ARCHIVIO 2009 (NOTIZIE
DALL'ITALIA E PER L'ITALIA...)
prima pagina Archivio 2008
MESSAGGIO
DI FINE ANNO DALL'AMBASCIATORE GIULIO TERZI Cari
connazionali,
è questo il primo Natale che
trascorro a Washington come Ambasciatore d’Italia. È un Natale speciale
per me e per la mia famiglia e desidero far pervenire a voi tutti e alle
vostre famiglie gli auguri di un sereno Natale e di un felice 2010.
È un augurio che rivolgo a
tutti gli italiani d’America: al Presidente ed ai Consiglieri del COMITES,
ai parlamentari italiani eletti nella nostra circoscrizione, ma anche a
tutti coloro che vantano origini italiane e, vorrei dire, a chi ama il
nostro Paese e si riconosce nei valori di liberta e solidarietà
che l’Italia rappresenta nel mondo e che uniscono da sempre Italia e Stati
Uniti.
Sono valori, libertà e solidarietà,
che hanno segnato anche il 2009, anno di straordinario rafforzamento delle
relazioni tra i nostri due Paesi. Relazioni tra i governi, ma anche relazioni
tra i popoli, tra la gente.
Il 2009 è stato certamente
l’anno della solidarietà che italiani d’America e americani hanno
mostrato in maniera commovente nei confronti delle popolazioni dell’Abruzzo
colpite dalla tragedia del terremoto. Primo tra tutti il Presidente
Obama.
Solidarietà e libertà
sono valori condivisi. È nel loro nome che l’Italia ha ancora una
volta assicurato agli Stati Uniti un convinto sostegno nella battaglia
contro il terrorismo in Afghanistan. Lo abbiamo fatto mossi dallo spirito
di alleati e amici affidabili: 1000 soldati italiani si aggiungeranno nei
prossimi mesi ai quasi tremila che sono già li’ impegnati a difendere
libertà, pace e sicurezza. CONTINUA...
BERLUSCONI
DIMESSO DAL SAN RAFFAELE: A RICORDO DI QUESTI GIORNI MI RIMARRANNO L’ODIO
DI POCHI E L’AMORE DI TANTI / SE NE DERIVERA' MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA IL
MIO DOLORE NON SARA' STATO INUTILE ROMA\ aise\ - 17/12/2009 "Mi
rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l’odio di pochi e l’amore
di tanti, tantissimi, italiani. Agli uni e agli altri faccio la stessa
promessa: andremo avanti con più forza e più determinazione
di prima sulla strada della libertà. Lo dobbiamo al nostro popolo,
lo dobbiamo alla nostra democrazia, nella quale non prevarranno né
la violenza delle pietre, né quella peggiore delle parole. In questi
giorni ho sentito vicini anche alcuni leader politici dell`opposizione".
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una
nota diffusa da Palazzo Chigi pochi minuti dopo le dimissioni del Premier
dall’ospedale San Raffaele dove era ricoverato da domenica sera in seguito
all’aggressione subita a Milano.
"Se da quello che è successo
deriverà una maggiore consapevolezza della necessità di un
linguaggio più pacato e più onesto nella politica italiana,
allora questo dolore non sarà stato inutile", prosegue la nota.
"Alcuni esponenti dell’opposizione sembrano averlo capito: se sapranno
davvero prendere le distanze in modo onesto dai pochi fomentatori di violenza,
allora potrà finalmente aprirsi una nuova stagione di dialogo. In
ogni caso – conclude – noi andremo avanti sulla strada delle riforme che
gli italiani ci chiedono". (aise)
COMUNICATO
STAMPA DELL'ON. MASSIMO ROMAGNOLI, PDL
Berlusconi colpito al volto,
Romagnoli (PdL): "Gli italiani all'estero sono vicini al premier" Domenica 12/13/2009 1:25 PM - "Dopo
la vergognosa aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,
desidero esprimere la mia sincera solidarietà al premier, e allo
stesso tempo il mio più totale dissenso nei confronti di gesti di
questo genere; il mio totale dissenso nei confronti delle parole di Antonio
Di Pietro, secondo il quale Berlusconi sarebbe un istigatore. Di Pietro
si vegogni, si vergogni chi non riesce a fare politica con la forza delle
idee, ma è costretto a passare agli insulti e alla violenza". Sono
parole di Massimo Romagnoli, parlamentare PdL, presidente del Movimento
della Libertà.
"Gli italiani all'estero che guardano
all'Italia da lontano sono confusi: non riescono a capire fino in fondo
il clima che si respira nel Paese da alcuni mesi a questa parte. Oggi siamo
arrivati all'aggresione a Berlusconi. Una cosa è certa - conclude
Romagnoli - : gli italiani all'estero sono tutti vicini al premier, pronti
a sostenerlo sempre, ora più che mai".
Berlusconi:
"Mai pensato ad elezioni anticipate". Pane e Silvio fino al 2013 di Ricky Filosa Dopo la bolla Spatuzza scoppiata
in piena faccia agli haters di Silvio, a quelli che lo odiano profondamente,
il Cavaliere è certamente più sereno. Ma non per questo si
dimentica dei tanti, troppi distinguo che negli ultimi mesi sono arrivati
- e continuano ad arrivare - dal presidente della Camera, Gianfranco Fini. Italia
chiama Italia Sat, 12 Dec 2009 - Il presidente del Consiglio, intervistato
dal TG1 di ieri sera, taglia corto: "Mai pensato ad elezioni anticipate.
Questo governo porterà a termine la legislatura". Più chiaro
di così non poteva essere, il Cavaliere, che ricorda come questo
governo sia stato scelto, attraverso un voto massiccio, dagli italiani.
La verità è che Silvio
dà fastidio - ma è per questo che piace ai suoi e sempre
a più persone - perchè denuncia senza ipocrisie la realtà
che è sotto gli occhi di tutti, così come hanno bene sottolineato
diversi esponenti del Popolo della Libertà, primo fra tutti il portavoce,
Daniele Capezzone.
Dopo la bolla Spatuzza scoppiata
in piena faccia agli haters di Silvio, a quelli che lo odiano profondamente,
il Cavaliere è certamente più sereno, come lo ha invitato
ad essere Pierferdinando Casini, leader Udc. Ma non per questo si dimentica
dei tanti, troppi distinguo che negli ultimi mesi sono arrivati - e continuano
ad arrivare - un giorno sì e l'altro pure dal presidente della Camera,
Gianfranco Fini... LEGGI
LA
CONDANNA DI AMANDA KNOX E I "DUBBI" USA: IL SEN. DI GIROLAMO (PDL) RICORDA
IL CASO-PARLANTI IN UNA INTERROGAZIONE AL MINISTRO FRATTINI ROMA\ aise\ 11/12/2009 - "Invitare
la signora Clinton ad ascoltare anche chi ha seri dubbi e forti preoccupazioni
per la condanna negli USA del cittadino italiano Carlo Parlanti a nove
anni di reclusione per stupro. Ritenendo molto più appropriate al
caso Parlanti le espressioni usate dalla senatrice Cantwell per il caso
Amanda Knox, esprimo seri dubbi sul sistema giudiziario statunitense e
sul fatto che l'antiitalianità abbia potuto inquinare il "processo
Parlanti" in quanto non esistevano prove sufficienti a spingere una giuria
imparziale a concludere, oltre ogni ragionevole dubbio, che Parlanti fosse
colpevole e l'intero processo ha messo in evidenza una serie di difetti
nel sistema di giustizia statunitense". A sostenerlo è il senatore
del Pdl Nicola Di Girolamo nella interrogazione depositata ieri, 10 dicembre,
e indirizzata al Ministro degli esteri Franco Frattini, per criticare le
dichiarazioni della senatrice americana Maria Cantwell sul sistema giudiziario
italiano.
"A poche ore dalla condanna per omicidio
di Amanda Knox – ricorda Di Girolamo nella premessa – la senatrice americana
Maria Cantwell ha dichiarato: "ho seri dubbi sul sistema giudiziario italiano
e sul fatto che l'antiamericanismo abbia potuto inquinare questo processo.
Non esistevano prove sufficienti per spingere una giuria imparziale a concludere
oltre ogni ragionevole dubbio che Amanda fosse colpevole e l'intero processo
ha
messo in evidenza una serie di difetti nel sistema di giustizia italiano
compresi il trattamento aggressivo dei poliziotti nei confronti di Amanda
e la negligenza mostrata dagli inquirenti nella raccolta delle prove";
a seguito dell'intervento della senatrice Cantwell il Segretario di Stato
degli USA, Hillary Clinton, si è dichiarata pronta ad incontrare
chiunque abbia dubbi e preoccupazioni sulla sentenza".
Quindi, Di Girolamo chiede di sapere
"se il Ministro in indirizzo intenda invitare la signora Clinton ad ascoltare
anche chi ha seri dubbi e forti preoccupazioni per la condanna negli USA
del cittadino italiano Carlo Parlanti a nove anni di reclusione per stupro.
Infatti l'interrogante, ritenendo molto più appropriate al caso
Parlanti le espressioni usate dalla senatrice Cantwell per il caso Amanda
Knox, esprime seri dubbi sul sistema giudiziario statunitense e sul fatto
che l'antiitalianità abbia potuto inquinare il "processo Parlanti"
in quanto non esistevano prove sufficienti a spingere una giuria imparziale
a concludere, oltre ogni ragionevole dubbio, che Parlanti fosse colpevole
e l'intero processo ha messo in evidenza una serie di difetti nel sistema
di giustizia statunitense". (aise)
JERSEY
SHORE: QUEL REALITY SHOW DENIGRA GLI ITALIANI (NoveColonne
ATG) - Giovedì 10 Dicembre 2009, Roma - La rappresentazione del
giovane italo-americano trasmessa dal reality show “Jersey shore”, in onda
sul canale Mtv negli Stati Uniti, è “fortemente improntata sui peggiori
stereotipi degli italiani negli Usa” e raffigura “i discendenti italiani
come personaggi volgari, violenti e rissosi”. Lo denuncia il senatore del
Pdl Nicola Di Girolamo in una interrogazione al ministro degli Affari esteri
al quale chiede “quali passi intenda intraprendere per la salvaguardia
del buon nome dell'Italia e degli italiani e specialmente delle molte centinaia
di migliaia che vivono negli Usa, e dei nostri interessi turistici così
gravemente lesi da questo programma televisivo”. La serie, che ha già
sollevato le proteste della comunità italiana negli Usa, prosegue
Di Girolamo, è fortemente improntata “sui peggiori stereotipi degli
italiani negli Usa: i concorrenti sono chiamati tutti Guido, dal nome con
cui offensivamente vengono etichettati gli italo-americani delle classi
più umili, e le ragazze sono chiamate Guidettes”.
