ARCHIVIO 2009 (NOTIZIE DALL'ITALIA E PER L'ITALIA...)
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MESSAGGIO DI FINE ANNO DALL'AMBASCIATORE GIULIO TERZI
Cari connazionali, 
è questo il primo Natale che trascorro a Washington come Ambasciatore d’Italia. È un Natale speciale per me e per la mia famiglia e desidero far pervenire a voi tutti e alle vostre famiglie gli auguri di un sereno Natale e di un felice 2010. 
È un augurio che rivolgo a tutti gli italiani d’America: al Presidente ed ai Consiglieri del COMITES, ai parlamentari italiani eletti nella nostra circoscrizione, ma anche a tutti coloro che vantano origini italiane e, vorrei dire, a chi ama il nostro Paese e si riconosce nei valori di liberta e solidarietà che l’Italia rappresenta nel mondo e che uniscono da sempre Italia e Stati Uniti. 
Sono valori, libertà e solidarietà, che hanno segnato anche il 2009, anno di straordinario rafforzamento delle relazioni tra i nostri due Paesi. Relazioni tra i governi, ma anche relazioni tra i popoli, tra la gente. 
Il 2009 è stato certamente l’anno della solidarietà che italiani d’America e americani hanno mostrato in maniera commovente nei confronti delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dalla tragedia del terremoto. Primo tra tutti il  Presidente Obama.
Solidarietà e libertà sono valori condivisi. È nel loro nome che l’Italia ha ancora una volta assicurato agli Stati Uniti un convinto sostegno nella battaglia contro il terrorismo in Afghanistan. Lo abbiamo fatto mossi dallo spirito di alleati e amici affidabili: 1000 soldati italiani si aggiungeranno nei prossimi mesi ai quasi tremila che sono già li’ impegnati a difendere libertà, pace e sicurezza.  CONTINUA...

BERLUSCONI DIMESSO DAL SAN RAFFAELE: A RICORDO DI QUESTI GIORNI MI RIMARRANNO L’ODIO DI POCHI E L’AMORE DI TANTI / SE NE DERIVERA' MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA IL MIO DOLORE NON SARA' STATO INUTILE
ROMA\ aise\ - 17/12/2009  "Mi rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l’odio di pochi e l’amore di tanti, tantissimi, italiani. Agli uni e agli altri faccio la stessa promessa: andremo avanti con più forza e più determinazione di prima sulla strada della libertà. Lo dobbiamo al nostro popolo, lo dobbiamo alla nostra democrazia, nella quale non prevarranno né la violenza delle pietre, né quella peggiore delle parole. In questi giorni ho sentito vicini anche alcuni leader politici dell`opposizione". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una nota diffusa da Palazzo Chigi pochi minuti dopo le dimissioni del Premier dall’ospedale San Raffaele dove era ricoverato da domenica sera in seguito all’aggressione subita a Milano.
"Se da quello che è successo deriverà una maggiore consapevolezza della necessità di un linguaggio più pacato e più onesto nella politica italiana, allora questo dolore non sarà stato inutile", prosegue la nota. "Alcuni esponenti dell’opposizione sembrano averlo capito: se sapranno davvero prendere le distanze in modo onesto dai pochi fomentatori di violenza, allora potrà finalmente aprirsi una nuova stagione di dialogo. In ogni caso – conclude – noi andremo avanti sulla strada delle riforme che gli italiani ci chiedono". (aise) 

COMUNICATO STAMPA DELL'ON. MASSIMO ROMAGNOLI, PDL
Berlusconi colpito al volto, Romagnoli (PdL): "Gli italiani all'estero sono vicini al premier"
Domenica 12/13/2009 1:25 PM - "Dopo la vergognosa aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, desidero esprimere la mia sincera solidarietà al premier, e allo stesso tempo il mio più totale dissenso nei confronti di gesti di questo genere; il mio totale dissenso nei confronti delle parole di Antonio Di Pietro, secondo il quale Berlusconi sarebbe un istigatore. Di Pietro si vegogni, si vergogni chi non riesce a fare politica con la forza delle idee, ma è costretto a passare agli insulti e alla violenza". Sono parole di Massimo Romagnoli, parlamentare PdL, presidente del Movimento della Libertà.
"Gli italiani all'estero che guardano all'Italia da lontano sono confusi: non riescono a capire fino in fondo il clima che si respira nel Paese da alcuni mesi a questa parte. Oggi siamo arrivati all'aggresione a Berlusconi. Una cosa è certa - conclude Romagnoli - : gli italiani all'estero sono tutti vicini al premier, pronti a sostenerlo sempre, ora più che mai".

Berlusconi: "Mai pensato ad elezioni anticipate". Pane e Silvio fino al 2013 
di Ricky Filosa
Dopo la bolla Spatuzza scoppiata in piena faccia agli haters di Silvio, a quelli che lo odiano profondamente, il Cavaliere è certamente più sereno. Ma non per questo si dimentica dei tanti, troppi distinguo che negli ultimi mesi sono arrivati - e continuano ad arrivare - dal presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Italia chiama Italia  Sat, 12 Dec 2009 - Il presidente del Consiglio, intervistato dal TG1 di ieri sera, taglia corto: "Mai pensato ad elezioni anticipate. Questo governo porterà a termine la legislatura". Più chiaro di così non poteva essere, il Cavaliere, che ricorda come questo governo sia stato scelto, attraverso un voto massiccio, dagli italiani.
La verità è che Silvio dà fastidio - ma è per questo che piace ai suoi e sempre a più persone - perchè denuncia senza ipocrisie la realtà che è sotto gli occhi di tutti, così come hanno bene sottolineato diversi esponenti del Popolo della Libertà, primo fra tutti il portavoce, Daniele Capezzone.
Dopo la bolla Spatuzza scoppiata in piena faccia agli haters di Silvio, a quelli che lo odiano profondamente, il Cavaliere è certamente più sereno, come lo ha invitato ad essere Pierferdinando Casini, leader Udc. Ma non per questo si dimentica dei tanti, troppi distinguo che negli ultimi mesi sono arrivati - e continuano ad arrivare - un giorno sì e l'altro pure dal presidente della Camera, Gianfranco Fini... LEGGI

LA CONDANNA DI AMANDA KNOX E I "DUBBI" USA: IL SEN. DI GIROLAMO (PDL) RICORDA IL CASO-PARLANTI IN UNA INTERROGAZIONE AL MINISTRO FRATTINI
ROMA\ aise\ 11/12/2009 - "Invitare la signora Clinton ad ascoltare anche chi ha seri dubbi e forti preoccupazioni per la condanna negli USA del cittadino italiano Carlo Parlanti a nove anni di reclusione per stupro. Ritenendo molto più appropriate al caso Parlanti le espressioni usate dalla senatrice Cantwell per il caso Amanda Knox, esprimo seri dubbi sul sistema giudiziario statunitense e sul fatto che l'antiitalianità abbia potuto inquinare il "processo Parlanti" in quanto non esistevano prove sufficienti a spingere una giuria imparziale a concludere, oltre ogni ragionevole dubbio, che Parlanti fosse colpevole e l'intero processo ha messo in evidenza una serie di difetti nel sistema di giustizia statunitense". A sostenerlo è il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo nella interrogazione depositata ieri, 10 dicembre, e indirizzata al Ministro degli esteri Franco Frattini, per criticare le dichiarazioni della senatrice americana Maria Cantwell sul sistema giudiziario italiano. 
"A poche ore dalla condanna per omicidio di Amanda Knox – ricorda Di Girolamo nella premessa – la senatrice americana Maria Cantwell ha dichiarato: "ho seri dubbi sul sistema giudiziario italiano e sul fatto che l'antiamericanismo abbia potuto inquinare questo processo. Non esistevano prove sufficienti per spingere una giuria imparziale a concludere oltre ogni ragionevole dubbio che Amanda fosse colpevole e l'intero processo ha messo in evidenza una serie di difetti nel sistema di giustizia italiano compresi il trattamento aggressivo dei poliziotti nei confronti di Amanda e la negligenza mostrata dagli inquirenti nella raccolta delle prove"; a seguito dell'intervento della senatrice Cantwell il Segretario di Stato degli USA, Hillary Clinton, si è dichiarata pronta ad incontrare chiunque abbia dubbi e preoccupazioni sulla sentenza".
Quindi, Di Girolamo chiede di sapere "se il Ministro in indirizzo intenda invitare la signora Clinton ad ascoltare anche chi ha seri dubbi e forti preoccupazioni per la condanna negli USA del cittadino italiano Carlo Parlanti a nove anni di reclusione per stupro. Infatti l'interrogante, ritenendo molto più appropriate al caso Parlanti le espressioni usate dalla senatrice Cantwell per il caso Amanda Knox, esprime seri dubbi sul sistema giudiziario statunitense e sul fatto che l'antiitalianità abbia potuto inquinare il "processo Parlanti" in quanto non esistevano prove sufficienti a spingere una giuria imparziale a concludere, oltre ogni ragionevole dubbio, che Parlanti fosse colpevole e l'intero processo ha messo in evidenza una serie di difetti nel sistema di giustizia statunitense". (aise) 

JERSEY SHORE: QUEL REALITY SHOW DENIGRA GLI ITALIANI
(NoveColonne ATG) - Giovedì 10 Dicembre 2009, Roma - La rappresentazione del giovane italo-americano trasmessa dal reality show “Jersey shore”, in onda sul canale Mtv negli Stati Uniti, è “fortemente improntata sui peggiori stereotipi degli italiani negli Usa” e raffigura “i discendenti italiani come personaggi volgari, violenti e rissosi”. Lo denuncia il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo in una interrogazione al ministro degli Affari esteri al quale chiede “quali passi intenda intraprendere per la salvaguardia del buon nome dell'Italia e degli italiani e specialmente delle molte centinaia di migliaia che vivono negli Usa, e dei nostri interessi turistici così gravemente lesi da questo programma televisivo”. La serie, che ha già sollevato le proteste della comunità italiana negli Usa, prosegue Di Girolamo, è fortemente improntata “sui peggiori stereotipi degli italiani negli Usa: i concorrenti sono chiamati tutti Guido, dal nome con cui offensivamente vengono etichettati gli italo-americani delle classi più umili, e le ragazze sono chiamate Guidettes”.

