(ANSA) – ROMA – Il ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia ha presentato una relazione sulla sua visita ufficiale a New York, in rappresentanza del governo italiano, in occasione della cerimonia in memoria delle vittime degli attentati dell’11 settembre.

   Tremaglia ha rilevato che la presenza della delegazione italiana rappresenta “un segnale tangibile di quanto l’Italia, il Governo ed il Parlamento, siano vicino all’America, alle Autorità e alla comunità italiana in questo momento”. In un incontro con una delegazione di parlamentari dello Stato del New Yersey di origine italiana, alla presenza del Segretario generale del Cgie Franco Narducci e dei membri del Consiglio generale residenti a New York: Silvana Mangione e Domenico Delli Carpini, Tremaglia ha sottolineato “quanto in questo momento l’Italia sia vicino alla sua comunità e all’America intera, con emozione e commozione perché mai era capitata una tragedia simile”. 

Tra i parlamentari di origine italiana, hanno preso la parola il Senatore John Marchi, Patricia L. Acampora, Presidente del gruppo italo-americano di New York, Paul di Gaetano, Antony Sciuto. Unanime è stato il riconoscimento dell’importanza della presenza italiana a New York per una testimonianza di vicinanza e condivisione di intenti. Una presenza di estrema rilevanza politica e umana, all’insegna dei più profondi valori della solidarietà.

Tutti i parlamentati di origine italiana hanno voluto sottolineare quanto sia stata importante, anche per la comunità italo-americana, questa visita del Governo italiano. Tutti, inoltre, hanno rimarcato l’orgoglio delle proprie radici.

E’ intervenuto anche Franco Narducci, il quale a nome di tutto il CGIE, di tutta la comunità italiana nel Mondo, ha voluto testimoniare “la solidarietà per questo attacco che tenta di colpire i valori della democrazia e della libertà”. Narducci, sempre a nome del CGIE, ha poi espresso un grande ringraziamento al Ministro Tremaglia e a tutto il Parlamento, riconoscendo il grande sforzo dell’intero Paese nel recarsi a New York per portare la propria testimonianza di solidarietà al popolo americano.

Il Ministro Tremaglia, accompagnato da alcuni parlamentari, si è poi recato presso l’Istituto Italiano di Cultura per un incontro con i membri del CGIE e dei Comites.

I Presidenti dei Comites hanno innanzitutto evidenziato una immediata presa di posizione dell’Italia all’indomani della tragedia. Una titubanza che si è ripercossa sulla comunità italiana in America.

Di seguito è intervenuto il Segretario generale del CGIE, Franco Narducci, che ha salutato i Consiglieri presenti, non solo degli Stati Uniti, ma anche del Canada e del Sud Africa. “Una presenza che testimonia come il CGIE sia stato vicino alla comunità in questo momento”. I problemi degli italiani all’estero, ha affermato Narducci, in questo momento passano in secondo piano rispetto al mondo che sta cambiando. La politica italiana è con il popolo americano, con questo Paese per riaffermare i principi di giustizia e democrazia. Narducci ha voluto riaffermare la solidarietà degli Italiani all’estero e la posizione del CGIE che è quella della ricerca del dialogo.

Silvana Mangione, Consigliere del CGIE di New York, ha “approfittato” della presenza di numerosi parlamentari per ricordare le questioni del “pacchetto emigrazione”. Anche perché, ha sottolineato, riprendere a lavorare, tornare alla normalità, è il modo migliore per guarire. La comunità italiana deve quindi tornare a lavorare, con il Ministero per gli Italiani nel Mondo e con il Parlamento. L’appello di Silvana Mangione è stato quindi tornare a lavorare, sulla strada della normalità, che testimonia in piena la vera solidarietà.

Di seguito è intervenuto Domenico Delli Carpini, membro del Comitato di Presidenza del CGIE. Dopo Marcinelle, ha ricordato, l’attentato alle Torri gemelle di New York rappresenta la più grande tragedia che ha subito l’emigrazione. Delli Carpini ha ringraziato la delegazione per questo atto di solidarietà nei confronti dell’America e degli italiani in America.

Vincenzo Centofanti, membro del CGIE e del Comites di Filadelphia ha ricordato che oltre alle dichiarazioni del Ministro Martino, andava dato ampio risalto a quelle del Ministro Ruggiero che proprio in occasione della sua recente visita a New York, hanno testimoniato la vicinanza dell’Italia al paese americano.

Poco prima dell’inizio della cerimonia solenne di commemorazione presso la Cattedrale di Saint Patrick, il Ministro Tremaglia ed il Presidente della Camera, Pierferdinando Casini, hanno incontrato il sindaco di New York, Rudolph Giuliani.

In questa occasione, Tremaglia ha ricordato che la presenza della folta delegazione italiana voleva essere un omaggio a tutte le vittime dell’11 settembre, non solo a quelle italiane.

Il Sindaco ha avuto parole di sentito ringraziamento per il significato che questa presenza ha rappresentato, sia per l’America, sia per la comunità italiana, sia per quanti hanno perso i loro cari.

Il Ministro Tremaglia ha consegnato al “coraggiosissimo” Sindaco, una targa in ricordo della sua visita come rappresentante del Governo.

Il Console generale d’Italia ha letto, al termine della cerimonia religiosa, il messaggio del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, immediatamente tradotto per i numerosi fedeli accorti per assistere alla toccante cerimonia.

Il Ministro Tremaglia, dopo i ringraziamenti, ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, anch’esso opportunamente tradotto. Entrambi i messaggi sono stati sottolineati da calorosi applausi.

Nel corso del suo toccante intervento, Tremaglia ha proposto il Nobel per la Pace ai valorosi Vigili del Fuoco.

Al termine della funzione, sono stati cantati gli inni nazionali dei due Paesi.

Tremaglia, il Presidente Casini e gli altri parlamentari si sono poi incontrati con i parenti delle vittime italiane. A loro hanno portato le condoglianze di tutto il Paese.

Subito dopo la cerimonia religiosa, il Ministro Tremaglia ed i parlamentari si sono recati presso la sede del Consolato per incontrare una delegazione del corpo di Polizia e dei Vigili del fuoco, un incontro che ha inteso rappresentare un ulteriore omaggio a quanti, a costo della loro vita, sono riusciti a portare in salvo numerose persone.

Tremaglia ha definito la giornata “indimenticabile” piena di emozione e commozione, apoteosi della fraternità e della carità cristiana”. Il Ministro ha ribadito la volontà comune di combattere contro la barbarie e la vicinanza dell’Italia all’America sottolineando che l’Italia sarà con gli americani. Riferito poi ai soccorritori, Tremaglia ne ha esaltato i loro gesti eroici, e ricordato che tutto il mondo ha guardato con ammirazione questi eroi.

Il Ministro ha poi consegnato una medaglia al Corpo dei Vigili del Fuoco, nelle mani dell’Hon. Thomas Von Essen, e della Polizia nella persona dell’Hon. Bernard B. Kerik. Al Console Radicati ha rivolto un ringraziamento particolare e consegnato una targa.(ANSA)