ITALIA
E USA COMMEMORANO INSIEME IL CENTENARIO DELLA TRAGEDIA MINERARIA DI CHERRY
IN ILLINOIS CHICAGO\ aise\ 16/11/2009 - Per commemorare
il centenario di una delle più gravi catastrofi minerarie accadute
nella storia degli Stati Uniti, le comunità di Cherry in Illinois
e di Fanano in Emilia Romagna, unite dal ricordo delle vittime e legate
per sempre dal destino, hanno rievocato per la prima volta insieme, dal
13 al 15 novembre scorsi, a poche ore di distanza l’una dall’altra, il
disastro che contribuì a modificare per sempre le norme sulla tutela
del lavoro negli Usa.
La tragedia mineraria di Cherry,
località dell’Illinois centro-settentrionale, ebbe luogo il 13 novembre
del 1909. Nel disastro perirono 259 lavoratori, tra cui 73 italiani, 44
dei quali provenienti dalla sola Emilia Romagna. Per dimensioni della tragedia,
quella di Cherry è per l’Italia inferiore solo ai drammi di Monongah
nel West Virginia del 1907, di Dawson in New Mexico del 1913 e di Marcinelle
in Belgio del 1956. Le 44 vittime italiane provenivano tutte dall’Appenino
modenese e bolognese, dai Comuni di Fanano, Pavullo, Palagano, Montefiorino,
Lizzano, Montese, Sestola, Porretta e Castel di Casio.
La tragedia - che occorse in un’epoca
durante la quale morivano, nelle sole miniere del Nord Illinois, in media
sette minatori al mese - avvenne ad una profondità di 525 piedi
al di sotto del livello del suolo, nella miniera di carbone di proprietà
della St. Paul Coal Company, che alimentava i treni della Chicago, Milwaukee
and St. Paul Railroad e che impiegava numerosissimi immigrati italiani.
L’incendio, scoppiato a causa di una scintilla, si estese in breve tempo
in tutta la miniera creando nell’aria il famigerato "black damp", miscela
letale di azoto e anidride carbonica.
Al momento dell’incendio stavano
lavorando nei cunicoli 481 persone; in molti riuscirono però a mettersi
in salvo, anche grazie all’eroico sacrificio di dodici uomini che ridiscesero
per sei volte nella miniera per tentare di portare in salvo più
colleghi possibili, per poi però trovare la morte nella loro settima
discesa. Successivamente, nel tentativo di estinguere l’incendio, vennero
bloccati gli accessi alla miniera, condannando di fatto chiunque vi era
rimasto all’interno. Nonostante ciò, ventuno lavoratori riuscirono
a sopravvivere rinchiudendosi in una galleria per otto giorni, passati
i quali riuscirono a tornare in superficie. La loro storia è narrata
in modo toccante da uno di loro, l’italiano Antenore Quartaroli, nel suo
racconto "Il Grande Disastro della Miniera di Cherry".
Alle cerimonie che si sono svolte
a Cherry nel corso del fine settimana - incluse una visita al memoriale
sul sito della vecchia miniera e l’inaugurazione di un nuovo monumento
dedicato alle vittime ed una funzione al cimitero comunale - hanno partecipato
le più alte cariche politico-amministrative dello Stato dell’Illinois,
i vertici della United Mine Workers, oltre a rappresentanti delle forze
dell’ordine e dei vigili del fuoco. Da parte italiana, oltre al console
generale d’Italia in Chicago, Alessandro Motta, era presente una delegazione
della Regione Emilia Romagna, guidata dalla vicepresidente della Consulta
per l’Emigrazione, Rita Tagliati.
Nel ricordare come lo Stato italiano
si sia all’epoca attivato per garantire il sostegno e il risarcimento alle
famiglie delle proprie vittime, il console Motta ha sottolineato il contributo
dato dai lavoratori italiani, anche in termini di vite umane, alla crescita
economica e sociale degli Stati Uniti. La tragedia di Cherry, infatti,
per la notevole emozione che suscitò nell’opinione pubblica dell’epoca,
servì a iniziare un processo di miglioramento delle condizioni di
sicurezza all’interno delle miniere, avvicinandole a quelle dei lavoratori
europei: in seguito all’incidente venne creata una "National Relief Commission",
con il fine di distribuire i contributi e le donazioni alle famiglie delle
vittime, anche se non fu mai stabilita o accertata una qualche sorta di
responsabilità legale per l’accaduto. L’anno successivo vennero
emanate dallo Stato dell’Illinois le prime regolamentazioni di sicurezza
sul lavoro. Nel 1911, poi, lo stesso Stato approvò una legge che
sarebbe poi confluita nell’Illinois Workmen's Compensation Act, la Legge
che garantisce risarcimenti ai lavoratori e alle loro famiglie in seguito
a incidenti sul lavoro.
TOTH
(ANVGD) CONTRO IL CORTOMETRAGGIO "TRIESTE È NOSTRA": SI EVITINO
PARODIE SULLE TRAGEDIE DELLA VENEZIA GIULIA NEL 1945 ROMA\
aise\ 05/11/2009 - "Giunge la ferma presa di posizione del Ministro degli
Esteri Frattini sulla produzione del cortometraggio "Trst je naš" ("Trieste
è nostra"), che secondo quanto affermano il regista e i produttori
vorrebbe essere una parodia del nazionalismo. Se questa era l’intenzione,
sembra sia stato raggiunto il risultato opposto, di gettare sale su una
ferita purtroppo ancora aperta". A poche ore dalla dichiarazione di "sconcerto"
del Ministro degli Esteri sul corto finanziato dall’Accademia slovena che
presto sarà trasmesso sulla tv nazionale (vedi Aise del 5 novembre
h.11.22), il presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia,
Lucio Toth, sottolinea come "non sia pensabile accostare l’ironia alla
tragedia che ha coinvolto migliaia di italiani uccisi nelle Foibe o eliminati
in altri modi feroci, sia durante i quaranta giorni di occupazione iugoslava
di Gorizia, Trieste e Pola, sia per lunghi anni nel resto dell’Istria,
a Fiume e in Dalmazia".
"Tra le vittime – ricorda Toth -
oltre trenta sacerdoti, di cui uno, Francesco Bonifacio, beatificato un
anno fa. La valutazione delle qualità estetiche e cinematografiche
del corto e delle implicazioni storiche potrà essere interamente
espressa, naturalmente, una volta distribuito nelle sale. Ma è discutibile
e infastidisce lo stesso titolo di quel corto, il grido fatto proprio da
una minuscola associazione di fanatici che vorrebbe ancora Trieste città
slovena e ne rivendica la restituzione alla "madrepatria". Risulta di pessimo
gusto e inevitabilmente provocatorio – prosegue – desta ovviamente la giusta
indignazione dei triestini, dei goriziani e degli esuli giuliano-dalmati
che ben ricordano la perdita dei loro cari in quegli anni terribili, che
tolsero all’Italia un’intera regione costringendo all’esodo 350.000 persone".
(aise)
L’ACCADEMIA
SLOVENA FINANZIA IL FILM "TRIESTE È NOSTRA"/ IL MINISTRO FRATTINI:
SONO STUPEFATTO ROMA\ aise\ - "Sono francamente stupefatto
per la decisione dell'Accademia slovena per la cinematografia di finanziare
il film "Trieste è nostra" e per la decisione della tv di Stato
di diffonderlo". È quanto dichiarato oggi dal Ministro degli Esteri
Franco Frattini in merito alla notizia del placet dell’accademia cinematografica
slovena alla nuova produzione cinematografica che verrà presto trasmessa
sulla tv di stato.
Dopo aver ricordato che "tra qualche
giorno celebriamo il ventennale della caduta del muro di Berlino", Frattini
sottolinea che "nessuno dovrebbe permettersi di scherzare sul sangue e
sul dolore che l'Europa ha drammaticamente conosciuto. Rievocando quanto
i cittadini dalmati e istriani hanno subito e sofferto per le orribili
azioni delle bande del dittatore jugoslavo – conclude – il film versa nuovo
sale sulle ferite che dovremo tutti contribuire a far chiudere piuttosto
che riaprire". (aise)
"NAPOLI
SENZA TITOLO" ALL'ISTITUTO DI CHICAGO Giovedi’ 5 novembre presso l’Istituto
Italiano di Cultura di Chicago, alla presenza del Console Generale Alessandro
Motta, della Direttrice dell”Istituto Tina Cervone e dell’Assessore
alla Cultura del Comune di Napoli Nicola Oddati si e’ tenuta l’inaugurazione
della mostra fotografica “Napoli Senza Titolo”. Il progetto, che e’ stato
sviluppato dal Centro di Documentazione del PAN (Palazzo delle Arti di
Napoli) al fine di indagare il rapporto tra la Citta’ ed i suoi spazi pubblici,
si inserisce all’interno di un “road show” volto a promuovere il Forum
Universale delle Culture del 2013 che avra’ luogo nella Citta’ partenopea
dal 10 aprile al 21 luglio 2013, con tema “La Memoria del Futuro: conoscere
le proprie radici per progettare il futuro comune”.
L’Assessore Oddati ha illustrato
le linee strategiche del Forum di Napoli, i suoi aspetti sia culturali
che di sviluppo e le numerose iniziative di avvicinamento all’appuntamento
del 2013, per poi procedere all’inaugurazione della mostra, curata da Fabio
Donato, Maria Federica Palestino e Marina Vergiani e che sara’ esposta
nell’Istituto Italiano di Cultura di Chicago fino al 14 febbraio 2010.
“Chicago - ha detto Oddati - e’ il
secondo appuntamento internazionale, dopo New York, per promuovere l’evento
culturale di Napoli. L’attivita’ del Forum non si ferma, forte del consenso
che il progetto di Napoli 2013 sta riscuotendo nei “road show” di presentazione
all’estero. A Chicago abbiamo un duplice obiettivo: quello di ampliare
la rete delle citta’ ”amiche” del Forum, che parteciperanno nel 2013 al
grande evento partenopeo e alle sue tappe di avvicinamento, prima tra tutte
il secondo Workshop dei Sindaci che si terra’ dal 19 al 21 novembre a Castel
dell’Ovo sul tema dello sviluppo sostenibile. Ma non dimentichiamo di esportare
su palcoscenici prestigiosi quali quelli di New York e Chicago una delle
maggiori ricchezze della nostra citta’, la cultura. Lo facciamo – ha spiegato
– con una mostra molto significativa che racconta Napoli dagli anni Settanta
ad oggi. Questo e’ uno degli obiettivi del Forum delle Culture: promuovere
Napoli, la sua immagine e la sua cultura fuori dai confini nazionali. Infatti
tutti i “road show” all’estero sono accompagnati da un evento culturale
che promuova ed esporti gli artisti, la vivacita’ e la creativita’ culturale
partenopea.