ITALIA E USA COMMEMORANO INSIEME IL CENTENARIO DELLA TRAGEDIA MINERARIA DI CHERRY IN ILLINOIS
CHICAGO\ aise\ 16/11/2009 - Per commemorare il centenario di una delle più gravi catastrofi minerarie accadute nella storia degli Stati Uniti, le comunità di Cherry in Illinois e di Fanano in Emilia Romagna, unite dal ricordo delle vittime e legate per sempre dal destino, hanno rievocato per la prima volta insieme, dal 13 al 15 novembre scorsi, a poche ore di distanza l’una dall’altra, il disastro che contribuì a modificare per sempre le norme sulla tutela del lavoro negli Usa.
La tragedia mineraria di Cherry, località dell’Illinois centro-settentrionale, ebbe luogo il 13 novembre del 1909. Nel disastro perirono 259 lavoratori, tra cui 73 italiani, 44 dei quali provenienti dalla sola Emilia Romagna. Per dimensioni della tragedia, quella di Cherry è per l’Italia inferiore solo ai drammi di Monongah nel West Virginia del 1907, di Dawson in New Mexico del 1913 e di Marcinelle in Belgio del 1956. Le 44 vittime italiane provenivano tutte dall’Appenino modenese e bolognese, dai Comuni di Fanano, Pavullo, Palagano, Montefiorino, Lizzano, Montese, Sestola, Porretta e Castel di Casio.
La tragedia - che occorse in un’epoca durante la quale morivano, nelle sole miniere del Nord Illinois, in media sette minatori al mese - avvenne ad una profondità di 525 piedi al di sotto del livello del suolo, nella miniera di carbone di proprietà della St. Paul Coal Company, che alimentava i treni della Chicago, Milwaukee and St. Paul Railroad e che impiegava numerosissimi immigrati italiani. L’incendio, scoppiato a causa di una scintilla, si estese in breve tempo in tutta la miniera creando nell’aria il famigerato "black damp", miscela letale di azoto e anidride carbonica. 
Al momento dell’incendio stavano lavorando nei cunicoli 481 persone; in molti riuscirono però a mettersi in salvo, anche grazie all’eroico sacrificio di dodici uomini che ridiscesero per sei volte nella miniera per tentare di portare in salvo più colleghi possibili, per poi però trovare la morte nella loro settima discesa. Successivamente, nel tentativo di estinguere l’incendio, vennero bloccati gli accessi alla miniera, condannando di fatto chiunque vi era rimasto all’interno. Nonostante ciò, ventuno lavoratori riuscirono a sopravvivere rinchiudendosi in una galleria per otto giorni, passati i quali riuscirono a tornare in superficie. La loro storia è narrata in modo toccante da uno di loro, l’italiano Antenore Quartaroli, nel suo racconto "Il Grande Disastro della Miniera di Cherry".
Alle cerimonie che si sono svolte a Cherry nel corso del fine settimana - incluse una visita al memoriale sul sito della vecchia miniera e l’inaugurazione di un nuovo monumento dedicato alle vittime ed una funzione al cimitero comunale - hanno partecipato le più alte cariche politico-amministrative dello Stato dell’Illinois, i vertici della United Mine Workers, oltre a rappresentanti delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Da parte italiana, oltre al console generale d’Italia in Chicago, Alessandro Motta, era presente una delegazione della Regione Emilia Romagna, guidata dalla vicepresidente della Consulta per l’Emigrazione, Rita Tagliati.
Nel ricordare come lo Stato italiano si sia all’epoca attivato per garantire il sostegno e il risarcimento alle famiglie delle proprie vittime, il console Motta ha sottolineato il contributo dato dai lavoratori italiani, anche in termini di vite umane, alla crescita economica e sociale degli Stati Uniti. La tragedia di Cherry, infatti, per la notevole emozione che suscitò nell’opinione pubblica dell’epoca, servì a iniziare un processo di miglioramento delle condizioni di sicurezza all’interno delle miniere, avvicinandole a quelle dei lavoratori europei: in seguito all’incidente venne creata una "National Relief Commission", con il fine di distribuire i contributi e le donazioni alle famiglie delle vittime, anche se non fu mai stabilita o accertata una qualche sorta di responsabilità legale per l’accaduto. L’anno successivo vennero emanate dallo Stato dell’Illinois le prime regolamentazioni di sicurezza sul lavoro. Nel 1911, poi, lo stesso Stato approvò una legge che sarebbe poi confluita nell’Illinois Workmen's Compensation Act, la Legge che garantisce risarcimenti ai lavoratori e alle loro famiglie in seguito a incidenti sul lavoro.

TOTH (ANVGD) CONTRO IL CORTOMETRAGGIO "TRIESTE È NOSTRA": SI EVITINO PARODIE SULLE TRAGEDIE DELLA VENEZIA GIULIA NEL 1945
ROMA\ aise\ 05/11/2009 - "Giunge la ferma presa di posizione del Ministro degli Esteri Frattini sulla produzione del cortometraggio "Trst je naš" ("Trieste è nostra"), che secondo quanto affermano il regista e i produttori vorrebbe essere una parodia del nazionalismo. Se questa era l’intenzione, sembra sia stato raggiunto il risultato opposto, di gettare sale su una ferita purtroppo ancora aperta". A poche ore dalla dichiarazione di "sconcerto" del Ministro degli Esteri sul corto finanziato dall’Accademia slovena che presto sarà trasmesso sulla tv nazionale (vedi Aise del 5 novembre h.11.22), il presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Lucio Toth, sottolinea come "non sia pensabile accostare l’ironia alla tragedia che ha coinvolto migliaia di italiani uccisi nelle Foibe o eliminati in altri modi feroci, sia durante i quaranta giorni di occupazione iugoslava di Gorizia, Trieste e Pola, sia per lunghi anni nel resto dell’Istria, a Fiume e in Dalmazia". 
"Tra le vittime – ricorda Toth - oltre trenta sacerdoti, di cui uno, Francesco Bonifacio, beatificato un anno fa. La valutazione delle qualità estetiche e cinematografiche del corto e delle implicazioni storiche potrà essere interamente espressa, naturalmente, una volta distribuito nelle sale. Ma è discutibile e infastidisce lo stesso titolo di quel corto, il grido fatto proprio da una minuscola associazione di fanatici che vorrebbe ancora Trieste città slovena e ne rivendica la restituzione alla "madrepatria". Risulta di pessimo gusto e inevitabilmente provocatorio – prosegue – desta ovviamente la giusta indignazione dei triestini, dei goriziani e degli esuli giuliano-dalmati che ben ricordano la perdita dei loro cari in quegli anni terribili, che tolsero all’Italia un’intera regione costringendo all’esodo 350.000 persone". (aise) 
L’ACCADEMIA SLOVENA FINANZIA IL FILM "TRIESTE È NOSTRA"/ IL MINISTRO FRATTINI: SONO STUPEFATTO
ROMA\ aise\ - "Sono francamente stupefatto per la decisione dell'Accademia slovena per la cinematografia di finanziare il film "Trieste è nostra" e per la decisione della tv di Stato di diffonderlo". È quanto dichiarato oggi dal Ministro degli Esteri Franco Frattini in merito alla notizia del placet dell’accademia cinematografica slovena alla nuova produzione cinematografica che verrà presto trasmessa sulla tv di stato. 
Dopo aver ricordato che "tra qualche giorno celebriamo il ventennale della caduta del muro di Berlino", Frattini sottolinea che "nessuno dovrebbe permettersi di scherzare sul sangue e sul dolore che l'Europa ha drammaticamente conosciuto. Rievocando quanto i cittadini dalmati e istriani hanno subito e sofferto per le orribili azioni delle bande del dittatore jugoslavo – conclude – il film versa nuovo sale sulle ferite che dovremo tutti contribuire a far chiudere piuttosto che riaprire". (aise) 

"NAPOLI SENZA TITOLO" ALL'ISTITUTO DI CHICAGO
Giovedi’ 5 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, alla presenza del Console Generale Alessandro Motta, della Direttrice dell”Istituto Tina Cervone e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nicola Oddati si e’ tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica “Napoli Senza Titolo”. Il progetto, che e’ stato sviluppato dal Centro di Documentazione del PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) al fine di indagare il rapporto tra la Citta’ ed i suoi spazi pubblici, si inserisce all’interno di un “road show” volto a promuovere il Forum Universale delle Culture del 2013 che avra’ luogo nella Citta’ partenopea dal 10 aprile al 21 luglio 2013, con tema “La Memoria del Futuro: conoscere le proprie radici per progettare il futuro comune”. 
L’Assessore Oddati ha illustrato le linee strategiche del Forum di Napoli, i suoi aspetti sia culturali che di sviluppo e le numerose iniziative di avvicinamento all’appuntamento del 2013, per poi procedere all’inaugurazione della mostra, curata da Fabio Donato, Maria Federica Palestino e Marina Vergiani e che sara’ esposta nell’Istituto Italiano di Cultura di Chicago fino al 14 febbraio 2010.
“Chicago - ha detto Oddati - e’ il secondo appuntamento internazionale, dopo New York, per promuovere l’evento culturale di Napoli. L’attivita’ del Forum non si ferma, forte del consenso che il progetto di Napoli 2013 sta riscuotendo nei “road show” di presentazione all’estero. A Chicago abbiamo un duplice obiettivo: quello di ampliare la rete delle citta’ ”amiche” del Forum, che parteciperanno nel 2013 al grande evento partenopeo e alle sue tappe di avvicinamento, prima tra tutte il secondo Workshop dei Sindaci che si terra’ dal 19 al 21 novembre a Castel dell’Ovo sul tema dello sviluppo sostenibile. Ma non dimentichiamo di esportare su palcoscenici prestigiosi quali quelli di New York e Chicago una delle maggiori ricchezze della nostra citta’, la cultura. Lo facciamo – ha spiegato – con una mostra molto significativa che racconta Napoli dagli anni Settanta ad oggi. Questo e’ uno degli obiettivi del Forum delle Culture: promuovere Napoli, la sua immagine e la sua cultura fuori dai confini nazionali. Infatti tutti i “road show” all’estero sono accompagnati  da un evento culturale che promuova ed esporti gli artisti, la vivacita’ e la creativita’ culturale partenopea.

