NOTIZIE DALL'ITALIA E PER L'ITALIA...
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POTENZA SEQUESTRANO BOND USA FALSI PER 6.000 MILIARDI  DI  DOLLARI  
Otto persone sono state arrestate, in Basilicata, Lazio, Lombardia e Piemonte, dai carabinieri del Ros che hanno sgominato un'organizzazione specializzata in operazioni finanziarie internazionali garantite da titoli del debito pubblico degli Stati Uniti d'America falsificati. Nell'operazione ''Vulcanica'', gli investigatori hanno sequestrato bond del Tesoro americano per un valore nominale di circa seimila miliardi di dollari. Nella foto una delle casse metalliche, con gli emblemi della Federal reserve bank di Chicago, rintracciate a Zurigo in un deposito gestito da una società di sicurezza. Potenza, 17 febbraio 2012. TONY VECE/ANSA 
by ANSA  

MERKEL A MONTI: L’ ITALIA HA FATTO GRANDI COSE
(NoveColonne ATG) Roma - “L’Italia ha fatto cose straordinarie. A questo punto ognuno dei principali Paesi dell’Eurozona dovrà fare la sua parte per la stabilizzazione della moneta unica”. Così il cancelliere tedesco Angela Merkel, nel corso della conferenza stampa congiunta, mercoledì 11 gennaio, dopo l'incontro di Berlino con il presidente del Consiglio Mario Monti, mostrando apprezzamento per l’operato del governo italiano. “Non abbiamo litigato ma avevamo tante cose di cui parlare. Ho avuto l’impressione che ci sia un’ottima collaborazione fra Germania e Italia” ha affermato la Merkel, che si è detta “impressionata dalla velocità con la quale sono partite le riforme” che “rafforzeranno” il nostro Paese, mentre dal canto suo Monti ha invocato una riduzione dei tassi di interesse sul debito italiano: “Ci aspettiamo dall’Europa la messa a punto di meccanismi che facilitino la trasformazione di buone politiche in tassi di interesse più ragionevoli”. “Quello che gli italiani sperano e quello che io spero - aggiunge Monti - è che prima dei molti trimestri che occorrono per tradurre buone politiche economiche in crescita, nei mercati finanziari ci sia una riduzione dei tassi di interesse, perché se erano giusti o meno quando c’era diffidenza, ora non lo sono più”. “Ho illustrato alla Merkel lo stato d’animo con il quale l’Italia ha dato larga adesione a misure molto dure del governo, dimostrando grande maturità” ha detto Monti, assicurando che “il nostro Paese non è più considerato fonte di infezione in Eurolandia”, sottolineando che adesso “l'Europa può contare su un’Italia pronta a fare pienamente la sua parte verso la stabilità e lo sviluppo dell'Unione, la più bella costruzione - sottolinea Monti - che l’umanità ha mai messo in opera e a cui Italia e Germania hanno dato fondamentale contributo fin dal primo giorno”.

CRISI, MONTI: SACRIFICI NECESARI PER IL FUTURO 
(NoveColonne ATG) Roma - “Non ho mai detto agli italiani che questi sacrifici siano necessari perché li vuole l’unione Europea. Piuttosto ho detto loro che dobbiamo realizzare queste riforme per tutt’altro motivo: nell’interesse delle nostre figlie e figli, nell’interesse delle nostre e nostri nipoti. Non si tratta del nostro benessere, si tratta del futuro degli italiani. Facciamo queste riforme volontariamente non costretti dall’esterno. E anche i cittadini la vedono chiaramente così”. Così il presidente del Consiglio Mario Monti in una intervista a Die Welt. Nella quale aggiunge che i “pesanti sacrifici” “sono necessari per avviare le riforme che conducono a una nuova e maggiore crescita. Per questo sono necessarie le liberalizzazioni del mercato del lavoro che richiederanno i sacrifici di molti cittadini. Gli italiani, come indicano i sondaggi, lo hanno chiaramente accettato”. “Il problema è però - afferma ancora il premier - che l’Unione Europea, malgrado questi sacrifici, non ci viene incontro, in termini di una riduzione del tasso di interesse. I sacrifici fatti dagli italiani pagheranno in tre, cinque, dieci anni, per i nostri figli. E purtroppo constatiamo che questa politica in Europa non gode del riconoscimento e apprezzamento che le spetta obiettivamente. Se gli italiani nel prossimo futuro non vedranno i risultati della loro disponibilità per le riforme e il risparmio, sorgerà -come già si profila - una protesta contro l’Europa e anche contro la Germania quale promotore dell’intolleranza Ue, e contro la Banca Centrale. Chiedo agli italiani sacrifici onerosi - ma li posso chiedere se si profilano dei vantaggi”. Monti sottolinea anche: “Non posso avere successo con la mia politica se non cambia la politica dell’Unione Europea. E se non succede, l’Italia – che è sempre stata molto filoeuropea – potrebbe rifugiarsi nelle braccia dei populisti”. 