In
rete l'edizione Fall 2009 della Embassy Review Il
Consolato Generale di Chicago ci informa che la newsletter di 14 pagine
dell'Ambasciata Italiana a Washington è disponibile in rete e nella
pagina Facebook del Consolato. Clicca sul titolo o il logo per visionarla
o scaricarla.
FUMO,
IL 35% DEI QUINDICENNI HA GIA’ PROVATO LA SUA PRIMA SIGARETTA (NoveColonne
ATG), 29 ottobre 2009 - Roma - A 11 anni il 4% dei bambini ha già
fumato almeno una sigaretta, a 13 anni la percentuale sale al 14% e a 15
anni gli adolescenti fumatori sono il 35%. Durante il 2009 le vendite di
sigarette sono lievemente calate, ma sono quindi aumentati i fumatori giovani
di età compresa tra i 15 e i 24 anni e quelli maturi di età
compresa tra i 45 e i 64 anni. Il numero totale dei fumatori in Italia
supera oggi gli 11 milioni, il 55% dei quali avrebbe provato almeno una
volta a smettere di fumare senza riuscirvi. “Un dato preoccupante rimane
l’aumento della precocità della prima sigaretta” commenta lo psicologo
Stefano Benemeglio che ha ideato un nuovo metodo per smettere di fumare,
la “comunicazione analogica” che, assicura, consente di interagire con
la psiche più profonda mediante una comunicazione non verbale. Si
avvale infatti del modello di ipnosi dinamica e non attacca il sintomo
ma le cause, “cercando di ristabilire l’armonia e superare il conflitto
che si stabilisce tra la parte istintiva e la parte razionale” spiega Benemeglio.
Il consumo medio giornaliero degli italiani è 14,4 sigarette, con
una spesa media settimanale di 16,40 euro e con notevoli differenze di
genere: tra gli uomini i fumatori sono il 28,6% e tra le donne il 16,3%.
Nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni il tabagismo raggiunge
una quota del 29,2% e sempre in questa fascia di età tra i maschi
si riscontra la percentuale più elevata di consumatori (36,9%),
mentre la quota più elevata di fumatrici (24,3%) corrisponde alla
fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni.
CONSOLATO
DIGITALE: SERVIZI A DISTANZA PER ITALIANI ALL’ESTERO (NoveColonne
ATG) 29 ottobre 2009 - Roma - Concepito tra il 2006 e il 2007, presentato
nel 2008 alla Fiera della Pubblica amministrazione e con un prototipo funzionante
a metà del 2009. Si tratta del Sifc (Sistema integrato delle funzioni
consolari) o Consolato digitale, il progetto pilota presentato al Consolato
di Bruxelles alla presenza del sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo
Mantica e di una delegazione di parlamentari di Camera dei deputati e Senato
della Repubblica, tra cui molti eletti all’estero. Secondo il Ministero
degli Esteri, nei prossimi mesi saranno installate le stesse piattaforme
a Berlino, Monaco, Berna per poi passare alle sedi del resto d’Europa e
successivamente in tutto il mondo. “L’obiettivo – ha detto il sottosegretario
agli Affari esteri Alfredo Mantica - è la fine del 2011 e l’inizio
del 2012 per installare questo sistema informativo, la base per offrire
i servizi del Consolato a distanza”. “In questo modo – ha aggiunto Mantica
- i cittadini residenti all’estero avranno la possibilità di collegarsi
e dialogare direttamente con il Consolato usando il computer personale
e avere una serie di servizi in modo semplice e anche con il pagamento
diretto” tramite carta di credito. Gli obiettivi principali dello sviluppo
del Consolato digitale sono la semplificazione delle procedure di lavoro
degli uffici consolari e il miglioramento dell’efficienza del servizio
offerto e della comunicazione con i cittadini. Entrando nel portale del
Consolato digitale il cittadino potrà accedere a diversi tipi di
servizi a seconda della credenziale dell’utente stesso. L’accesso è
infatti aperto a tutti, anche a coloro che non sono in possesso di un account
e di una password, ma in questo caso il servizio offerto è quello
base, perciò limitato. Coloro che si registreranno on line accederanno
al livello intermedio e coloro che effettueranno anche il passo successivo,
cioè recarsi al Consolato di riferimento per ottenere le credenziali
d’accesso, avranno l’opportunità di usufruire di tutti i servizi
proposti dalla piattaforma.
IL
TRIONFANTE RITORNO DI TREMAGLIA A NEW YORK - DI FRANCO GIANNOTTI NEW
YORK\ aise - 13/10/2009 - "La folla entusiasta lo acclama a New York durante
la parata del Columbus Day gridando "Mirko", "Mirko", "Tremaglia", "Tremaglia
sei grande". Preceduto dal Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, accompagnato
dai dirigenti del Ctim e seguito dalla gloriosa banda dei Bersaglieri di
Bergamo, Mirko Tremaglia sfila nella Quinta Strada di New York con altri
35.000 partecipanti e più di 300.000 spettatori. Con voce ancora
infervorata e con grande emozione ricorda ripetutamente la presenza dei
bersaglieri, suoi commilitoni di un tempo passato, che si sono esibiti
sia nella cattedrale di San Patrick sia alle sue spalle durante la parata
terminando una delle canzoni con "…Ministro Tremaglia bersagliere". Ed
è proprio al ritmo della loro musica che il Ministro La Russa si
è incamminato, fermando la parata di fronte al palco delle autorità,
verso l’onorevole Tremaglia per riconoscerlo e abbracciarlo. Un ritorno
veramente trionfante per il primo e unico Ministro degli Italiani nel Mondo,
che ha sfilato tra una folla esultante assieme ai sempre fedeli e cari
dirigenti del Comitato Tricolore (Ctim) Antonio Cardillo, Luigi Solimeo,
Nino Antonelli, Paolo Ribaudo e Benito Secchiano, accompagnati in spirito
dal Coordinatore Ctim per il Nord America, Vincenzo Arcobelli occupato
suo malgrado al comando dell’aereo di linea con rotta ben distante da New
York. Ho intervistato telefonicamente l’On. Tremaglia al termine della
parata, nel suo albergo, dove assieme alla moglie, la simpaticissima Signora
Italia Tremaglia, cercava il meritato riposo e ristoro dal freddo (10 gradi
Celsius) della Grande Mela. Riposo reso arduo dalle varie telefonate, ma
maggiormente per l’adrenalina in seguito al grande successo riscontrato.
Veramente più che un’intervista è stato un colloquio aperto
e amichevole". Così Franco Giannotti, Responsabile Informazione
e Comunicazione del CTIM Nord America, introduce la sua intervista al Ministro
Tremaglia, pubblicata oggi su "L’italiano",
quotidiano diretto da Gian Luigi Ferretti. Vedi servizio anche su ctimusa.org
IL
NOBEL DI OBAMA IL
PUNTO, dell'On. Marco Zacchera - 10/10/2009 - Francamente non capisco che
cosa abbia fatto di particolare Obama, nei suoi pochi mesi di presidenza,
per meritare il Nobel per la pace. Ancora una volta questo premio si piega
alla politica, alle sue tendenze radical-chic, alla demagogia spicciola
per cui più che Obama conta il colore della sua pelle. Non mi sembra
infatti che Barak abbia maturato successi di pace in Iran, in Afghanistan
o che la sua politica (al di là di tante chiacchiere e di troppe
idolatrie dei media) sia stata per ora incisivamente operativa nel creare
occasioni di pace. Mi vengono in mente tantissime persone nel mondo che
in silenzio lavorano per la pace e vi dedicano la vita, eppure mai riceveranno
un premio. Circa poi l’onestà intellettuale di Obama da notare
il fatto che solo pochi giorni fa – per non urtare i cinesi, campioni mondiali
nel calpestare i diritti umani in Tibet e non solo – ha perfino rifiutato
di incontrare a Washington proprio un altro premio Nobel per la pace, quel
Dalai Lama che quotidianamente dimostra uno stile di vita ben diverso
dal presidente americano. Mi sembra che il Nobel scada sempre di più
verso l’ipocrisia politica e morale, anche se pochi hanno il coraggio di
ammetterlo.
Messaggio
dell’Ambasciatore d’Italia a Washington, Giulio Terzi, in occasione delle
celebrazioni del Columbus Day Cari
Connazionali,
nell'assumere la guida dell'Ambasciata
d'Italia negli Stati Uniti desidero rivolgere, come primo atto della
missione che sto per intraprendere, a tutti Voi, ai rappresentanti eletti
negli Stati Uniti, alla comunita’ di origine italiana, a quanti trovano
nel mio Paese un riferimento ideale e culturale, il mio saluto unito a
sentimenti di forte ammirazione per quanto la Vostra, da oggi la nostra,
comunita’ ha saputo e continua a fare per consolidare lo straordinario
rapporto di amicizia tra Italia e Stati Uniti.
Il tricolore issato all’Ambasciata
a Washington, insieme a quelli nei Consolati, negli Istituti di Cultura
e in tutte le istituzioni e associazioni italiane sul territorio americano
sono il segno dell’accoglienza e dell’invito rivolto a tutti i membri della
grande famiglia italo americana: siamo qui per far crescere questa famiglia
e sappiamo di poter contare sul sostegno e la partecipazione attiva di
ognuno dei suoi componenti, anche attraverso l’importante strumento della
diffusione della lingua italiana in questo Paese.
Ci separano pochi giorni dalle celebrazioni
del Columbus Day. Piu’ di ogni altra questa ricorrenza segna la profondita'
storica e culturale del contributo italiano alla formazione e alla crescita
della societa' americana. Erano italiani, uomini di pensiero come Filippo
Mazzei, d’azione come Giuseppe Garibaldi, di scienza come Antonio Meucci,
che in America, come in Italia, sono stati fautori degli ideali di liberta’
e di unita’ nazionale, ancor prima che si consolidassero nei nostri Paesi
le attuali realta’ statuali. Un ricchissimo, comune patrimonio di valori
politici, culturali, umani si e’ consolidato tra le nostre societa’ e i
nostri Governi nel secolo e mezzo di rapporti diplomatici tra Roma e Washington...