In rete l'edizione Fall 2009 della Embassy Review
Il Consolato Generale di Chicago ci informa che la newsletter di 14 pagine dell'Ambasciata Italiana a Washington è disponibile in rete e nella pagina Facebook del Consolato. Clicca sul titolo o il logo per visionarla o scaricarla.

FUMO, IL 35% DEI QUINDICENNI HA GIA’ PROVATO LA SUA PRIMA SIGARETTA
(NoveColonne ATG), 29 ottobre 2009 - Roma - A 11 anni il 4% dei bambini ha già fumato almeno una sigaretta, a 13 anni la percentuale sale al 14% e a 15 anni gli adolescenti fumatori sono il 35%. Durante il 2009 le vendite di sigarette sono lievemente calate, ma sono quindi aumentati i fumatori giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni e quelli maturi di età compresa tra i 45 e i 64 anni. Il numero totale dei fumatori in Italia supera oggi gli 11 milioni, il 55% dei quali avrebbe provato almeno una volta a smettere di fumare senza riuscirvi. “Un dato preoccupante rimane l’aumento della precocità della prima sigaretta” commenta lo psicologo Stefano Benemeglio che ha ideato un nuovo metodo per smettere di fumare, la “comunicazione analogica” che, assicura, consente di interagire con la psiche più profonda mediante una comunicazione non verbale. Si avvale infatti del modello di ipnosi dinamica e non attacca il sintomo ma le cause, “cercando di ristabilire l’armonia e superare il conflitto che si stabilisce tra la parte istintiva e la parte razionale” spiega Benemeglio. Il consumo medio giornaliero degli italiani è 14,4 sigarette, con una spesa media settimanale di 16,40 euro e con notevoli differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 28,6% e tra le donne il 16,3%. Nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni il tabagismo raggiunge una quota del 29,2% e sempre in questa fascia di età tra i maschi si riscontra la percentuale più elevata di consumatori (36,9%), mentre la quota più elevata di fumatrici (24,3%) corrisponde alla fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni.

CONSOLATO DIGITALE: SERVIZI A DISTANZA PER ITALIANI ALL’ESTERO
(NoveColonne ATG) 29 ottobre 2009 - Roma - Concepito tra il 2006 e il 2007, presentato nel 2008 alla Fiera della Pubblica amministrazione e con un prototipo funzionante a metà del 2009. Si tratta del Sifc (Sistema integrato delle funzioni consolari) o Consolato digitale, il progetto pilota presentato al Consolato di Bruxelles alla presenza del sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo Mantica e di una delegazione di parlamentari di Camera dei deputati e Senato della Repubblica, tra cui molti eletti all’estero. Secondo il Ministero degli Esteri, nei prossimi mesi saranno installate le stesse piattaforme a Berlino, Monaco, Berna per poi passare alle sedi del resto d’Europa e successivamente in tutto il mondo. “L’obiettivo – ha detto il sottosegretario agli Affari esteri Alfredo Mantica - è la fine del 2011 e l’inizio del 2012 per installare questo sistema informativo, la base per offrire i servizi del Consolato a distanza”. “In questo modo – ha aggiunto Mantica - i cittadini residenti all’estero avranno la possibilità di collegarsi e dialogare direttamente con il Consolato usando il computer personale e avere una serie di servizi in modo semplice e anche con il pagamento diretto” tramite carta di credito. Gli obiettivi principali dello sviluppo del Consolato digitale sono la semplificazione delle procedure di lavoro degli uffici consolari e il miglioramento dell’efficienza del servizio offerto e della comunicazione con i cittadini. Entrando nel portale del Consolato digitale il cittadino potrà accedere a diversi tipi di servizi a seconda della credenziale dell’utente stesso. L’accesso è infatti aperto a tutti, anche a coloro che non sono in possesso di un account e di una password, ma in questo caso il servizio offerto è quello base, perciò limitato. Coloro che si registreranno on line accederanno al livello intermedio e coloro che effettueranno anche il passo successivo, cioè recarsi al Consolato di riferimento per ottenere le credenziali d’accesso, avranno l’opportunità di usufruire di tutti i servizi proposti dalla piattaforma. 

IL CONSOLATO ITALIANO E L’ISTITUTO DI CULTURA A CHICAGO VANNO SU FACEBOOK
Segnaliamo la pagina Facebook del Consolato Generale d'Italia e dell'Istituto Italiano di Cultura, aggiornate con informazioni relative a manifestazioni, eventi e corsi. 
Clicca qui per visionare la pagina.

IL TRIONFANTE RITORNO DI TREMAGLIA A NEW YORK - DI FRANCO GIANNOTTI
NEW YORK\ aise - 13/10/2009 - "La folla entusiasta lo acclama a New York durante la parata del Columbus Day gridando "Mirko", "Mirko", "Tremaglia", "Tremaglia sei grande". Preceduto dal Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, accompagnato dai dirigenti del Ctim e seguito dalla gloriosa banda dei Bersaglieri di Bergamo, Mirko Tremaglia sfila nella Quinta Strada di New York con altri 35.000 partecipanti e più di 300.000 spettatori. Con voce ancora infervorata e con grande emozione ricorda ripetutamente la presenza dei bersaglieri, suoi commilitoni di un tempo passato, che si sono esibiti sia nella cattedrale di San Patrick sia alle sue spalle durante la parata terminando una delle canzoni con "…Ministro Tremaglia bersagliere". Ed è proprio al ritmo della loro musica che il Ministro La Russa si è incamminato, fermando la parata di fronte al palco delle autorità, verso l’onorevole Tremaglia per riconoscerlo e abbracciarlo. Un ritorno veramente trionfante per il primo e unico Ministro degli Italiani nel Mondo, che ha sfilato tra una folla esultante assieme ai sempre fedeli e cari dirigenti del Comitato Tricolore (Ctim) Antonio Cardillo, Luigi Solimeo, Nino Antonelli, Paolo Ribaudo e Benito Secchiano, accompagnati in spirito dal Coordinatore Ctim per il Nord America, Vincenzo Arcobelli occupato suo malgrado al comando dell’aereo di linea con rotta ben distante da New York. Ho intervistato telefonicamente l’On. Tremaglia al termine della parata, nel suo albergo, dove assieme alla moglie, la simpaticissima Signora Italia Tremaglia, cercava il meritato riposo e ristoro dal freddo (10 gradi Celsius) della Grande Mela. Riposo reso arduo dalle varie telefonate, ma maggiormente per l’adrenalina in seguito al grande successo riscontrato. Veramente più che un’intervista è stato un colloquio aperto e amichevole". Così Franco Giannotti, Responsabile Informazione e Comunicazione del CTIM Nord America, introduce la sua intervista al Ministro Tremaglia, pubblicata oggi su "L’italiano", quotidiano diretto da Gian Luigi Ferretti. Vedi servizio anche su ctimusa.org

IL NOBEL DI OBAMA
IL PUNTO, dell'On. Marco Zacchera - 10/10/2009 - Francamente non capisco che cosa abbia fatto di particolare Obama, nei suoi pochi mesi di presidenza, per meritare il Nobel per la pace. Ancora una volta questo premio si piega alla politica, alle sue tendenze radical-chic, alla demagogia spicciola per cui più che Obama conta il colore della sua pelle. Non mi sembra infatti che Barak abbia maturato successi di pace in Iran, in Afghanistan o che la sua politica (al di là di tante chiacchiere e di troppe idolatrie dei media) sia stata per ora incisivamente operativa nel creare occasioni di pace. Mi vengono in mente tantissime persone nel mondo che in silenzio lavorano per la pace e vi dedicano la vita, eppure mai riceveranno un premio. Circa poi  l’onestà intellettuale di Obama da notare il fatto che solo pochi giorni fa – per non urtare i cinesi, campioni mondiali nel calpestare i diritti umani in Tibet e non solo – ha perfino  rifiutato di incontrare a Washington proprio un altro premio Nobel per la pace, quel Dalai Lama  che quotidianamente dimostra uno stile di vita ben diverso dal presidente americano. Mi sembra che il Nobel scada sempre di più verso l’ipocrisia politica e morale, anche se pochi hanno il coraggio di ammetterlo. 

Messaggio dell’Ambasciatore d’Italia a Washington, Giulio Terzi, in occasione delle celebrazioni del Columbus Day
Cari Connazionali,
nell'assumere la guida dell'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti desidero rivolgere, come primo atto della  missione che sto per intraprendere, a tutti Voi, ai rappresentanti eletti negli Stati Uniti, alla comunita’ di origine italiana, a quanti trovano nel mio Paese un riferimento ideale e culturale, il mio saluto unito a sentimenti di forte ammirazione per quanto la Vostra, da oggi la nostra, comunita’ ha saputo e continua a fare per consolidare lo straordinario rapporto di amicizia  tra Italia e Stati Uniti. 
Il tricolore issato all’Ambasciata a Washington, insieme a quelli nei Consolati, negli Istituti di Cultura e in tutte le istituzioni e associazioni italiane sul territorio americano sono il segno dell’accoglienza e dell’invito rivolto a tutti i membri della grande famiglia italo americana: siamo qui per far crescere questa famiglia e sappiamo di poter contare sul sostegno e la partecipazione attiva di ognuno dei suoi componenti, anche attraverso l’importante strumento della diffusione della lingua italiana in questo Paese.
Ci separano pochi giorni dalle celebrazioni del Columbus Day. Piu’ di ogni altra questa ricorrenza segna la profondita' storica e culturale del contributo italiano alla formazione e alla crescita della societa' americana. Erano italiani, uomini di pensiero come Filippo Mazzei, d’azione come Giuseppe Garibaldi, di scienza come Antonio Meucci, che in America, come in Italia, sono stati fautori degli ideali di liberta’ e di unita’ nazionale, ancor prima che si consolidassero nei nostri Paesi le attuali realta’ statuali. Un ricchissimo, comune patrimonio di valori politici, culturali, umani si e’ consolidato tra le nostre societa’ e i nostri Governi nel secolo e mezzo di rapporti diplomatici tra Roma e Washington... SEGUE

