Of course one can't win all their battles!! BUT, isn't it interesting how much one can accomplish when they are willing to do battle, even against insurmountable odds!!!??
AND, is it Karma that the Mayor of Milan
should suffer such an indignity for having ignored the previous cautions
of the Sons of Italy, Italic Institute and CARRES, to the Italian
Government regarding DeNiro's proposed "citizenship" ??? :) :)
The commune of Milan was scheduled to bestow the Ambrogino d'Oro (the city's golden award) to Robert De Niro in recognition of the Hollywood star's work on the film "Stage Beauty". (De Niro is the producer).
Milan's mayor Gabriele Albertini made it a point to return to Milan from Brussels, (where he holds a seat in the euro-parliament), to confer the award to De Niro.
De Niro, instead refused the city's highest honor. The shaken mayor then refused to see De Niro.
Why did De Niro refuse the award? Could it be because the honorary Italian citizenship that was promised him was later shelved as a result of the pressure brought on by the "Order Sons of Italy"? (The OSIA has criticized De Niro because the roles he has portrayed do not present a good image of Italy or Italians).
Some feel that is the reason meaning De
Niro has refused the Ambrogino d'Oro as a rebuff to him being denied the
honorary Italian citizenship. De Niro, however says the reason is that
he doesn't want to provoke any controversy that could damage the Democratic
candidate Kerry, whom the actor is a supporter.
CRONACHE
Il sindaco di Milano s'arrabbia e non lo vuole vedere
De Niro rifiuta l'Ambrogino di Albertini
«Temo danni a Kerry», dice
l'attore italo-americano. Salta
la premiazione che il Comune aveva organizzato
al Manzoni
MILANO - Genere: Giallo-commedia. Protagonista: Robert De Niro. Co-protagonista: Gabriele Albertini. Trama: un'amministrazione comunale in vena di riconoscimenti corteggia una stella di Hollywood, lui sulle prime abbozza mai poi si ritrae e la butta in politica. Da vedere. Fosse una recensione cinematografica si potrebbe raccontare così lo smacco del celebre «Padrino» alla città della Madonnina. Accade infatti che De Niro ha rifiutato la più alta onoreficenza del Comune milanese, l'Ambrogino d'Oro, che il sindaco Albertini era pronto a conferirgli. No, grazie, ha scandito il celebre attore italo-americano. Naturale che il sindaco ci sia rimasto di sale. Anche perché a smacco si è aggiunto smacco. Per la prima del film Stage Beauty, di cui De Niro è produttore, era previsto stasera al Teatro Manzoni un discorso del primo cittadino e un intervento della star. Quella sarebbe stata l'occasione anche del conferimento del premio, come annunciato sul sito del Comune. Peccato però che Bob, oltre al rifiuto, sia presentato in forte ritardo all'appuntamento scatenando l'ira di Albertini, che per incontrarlo era rientrato appositamente da Bruxelles dove era impegnato come europarlamentare. A quel punto Albertini non ci ha visto più, ha preso e se ne è andato spiegando poi di avere impegni istituzionali. Per la serie a screzio screzio e mezzo.
LA CITTADINANZA - Ma perché De Niro ha rifiutato il premio? Dietro c'è un'altra faccenda, quella della cittadinanza onoraria italiana che era stata promessa all'attore e poi improvvisamente messa in forse. Un'associazione di discendenti di emigrati, l'Order of Sons of Italy, aveva avanzato delle critiche, sostenendo che le parti interpretate dall'attore non davano una bella immagine dell'Italia. Da qui la scelta di De Niro di defilarsi da tutto ciò che riguarda l'ambiente italo-americano, compreso l'Ambrogino che poteva essere interpretato come una sfida a coloro che avevano fatto polemica sulla cittadinanza. Singolare comunque la motivazione che De Niro ha dato per il gran rifiuto: «In questo momento non voglio suscitare polemiche che potrebbero danneggiare il candidato democratico Kerry», di cui l'attore è un acceso sostenitore.
PALAZZO MARINO - Dal Comune di Milano viene
spiegato che, a chiedere l'Ambrogino d'oro per De Niro, era stata la Fondazione
Prada, con lettera firmata dal suo presidente Miuccia Prada. Gabriele Albertini
aveva accettato il suggerimento nonostante non ci fossero tutte le condizioni
di solito richieste per l'assegnazione. Dalla Fondazione però prendono
le distanze: «Noi non sappiamo nulla. Né da parte nostra c'è
stato un comunicato, quindi non c'è nessun problema, né nessun
rifiuto».
Corriere
della Sera - De Niro rifiuta l'Ambrogino di Albertini
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/10_Ottobre/14/deniro.shtml