SEGUE
Messaggio
di insediamento dell’Ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata 01/10/2009
- Dal primo ottobre il nuovo Ambasciatore d’Italia a Washington e’ Giulio
Terzi di Sant’Agata, in precedenza Rappresentante Permanente d’Italia presso
le Nazioni Unite a New York.
Nel suo messaggio inaugurale, l’Ambasciatore
ha rivolto un caloroso saluto ai Capi degli Uffici Consolari, a tutti i
loro collaboratori e al personale dell’Amministrazione dello Stato che
presta servizio negli Stati Uniti e, attraverso di loro, a tutti gli Italiani
ed Americani di origine italiana, agli organismi rappresentativi, alle
associazioni e ai clubs, ai quali ha esteso il suo saluto e i suoi sentimenti
di ammirazione.
“In una fase di rapida e profonda
trasformazione dei rapporti internazionali,- ha affermato l’Ambasciatore
- la solidita’ della dimensione transatlantica costituisce un riferimento
essenziale per la sicurezza internazionale, alla quale il nostro Paese
contribuisce in misura rilevante. L'imprenditorialita' italiana, la ricchezza
del nostro patrimonio culturale, l'eccellenza della nostra tradizione scientifica,
l'interesse che suscita la diffusione della lingua italiana, devono costituire
sempre piu' i veri punti di forza per la nostra azione in questo Paese,
per una sua presenza efficace e ‘di sistema’. Le opportunita' che abbiamo
davanti a noi devono interamente coinvolgere quella che per il nostro Paese
rappresenta, in assoluto, la piu' grande ricchezza culturale e umana: gli
italiani e gli americani di origine italiana che negli Stati Uniti risiedono,
operano, e contribuiscono in misura decisiva a rendere ogni giorno vitale
e forte l'amicizia tra i nostri due Paesi.”
IL
CONSOLE MOTTA AL RICEVIMENTO PER IL COLUMBUS DAY ALLA HAROLD WASHINGTON
LIBRARY DI CHICAGO CHICAGO\
aise\30/09/2009 - La scorsa settimana, nel Winter Garden del
Harold Washington Library Center di Chicago si è svolto il tradizionale
ricevimento in occasione del Columbus Day, cui il console d’Italia Alessandro
Motta ha partecipato insieme al sindaco della città Richard
M. Daley, all’Executive Director of the Major’s Office of Special Events,
Megan
McDonald, all’Acting Commisioner of Department of Community Development,
Christine
Raguso, al presidente emerito del Joint Civic Committee of Italian
Americans, Dominic DiFrisco, e ad una numerosa rappresentanza della
comunità italo-americana di Chicago.
In concomitanza con l’apertura dell’Italian-American
Cultural Heritage Month, le celebrazioni per il Columbus Day sono l’occasione
per celebrare la figura di Cristoforo Colombo, in un certo senso il primo
emigrante nel Nuovo Mondo, e ricordare gli sforzi, i sacrifici e i successi
della comunità italo-americana e il suo straordinario contributo
allo sviluppo degli Usa. Inoltre, il Columbus Day ha sempre rappresentato
un importante momento per l’intera società americana, a ricordo
della sua natura e delle sue origini multiculturali.
Nel suo discorso, il Console Motta
ha ricordato i momenti più importanti nella storia della città,
dalla World Columbian Exposition del 1893, promossa per celebrare il 400mo
anniversario dello sbarco di Colombo sulle coste americane, alla World’s
Fair del 1933, dedicata al centenario della fondazione di Chicago dal titolo
"A Century of Progress", eventi che hanno contribuito a plasmare la città
e ai quali, ha sottolineato, hanno contribuito in modo significativo l’Italia
e gli Italiani.
Concludendo, il console ha auspicato,
a nome di tutta la comunità italo-americana, che questi eventi possano
essere "un ideale punto di partenza per quel formidabile viaggio che potrà
culminare, si spera, nell’assegnazione a Chicago dei Giochi Olimpici del
2016", nella convinzione che la città "rappresenti un palcoscenico
ideale per quei valori di forza di volontà e spirito d’avventura
sui quali è fondata non solo la società americana, ma anche
l’intera esperienza degli emigranti italiani". (aise)
Addio
al re della tv italiana. E' morto Mike Bongiorno Italia
chiama Italia - Tue, 08 Sep 2009 - Il decano dei presentatori della televisione
italiana è deceduto a Montecarlo, durante un viaggio. Nato nel 1924
a New York, Bongiorno aveva 85 anni. GUARDA IL VIDEO
Mike
Bongiorno è morto a Montecarlo stroncato da un infarto. Berlusconi:
"E' scomparso un grande amico".
Addio al re della televisione italiana.
E' morto Mike Bongiorno. Il popolare presentatore televisivo è morto
a Montecarlo.
Bongiorno era nato a New York 85
anni fa. La notizia si è appresa da una fonte a Montecarlo, dove
il decano dei presentatori tv è scomparso la notte scorsa. Bongiorno
sarebbe stato colto da un'infarto nella sua casa del principato.
Niente faceva presagire la sua morte,
tanto è vero che il popolare conduttore televisvo proprio ieri mattina
era partito da Milano per trascorrere un breve periodo di vacanza e Montecarlo
prima di tuffarsi nella nuova avventura televisiva, il quiz su Sky, che
avrebbe ripreso la fortunata serie del "Rischiatutto"... LEGGI
Il
nuovo ambasciatore Usa è a Roma News
ITALIA PRESS 28 Agosto 2009, Roma - "L'Italia è stata la
mia seconda patria fin da quando mi trasferii qui per la prima volta da
bambino all'età di otto anni. Il mio amore per l'Italia è
secondo soltanto a quello che nutro per il mio paese. Ma, nonostante abbia
passato molti anni in Italia, so bene di avere molto da imparare in questo
mio nuovo ruolo e sono certo che molti di voi mi saranno di aiuto in questo
processo di apprendimento". Sono state queste le prime parole espresse
da David Thorne, il 37esimo ambasciatore Usa in Italia, al suo arrivo
all'aeroporto di Fiumicino. Thorne, accompagnato da sua moglie Rose, si
è detto onorato di essere stato designato a rappresentare gli Stati
Uniti d'America in Italia e presso la Repubblica di San Marino per via
della lunga amicizia che intercorre tra i due Paesi e per l'alleanza che
ha definito "forte". "Voglio assicurarmi personalmente che l'Italia
e gli Stati Uniti continuino a lavorare insieme per fronteggiare le sfide
globale che ci attendono, - ha poi proseguito Thorne - con forme
di collaborazione dinamiche bilaterali per stabilire un rapporto vivo".
Classe 1944, sposato con Rose
Thorne, due figli, l'ambasciatore, dopo il giuramento a Boston lo scorso
17 agosto, entrerà ufficialmente in carica con l'accettazione da
parte del presidente della Repubblica delle sue credenziali.
A
DETROIT UNA STRADA INTITOLATA ALLA FIAT: NEI GIORNI SCORSI LA CERIMONIA
PROMOSSA DAL CONSOLATO DETROIT\
aise\18/08/2009 - Si e svolta lo scorso 11 agosto a Royal Oak, nei pressi
di Detroit, la cerimonia di intitolazione alla casa automobilistica FIAT
di una strada che si chiama ora "FIAT Drive". A scoprire la nuova targa
il nostro console, Marco Nobili, insieme al Sindaco di Royal Oak:
la strada si trova nel centro della località a poche miglia da Detroit
Downtown.
La cerimonia, organizzata con la
collaborazione delle autorità locali, del Consolato, dello IAABT
(associazione che riunisce gli imprenditori e le aziende italiane attive
nel MidWest USA) e di alcuni imprenditori locali, ha fornito lo spunto
per promuovere il l'Italia in alcune delle sue molteplici e più
apprezzate sfaccettature. Utilizzando come spazio espositivo la strada
intitolata alla casa automobilistica torinese, erano esposte una decina
di automobili Ferrari, Alfa Romeo, la gamma Vespa di Piaggio e alla ormai
onnipresente FIAT 500. LEGGI
Ricercatori
italiani scoprono un gene all'origine dei tumori nella programmazione delle
celule staminali del cervello I
ricercatori sono Antonio Iavarone ed Anna Lasorella della Columbia University
di New York
News ITALIA PRESS, 17 Agosto 2009,
New York - Una scoperta che potrebbe portare a nuove terapie contro tumori
al cervello e malattie neurologiche viene annunciata oggi da due ricercatori
italiani della Columbia University Medical Center di New York. Antonio
Iavarone e Anna Lasorella hanno identificato una nuova e sorprendente funzione
per la proteina Huwe1, una molecola che si e' rivelata indispensabile per
la corretta programmazione delle cellule staminali del cervello a formare
neuroni durante lo sviluppo dell' embrione di topo. La nuova scoperta ha
anche rivelato che la stessa proteina viene eliminata durante lo sviluppo
dei tumori del cervello piu' maligni che colpiscono bambini e adulti (glioblastoma
multiforme). LEGGI
L'auto della nuova
era targata Marchionne potrebbe essere assemblata a Toluca Fiat
500: la Chrysler pensa di produrre in Messico News
ITALIA PRESS , 17 Agosto 2009 - New York - La Fiat 500 potrebbe essere
prodotta a Toluca in Messico. È la stampa americana a riferire quella
che per ora resta solo un'indiscrezione. Bisognerà, infatti, attendere
la conclusione dell'accordo tra il Lingotto e la Chrysler per ufficializzare
l'ipotesi che l'auto del nuovo partenariato, guidato da Sergio Marchionne,
venga realizzata nello stabilimento messicano dell'azienda statunitense.
Secondo quanto scrive il Wall Strett Journal, la manovra in atto potrebbe
costituire il primo vero banco di prova per le relazioni tra la nuova Chrysler
e i suoi due maggiori azionisti, il governo americano e il United Auto
Worker.
LEGGI
CALCIO,
ETO’O E MILITO SCALPITANO, IBRA E’ GIA’ IL PASSATO (Nove Colonne) Milano, 28 luglio
2009 - D’accordo: Ibra è andato via e, dopo quello che ha fatto
nella scorsa stagione, non sembra facile considerare indolore il suo addio.