Messaggio di insediamento dell’Ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata
01/10/2009 - Dal primo ottobre il nuovo Ambasciatore d’Italia a Washington e’ Giulio Terzi di Sant’Agata, in precedenza Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York. 
Nel suo messaggio inaugurale, l’Ambasciatore ha rivolto un caloroso saluto ai Capi degli Uffici Consolari, a tutti i loro collaboratori e al personale dell’Amministrazione dello Stato che presta servizio negli Stati Uniti e, attraverso di loro, a tutti gli Italiani ed Americani di origine italiana, agli organismi rappresentativi, alle associazioni e ai clubs, ai quali ha esteso il suo saluto e i suoi sentimenti di ammirazione. 
“In una fase di rapida e profonda trasformazione dei rapporti internazionali,- ha affermato l’Ambasciatore - la solidita’ della dimensione transatlantica costituisce un riferimento essenziale per la sicurezza internazionale, alla quale il nostro Paese contribuisce in misura rilevante. L'imprenditorialita' italiana, la ricchezza del nostro patrimonio culturale, l'eccellenza della nostra tradizione scientifica, l'interesse che suscita la diffusione della lingua italiana, devono costituire sempre piu' i veri punti di forza per la nostra azione in questo Paese, per una sua presenza efficace e ‘di sistema’. Le opportunita' che abbiamo davanti a noi devono interamente coinvolgere quella che per il nostro Paese rappresenta, in assoluto, la piu' grande ricchezza culturale e umana: gli italiani e gli americani di origine italiana che negli Stati Uniti risiedono, operano, e contribuiscono in misura decisiva a rendere ogni giorno vitale e forte l'amicizia tra i nostri due Paesi.” 

IL CONSOLE MOTTA AL RICEVIMENTO PER IL COLUMBUS DAY ALLA HAROLD WASHINGTON LIBRARY DI CHICAGO
CHICAGO\ aise\30/09/2009   - La scorsa settimana, nel Winter Garden del Harold Washington Library Center di Chicago si è svolto il tradizionale ricevimento in occasione del Columbus Day, cui il console d’Italia Alessandro Motta ha partecipato insieme al sindaco della città Richard M. Daley, all’Executive Director of the Major’s Office of Special Events, Megan McDonald, all’Acting Commisioner of Department of Community Development, Christine Raguso, al presidente emerito del Joint Civic Committee of Italian Americans, Dominic DiFrisco, e ad una numerosa rappresentanza della comunità italo-americana di Chicago. 
In concomitanza con l’apertura dell’Italian-American Cultural Heritage Month, le celebrazioni per il Columbus Day sono l’occasione per celebrare la figura di Cristoforo Colombo, in un certo senso il primo emigrante nel Nuovo Mondo, e ricordare gli sforzi, i sacrifici e i successi della comunità italo-americana e il suo straordinario contributo allo sviluppo degli Usa. Inoltre, il Columbus Day ha sempre rappresentato un importante momento per l’intera società americana, a ricordo della sua natura e delle sue origini multiculturali. 
Nel suo discorso, il Console Motta ha ricordato i momenti più importanti nella storia della città, dalla World Columbian Exposition del 1893, promossa per celebrare il 400mo anniversario dello sbarco di Colombo sulle coste americane, alla World’s Fair del 1933, dedicata al centenario della fondazione di Chicago dal titolo "A Century of Progress", eventi che hanno contribuito a plasmare la città e ai quali, ha sottolineato, hanno contribuito in modo significativo l’Italia e gli Italiani. 
Concludendo, il console ha auspicato, a nome di tutta la comunità italo-americana, che questi eventi possano essere "un ideale punto di partenza per quel formidabile viaggio che potrà culminare, si spera, nell’assegnazione a Chicago dei Giochi Olimpici del 2016", nella convinzione che la città "rappresenti un palcoscenico ideale per quei valori di forza di volontà e spirito d’avventura sui quali è fondata non solo la società americana, ma anche l’intera esperienza degli emigranti italiani". (aise)

Addio al re della tv italiana. E' morto Mike Bongiorno
Italia chiama Italia - Tue, 08 Sep 2009 - Il decano dei presentatori della televisione italiana è deceduto a Montecarlo, durante un viaggio. Nato nel 1924 a New York, Bongiorno aveva 85 anni. GUARDA IL VIDEO
Mike Bongiorno è morto a Montecarlo stroncato da un infarto. Berlusconi: "E' scomparso un grande amico". 
Addio al re della televisione italiana. E' morto Mike Bongiorno. Il popolare presentatore televisivo è morto a Montecarlo. 
Bongiorno era nato a New York 85 anni fa. La notizia si è appresa da una fonte a Montecarlo, dove il decano dei presentatori tv è scomparso la notte scorsa. Bongiorno sarebbe stato colto da un'infarto nella sua casa del principato.
Niente faceva presagire la sua morte, tanto è vero che il popolare conduttore televisvo proprio ieri mattina era partito da Milano per trascorrere un breve periodo di vacanza e Montecarlo prima di tuffarsi nella nuova avventura televisiva, il quiz su Sky, che avrebbe ripreso la fortunata serie del "Rischiatutto"... LEGGI

Il nuovo ambasciatore Usa è a Roma
News ITALIA PRESS  28 Agosto 2009, Roma - "L'Italia è stata la mia seconda patria fin da quando mi trasferii qui per la prima volta da bambino all'età di otto anni. Il mio amore per l'Italia è secondo soltanto a quello che nutro per il mio paese. Ma, nonostante abbia passato molti anni in Italia, so bene di avere molto da imparare in questo mio nuovo ruolo e sono certo che molti di voi mi saranno di aiuto in questo processo di apprendimento". Sono state queste le prime parole espresse da David Thorne, il 37esimo ambasciatore Usa in Italia, al suo arrivo all'aeroporto di Fiumicino. Thorne, accompagnato da sua moglie Rose, si è detto onorato di essere stato designato a rappresentare gli Stati Uniti d'America in Italia e presso la Repubblica di San Marino per via della lunga amicizia che intercorre tra i due Paesi e per l'alleanza che ha definito "forte". "Voglio assicurarmi personalmente che l'Italia e gli Stati Uniti continuino a lavorare insieme per fronteggiare le sfide globale che ci attendono, - ha poi proseguito Thorne - con forme di collaborazione dinamiche bilaterali per stabilire un rapporto vivo".
Classe 1944, sposato con Rose Thorne, due figli, l'ambasciatore, dopo il giuramento a Boston lo scorso 17 agosto, entrerà ufficialmente in carica con l'accettazione da parte del presidente della Repubblica delle sue credenziali.

A DETROIT UNA STRADA INTITOLATA ALLA FIAT: NEI GIORNI SCORSI LA CERIMONIA PROMOSSA DAL CONSOLATO
DETROIT\ aise\18/08/2009 - Si e svolta lo scorso 11 agosto a Royal Oak, nei pressi di Detroit, la cerimonia di intitolazione alla casa automobilistica FIAT di una strada che si chiama ora "FIAT Drive". A scoprire la nuova targa il nostro console, Marco Nobili, insieme al Sindaco di Royal Oak: la strada si trova nel centro della località a poche miglia da Detroit Downtown.
La cerimonia, organizzata con la collaborazione delle autorità locali, del Consolato, dello IAABT (associazione che riunisce gli imprenditori e le aziende italiane attive nel MidWest USA) e di alcuni imprenditori locali, ha fornito lo spunto per promuovere il l'Italia in alcune delle sue molteplici e più apprezzate sfaccettature. Utilizzando come spazio espositivo la strada intitolata alla casa automobilistica torinese, erano esposte una decina di automobili Ferrari, Alfa Romeo, la gamma Vespa di Piaggio e alla ormai onnipresente FIAT 500. LEGGI

Ricercatori italiani scoprono un gene all'origine dei tumori nella programmazione delle celule staminali del cervello
I ricercatori sono Antonio Iavarone ed Anna Lasorella della Columbia University di New York
News ITALIA PRESS, 17 Agosto 2009, New York - Una scoperta che potrebbe portare a nuove terapie contro tumori al cervello e malattie neurologiche viene annunciata oggi da due ricercatori italiani della Columbia University Medical Center di New York. Antonio Iavarone e Anna Lasorella hanno identificato una nuova e sorprendente funzione per la proteina Huwe1, una molecola che si e' rivelata indispensabile per la corretta programmazione delle cellule staminali del cervello a formare neuroni durante lo sviluppo dell' embrione di topo. La nuova scoperta ha anche rivelato che la stessa proteina viene eliminata durante lo sviluppo dei tumori del cervello piu' maligni che colpiscono bambini e adulti (glioblastoma multiforme). LEGGI

L'auto della nuova era targata Marchionne potrebbe essere assemblata a Toluca
Fiat 500: la Chrysler pensa di produrre in Messico
News ITALIA PRESS , 17 Agosto 2009 - New York - La Fiat 500 potrebbe essere prodotta a Toluca in Messico. È la stampa americana a riferire quella che per ora resta solo un'indiscrezione. Bisognerà, infatti, attendere la conclusione dell'accordo tra il Lingotto e la Chrysler per ufficializzare l'ipotesi che l'auto del nuovo partenariato, guidato da Sergio Marchionne, venga realizzata nello stabilimento messicano dell'azienda statunitense. Secondo quanto scrive il Wall Strett Journal, la manovra in atto potrebbe costituire il primo vero banco di prova per le relazioni tra la nuova Chrysler e i suoi due maggiori azionisti, il governo americano e il United Auto Worker. LEGGI