ALIMENTARE, NEL 2011 RECORD EXPORT MADE IN ITALY (30 MLD) 
(NoveColonne ATG)?Roma - Nell’anno della crisi il Made in Italy sulle tavole mondiali raggiunge il massimo storico di circa 30 miliardi nel valore delle esportazioni, per effetto di una crescita del 9 per cento. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base degli andamenti registrati nel commercio estero agroalimentare dall’Istat nei primi nove mesi del 2011. “Le performance positive registrate sui mercati internazionali dal settore più rappresentativo dell’economia reale dimostra che il Paese può tornare a crescere solo se investe nelle proprie risorse che sono i territori, l’identità, la cultura e il cibo” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “l’agroalimentare è una leva competitiva formidabile per trainare il Made in Italy nel mondo”. Il risultato del 2011 - sottolinea la Coldiretti - è il frutto di esportazioni agroalimentari effettuate per la grande maggioranza nei paesi dell’Unione Europea dove si realizza 2/3 del fatturato estero complessivo con un crescita in valore dell’8 per cento, ma anche dell'aumento negli Stati Uniti (+10 per cento) e nei mercati emergenti come quelli asiatici dove si è avuto l’incremento maggiore con un + 18 per cento e si sono avvicinati in valore agli Usa. A crescere all’estero - precisa la Coldiretti - sono stati i settori più tradizionali del Made in Italy come il vino che ha messo a segno un aumento record in valore del 25 per cento, il formaggi a partire da grana e dal parmigiano reggiano che sono i piu’ esportati con una crescita del 26 per cento ma anche l’olio di oliva (+9 per cento), la pasta (+7 per cento) mentre rimane pressoché stabile l’ortofrutta. Non mancano - continua la Coldiretti - risultati sorprendenti come ad esempio la crescita boom del 18 per cento nell’export della birra Italiana in Gran Bretagna, grande paese produttore di questa bevanda o la crescita record dello spumante in Russia che con un +40 per cento si classifica addirittura al quarto posto tra i paesi esteri di destinazione ma anche l’incremento del 22 per cento nelle esportazioni di formaggi italiani in Francia che è tradizionalmente molto nazionalista in questo campo.

TREMAGLIA, MENIA (FLI): GRANDE DISTRIBUTORE DI DEMOCRAZIA 
(NoveColonne ATG) Roma - “Entrato alla Camera nel 1972, impegnò l’allora Movimento Sociale Italiano in una battaglia, quella per il voto agli italiani all’estero, che concluse vittoriosamente dopo quasi tre decenni sotto le insegne di Alleanza nazionale. “Ho perso moltissime battaglie – disse un giorno - ma ho ricominciato ogni volta da capo perché ho sempre creduto: bisogna credere e vince sempre chi più crede”. Lo ha detto il coordinatore di Fli, Roberto Menia, nel corso della commemorazione alla Camera dei Deputati di Mirko Tremaglia. “E spesso, scherzosamente ripeteva: “Ho cambiato due volte la Costituzione, ho dato il voto agli italiani all’estero, si può ben dire che uno che viene dalla RSI è stato un grande distributore di democrazia…”, ha aggiunto Menia. “Chi l’ha conosciuto, anche in anni più lontani, ne ha amato il coraggio, la spontaneità, la generosità. Era bello, per chi come me lo seguiva da ragazzo, sentirlo raccontare del tricolore sulle sabbie di El Alamein o dei ragazzi di Bir el Gobi, della carica dei Carabinieri a Culquaber o del teatro italiano di Asmara”, ha continuato Menia. “Di una certa vecchia Italia aveva l’orgoglio della lingua di Dante, dei gesti eroici e delle pascoliane ‘piccole cose’: amava la dolcezza della nostalgia, delle storie di casa, delle canzoni, della lingua e dei dialetti che risuonano, italiani, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Sudafrica al Canada. E andava a trovarli quegl’italiani, in ogni angolo del mondo, e lì fondava i suoi Comitati Tricolori”, ha inoltre ricordato il coordinatore di Fli.