Ma se l’attacco dell’Inter è quello visto e ascoltato nelle ultime
ore, viene da pensare che i nerazzurri non avranno contraccolpi, né
tecnici, né tanto meno caratteriali. Ad aprire le danze è
stato “El Principe” Milito che, dopo la doppietta rifilata al Milan, parla
già da “umile leader” quale ha dimostrato di essere. “Per un attaccante
è sempre un piacere fare gol, anche se si tratta di una gara amichevole
- ha detto il bomber argentino -. Ma quello con il Milan era pur sempre
un derby e dalla mia esultanza si poteva vedere quanto sono stato contento
di aver dato il mio contributo in campo”. “E’ facile giocare in questa
Inter: è merito del gruppo, dei grandi campioni che hanno accolto
benissimo noi nuovi e ci hanno fatto sentire sin da subito parte importante
di esso” ha aggiunto l’ex genoano. Volti nuovi tra i quali c’è anche
quello di Samuel Eto’o, che presto potrebbe scenderà in campo al
suo fianco. E poco importa se a fargli spazio sarà stato un pezzo
da novanta come Ibrahimovic. “Con Ibra mi sarei trovato bene, con Sami
mi troverò benissimo nello stesso modo - taglia corto Milito -.
E’ un grande attaccante che ha vissuto tante esperienze: è velocissimo
e darà un grande contributo alla squadra. Per quel che mi riguarda,
io cercherò di adattarmi sempre al mio compagno d’attacco quando
sarò in campo”. Sarà dunque un’Inter operaia, con tutti i
giocatori al servizio di tutti? Può darsi, d’altra parte è
quella la filosofia di Mourinho che non accettava primedonne né
al Porto, né al Chelsea. Poi, con Ibra, aveva preso corpo la sensazione
di un’eccezione. Di un “tutti intorno a lui” che adesso che il club ha
compiuto “un affare da 100 milioni di euro” - come ha detto lo stesso Special
One - potrebbe ricollocare l’Inter del tecnico lusitano nella categoria
“meccanismi in cui ogni ingranaggio svolge alla perfezione il proprio compito”.
Anche perché il carattere, nonostante la rosa più operaia,
non manca di certo. Almeno non fino a quando Eto’o, al suo primo giorno
da nerazzurro, parlerà così: “Lo scambio tra me e Ibra? Spero
che l’affare l'abbia fatto l'Inter. Io sono qui per vincere la Champions,
ma non solo. Bisogna migliorare i risultati dello scorso anno per cui l’obiettivo
è provare a vincere tutte le partite”. All’aeroporto di Malpensa
è andato in scena, dunque, l’atto primo dell’Eto’o interista. “Sono
molto contento di essere arrivato all’Inter. Ora la cosa più importante
sarà ritrovare la condizione e raggiungere la squadra per lavorare
insieme” ha detto l’attaccante del Camerun. “Dopo tredici anni in Spagna,
oggi inizia per me una nuova avventura - ha aggiunto l’ex blaugrana -.
Ne approfitto per ringraziare il presidente Moratti che è stato
importante perché io venissi qui all'Inter. Spero di ripagarlo con
il lavoro sul campo. Moratti è davvero un uomo di cuore”.
POCHI
BIGLIETTI FERROVIARI CON LA IT CARD: TRENITALIA
DISDICE LA CONVENZIONE COL MAE ROMA\
aise\ 08/07/2009 - I titolari della It Card fanno pochi biglietti del treno
o comunque non così tanti da giustificare la convenzione che lega
Trenitalia al progetto lanciato dal Ministero degli Esteri nella scorsa
Legislatura. Per questo, l’ente che gestisce le ferrovie nazionali ha deciso
di non rinnovare la sua convenzione che quindi scadrà il prossimo
31 dicembre. Termine, questo, concordato con la società, convinta
a prolungare a fine anno il proprio impegno visto che d’estate si registra
il maggior utilizzo della It card da parte dei connazionali all’estero.
I titolari della carta possono controllare in tempo reale enti e società
aderenti al progetto sui siti dedicati alla It Card da parte di Assocral
e Mae
Camere
di Commercio italiane a Houston e Chicago, un 2010 in comune Tre importanti iniziative saranno
organizzate congiuntamente dai due istituti: moda, arredo e Italian Style
News ITALIA PRESS, 07 Luglio 2009,
Roma - Un 2010 in comune per le Camere di Commercio italiane di Chicago
ed Houston. Tante sono, infatti, le iniziative congiunte tra i due enti
a partire dalla Settimana del Design e dell'Arredo, passando all'Italian
Style ed alla Settimana della Moda.
La Settimana del Design e dell'Arredo
è prevista dal 22 al 26 febbraio, gli operatori italiani nel campo
dell'arredo casa e ufficio potranno incontrare i principali operatori,
architetti, interior designers e distributori americani tra iniziative,
incontri presentazioni ed eventi. Partners in questo progetto sono l'Istituto
Americano di Architettura (www.aia.org) e la Società Internazionale
di Interior Design (www.iida.org). Le date sono il 22 ed il 23 a Houston
ed il 25 e 26 a Chicago, con il 24 data designata al trasferimento dalle
due città.
L'Italian Style e' il salone espositivo
dell'eccellenza Italiana più importante degli USA. Tre giorni di
esposizione, promozione, eventi ed incontri nei campi agroalimentare, turismo,
moda e design, rivolto ai principali operatori, importatori, distributori,
associazioni di categoria e operatori privati Americani. L'evento e' organizzato
in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Consolato Generale d'Italia
a Chicago. L'evento attira decine di migliaia di presenze di pubblico con
alto potere di acquisto desideroso di conoscere gli ultimi trend del Made
in Italy (23.000 presenze a Chicago nel 2008). Italian Style e' una grande
piattaforma di incontri istituzionali americani come Stato, Contee, Comuni,
Camere di Commercio ed Associazioni di Categoria... LEGGI
Da
tutto il mondo a Trieste per una formazione scientifica all'avanguardia 9 Luglio 17 settembre le date da
ricordarsi per la scadenza del bando
News
ITALIA PRESS, 30 Giugno 2009, Trieste - Formazione post-laurea e ricerca
scientifica all'avanguardia all'insegna dell'interdisciplinarità
e dell'internazionalità. È il dottorato di ricerca alla Sissa
di Trieste, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati dove crescono
giovani talenti nel lavoro di squadra tra studenti, professori e ricercatori.
Imminenti le scadenze per iscriversi
alle selezioni dei corsi di dottorato della Scuola, nei settori di ricerca
in matematica, fisica e neuroscienze.
Scadono il 9 luglio 2009 i bandi
di concorso per il dottorato in fisica astroparticellare, fisica matematica,
geometria e particelle elementari.
Ultima scadenza invece il 17 settembre
per i corsi di PhD in analisi matematica, astrofisica, fisica e chimica
dei sistemi biologici, fisica statistica, genomica funzionale e strutturale,
matematica applicata, neuroscienze cognitive, neurobiologia e teoria e
simulazione numerica degli stati condensati... LEGGI
USA:
la sfida lombarda per competere Il worshop è per il 2 giugno
presso la Sala Giunta di Confindustria Bergamo
ITALIA PRESS, 30 Giugno 2009, Bergamo
- Giovedì 2 luglio alle ore 10 presso la Sala Giunta di Confindustria
Bergamo (via Camozzi, 64) viene organizzato, in collaborazione con Confindustria
Lombardia, Regione Lombardia, Ministero dello sviluppo economico e Ice
Italia (Istituto nazionale per il Commercio estero), un workshop sul tema:"USA,
la sfida lombarda per competere".
L'iniziativa, con l'alto patrocinio
del Consolato Generale degli Stati Uniti, in collaborazione con American
Chamber of Commerce in Italy, si pone quale obiettivo di fornire gli strumenti
più idonei ed i migliori mezzi per affrontare le nuove sfide del
mercato americano attraverso un approccio integrato all'internazionalizzazione.
SI
RAFFORZA IL GEMELLAGGIO TRA MILANO E CHICAGO: L'ASSESSORE FINAZZER FLORY
SIGLA UNA LETTERA D'INTENTI IN CAMPO CULTURALE CHICAGO\ aise\ 30/06/2009 - Si rafforza,
con la firma di una lettera di intenti in campo culturale, il gemellaggio
tra le città di Milano e Chicago. L’assessore alla Cultura del capoluogo
lombardo, Massimiliano Finazzer Flory, dal 24 al 27 giugno scorsi
ha effettuato una visita a Chicago, nel contesto del gemellaggio in atto
fra le due città già dal 1973.
L’assessore Finazzer Flory, accompagnato
dal console generale, Alessandro Motta, e dal direttore dell’Istituto
Italiano di Cultura, Tina Cervone, ha incontrato il "Commissioner"
alla cultura della città di Chicago, Lois Weisberg, con la quale
ha sottoscritto una nuova lettera di intenti finalizzata a promuovere una
cooperazione a tutto campo fra il Capoluogo lombardo e la metropoli dell’Illinois.
Nella prospettiva di un rafforzamento
dei reciproci legami politico-istituzionali, economici e sociali, l’accordo
prevede che le due città favoriscano e sviluppino scambi e manifestazioni
nei settori dell’arte, della musica, del cinema, del teatro, in quello
scientifico e in quello della moda e del design. In particolare, le due
città gemellate si impegnano a promuovere una serie di progetti
comuni fra istituzioni, quali l’Art Institute, il Museum of Contemporary
Art, il Museum of Science and Industry di Chicago e il futuro Museo del
Novecento, il Padiglione d’Arte Contemporanea e il Museo della Scienza
e della tecnica di Milano... LEGGI
IL
CONSOLE DI CHICAGO IN VISITA A MINNEAPOLIS PRESENTA ALLA COLLETTIVITÀ
IL NUOVO CORRISPONDENTE CONSOLARE MINNEAPOLIS\ aise\ 24/06/2009 -
La settimana scorsa, il Console Generale a Chicago, Alessandro Motta,
ha visitato le "Twin Cities" di Minneapolis e St. Paul, uno dei centri
più importanti della circoscrizione, dove risiedono circa 500 cittadini
italiani. la visita è stata anche occasione per presentare alla
collettività ed alle aziende italiane, nonché alle istituzioni
universitarie locali, il nuovo Corrispondente Consolare a Minneapolis -
St. Paul, Marco Pavoloni, insediatosi il 1° giugno scorso.
Quindi, nel corso di un ricevimento
presso l’Italian Cultural Center - associazione "no profit" che dal 2006
promuove manifestazioni culturali e organizza annualmente, con il supporto
dell’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, il festival del cinema italiano
di Minneapolis - il Console ha incontrato molti degli italiani residenti
nello Stato del Minnesota, con i quali ha discusso di servizi consolari,
voto all’estero e organismi di rappresentanza.