CALCIO, ETO’O E MILITO SCALPITANO, IBRA E’ GIA’ IL PASSATO
(Nove Colonne) Milano, 28 luglio 2009 - D’accordo: Ibra è andato via e, dopo quello che ha fatto nella scorsa stagione, non sembra facile considerare indolore il suo addio. Ma se l’attacco dell’Inter è quello visto e ascoltato nelle ultime ore, viene da pensare che i nerazzurri non avranno contraccolpi, né tecnici, né tanto meno caratteriali. Ad aprire le danze è stato “El Principe” Milito che, dopo la doppietta rifilata al Milan, parla già da “umile leader” quale ha dimostrato di essere. “Per un attaccante è sempre un piacere fare gol, anche se si tratta di una gara amichevole - ha detto il bomber argentino -. Ma quello con il Milan era pur sempre un derby e dalla mia esultanza si poteva vedere quanto sono stato contento di aver dato il mio contributo in campo”. “E’ facile giocare in questa Inter: è merito del gruppo, dei grandi campioni che hanno accolto benissimo noi nuovi e ci hanno fatto sentire sin da subito parte importante di esso” ha aggiunto l’ex genoano. Volti nuovi tra i quali c’è anche quello di Samuel Eto’o, che presto potrebbe scenderà in campo al suo fianco. E poco importa se a fargli spazio sarà stato un pezzo da novanta come Ibrahimovic. “Con Ibra mi sarei trovato bene, con Sami mi troverò benissimo nello stesso modo - taglia corto Milito -. E’ un grande attaccante che ha vissuto tante esperienze: è velocissimo e darà un grande contributo alla squadra. Per quel che mi riguarda, io cercherò di adattarmi sempre al mio compagno d’attacco quando sarò in campo”. Sarà dunque un’Inter operaia, con tutti i giocatori al servizio di tutti? Può darsi, d’altra parte è quella la filosofia di Mourinho che non accettava primedonne né al Porto, né al Chelsea. Poi, con Ibra, aveva preso corpo la sensazione di un’eccezione. Di un “tutti intorno a lui” che adesso che il club ha compiuto “un affare da 100 milioni di euro” - come ha detto lo stesso Special One - potrebbe ricollocare l’Inter del tecnico lusitano nella categoria “meccanismi in cui ogni ingranaggio svolge alla perfezione il proprio compito”. Anche perché il carattere, nonostante la rosa più operaia, non manca di certo. Almeno non fino a quando Eto’o, al suo primo giorno da nerazzurro, parlerà così: “Lo scambio tra me e Ibra? Spero che l’affare l'abbia fatto l'Inter. Io sono qui per vincere la Champions, ma non solo. Bisogna migliorare i risultati dello scorso anno per cui l’obiettivo è provare a vincere tutte le partite”. All’aeroporto di Malpensa è andato in scena, dunque, l’atto primo dell’Eto’o interista. “Sono molto contento di essere arrivato all’Inter. Ora la cosa più importante sarà ritrovare la condizione e raggiungere la squadra per lavorare insieme” ha detto l’attaccante del Camerun. “Dopo tredici anni in Spagna, oggi inizia per me una nuova avventura - ha aggiunto l’ex blaugrana -. Ne approfitto per ringraziare il presidente Moratti che è stato importante perché io venissi qui all'Inter. Spero di ripagarlo con il lavoro sul campo. Moratti è davvero un uomo di cuore”.

POCHI BIGLIETTI FERROVIARI CON LA IT CARD: 
TRENITALIA DISDICE LA CONVENZIONE COL MAE
ROMA\ aise\ 08/07/2009 - I titolari della It Card fanno pochi biglietti del treno o comunque non così tanti da giustificare la convenzione che lega Trenitalia al progetto lanciato dal Ministero degli Esteri nella scorsa Legislatura. Per questo, l’ente che gestisce le ferrovie nazionali ha deciso di non rinnovare la sua convenzione che quindi scadrà il prossimo 31 dicembre. Termine, questo, concordato con la società, convinta a prolungare a fine anno il proprio impegno visto che d’estate si registra il maggior utilizzo della It card da parte dei connazionali all’estero. I titolari della carta possono controllare in tempo reale enti e società aderenti al progetto sui siti dedicati alla It Card da parte di Assocral e Mae

Camere di Commercio italiane a Houston e Chicago, un 2010 in comune
Tre importanti iniziative saranno organizzate congiuntamente dai due istituti: moda, arredo e Italian Style
News ITALIA PRESS, 07 Luglio 2009, Roma - Un 2010 in comune per le Camere di Commercio italiane di Chicago ed Houston. Tante sono, infatti, le iniziative congiunte tra i due enti a partire dalla Settimana del Design e dell'Arredo, passando all'Italian Style ed alla Settimana della Moda.
La Settimana del Design e dell'Arredo è prevista dal 22 al 26 febbraio, gli operatori italiani nel campo dell'arredo casa e ufficio potranno incontrare i principali operatori, architetti, interior designers e distributori americani tra iniziative, incontri presentazioni ed eventi. Partners in questo progetto sono l'Istituto Americano di Architettura (www.aia.org) e la Società Internazionale di Interior Design (www.iida.org). Le date sono il 22 ed il 23 a Houston ed il 25 e 26 a Chicago, con il 24 data designata al trasferimento dalle due città.
L'Italian Style e' il salone espositivo dell'eccellenza Italiana più importante degli USA. Tre giorni di esposizione, promozione, eventi ed incontri nei campi agroalimentare, turismo, moda e design, rivolto ai principali operatori, importatori, distributori, associazioni di categoria e operatori privati Americani. L'evento e' organizzato in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Consolato Generale d'Italia a Chicago. L'evento attira decine di migliaia di presenze di pubblico con alto potere di acquisto desideroso di conoscere gli ultimi trend del Made in Italy (23.000 presenze a Chicago nel 2008). Italian Style e' una grande piattaforma di incontri istituzionali americani come Stato, Contee, Comuni, Camere di Commercio ed Associazioni di Categoria... LEGGI

Da tutto il mondo a Trieste per una formazione scientifica all'avanguardia
9 Luglio 17 settembre le date da ricordarsi per la scadenza del bando
News ITALIA PRESS, 30 Giugno 2009, Trieste - Formazione post-laurea e ricerca scientifica all'avanguardia all'insegna dell'interdisciplinarità e dell'internazionalità. È il dottorato di ricerca alla Sissa di Trieste, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati dove crescono giovani talenti nel lavoro di squadra tra studenti, professori e ricercatori.
Imminenti le scadenze per iscriversi alle selezioni dei corsi di dottorato della Scuola, nei settori di ricerca in matematica, fisica e neuroscienze.
Scadono il 9 luglio 2009 i bandi di concorso per il dottorato in fisica astroparticellare, fisica matematica, geometria e particelle elementari. 
Ultima scadenza invece il 17 settembre per i corsi di PhD in analisi matematica, astrofisica, fisica e chimica dei sistemi biologici, fisica statistica, genomica funzionale e strutturale, matematica applicata, neuroscienze cognitive, neurobiologia e teoria e simulazione numerica degli stati condensati... LEGGI

USA: la sfida lombarda per competere
Il worshop è per il 2 giugno presso la Sala Giunta di Confindustria Bergamo
ITALIA PRESS, 30 Giugno 2009, Bergamo - Giovedì 2 luglio alle ore 10 presso la Sala Giunta di Confindustria Bergamo (via Camozzi, 64) viene organizzato, in collaborazione con Confindustria Lombardia, Regione Lombardia, Ministero dello sviluppo economico e Ice Italia (Istituto nazionale per il Commercio estero), un workshop sul tema:"USA, la sfida lombarda per competere".
L'iniziativa, con l'alto patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti, in collaborazione con American Chamber of Commerce in Italy, si pone quale obiettivo di fornire gli strumenti più idonei ed i migliori mezzi per affrontare le nuove sfide del mercato americano attraverso un approccio integrato all'internazionalizzazione. 

SI RAFFORZA IL GEMELLAGGIO TRA MILANO E CHICAGO: L'ASSESSORE FINAZZER FLORY SIGLA UNA LETTERA D'INTENTI IN CAMPO CULTURALE
CHICAGO\ aise\ 30/06/2009 - Si rafforza, con la firma di una lettera di intenti in campo culturale, il gemellaggio tra le città di Milano e Chicago. L’assessore alla Cultura del capoluogo lombardo, Massimiliano Finazzer Flory, dal 24 al 27 giugno scorsi ha effettuato una visita a Chicago, nel contesto del gemellaggio in atto fra le due città già dal 1973.
L’assessore Finazzer Flory, accompagnato dal console generale, Alessandro Motta, e dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Tina Cervone, ha incontrato il "Commissioner" alla cultura della città di Chicago, Lois Weisberg, con la quale ha sottoscritto una nuova lettera di intenti finalizzata a promuovere una cooperazione a tutto campo fra il Capoluogo lombardo e la metropoli dell’Illinois.
Nella prospettiva di un rafforzamento dei reciproci legami politico-istituzionali, economici e sociali, l’accordo prevede che le due città favoriscano e sviluppino scambi e manifestazioni nei settori dell’arte, della musica, del cinema, del teatro, in quello scientifico e in quello della moda e del design. In particolare, le due città gemellate si impegnano a promuovere una serie di progetti comuni fra istituzioni, quali l’Art Institute, il Museum of Contemporary Art, il Museum of Science and Industry di Chicago e il futuro Museo del Novecento, il Padiglione d’Arte Contemporanea e il Museo della Scienza e della tecnica di Milano... LEGGI

IL CONSOLE DI CHICAGO IN VISITA A MINNEAPOLIS PRESENTA ALLA COLLETTIVITÀ IL NUOVO CORRISPONDENTE CONSOLARE
MINNEAPOLIS\ aise\ 24/06/2009 - La settimana scorsa, il Console Generale a Chicago, Alessandro Motta, ha visitato le "Twin Cities" di Minneapolis e St. Paul, uno dei centri più importanti della circoscrizione, dove risiedono circa 500 cittadini italiani. la visita è stata anche occasione per presentare alla collettività ed alle aziende italiane, nonché alle istituzioni universitarie locali, il nuovo Corrispondente Consolare a Minneapolis - St. Paul, Marco Pavoloni, insediatosi il 1° giugno scorso.
Quindi, nel corso di un ricevimento presso l’Italian Cultural Center - associazione "no profit" che dal 2006 promuove manifestazioni culturali e organizza annualmente, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, il festival del cinema italiano di Minneapolis - il Console ha incontrato molti degli italiani residenti nello Stato del Minnesota, con i quali ha discusso di servizi consolari, voto all’estero e organismi di rappresentanza.
Dopo la proiezione del film "La giusta distanza" di Carlo Mazzacurati - già presentato con successo al "Chicago EU Film Festival" del marzo scorso, ai Festival del cinema italiano di St. Louis e di Kansas City in aprile e al "Milwaukee Underground Film Festival" a maggio – il Console ha visitato la nuova sede di Eden Prairie della "Acist medical systems", società acquisita nel 2001 dal Gruppo Bracco di Milano, azienda fra i leader mondiali nel settore delle strumentazioni avanzate per la somministrazione di liquidi diagnostici nella cardiologia e nella radiologia. (aise) end here


