Ministero
per gli Italiani nel Mondo
COMUNICATO STAMPA
TREMAGLIA
AL CGIE: <DAVANTI A NOI
UN AVVENIRE DA COSTRUIRE
INSIEME>
<Davanti
a noi, un avvenire da costruire insieme>: con queste parole il Ministro
per gli Italiani nel Mondo, on. Mirko Tremaglia, ha concluso il suo intervento
all’Assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’estero
- Cgie, che si chiude domani a Roma. Spesso interrotto dagli applausi,
alla platea dei consiglieri il Ministro, dopo aver sinteticamente ripercorso
le tappe più significative della decennale battaglia per il diritto
di voto infine riconosciuto agli italiani all’estero, ha elencato i problemi
ancora irrisolti e per i quali ha garantito il proprio impegno assoluto:
dall’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), non ancora allineata
all’Anagrafe consolare, della quale proprio per questa ragione chiede -
insieme al Ministro degli Esteri Frattini - l’utilizzo alle prossime consultazioni
politiche del 2006, al rinnovo dei circa 400 contrattisti assunti per le
operazioni elettorali; dal rafforzamento della rete consolare, all’assegno
sociale per i non abbienti. Pur tra le inevitabili difficoltà, però,
un obiettivo, sempre lo stesso: costruire quel “Sistema Italia” di cui
fanno parte a pieno titolo i 395 parlamentari di origine italiana nel mondo
e gli Istituti di Cultura, le 70 Camere di commercio e la neonata Confederazione
degli imprenditori italiani nel mondo, fortemente voluta dallo stesso Tremaglia.
Un grande impero economico costituito da migliaia di nost:i imprenditori,
ora finalmente collegati con gli imprenditori italiani in Italia grazie
ad una banca- dati. Cgie, Comites, Ministero, tutti uniti in nome di 4
milioni di cittadini italiani residenti all’estero (e 60 milioni di oriundi)
che devono vedere riconosciuti gli stessi, identici diritti degli italiani
in Italia. Questo, in sintesi, l’appello del Ministro per gli Italiani
nel Mondo, che pur invitando ad abbandonare ogni polemica e a guardare
oltre le responsabilità dei singoli partiti, non ha potuto fare
a meno di riflettere sulla paternità della legge del 1988 istitutiva
dell’Aire, quella Legge Tremaglia che per la prima volta ha consentito
di monitorare la presenza italiana all’estero. <Da allora – ha
chiarito – perché fosse pienamente riconosciuto il diritto di
voto agli italiani all’estero si è dovuto attendere il mio Ministero>.
Dopo aver ricordato i compianti consiglieri Bloise, Macrì, Romano
e Zoratto – quest’ultimo, presidente della Commissione informazione del
Cgie e stretto collaboratore dello stesso Tremaglia - a tutti ha dato appuntamento
l’8 agosto prossimo a Marcinelle (Belgio) per la celebrazione della Giornata
del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo, in ricordo dei 136 minatori
italiani che nel 1956 vi persero la vita.
Roma, 29 luglio 2004
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