Dopo la proiezione del film "La
giusta distanza" di Carlo Mazzacurati - già presentato con successo
al "Chicago EU Film Festival" del marzo scorso, ai Festival del cinema
italiano di St. Louis e di Kansas City in aprile e al "Milwaukee Underground
Film Festival" a maggio – il Console ha visitato la nuova sede di Eden
Prairie della "Acist medical systems", società acquisita nel 2001
dal Gruppo Bracco di Milano, azienda fra i leader mondiali nel settore
delle strumentazioni avanzate per la somministrazione di liquidi diagnostici
nella cardiologia e nella radiologia. (aise) end here
Intesa
Fiat- Chrysler, è fatta: Marchionne è il nuovo ad Italia chiama Italia - Wed, 10 Jun
2009 - L'intesa tra Fiat e Chrysler è andata in porto e Sergio Marchionne
è il nuovo amministratore delegato della Chrysler Group LLC. Robert
Kidder è stato designato presidente.
La Corte Suprema degli Stati Uniti
ha dato il via libera all'accordo con decisione unanime, respingendo il
ricorso presentato da alcuni fondi pensione dell'Indiana. "Chrysler può
tornare ad essere forte e competitiva": così Marchionne ha commentato
il perfezionamento dell'alleanza strategica con il marchio di Detroit.
Via libera all’intesa tra Fiat e
Chrysler. La conferma è arrivata dopo che questa notte la Corte
Suprema americana ha respinto il ricorso contro l’operazione presentato
dai fondi pensione dell’Indiana. Il Lingotto avrà una partecipazione
del 20 per cento e il nuovo gruppo sarà immediatamente operativo.
La
quota di Fiat potrà aumentare fino al 35 per cento, ma la maggioranza
non potrà essere raggiunta se non dopo che saranno stati pagati
i debiti col Tesoro americano. “È un giorno importante, non solo
per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest’ultimo anno
in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l’intera industria automobilistica”.
Questo il primo commento di Sergio Marchionne, da oggi amministratore delegato
di Chrysler Group Llc. “Sin dall’inizio - ricorda Marchionne - eravamo
decisi a fare di quest’alleanza un passo fondamentale per risolvere i problemi
che affliggono l’industria dell'auto. D’ora in avanti, lavoreremo alla
definizione di un nuovo modello di riferimento per le aziende automobilistiche
che vogliano produrre utili.
I punti di forza che in primo luogo
ci hanno spinto verso questa alleanza - spiega Marchionne - ancora oggi
più veri e concreti, sono una casa automobilistica mondiale con
tecnologie di primo livello, dipendenti motivati, una maggiore efficienza,
una rete distributiva globale e un fortissimo desiderio di costruire vetture
che i consumatori vogliono”. LEGGI
Con Decreto del Presidente della Repubblica
in data 30 Aprile 2009 e’ stato indetto per il 21 Giugno 2009 un Referendum
popolare per l’abrogazione di alcune disposizioni del Testo Unico delle
leggi sull’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica
di cui ai D.P.R. 361/1975 e D. Lgs. 533/1993.
I quesiti referendari (disponibili
in versione integrale sul sito www.gazzettaufficiale.it) sono cosi’ denominati:
- “Premio di maggioranza alla lista più votata – Camera”
- “Premio di maggioranza alla lista
più votata – Senato”
- “Abrogazione candidature multiple”
Hai ricevuto il plico elettorale
e la spiegazione dei referendum è incomprensibile? Non disperarti, non sei solo...
A parte il fatto che il referendum
e abrogativo, cosa che in se stessa crea confusione, cioè SI
è un voto negativo per la legge e quindi la cancella, NO
è un voto positivo e lascia la legge com'è. Inoltre,
per capire un po' meglio il contenuto delle schede prova leggere queste
istruzioni che ci pervengono addirittura dal Comites di Buenos Aires e
che credo troverai utile: CLICCA QUÌ
Dal
Consolato: informazioni sui referendum del 21-22 giugno News
ITALIA PRESS - 21 Maggio 2009 - I cittadini italiani residenti all'estero
e alcune categorie di connazionali temporaneamente all'estero, come meglio
specificato oltre, possono votare per i referendum abrogativi del 21 e
22 giugno prossimo. Il voto per i referendum dei cittadini residenti ed
iscritti all'AIRE si esprime esclusivamente per corrispondenza negli Stati
con i quali il Governo italiano ha concluso apposite intese il cui elenco
è pubblicato sul sito www.esteri.it. ...Anche i cittadini italiani
temporaneamente all'estero come militari o appartenenti a forze di polizia
in missione internazionale, come dipendenti di amministrazioni pubbliche
per motivi di servizio ovvero come professori universitari ed i loro familiari
conviventi potranno esprimere il voto per corrispondenza. ...Gli elettori
temporaneamente all'estero appartenenti alle categorie sopraindicate ed
i loro familiari conviventi, per poter esprimere il voto, dovranno sottoscrivere
una dichiarazione ai fini elettorali entro il 17 maggio 2009. Gli elettori
residenti e temporanei all'estero riceveranno a domicilio, da parte del
Consolato di riferimento, il plico elettorale contenente le schede e le
istruzioni sulle modalità di voto. Chi non ricevesse il plico elettorale
entro il 7 giugno, potrà recarsi di persona all'Ufficio consolare
di riferimento per verificare la sua posizione elettorale. Chi si trovi
contemporaneamente all'estero e non appartenga alle tre categorie sopraindicate,
può votare per i referendum solamente recandosi in Italia per esprimere
il voto presso le sezioni istituite nel proprio Comune. Concluse le operazioni,
le schede votate dagli italiani residenti all'estero pervenute ai Consolati
entro le ore 16,00 del 18 giugno 2009 saranno trasmesse in Italia, dove
avrà luogo lo scrutinio a cura dell'Ufficio Centrale per la Circoscrizione
Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma. LEGGI
I
GRANDI VINI ITALIANI IN VETRINA A CHICAGO CON IL "WINE SPECTATOR GRAND
TOUR" CHICAGO\ aise\ 14/05/2009 - Si è
tenuto ieri, 13 maggio, a Chicago il "Wine Spectator Grand Tour 2009",
una delle più importanti manifestazioni degli Usa dedicata alla
presentazione ed alla degustazione dei grandi vini internazionali, organizzata
dal Wine Spectator, la più influente rivista mondiale del settore
che, con oltre due milioni di lettori ed il più vasto database di
informazioni sui vini disponibile su internet, raggiunge "business-leader",
"trendsetter" e "connoisseurs" in tutto il mondo.
Sono stati selezionati a partecipare
all’evento poco più di 200 espositori, provenienti da tutti i principali
Paesi produttori di vino. Tra questi, l’Italia ha avuto un ruolo predominante,
con una delegazione composta da 47 tra le migliori aziende nazionali, in
rappresentanza di tutte le regioni vinicole della penisola.
Nel corso della manifestazione, il
Console Generale a Chicago, Alessandro Motta, e il Direttore dell’Ufficio
Ice, Pasquale Bova, hanno incontrato i rappresentanti delle aziende
italiane, con i quali hanno potuto avere un proficuo scambio di vedute
in merito all’andamento delle esportazioni di vini italiani negli Usa e
sulle prospettive del mercato americano, in particolare nella regione del
Midwest, anche alla luce dell’attuale crisi economica.
Il 2008 è stato un anno tutto
sommato positivo per le importazioni di etichette italiane negli Stati
Uniti, mercato che ha avuto una flessione inferiore a quella delle altre
principali aree economiche mondiali: le esportazioni italiane hanno fatto
registrare una contenuta riduzione in quantità, ma un leggero aumento
in valore.
L’Italia ha mantenuto negli Usa una
posizione di leadership, con un giro d’affari da 1.160,55 milioni di dollari,
una quota di mercato pari al 30,21 per cento e 204,72 milioni di litri
importati, precedendo Francia, Australia e Spagna (concorrenti il cui export
ha subito cali superiori a quello dell’Italia). Nonostante la crisi globale
dei consumi, poi, il trend del 2009 e le previsioni fino al 2012 stimano
un futuro ancora positivo per il mercato del vino, con i consumi mondiali
che dovrebbero continuare a crescere con un incremento praticamente pari
a quello del quadriennio precedente.
In tale quadro, pur mostrando un
rallentamento della domanda, gli Stati Uniti dovrebbero mantenere il ruolo
di primo mercato mondiale. Per tale motivo, dato che il 22% delle esportazioni
di vino italiane sono dirette verso gli Usa, tutti i partecipanti al "Wine
Spectator Grand Tour" di Chicago hanno affermato di ritenere fondamentale
consolidare le proprie posizioni nel Nord America, cercando di rafforzare
la presenza nelle aree che presentano ancora forti margini di crescita
come quella del Midwest.
A questo fine, esse considerano determinante
il contributo delle istituzioni italiane, sia per il sostegno alle attività
di internazionalizzazione sia per il loro ruolo nelle attività di
controllo e di certificazione necessarie a garantire anche all’estero la
qualità dei prodotti italiani. (aise)
Alle 3.30 di questa
notte un terremoto del 6grado della scala Richter ha sconvolto la provincia
dell' Aquila. Il sisma avvertito anche a Roma
L'Aquila
in ginocchio: un centinaio i morti, 60.000 sfollati. Le stime destinate
a salire. News
ITALIA PRESS - 06 Aprile 2009 - L'Aquila - " Una sensazione incredibile,
di impotenza, di terrore continuo, mi sono messo vicino alla finestra aspettando
che passasse tutto". Inizia cosi il racconto di Domenico Martucci,
ragazzo di San Panfilo d'Ocre, paesino alle porte dell'Aquila, che
fortunatamente non ha subito gravi danni. "Basta scendere di qualche
chilometro, Paganica, Fossa Onna, cittadine rase quasi al suolo dal sisma".
Alle tre e trenta di questa notte la terra ha tremato, 30 lunghi
interminabili secondi che hanno messo in ginocchio l' Abruzzo, distruggendo
l'Aquila. La conta dei morti continua ad aumentare di ora in ora, 92 secondo
le ultime stime. La studentato del capoluogo abruzzese completamete raso
al suolo, stesso discorso per l'Hotel Duca d' Abruzzi. Moltissime le case
crollate, quasi la totalità quelle lesionate gravemente, 60.000
gli sfollati. " Forse la struttura rocciosa del nostro paese, ha impedito
danni più gravi - prosegue nel racconto Domenico -
noi comunque non possiamo rientrare nelle nostre case ed ora stiamo
allestendo un campo per affrontare la notte. Appena riusciamo a sistemare
i tendoni scendiamo all' Aquila per dare una mano, lì la situazione
è terribile, gravissima."