Intesa Fiat- Chrysler, è fatta: Marchionne è il nuovo ad
Italia chiama Italia - Wed, 10 Jun 2009 - L'intesa tra Fiat e Chrysler è andata in porto e Sergio Marchionne è il nuovo amministratore delegato della Chrysler Group LLC. Robert Kidder è stato designato presidente. 
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato il via libera all'accordo con decisione unanime, respingendo il ricorso presentato da alcuni fondi pensione dell'Indiana. "Chrysler può tornare ad essere forte e competitiva": così Marchionne ha commentato il perfezionamento dell'alleanza strategica con il marchio di Detroit.
Via libera all’intesa tra Fiat e Chrysler. La conferma è arrivata dopo che questa notte la Corte Suprema americana ha respinto il ricorso contro l’operazione presentato dai fondi pensione dell’Indiana. Il Lingotto avrà una partecipazione del 20 per cento e il nuovo gruppo sarà immediatamente operativo. 
La quota di Fiat potrà aumentare fino al 35 per cento, ma la maggioranza non potrà essere raggiunta se non dopo che saranno stati pagati i debiti col Tesoro americano. “È un giorno importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest’ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l’intera industria automobilistica”. Questo il primo commento di Sergio Marchionne, da oggi amministratore delegato di Chrysler Group Llc. “Sin dall’inizio - ricorda Marchionne - eravamo decisi a fare di quest’alleanza un passo fondamentale per risolvere i problemi che affliggono l’industria dell'auto. D’ora in avanti, lavoreremo alla definizione di un nuovo modello di riferimento per le aziende automobilistiche che vogliano produrre utili.
I punti di forza che in primo luogo ci hanno spinto verso questa alleanza - spiega Marchionne - ancora oggi più veri e concreti, sono una casa automobilistica mondiale con tecnologie di primo livello, dipendenti motivati, una maggiore efficienza, una rete distributiva globale e un fortissimo desiderio di costruire vetture che i consumatori vogliono”.  LEGGI


Consolato Generale d’Italia – Chicago
REFERENDUM
21 GIUGNO 2009

Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 30 Aprile 2009 e’ stato indetto per il 21 Giugno 2009 un Referendum popolare per l’abrogazione di alcune disposizioni del Testo Unico delle leggi sull’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica di cui ai D.P.R. 361/1975 e D. Lgs. 533/1993. 
I quesiti referendari (disponibili in versione integrale sul sito www.gazzettaufficiale.it) sono cosi’ denominati: - “Premio di maggioranza alla lista più votata – Camera”
- “Premio di maggioranza alla lista più votata – Senato”
- “Abrogazione candidature multiple”

Hai ricevuto il plico elettorale e la spiegazione dei referendum è incomprensibile? 
Non disperarti, non sei solo...
A parte il fatto che il referendum e abrogativo, cosa che in se stessa crea confusione, cioè SI è un voto negativo per la legge e quindi la cancella, NO è un voto positivo e lascia la legge com'è.  Inoltre, per capire un po' meglio il contenuto delle schede prova leggere queste istruzioni che ci pervengono addirittura dal Comites di Buenos Aires e che credo troverai utile: CLICCA QUÌ

Dal Consolato: informazioni sui referendum del 21-22 giugno
News ITALIA PRESS - 21 Maggio 2009 - I cittadini italiani residenti all'estero e alcune categorie di connazionali temporaneamente all'estero, come meglio specificato oltre, possono votare per i referendum abrogativi del 21 e 22 giugno prossimo. Il voto per i referendum dei cittadini residenti ed iscritti all'AIRE si esprime esclusivamente per corrispondenza negli Stati con i quali il Governo italiano ha concluso apposite intese il cui elenco è pubblicato sul sito www.esteri.it. ...Anche i cittadini italiani temporaneamente all'estero come militari o appartenenti a forze di polizia in missione internazionale, come dipendenti di amministrazioni pubbliche per motivi di servizio ovvero come professori universitari ed i loro familiari conviventi potranno esprimere il voto per corrispondenza. ...Gli elettori temporaneamente all'estero appartenenti alle categorie sopraindicate ed i loro familiari conviventi, per poter esprimere il voto, dovranno sottoscrivere una dichiarazione ai fini elettorali entro il 17 maggio 2009. Gli elettori residenti e temporanei all'estero riceveranno a domicilio, da parte del Consolato di riferimento, il plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto. Chi non ricevesse il plico elettorale entro il 7 giugno, potrà recarsi di persona all'Ufficio consolare di riferimento per verificare la sua posizione elettorale. Chi si trovi contemporaneamente all'estero e non appartenga alle tre categorie sopraindicate, può votare per i referendum solamente recandosi in Italia per esprimere il voto presso le sezioni istituite nel proprio Comune. Concluse le operazioni, le schede votate dagli italiani residenti all'estero pervenute ai Consolati entro le ore 16,00 del 18 giugno 2009 saranno trasmesse in Italia, dove avrà luogo lo scrutinio a cura dell'Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma. LEGGI

I GRANDI VINI ITALIANI IN VETRINA A CHICAGO CON IL "WINE SPECTATOR GRAND TOUR"
CHICAGO\ aise\ 14/05/2009 - Si è tenuto ieri, 13 maggio, a Chicago il "Wine Spectator Grand Tour 2009", una delle più importanti manifestazioni degli Usa dedicata alla presentazione ed alla degustazione dei grandi vini internazionali, organizzata dal Wine Spectator, la più influente rivista mondiale del settore che, con oltre due milioni di lettori ed il più vasto database di informazioni sui vini disponibile su internet, raggiunge "business-leader", "trendsetter" e "connoisseurs" in tutto il mondo.
Sono stati selezionati a partecipare all’evento poco più di 200 espositori, provenienti da tutti i principali Paesi produttori di vino. Tra questi, l’Italia ha avuto un ruolo predominante, con una delegazione composta da 47 tra le migliori aziende nazionali, in rappresentanza di tutte le regioni vinicole della penisola.
Nel corso della manifestazione, il Console Generale a Chicago, Alessandro Motta, e il Direttore dell’Ufficio Ice, Pasquale Bova, hanno incontrato i rappresentanti delle aziende italiane, con i quali hanno potuto avere un proficuo scambio di vedute in merito all’andamento delle esportazioni di vini italiani negli Usa e sulle prospettive del mercato americano, in particolare nella regione del Midwest, anche alla luce dell’attuale crisi economica.
Il 2008 è stato un anno tutto sommato positivo per le importazioni di etichette italiane negli Stati Uniti, mercato che ha avuto una flessione inferiore a quella delle altre principali aree economiche mondiali: le esportazioni italiane hanno fatto registrare una contenuta riduzione in quantità, ma un leggero aumento in valore. 
L’Italia ha mantenuto negli Usa una posizione di leadership, con un giro d’affari da 1.160,55 milioni di dollari, una quota di mercato pari al 30,21 per cento e 204,72 milioni di litri importati, precedendo Francia, Australia e Spagna (concorrenti il cui export ha subito cali superiori a quello dell’Italia). Nonostante la crisi globale dei consumi, poi, il trend del 2009 e le previsioni fino al 2012 stimano un futuro ancora positivo per il mercato del vino, con i consumi mondiali che dovrebbero continuare a crescere con un incremento praticamente pari a quello del quadriennio precedente.
In tale quadro, pur mostrando un rallentamento della domanda, gli Stati Uniti dovrebbero mantenere il ruolo di primo mercato mondiale. Per tale motivo, dato che il 22% delle esportazioni di vino italiane sono dirette verso gli Usa, tutti i partecipanti al "Wine Spectator Grand Tour" di Chicago hanno affermato di ritenere fondamentale consolidare le proprie posizioni nel Nord America, cercando di rafforzare la presenza nelle aree che presentano ancora forti margini di crescita come quella del Midwest. 
A questo fine, esse considerano determinante il contributo delle istituzioni italiane, sia per il sostegno alle attività di internazionalizzazione sia per il loro ruolo nelle attività di controllo e di certificazione necessarie a garantire anche all’estero la qualità dei prodotti italiani. (aise) 

Alle 3.30 di questa notte un terremoto del 6grado della scala Richter ha sconvolto la provincia dell' Aquila. Il sisma avvertito anche a Roma
L'Aquila in ginocchio: un centinaio i morti, 60.000 sfollati. Le stime destinate a salire.
News ITALIA PRESS -  06 Aprile 2009 - L'Aquila - " Una sensazione incredibile, di impotenza, di terrore continuo, mi sono messo vicino alla finestra aspettando che passasse tutto".  Inizia cosi il racconto di Domenico Martucci,  ragazzo di San Panfilo d'Ocre, paesino alle porte dell'Aquila, che fortunatamente non ha subito gravi danni.  "Basta scendere di qualche chilometro, Paganica, Fossa Onna, cittadine rase quasi al suolo dal sisma". Alle tre e trenta di questa notte  la terra ha tremato, 30 lunghi interminabili secondi che hanno messo in ginocchio l' Abruzzo, distruggendo l'Aquila. La conta dei morti continua ad aumentare di ora in ora, 92 secondo le ultime stime. La studentato del capoluogo abruzzese completamete raso al suolo, stesso discorso per l'Hotel Duca d' Abruzzi. Moltissime le case crollate, quasi la totalità quelle lesionate gravemente, 60.000 gli sfollati. " Forse la struttura rocciosa del nostro paese, ha impedito danni più gravi - prosegue nel racconto Domenico -  noi comunque non possiamo rientrare nelle nostre case  ed ora stiamo allestendo un campo per affrontare la notte. Appena riusciamo a sistemare i tendoni  scendiamo all' Aquila per dare una mano, lì la situazione è terribile, gravissima.

