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ELEZIONI REGIONALI
I risultati del voto: netta vittoria dell'Unione che conquista 11 Regioni su 13. 
Alla Casa della Libertà solo la Lombardia e il Veneto
INFORM - N. 75 - 5 aprile 2005

ROMA - Undici a due. E' questo in sintesi il risultato della consultazione che ha cambiato il volto della rappresentanza regionale in Italia. Delle 13 Regioni in lizza - in Basilicata le elezioni sono state rinviate e si svolgeranno il 17 e 18 aprile prossimo - ben 11 sono infatti state conquistate dalla coalizione di centro sinistra e solo due, la Lombardia ed il Veneto, sono rimaste appannaggio della Casa delle Libertà. Un vero e proprio cambio della guardia che appare confermato sia dalla proiezione dei dati a livello nazionale - l'Unione di centrosinistra ha ottenuto oltre il 52% dei consensi - sia dal passaggio di mano, dallo schieramento di Centrodestra a quello di Centrosinistra, di alcune Regioni chiave come il Lazio, il Piemonte e la Puglia, oltre a Liguria, Abruzzo e Calabria. 

Nel Lazio lo sfidante del centrosinistra Piero Marrazzo, noto giornalista e conduttore Rai, ha infatti detronizzato, con il 50,7% dei consensi (pari a 1.628.486 voti), il Presidente uscente Francesco Storace che ha ottenuto il 47,4% (1.522.198 voti). In questo ambito va inoltre registrato anche l'1,9% ottenuto da Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini. Un risultato che in un certo senso ridimensiona le dure polemiche che hanno caratterizzato la campagna elettorale. 

Quasi inattesa invece la vittoria in Puglia dell’Unione dove Nichi Vendola di Rifondazione Comunista, dopo il successo nelle primarie, è riuscito a superare di misura, con il 49,92 % dei voti, l'esponente del Polo Raffaele Fitto (49,16%). Un difficile testa a testa che si è ripetuto anche nel Piemonte. Il largo consenso ottenuto da Mercedes Bresso dell'Unione nelle province di Torino ed Alessandria - la candidata del Centrosinistra ha avuto in tutta la Regione 1.234354 voti (50,9%), - ha infatti scardinato la resistenza del Presidente uscente Enzo Ghigo che si è attestato, con 1.143.993 consensi, intorno al 47%. Significative anche le affermazioni di Agazio Loiero in Calabria - in questa Regione il candidato dell'Unione ha battuto con 662.722 voti (59%) Sergio Abramo del Polo che ha invece ottenuto 446.634 suffragi (39,7%) - e di Ottaviano Del Turco in Abruzzo. L'ex segretario della Cgil ha infatti superato, con 455.307 voti, la soglia del 58%, lasciando al rivale della Casa della Libertà Giovanni Pace, Presidente uscente, il 40,6% dei consensi (317.976). Fra i duelli vinti dal Centrosinistra non meno importante appare la vittoria di Claudio Burlando in Liguria che, grazie ai 492.352 voti ottenuti (52,6%), ha avuto la meglio sul Presidente uscente Sandro Biasotti, della Casa delle Libertà, che ha ottenuto il 46,6% pari a 435.601 voti. 

Per quanto riguarda invece le conferme ricordiamo l'affermazione in Umbria di Maria Rita Lorenzetti. L'esponente dell'Unione ha infatti superato, con 319.109 voti (63%), lo sfidante della Casa delle Libertà Pietro Lanfranco (170.357 voti, 33,6%). Fra i riconfermati anche Antonio Bassolino - il Presidente della Regione Campania è stato votato da 1.896.664 elettori (61,6%) - che ha battuto Italo Bocchino, candidato della Cdl, fermo a 1.057.523 suffragi (34,4%). L'Unione ha vinto con ampio margine in Emilia Romagna: il Presidente uscente Vasco Errani è stato confermato con 1.585.714 voti (62,7%) mentre allo sfidante del Polo Carlo Monaco sono andati 689.231 consensi (35,2%). Il Centrosinistra ha vinto anche nelle Marche dove Gian Mario Spacca, grazie ai 499.793 cittadini che lo hanno votato (57,7%), potrà iniziare il suo secondo mandato. In questa regione al candidato della Casa delle Libertà Francesco Massi sono andati 333.635 suffragi pari al 38,6%.

Ancora più ampio il divario fra i due schieramenti registrato in Toscana, dove il candidato dell'Unione Claudio Martini ha superato, avendo ottenuto il 57,4% dei suffragi, di 25 punti percentuali lo sfidante del Polo Alessandro Antichi (32,8%). Non meno significative, anche dal punto di vista numerico, le riconferme dei due Presidenti della Casa delle Libertà. In Lombardia Roberto Formigoni ha ottenuto dall'elettorato, grazie ai 2.606.687 voti ricevuti (53,4%), il via libera al suo terzo mandato. Al candidato dell'Unione, Riccardo Sarfatti, sono toccati 2.126189 voti (43,6%). Meno ampio, ma sicuramente rilevante, anche il vantaggio conquistato nel Veneto dal Presidente uscente Giancarlo Galan che, con 1.365.521voti (50,5%), ha ottenuto il suo terzo mandato. Allo sfidante Massimo Carraro dell'Unione 1.144.108 voti pari al 42,4%. (Goffredo Morgia-Inform)