USA,
AUTO: OBAMA BOCCIA PIANI GM E CHRYSLER, FARE INTESA CON FIAT (NoveColonne
ATG), 2 aprile 2009, Washington - I piani delle due case automobilistiche
“così come sono strutturati non sono attuabili”: l’amministrazione
Usa boccia così il piano della General Motors e invita la Chrysler
a portare a termine, dopo alcune variazioni, l’accordo con Fiat. Secondo
la task force creata dal presidente Barack Obama per valutare la situazione
di Gm e Chrysler, in vista dell’assegnazione di nuovi aiuti, tutte e due
le aziende non hanno mantenuto i termini dell’accordo in base al quale
avevano ricevuto a fine 2008, un prestito d’emergenza per 17,4 miliardi
complessivi. Il documento rivolto a General Motors stabilisce che “la società
ha fatto sì dei notevoli progressi nel suo piano di ristrutturazione,
ma si tratta di progressi ancora troppo lenti”. Rick Wagoner, amministratore
delegato della General Motors da otto anni, è costretto quindi a
rassegnare le dimissioni su precisa richiesta della Casa Bianca. Al posto
di Wagoner è stato nominato Fritz Henderson, uno degli alti dirigenti
del gruppo. Solo così, Obama concederà altri soldi al settore.
Per quanto riguarda la Chrysler, il “Wall Street Journal” sottolinea invece
che, secondo la task force di Obama, può andare avanti solo con
un partner che le permetta di inserirsi nel mercato delle utilitarie. Washington
vuole quindi concedere alla casa di Detroit 30 giorni per concludere l’alleanza
con Fiat: solo allora stabilirà la possibilità di elargire
o meno il nuovo prestito da 6 miliardi di dollari richiesto. Fiat e
Chrysler, quindi, dovranno presentare un piano operativo più dettagliato
e se tra un mese la compagnia Usa non avrà raggiunto l’alleanza
con la casa italiana, Washington non verserà più contributi
nelle sue casse. Il documento della task force statunitense sottolinea
infatti che il Lingotto ha il potenziale per sostenere Chrysler grazie
“alla sua esperienza nelle tecnologie per auto a basso consumo e alle sue
risorse manageriali”
"La
Sora Lella" nel cuore di Manhattan Apre anche a New York uno dei ristoranti
più noti della tradizione culinaria capitolina
News ITALIA PRESS - 13 Marzo 2009
- New York - Uno dei simboli della cucina romana sbarca negli Stati Uniti.
Dal locale in via di Ponte Quattro Capi sull'Isola Tiberina, il ristorante
"La Sora Lella" è approdato
anche al numero 300 di Spring Street, tra i quartieri di Soho e Tribeca
a New York. Una sfida alla crisi che attanaglia l'economia americana, ma
anche un modo per rilanciare la tradizione del made in Italy in terra americana.
Sono questi gli obiettivi che si prefiggono gli eredi di Elena Fabrizi-Trabalza,
la nota sorella del celebre attore Aldo, "storica" proprietaria del ristorante
capitolino. LEGGI
I
siciliani nel mondo plaudono all'ok del Cipe al Ponte di Messina News
ITALIA PRESS - 11 Marzo 2009, Palermo - L'Associazione Sicilia Mondo plaude
alla notizia dell'ok del CIPE per il Ponte di Messina con lo stanziamento
di 1,3 miliardi di euro. In questo modo tutte le Associazioni siciliane
all'estero vedono finalmente partire un sogno per il quale si sono sempre
battuti con forza e tanta determinazione.
La deliberazione del CIPE consente
ora l'immediato aggiornamento ed attivazione del contratto con l'impresa
Impregilo che si era aggiudicata l'appalto dell'opera. Rassicuranti le
dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli: "Già
nel 2009 possono iniziare i lavori per avere il Ponte percorribile nel
2016".
Fare il Ponte, ci piace ricordarlo
ancora una volta, significa saldare l'interruzione territoriale con l'Europa
e le infrastrutture connesse ma anche accorciare i ritardi per il completamento
dell'anello autostradale della tratta ferroviaria ad alta velocità
Messina-Palermo-Catania, unitamente alla valorizzazione dei porti che sono
i terminali delle strade del mare per il collegamento della Sicilia
con i Paesi del Mediterraneo. LEGGI
Spaghetti alla carbonara: uno dei
piatti italiani più copiati al mondo
Italia chiama Italia - Sun, 08 Mar
2009 - I Paesi dove sono piu’ diffuse le imitazioni sono Australia, Nuova
Zelanda e Stati Uniti dove - denuncia la Coldiretti - appena il 2 per cento
dei consumi di formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni
di formaggi Made in Italy.
Il fatturato dei prodotti alimentari
Made in Italy taroccati supera nel mondo i 50 miliardi di euro e si stima
che oltre i confini siano falsi almeno due piatti “italiani” su tre serviti.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la ricerca dell’Accademia
italiana della cucina che conferma il grave danno economico e di immagine
provocato dalla pirateria agroalimentare che utilizza infatti impropriamente
parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che
richiamano al nostro Paese per alimenti che non hanno nulla a che fare
con la realtà produttiva e culinaria nazionale.
I Paesi dove sono piu’ diffuse le
imitazioni sono Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti dove - denuncia
la Coldiretti - appena il 2 per cento dei consumi di formaggio di tipo
italiano sono soddisfatti con le importazioni di formaggi Made in Italy,
mentre per il resto si tratta di imitazioni e falsificazioni ottenute sul
suolo americano con latte statunitense in Wisconsin, New York o California.
LEGGI
Fornitrice
prescelta, la vicentina Wilier Triestina
Il
made in Italy corre su due ruote: l'Iran sceglie bici italiane News
ITALIA PRESS, 16 Febbraio 2009 - Vicenza - Sarà l'ultra centenaria
casa di Rossano Veneto, la ‘Wilier Triestina', a fornire biciclette
da fuoriclasse ai corridori della Federazione ciclistica iraniana: commessa,
questa, che giunge più che gradita dopo la recente ordinazione da
parte del ‘Doha Team', squadra professionistica del Quatar. Come spiegato
dal vertice dell'azienda italiana, il cui nome è associato a garanzia
di professionalità e qualità del marchio ormai in tutto il
mondo, la scelta dei dirigenti del ciclismo iraniano è stata motivata
dalla necessità di dotare i propri atleti della miglior strumentazione
sul mercato. Ecco perché sono stati richiesti nove modelli della
tipologia ‘Cento1', uno di quella ‘Le Roi' e due della ‘Cento Crono'. Il
tutto, in un'ottica di promozione capillare sul territorio medio-orientale
dello sport su due ruote, ecologico e salutare, che probabilmente aprirà
alla ditta diretta dai Gastaldello la possibilità di entrare nel
mercato iraniano offrendo una serie di forniture, anche per quanto riguarda
le gare su pista.
Italiano,
lingua… “gastronomica” ItalPlanet
News, 6 febbraio 2009 - Sondaggio della Società Dante Alighieri:
pizza, caffé, spaghetti e cappuccino troneggiano tra le parole più
usate all'estero. Pizza (8%), cappuccino (7%), spaghetti (7%) ed espresso
(6%). Queste sono, in media, le parole italiane più importanti storicamente
e culturalmente entrate nelle lingue dei 27 Stati membri dell'Unione Europea.
A rivelarlo è il sondaggio proposto dal sito Internet della Società
Dante Alighieri (www.ladante.it), che in tre mesi esatti di permanenza
on line (dal 5 novembre 2008 al 5 febbraio) ha fatto registrare quasi diecimila
voti, ciascuno dei quali ha indicato dieci parole da una lista di 100 tratta
dal Dizionario degli italianismi nel mondo , in corso di realizzazione
a cura dei linguisti Luca Serianni, Lucilla Pizzoli e Leonardo Rossi. LEGGI
TURISMO:
ITALIA META PREFERITA PER L’ENOGASTRONOMIA (NoveColonne ATG)12 Febbraio 2009
- Roma - L’eccellenza eno-gastronomica dell’Italia si conferma un’attrattiva
di prim’ordine per i turisti stranieri, che incoronano il Belpaese come
meta ideale per una vacanza in grado di coniugare il mangiar bene con la
scoperta del territorio, stando anche attenti al budget. Ecco, quindi,
che, accanto alle intramontabili città d’arte e alle località
di mare e di montagna, i tour operator propongono sempre più itinerari
inediti attraverso i borghi della provincia italiana noti per le loro specialità
culinarie. Un vero e proprio florilegio di sapori e profumi unici e irripetibili,
diversi da Nord a Sud, tant’è che, ad esempio, “si contano ben 19
regioni che producono altrettanti oli d’oliva: se quello dell’Emilia Romagna
sa di burro e crema, quello meridionale ha un chiaro gusto di limone, perché
i frutteti di agrumi qui sono in fiore”
DALAI
LAMA A VENEZIA, CINA PROTESTA PER CITTADINANZA ONORARIA (NoveColonne
ATG)12 Febbraio 2009 - Roma - Mentre il XIV Dalai Lama, veniva accolto
a Venezia da numerosi cittadini e esponenti delle comunità e delle
associazioni tibetane in Italia, la Cina ha annunciato conseguenze nelle
relazioni con il nostro Paese per la decisione del Comune di Roma di conferire
la cittadinanza onoraria al leader tibetano. Il Dalai Lama, che nel 1989
ha ricevuto il Premio Nobel per la pace, nel suo intervento alla biblioteca
Marciana, ha ricordato che i tibetani “stanno passando un periodo tragico”:
“Abbiamo bisogno del vostro appoggio – ha aggiunto – per favore continuate”.
Poi, si è avvolto sulle spalle la bandiera della Regione Veneto,
ed ha spiegato: “Ho ricevuto la cittadinanza onoraria di Venezia, quindi
è giusto che io porti sulla mia spalla questa bandiera. Sono estremamente
felice di vedere - ha aggiunto - come voi mostrate questa sincera amicizia
per il popolo tibetano. Nel 2008 - ha continuato - durante la protesta
pacifica in Tibet, ho avuto la stessa sensazione che ebbi il 10 marzo 1959:
una sensazione precisa, senza speranza, di non poter fare nulla. Tuttora
molti tibetani vengono arrestati, spariscono, non vengono solo picchiati
ma vengono loro rotte gambe e braccia. Ora i monaci a Lhasa sono ridotti
a una cinquantina”. E se il leader tibetano si dice entusiasta del riconoscimento
ricevuto a Roma e a Venezia, il popolo cinese si definisce invece “offeso”.