USA, AUTO: OBAMA BOCCIA PIANI GM E CHRYSLER, FARE INTESA CON FIAT
(NoveColonne ATG), 2 aprile 2009, Washington - I piani delle due case automobilistiche “così come sono strutturati non sono attuabili”: l’amministrazione Usa boccia così il piano della General Motors e invita la Chrysler a portare a termine, dopo alcune variazioni, l’accordo con Fiat. Secondo la task force creata dal presidente Barack Obama per valutare la situazione di Gm e Chrysler, in vista dell’assegnazione di nuovi aiuti, tutte e due le aziende non hanno mantenuto i termini dell’accordo in base al quale avevano ricevuto a fine 2008, un prestito d’emergenza per 17,4 miliardi complessivi. Il documento rivolto a General Motors stabilisce che “la società ha fatto sì dei notevoli progressi nel suo piano di ristrutturazione, ma si tratta di progressi ancora troppo lenti”. Rick Wagoner, amministratore delegato della General Motors da otto anni, è costretto quindi a rassegnare le dimissioni su precisa richiesta della Casa Bianca. Al posto di Wagoner è stato nominato Fritz Henderson, uno degli alti dirigenti del gruppo. Solo così, Obama concederà altri soldi al settore.  Per quanto riguarda la Chrysler, il “Wall Street Journal” sottolinea invece che, secondo la task force di Obama, può andare avanti solo con un partner che le permetta di inserirsi nel mercato delle utilitarie. Washington vuole quindi concedere alla casa di Detroit 30 giorni per concludere l’alleanza con Fiat: solo allora stabilirà la possibilità di elargire o meno il nuovo prestito da 6 miliardi di dollari richiesto. Fiat e Chrysler, quindi, dovranno presentare un piano operativo più dettagliato e se tra un mese la compagnia Usa non avrà raggiunto l’alleanza con la casa italiana, Washington non verserà più contributi nelle sue casse. Il documento della task force statunitense sottolinea infatti che il Lingotto ha il potenziale per sostenere Chrysler grazie “alla sua esperienza nelle tecnologie per auto a basso consumo e alle sue risorse manageriali” 

"La Sora Lella" nel cuore di Manhattan 
Apre anche a New York uno dei ristoranti più noti della tradizione culinaria capitolina
News ITALIA PRESS - 13 Marzo 2009 - New York - Uno dei simboli della cucina romana sbarca negli Stati Uniti. Dal locale in via di Ponte Quattro Capi sull'Isola Tiberina, il ristorante "La Sora Lella" è approdato anche al numero 300 di Spring Street, tra i quartieri di Soho e Tribeca a New York. Una sfida alla crisi che attanaglia l'economia americana, ma anche un modo per rilanciare la tradizione del made in Italy in terra americana. Sono questi gli obiettivi che si prefiggono gli eredi di Elena Fabrizi-Trabalza, la nota sorella del celebre attore Aldo, "storica" proprietaria del ristorante capitolino. LEGGI

I siciliani nel mondo plaudono all'ok del Cipe al Ponte di Messina
News ITALIA PRESS - 11 Marzo 2009, Palermo - L'Associazione Sicilia Mondo plaude alla notizia dell'ok del CIPE per il Ponte di Messina con lo stanziamento di 1,3 miliardi di euro. In questo modo tutte le Associazioni siciliane all'estero vedono finalmente partire un sogno per il quale si sono sempre battuti con forza e tanta determinazione.
La deliberazione del CIPE consente ora l'immediato aggiornamento ed attivazione del contratto con l'impresa Impregilo che si era aggiudicata l'appalto dell'opera. Rassicuranti le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli: "Già nel 2009 possono iniziare i lavori per avere il Ponte percorribile nel 2016".
Fare il Ponte, ci piace ricordarlo ancora una volta, significa saldare l'interruzione territoriale con l'Europa e le infrastrutture connesse ma anche accorciare i ritardi per il completamento dell'anello autostradale della tratta ferroviaria ad alta velocità Messina-Palermo-Catania, unitamente alla valorizzazione dei porti che sono i terminali delle strade del mare per il collegamento della Sicilia  con i Paesi del Mediterraneo. LEGGI

Cucina italiana nel mondo: su 3 piatti italiani serviti, due sono "taroccati"
Spaghetti alla carbonara: uno dei piatti italiani più copiati al mondo

Italia chiama Italia - Sun, 08 Mar 2009 - I Paesi dove sono piu’ diffuse le imitazioni sono Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti dove - denuncia la Coldiretti - appena il 2 per cento dei consumi di formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni di formaggi Made in Italy.
Il fatturato dei prodotti alimentari Made in Italy taroccati supera nel mondo i 50 miliardi di euro e si stima che oltre i confini siano falsi almeno due piatti “italiani” su tre serviti. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la ricerca dell’Accademia italiana della cucina che conferma il grave danno economico e di immagine provocato dalla pirateria agroalimentare che utilizza infatti impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che richiamano al nostro Paese per alimenti che non hanno nulla a che fare con la realtà produttiva e culinaria nazionale. 
I Paesi dove sono piu’ diffuse le imitazioni sono Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti dove - denuncia la Coldiretti - appena il 2 per cento dei consumi di formaggio di tipo italiano sono soddisfatti con le importazioni di formaggi Made in Italy, mentre per il resto si tratta di imitazioni e falsificazioni ottenute sul suolo americano con latte statunitense in Wisconsin, New York o California. LEGGI


Fornitrice prescelta, la vicentina Wilier Triestina
Il made in Italy corre su due ruote: l'Iran sceglie bici italiane
News ITALIA PRESS, 16 Febbraio 2009 - Vicenza - Sarà l'ultra centenaria casa di Rossano Veneto, la ‘Wilier Triestina', a fornire biciclette da fuoriclasse ai corridori della Federazione ciclistica iraniana: commessa, questa, che giunge più che gradita dopo la recente ordinazione da parte del ‘Doha Team', squadra professionistica del Quatar. Come spiegato dal vertice dell'azienda italiana, il cui nome è associato a garanzia di professionalità e qualità del marchio ormai in tutto il mondo, la scelta dei dirigenti del ciclismo iraniano è stata motivata dalla necessità di dotare i propri atleti della miglior strumentazione sul mercato. Ecco perché sono stati richiesti nove modelli della tipologia ‘Cento1', uno di quella ‘Le Roi' e due della ‘Cento Crono'. Il tutto, in un'ottica di promozione capillare sul territorio medio-orientale dello sport su due ruote, ecologico e salutare, che probabilmente aprirà alla ditta diretta dai Gastaldello la possibilità di entrare nel mercato iraniano offrendo una serie di forniture, anche per quanto riguarda le gare su pista.

Italiano, lingua… “gastronomica” 
ItalPlanet News, 6 febbraio 2009 - Sondaggio della Società Dante Alighieri: pizza, caffé, spaghetti e cappuccino troneggiano tra le parole più usate all'estero. Pizza (8%), cappuccino (7%), spaghetti (7%) ed espresso (6%). Queste sono, in media, le parole italiane più importanti storicamente e culturalmente entrate nelle lingue dei 27 Stati membri dell'Unione Europea. A rivelarlo è il sondaggio proposto dal sito Internet della Società Dante Alighieri (www.ladante.it), che in tre mesi esatti di permanenza on line (dal 5 novembre 2008 al 5 febbraio) ha fatto registrare quasi diecimila voti, ciascuno dei quali ha indicato dieci parole da una lista di 100 tratta dal Dizionario degli italianismi nel mondo , in corso di realizzazione a cura dei linguisti Luca Serianni, Lucilla Pizzoli e Leonardo Rossi. LEGGI

TURISMO: ITALIA META PREFERITA PER L’ENOGASTRONOMIA
(NoveColonne ATG)12 Febbraio 2009 - Roma - L’eccellenza eno-gastronomica dell’Italia si conferma un’attrattiva di prim’ordine per i turisti stranieri, che incoronano il Belpaese come meta ideale per una vacanza in grado di coniugare il mangiar bene con la scoperta del territorio, stando anche attenti al budget. Ecco, quindi, che, accanto alle intramontabili città d’arte e alle località di mare e di montagna, i tour operator propongono sempre più itinerari inediti attraverso i borghi della provincia italiana noti per le loro specialità culinarie. Un vero e proprio florilegio di sapori e profumi unici e irripetibili, diversi da Nord a Sud, tant’è che, ad esempio, “si contano ben 19 regioni che producono altrettanti oli d’oliva: se quello dell’Emilia Romagna sa di burro e crema, quello meridionale ha un chiaro gusto di limone, perché i frutteti di agrumi qui sono in fiore” 

DALAI LAMA A VENEZIA, CINA PROTESTA PER CITTADINANZA ONORARIA
(NoveColonne ATG)12 Febbraio 2009 - Roma - Mentre il XIV Dalai Lama, veniva accolto a Venezia da numerosi cittadini e esponenti delle comunità e delle associazioni tibetane in Italia, la Cina ha annunciato conseguenze nelle relazioni con il nostro Paese per la decisione del Comune di Roma di conferire la cittadinanza onoraria al leader tibetano. Il Dalai Lama, che nel 1989 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace, nel suo intervento alla biblioteca Marciana, ha ricordato che i tibetani “stanno passando un periodo tragico”: “Abbiamo bisogno del vostro appoggio – ha aggiunto – per favore continuate”. Poi, si è avvolto sulle spalle la bandiera della Regione Veneto, ed ha spiegato: “Ho ricevuto la cittadinanza onoraria di Venezia, quindi è giusto che io porti sulla mia spalla questa bandiera. Sono estremamente felice di vedere - ha aggiunto - come voi mostrate questa sincera amicizia per il popolo tibetano. Nel 2008 - ha continuato - durante la protesta pacifica in Tibet, ho avuto la stessa sensazione che ebbi il 10 marzo 1959: una sensazione precisa, senza speranza, di non poter fare nulla. Tuttora molti tibetani vengono arrestati, spariscono, non vengono solo picchiati ma vengono loro rotte gambe e braccia. Ora i monaci a Lhasa sono ridotti a una cinquantina”. E se il leader tibetano si dice entusiasta del riconoscimento ricevuto a Roma e a Venezia, il popolo cinese si definisce invece “offeso”. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Jiang Yu, in una conferenza stampa a Pechino ha infatti sottolineato che “Il conferimento al Dalai Lama della cittadinanza onoraria di Roma costituisce un’interferenza negli affari interni di Pechino, che rischia di provocare conseguenze nei rapporti tra i due paesi”. Jiang ha poi aggiunto che l’Italia deve prendere “immediate misure” per rimediare al danno apportato alle relazioni tra i due Paesi: “Le parole e le azioni del Dalai Lama - ha detto - dimostrano che non è solo una figura religiosa, ma un uomo politico impegnato in attività secessioniste con la scusa della religione. I paesi stranieri, ha aggiunto, dovrebbero capire e sostenere la posizione della Cina sul Tibet, che è completamente parte della Cina”. “Il problema del Dalai Lama non è un problema di diritti umani, ma un problema attinente alla sovranità e alla integrità territoriale della Cina” ha concluso Jiang. Tuttavia, non si è fatta aspettare la replica della Farnesina che ha però placato la polemica ricordando che “la concessione della cittadinanza onoraria è una scelta autonoma di un ente locale”. “E’ stato già chiarito in altre numerose occasioni all’Ambasciatore cinese in Italia che i comuni italiani sono autonomi e assumono le loro decisioni in assoluta indipendenza dal Governo” ha poi fatto sapere il ministero degli Esteri che “ricorda il fermo sostegno del Governo italiano alla politica di una sola Cina, politica che Silvio Berlusconi e Franco Frattini hanno ribadito ai loro omologhi anche in occasione degli ultimi incontri avuti”.

