(ANSA) – ROMA
– Il ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia ha presentato
una relazione sulla sua visita ufficiale a New York, in rappresentanza
del governo italiano, in occasione della cerimonia in memoria delle vittime
degli attentati dell’11 settembre.
Tremaglia ha rilevato
che la presenza della delegazione italiana rappresenta “un segnale tangibile
di quanto l’Italia, il Governo ed il Parlamento, siano vicino all’America,
alle Autorità e alla comunità italiana in questo momento”.
In un incontro con una delegazione di parlamentari dello Stato del New
Yersey di origine italiana, alla presenza del Segretario generale del Cgie
Franco Narducci e dei membri del Consiglio generale residenti a New York:
Silvana Mangione e Domenico Delli Carpini, Tremaglia ha sottolineato “quanto
in questo momento l’Italia sia vicino alla sua comunità e all’America
intera, con emozione e commozione perché mai era capitata una tragedia
simile”.
Tra i parlamentari di origine italiana,
hanno preso la parola il Senatore John Marchi, Patricia L. Acampora, Presidente
del gruppo italo-americano di New York, Paul di Gaetano, Antony Sciuto.
Unanime è stato il riconoscimento dell’importanza della presenza
italiana a New York per una testimonianza di vicinanza e condivisione di
intenti. Una presenza di estrema rilevanza politica e umana, all’insegna
dei più profondi valori della solidarietà.
Tutti i parlamentati di origine italiana
hanno voluto sottolineare quanto sia stata importante, anche per la comunità
italo-americana, questa visita del Governo italiano. Tutti, inoltre, hanno
rimarcato l’orgoglio delle proprie radici.
E’ intervenuto anche Franco Narducci,
il quale a nome di tutto il CGIE, di tutta la comunità italiana
nel Mondo, ha voluto testimoniare “la solidarietà per questo attacco
che tenta di colpire i valori della democrazia e della libertà”.
Narducci, sempre a nome del CGIE, ha poi espresso un grande ringraziamento
al Ministro Tremaglia e a tutto il Parlamento, riconoscendo il grande sforzo
dell’intero Paese nel recarsi a New York per portare la propria testimonianza
di solidarietà al popolo americano.
Il Ministro Tremaglia, accompagnato
da alcuni parlamentari, si è poi recato presso l’Istituto Italiano
di Cultura per un incontro con i membri del CGIE e dei Comites.
I Presidenti dei Comites hanno innanzitutto
evidenziato una immediata presa di posizione dell’Italia all’indomani della
tragedia. Una titubanza che si è ripercossa sulla comunità
italiana in America.
Di seguito è intervenuto il
Segretario generale del CGIE, Franco Narducci, che ha salutato i Consiglieri
presenti, non solo degli Stati Uniti, ma anche del Canada e del Sud Africa.
“Una presenza che testimonia come il CGIE sia stato vicino alla comunità
in questo momento”. I problemi degli italiani all’estero, ha affermato
Narducci, in questo momento passano in secondo piano rispetto al mondo
che sta cambiando. La politica italiana è con il popolo americano,
con questo Paese per riaffermare i principi di giustizia e democrazia.
Narducci ha voluto riaffermare la solidarietà degli Italiani all’estero
e la posizione del CGIE che è quella della ricerca del dialogo.
Silvana Mangione, Consigliere del
CGIE di New York, ha “approfittato” della presenza di numerosi parlamentari
per ricordare le questioni del “pacchetto emigrazione”. Anche perché,
ha sottolineato, riprendere a lavorare, tornare alla normalità,
è il modo migliore per guarire. La comunità italiana deve
quindi tornare a lavorare, con il Ministero per gli Italiani nel Mondo
e con il Parlamento. L’appello di Silvana Mangione è stato quindi
tornare a lavorare, sulla strada della normalità, che testimonia
in piena la vera solidarietà.
Di seguito è intervenuto Domenico
Delli Carpini, membro del Comitato di Presidenza del CGIE. Dopo Marcinelle,
ha ricordato, l’attentato alle Torri gemelle di New York rappresenta la
più grande tragedia che ha subito l’emigrazione. Delli Carpini ha
ringraziato la delegazione per questo atto di solidarietà nei confronti
dell’America e degli italiani in America.
Vincenzo Centofanti, membro del CGIE
e del Comites di Filadelphia ha ricordato che oltre alle dichiarazioni
del Ministro Martino, andava dato ampio risalto a quelle del Ministro Ruggiero
che proprio in occasione della sua recente visita a New York, hanno testimoniato
la vicinanza dell’Italia al paese americano.
Poco prima dell’inizio della cerimonia
solenne di commemorazione presso la Cattedrale di Saint Patrick, il Ministro
Tremaglia ed il Presidente della Camera, Pierferdinando Casini, hanno incontrato
il sindaco di New York, Rudolph Giuliani.
In questa occasione, Tremaglia ha
ricordato che la presenza della folta delegazione italiana voleva essere
un omaggio a tutte le vittime dell’11 settembre, non solo a quelle italiane.
Il Sindaco ha avuto parole di sentito
ringraziamento per il significato che questa presenza ha rappresentato,
sia per l’America, sia per la comunità italiana, sia per quanti
hanno perso i loro cari.
Il Ministro Tremaglia ha consegnato
al “coraggiosissimo” Sindaco, una targa in ricordo della sua visita come
rappresentante del Governo.
Il Console generale d’Italia ha letto,
al termine della cerimonia religiosa, il messaggio del Presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, immediatamente tradotto per i numerosi fedeli accorti
per assistere alla toccante cerimonia.
Il Ministro Tremaglia, dopo i ringraziamenti,
ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi,
anch’esso opportunamente tradotto. Entrambi i messaggi sono stati sottolineati
da calorosi applausi.
Nel corso del suo toccante intervento,
Tremaglia ha proposto il Nobel per la Pace ai valorosi Vigili del Fuoco.
Al termine della funzione, sono stati
cantati gli inni nazionali dei due Paesi.
Tremaglia, il Presidente Casini e
gli altri parlamentari si sono poi incontrati con i parenti delle vittime
italiane. A loro hanno portato le condoglianze di tutto il Paese.
Subito dopo la cerimonia religiosa,
il Ministro Tremaglia ed i parlamentari si sono recati presso la sede del
Consolato per incontrare una delegazione del corpo di Polizia e dei Vigili
del fuoco, un incontro che ha inteso rappresentare un ulteriore omaggio
a quanti, a costo della loro vita, sono riusciti a portare in salvo numerose
persone.
Tremaglia ha definito la giornata
“indimenticabile” piena di emozione e commozione, apoteosi della fraternità
e della carità cristiana”. Il Ministro ha ribadito la volontà
comune di combattere contro la barbarie e la vicinanza dell’Italia all’America
sottolineando che l’Italia sarà con gli americani. Riferito poi
ai soccorritori, Tremaglia ne ha esaltato i loro gesti eroici, e ricordato
che tutto il mondo ha guardato con ammirazione questi eroi.
Il Ministro ha poi consegnato una
medaglia al Corpo dei Vigili del Fuoco, nelle mani dell’Hon. Thomas Von
Essen, e della Polizia nella persona dell’Hon. Bernard B. Kerik. Al Console
Radicati ha rivolto un ringraziamento particolare e consegnato una targa.(ANSA)