La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Jiang Yu, in una conferenza
stampa a Pechino ha infatti sottolineato che “Il conferimento al Dalai
Lama della cittadinanza onoraria di Roma costituisce un’interferenza negli
affari interni di Pechino, che rischia di provocare conseguenze nei rapporti
tra i due paesi”. Jiang ha poi aggiunto che l’Italia deve prendere “immediate
misure” per rimediare al danno apportato alle relazioni tra i due Paesi:
“Le parole e le azioni del Dalai Lama - ha detto - dimostrano che non è
solo una figura religiosa, ma un uomo politico impegnato in attività
secessioniste con la scusa della religione. I paesi stranieri, ha aggiunto,
dovrebbero capire e sostenere la posizione della Cina sul Tibet, che è
completamente parte della Cina”. “Il problema del Dalai Lama non è
un problema di diritti umani, ma un problema attinente alla sovranità
e alla integrità territoriale della Cina” ha concluso Jiang. Tuttavia,
non si è fatta aspettare la replica della Farnesina che ha però
placato la polemica ricordando che “la concessione della cittadinanza onoraria
è una scelta autonoma di un ente locale”. “E’ stato già chiarito
in altre numerose occasioni all’Ambasciatore cinese in Italia che i comuni
italiani sono autonomi e assumono le loro decisioni in assoluta indipendenza
dal Governo” ha poi fatto sapere il ministero degli Esteri che “ricorda
il fermo sostegno del Governo italiano alla politica di una sola Cina,
politica che Silvio Berlusconi e Franco Frattini hanno ribadito ai loro
omologhi anche in occasione degli ultimi incontri avuti”.
RAITALIA
ANTICIPA DI UN’ORA IL PALINSESTO AMERICANO ROMA\ aise\ 02/02/2009 - Novità
importanti sul palinsesto di Raitalia per i telespettatori del Nord e Sud
America. Per meglio rispondere alle esigenze d’orario dell’America latina,
il palinsesto serale di Raitalia è stato anticipato di un’ora. Comincerà
a New York alle 19 e alle 22 a Buenos Aires.
A partire dal 28 marzo l’orario di
Buenos Aires e San Paolo, per via dell’ora legale, alle ore 20,00.
Questa modifica di orario del Palinsesto
per le Americhe – canale 1 di Raitalia – è stata impostata dalla
direzione di Raitalia per dare seguito alle numerose richieste giunte dagli
spettatori del Sud America. (aise)
Ciao
Mino, emigrato con l’Italia nel cuore L'Italiano - Lo ricordo così
Mino Reitano, pieno d’entusiasmo. Quando organizzai il viaggio di Tremaglia
in Argentina prima delle elezioni del 2004 si mise subito a disposizione
per venire con noi e regalare agli italiani – in verità lui disse
“ai miei calabresi” – un suo concerto. Poi,
all’ultimo minuto, non poté, non riesco a ricordarmi il perché,
ma era qualcosa di serio. Era un grande ammiratore di Tremaglia, non si
dimenticava di essere stato un emigrato in Germania negli anni sessanta.
Era partito dalla sua Fiumara con i fratelli e proprio in quel Paese straniero
ebbe i primi successi. Chi una volta è emigrato rimane un emigrato
per sempre. Ecco perché posso dire che è morto uno di noi,
un emigrato. Solo un emigrato poteva scrivere e cantare una canzone che
diceva: “Quest'Italia che respira / Sempre bella e c'è un perché
/ Questa gente le vuol bene /Questa gente è come me”. Con tutta
la su anima faceva esplodere il ritornello: “Italia, Italia / Di terra
bella e uguale non ce n'è / Italia, Italia / Questa canzone io la
canto a te”. I critici raffinati storcevano il naso, come sempre hanno
fatto con lui. Alla gente piaceva. Gli italiani all’estero lo amavano.
G.L.F.
Auto,
confermato l'accordo Fiat-Chrysler Entrambe le aziende otterrebbero
vantaggi dall'unione
Il gruppo piemontese riceverà
una quota iniziale pari al 35% del capitale americano
News
ITALIA PRESS, 20 Gennaio 2009, Torino - Alla fine l'accordo preliminare
tra Fiat e Chrysler è stato raggiunto. Il gruppo automobilistico
torinese e quello americano si avviano verso uno storico matrimonio che
sarà celebrato entro aprile, dopo che esso sarà stato sottoposto
alle previste approvazioni. A comunicarlo ufficialmente è stata
la Fiat, con una nota inviataci nelle prime ore del pomeriggio di oggi
in redazione. «Fiat S.p.A., Chrysler LLC (Chrysler) e Cerberus
Capital Management L.P., l'azionista di maggioranza di Chrysler LLC - si
legge nel documento - hanno annunciato oggi la firma di una lettera d'intenti
non vincolante per la creazione di un'alleanza strategica globale. L'alleanza,
che rappresenterà un elemento chiave del piano di ristrutturazione
di Chrysler, potrà consentire alla società americana l'accesso
a piattaforme competitive per veicoli a basso consumo, motori, trasmissioni
e componenti che saranno prodotti negli stabilimenti Chrysler. Fiat fornirà
a Chrysler accesso alla propria rete di distribuzione in paesi di importanza
fondamentale per la crescita, oltre a significative opportunità
di contenimento dei costi. Fiat offrirà inoltre servizi di
management a Chrysler, a supporto del piano di ristrutturazione che sarà
sottoposto al Dipartimento del Tesoro americano. Fiat è riuscita
con grande successo a portare avanti e completare il proprio risanamento
negli ultimi anni. L'alleanza potrà permettere inoltre al
Gruppo Fiat e a Chrysler di trarre beneficio dalle rispettive reti
commerciali e industriali e dai rispettivi fornitori globali». LEGGI
ALITALIA,
BOSSI: ROTTE LIBERE PER MALPENSA (NoveColonne
ATG), 15 gennaio 2009 - Roma - “Ormai hanno firmato, sono già partiti,
dobbiamo arrenderci all’evidenza. Ma come si dice ‘Franza o Alemagna purché
se magna”. Così il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, parla
della vicenda Alitalia e dell’accordo con Air France, ma ricorda che “Malpensa
ha bisogno di rotte libere, ci sono altre compagnie aeree interessate”.
“Faremo il possibile perché Malpensa sia un vero hub”, ma la compagnia
“non può fare tutto da sola” ha detto Marco Tronchetti Provera,
azionista della nuova compagnia, sottolineando che “se si sceglie che Malpensa
deve essere un hub è necessario che tutte le infrastrutture siano
organizzate in modo adeguato”. Il presidente di Pirelli ha spiegato di
aver deciso di investire nel progetto “per due motivi estremamente chiari”,
cioè “far ridecollare Malpensa”, ma anche perché “in quel
momento non c’era nessuno che voleva comprare Alitalia, stava fallendo,
è una infrastruttura essenziale per il Paese, e farla fallire sarebbe
stata una catastrofe per anni. Così si è evitato il fallimento”.
Intanto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha incontrato a
palazzo Chigi il sindaco di Milano, Letizia Moratti.
ANNIVERSARI:
10 ANNI FA LA MORTE DI FABRIZIO DE ANDRE’ (NoveColonne ATG), 11 gennaio 2009
- Roma - Nel fiume con Marinella, a Sant’Ilario con Bocca di Rosa, da via
del Campo alla collina di Spoon River. La musica di Fabrizio De André
ha portato la fantasia di generazioni a spostarsi nel suo mondo tanto reale
da sembrare fantastico, dove l’amore è quello della porta accanto,
e sacro e profano sono una cosa sola. A dieci anni esatti dalla morte,
dal giorno in cui siamo stati privati della sua passione e della sua rabbia,
l’Italia intera celebra Faber, come lo chiamavano gli amici, Paolo Villaggio
in testa, con mostre, spettacoli, concerti, speciali in televisione e alla
radio. “De André non è stato mai di moda. E infatti la moda,
effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano”. Parole
di Nicola Piovani, che con il cantante nel 1971 per l’album “Non al denaro,
non all’amore né al cielo” compose le musiche dell’adattamento di
alcune poesie dell’Antologia di Spoon River, l’immensa e splendida opera
poetica di Edgar Lee Masters. De André in vita suscitava scandalo
negli ambienti più raffinati e snob per le sue canzoni su prostitute,
poliziotti, ladri, emarginati e ribelli, o con pensieri pungenti, come
quando disse: “Se nelle regioni meridionali non ci fosse la criminalità
organizzata, come Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra, probabilmente la disoccupazione
sarebbe molto più alta”. Dopo la sua morte, però, tutti lo
definirono “grande Poeta”, cominciando a osannarlo forse più di
quanto lui stesso avrebbe voluto.
I
testi delle canzoni di Fabrizio De Andre`
L'eccellenza
italiana in mostra a Chicago News ITALIA PRESS, 09 Gennaio 2009
- Chigago - Grande visibilità per l'eccellenza italiana negli Stati
Uniti d'America. È stata annunciata infatti l'apertura del desk
di Promos Milano nella città di Chicago...
Giunto alla sua terza edizione, l'Italian
Style Chicago nel 2008 ha registrato la partecipazione di oltre 20 mila
persone e 4 mila operatori del settore. La manifestazione è organizzata,
con il patrocinio e la stretta collaborazione dell'Agenzia Nazionale per
il Turismo (Enit) del Nord America, dalla Camera di Commercio Italiana
Americana Midwest ed ha lo scopo di promuovere l'eccellenza italiana sia
agli operatori di settore che ad un pubblico con alto potere di acquisto.
Fashion, design, gioielli, enogastronomia, ristorazione, turismo, automobili
di lusso, scooter, architettura, artigianato e ceramiche: saranno questi
i settori maggiormente rappresentati durante l'esposizione di Chicago.
In parallelo alla fiera inoltre sono previsti incontri istituzionali e
imprenditoriali in relazione alle esigenze delle aziende presenti al salone.
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Smacco
per l'italiano negli Usa Italia chiama Italia - Sat, 10 Jan
2009 - Negli Stati Uniti l'italianità subisce uno smacco e gli italo-americani
puntano il dito contro il governo di Roma. Ancora una volta, è una
questione di soldi: per mancanza di fondi, l'italiano non sarà più
tra i corsi "Advanced Placement" che negli Usa permettono di guadagnarsi
già nelle scuole superiori crediti anticipati per le università
americane. Stando alle cronache del New York Times e del Los Angeles Times,
i gruppi italo-americani che avevano incoraggiato l'introduzione del test
nelle scuole si aspettavano un nuovo contributo del governo italiano per
salvare il programma. Ma questo contributo non c'è stato...
La Cuomo ha detto di essere «profondamente delusa» dal governo
italiano, «come lo sono molti insegnanti, studenti e genitori».
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