RAITALIA ANTICIPA DI UN’ORA IL PALINSESTO AMERICANO
ROMA\ aise\ 02/02/2009 - Novità importanti sul palinsesto di Raitalia per i telespettatori del Nord e Sud America. Per meglio rispondere alle esigenze d’orario dell’America latina, il palinsesto serale di Raitalia è stato anticipato di un’ora. Comincerà a New York alle 19 e alle 22 a Buenos Aires.
A partire dal 28 marzo l’orario di Buenos Aires e San Paolo, per via dell’ora legale, alle ore 20,00.
Questa modifica di orario del Palinsesto per le Americhe – canale 1 di Raitalia – è stata impostata dalla direzione di Raitalia per dare seguito alle numerose richieste giunte dagli spettatori del Sud America. (aise)

Ciao Mino, emigrato con l’Italia nel cuore
L'Italiano - Lo ricordo così Mino Reitano, pieno d’entusiasmo. Quando organizzai il viaggio di Tremaglia in Argentina prima delle elezioni del 2004 si mise subito a disposizione per venire con noi e regalare agli italiani – in verità lui disse “ai miei calabresi” – un suo concerto. Poi, all’ultimo minuto, non poté, non riesco a ricordarmi il perché, ma era qualcosa di serio. Era un grande ammiratore di Tremaglia, non si dimenticava di essere stato un emigrato in Germania negli anni sessanta. Era partito dalla sua Fiumara con i fratelli e proprio in quel Paese straniero ebbe i primi successi. Chi una volta è emigrato rimane un emigrato per sempre. Ecco perché posso dire che è morto uno di noi, un emigrato. Solo un emigrato poteva scrivere e cantare una canzone che diceva: “Quest'Italia che respira / Sempre bella e c'è un perché / Questa gente le vuol bene /Questa gente è come me”. Con tutta la su anima faceva esplodere il ritornello: “Italia, Italia / Di terra bella e uguale non ce n'è / Italia, Italia / Questa canzone io la canto a te”. I critici raffinati storcevano il naso, come sempre hanno fatto con lui. Alla gente piaceva. Gli italiani all’estero lo amavano. G.L.F.

Auto, confermato l'accordo Fiat-Chrysler
Entrambe le aziende otterrebbero vantaggi dall'unione
Il gruppo piemontese riceverà una quota iniziale pari al 35% del capitale americano
News ITALIA PRESS, 20 Gennaio 2009, Torino - Alla fine l'accordo preliminare tra Fiat e Chrysler è stato raggiunto. Il gruppo automobilistico torinese e quello americano si avviano verso uno storico matrimonio che sarà celebrato entro aprile, dopo che esso sarà stato sottoposto alle previste approvazioni. A comunicarlo ufficialmente è stata la Fiat, con una nota inviataci nelle prime ore del pomeriggio di oggi in redazione. «Fiat S.p.A., Chrysler LLC (Chrysler) e  Cerberus Capital Management L.P., l'azionista di maggioranza di Chrysler LLC - si legge nel documento - hanno annunciato oggi la firma di una lettera d'intenti non vincolante per la creazione di un'alleanza strategica globale. L'alleanza, che rappresenterà un elemento chiave del piano di ristrutturazione di Chrysler, potrà consentire alla società americana l'accesso a piattaforme competitive per veicoli a basso consumo, motori, trasmissioni e componenti che saranno prodotti negli stabilimenti Chrysler. Fiat fornirà a Chrysler accesso alla propria rete di distribuzione in paesi di importanza fondamentale per la crescita, oltre a significative opportunità di contenimento dei costi.  Fiat offrirà inoltre servizi di management a Chrysler, a supporto del piano di ristrutturazione che sarà sottoposto al Dipartimento del Tesoro americano.  Fiat è riuscita con grande successo a portare avanti e completare il proprio risanamento negli ultimi anni.  L'alleanza potrà permettere inoltre al Gruppo  Fiat e a Chrysler di trarre beneficio dalle rispettive reti commerciali e industriali e dai rispettivi fornitori globali». LEGGI

ALITALIA, BOSSI: ROTTE LIBERE PER MALPENSA
(NoveColonne ATG), 15 gennaio 2009 - Roma - “Ormai hanno firmato, sono già partiti, dobbiamo arrenderci all’evidenza. Ma come si dice ‘Franza o Alemagna purché se magna”. Così il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, parla della vicenda Alitalia e dell’accordo con Air France, ma ricorda che “Malpensa ha bisogno di rotte libere, ci sono altre compagnie aeree interessate”. “Faremo il possibile perché Malpensa sia un vero hub”, ma la compagnia “non può fare tutto da sola” ha detto Marco Tronchetti Provera, azionista della nuova compagnia, sottolineando che “se si sceglie che Malpensa deve essere un hub è necessario che tutte le infrastrutture siano organizzate in modo adeguato”. Il presidente di Pirelli ha spiegato di aver deciso di investire nel progetto “per due motivi estremamente chiari”, cioè “far ridecollare Malpensa”, ma anche perché “in quel momento non c’era nessuno che voleva comprare Alitalia, stava fallendo, è una infrastruttura essenziale per il Paese, e farla fallire sarebbe stata una catastrofe per anni. Così si è evitato il fallimento”. Intanto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha incontrato a palazzo Chigi il sindaco di Milano, Letizia Moratti.

ANNIVERSARI: 10 ANNI FA LA MORTE DI FABRIZIO DE ANDRE’
(NoveColonne ATG), 11 gennaio 2009 - Roma - Nel fiume con Marinella, a Sant’Ilario con Bocca di Rosa, da via del Campo alla collina di Spoon River. La musica di Fabrizio De André ha portato la fantasia di generazioni a spostarsi nel suo mondo tanto reale da sembrare fantastico, dove l’amore è quello della porta accanto, e sacro e profano sono una cosa sola. A dieci anni esatti dalla morte, dal giorno in cui siamo stati privati della sua passione e della sua rabbia, l’Italia intera celebra Faber, come lo chiamavano gli amici, Paolo Villaggio in testa, con mostre, spettacoli, concerti, speciali in televisione e alla radio. “De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano”. Parole di Nicola Piovani, che con il cantante nel 1971 per l’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” compose le musiche dell’adattamento di alcune poesie dell’Antologia di Spoon River, l’immensa e splendida opera poetica di Edgar Lee Masters. De André in vita suscitava scandalo negli ambienti più raffinati e snob per le sue canzoni su prostitute, poliziotti, ladri, emarginati e ribelli, o con pensieri pungenti, come quando disse: “Se nelle regioni meridionali non ci fosse la criminalità organizzata, come Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra, probabilmente la disoccupazione sarebbe molto più alta”. Dopo la sua morte, però, tutti lo definirono “grande Poeta”, cominciando a osannarlo forse più di quanto lui stesso avrebbe voluto.
I testi delle canzoni di Fabrizio De Andre`

L'eccellenza italiana in mostra a Chicago
News ITALIA PRESS, 09 Gennaio 2009 - Chigago - Grande visibilità per l'eccellenza italiana negli Stati Uniti d'America. È stata annunciata infatti l'apertura del desk di Promos Milano nella città di Chicago...
Giunto alla sua terza edizione, l'Italian Style Chicago nel 2008 ha registrato la partecipazione di oltre 20 mila persone e 4 mila operatori del settore. La manifestazione è organizzata, con il patrocinio e la stretta collaborazione dell'Agenzia Nazionale per il Turismo (Enit) del Nord America, dalla Camera di Commercio Italiana Americana Midwest ed ha lo scopo di promuovere l'eccellenza italiana sia agli operatori di settore che ad un pubblico con alto potere di acquisto. Fashion, design, gioielli, enogastronomia, ristorazione, turismo, automobili di lusso, scooter, architettura, artigianato e ceramiche: saranno questi i settori maggiormente rappresentati durante l'esposizione di Chicago. In parallelo alla fiera inoltre sono previsti incontri istituzionali e imprenditoriali in relazione alle esigenze delle aziende presenti al salone. LEGGI

Smacco per l'italiano negli Usa
Italia chiama Italia - Sat, 10 Jan 2009 - Negli Stati Uniti l'italianità subisce uno smacco e gli italo-americani puntano il dito contro il governo di Roma. Ancora una volta, è una questione di soldi: per mancanza di fondi, l'italiano non sarà più tra i corsi "Advanced Placement" che negli Usa permettono di guadagnarsi già nelle scuole superiori crediti anticipati per le università americane. Stando alle cronache del New York Times e del Los Angeles Times, i gruppi italo-americani che avevano incoraggiato l'introduzione del test nelle scuole si aspettavano un nuovo contributo del governo italiano per salvare il programma. Ma questo contributo non c'è stato...  La Cuomo ha detto di essere «profondamente delusa» dal governo italiano, «come lo sono molti insegnanti, studenti e genitori». LEGGI
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