VINO, IL PROSECCO CONQUISTA GLI USA
Il Prosecco conquista gli Stati Uniti dove aumentano del 31% le bottiglie di spumante made in Italy esportate nel 2011. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati relativi ai primi otto mesi dell' anno. E’ dunque particolarmente importante per la produzione nazionale la stretta nei confronti delle contraffazioni messa in atto con la notifica di modifica degli allegati dell'accordo tra la Comunità Europea e gli Stati Uniti d’America sul commercio del vino che riconosce il Prosecco DOC (e superiore DOCG). Con un aumento record del 24% nelle bottiglie spedite all'estero lo spumante italiano batte lo champagne nel mondo dove la maggioranza dei brindisi delle feste saranno made in It-aly, grazie proprio alle performance realizzate in pochi anni soprattutto dal prosecco che rappresenta - conclude la Coldiretti - oltre la metà dello spumante prodotto in Italia. 

ITALIA 150, PRESENTATO A BRUXELLES IL LIBRO ‘DONNE DEL RISORGIMENTO’ 
E’ stato presentato a Bruxelles il libro ‘Donne del Risorgimento’ (ed. Il Mulino) volume scritto a più mani da scrittrici e giornaliste sulle tante figure femminili che hanno partecipato al Risorgimento italiano, da Georgina Saffi a Giara Maffei, da Sara Nathan ad Anita Garibaldi, dalla nobile Cristina di Belgioioso alla capraia palermitana Teresa "Testa di lana". L’iniziativa, che s’inquadra nel-l’ambito delle iniziative sul 150esimo dell’Unità d’Italia, ha voluto valorizzare e mettere in risalto il ruolo spesso oscurato che le donne hanno avuto nel processo di unificazione dell’Italia. All’incontro, hanno partecipato Francesca Ratti, segretaria generale aggiunta del Parlamento europeo, l’ambasciatrice Patrizia Bonazinga Nelli Feroci, e alcune delle autrici tra le quali Claudia Galimberti, coordinatrice del volume, Maria Serena Palieri, Elena Doni, Francesca Sancin. 

CRISI, NATALE: UNA FAMIGLIA SU TRE RINUNCIA AL TRADIZIONALE CENONE
Secondo l’Istat il prezzo dei beni alimentari è nuovamente cresciuto, raggiungendo il massimo dal 2009. Un dato confermato dall’indagine dell’Adoc sui costi del cenone che si preannunciano più onerosi di circa il 4% rispetto allo scorso anno. “Per il cenone di Natale la spesa crescerà del 3,8% rispetto al 2010 – commenta Carlo Pileri, presidente del-l’Adoc – per un totale di circa 170 euro a famiglia. I prezzi elevati costringeranno una famiglia su tre a rinunciare al cenone, rivedendo drasticamente il menù casalingo e magari trasformandolo in un ‘cenino’, preferendo la qualità alla quantità. Tra i prodotti che hanno subito gli aumenti più eclatanti troviamo i classici panettoni (+3,8%), salmone affumicato (+10,3%), datteri (+14,8%) e spumante (+13,2%),  ribassi invece per cotechini (-2,5%) e torrone (-13,4%). Sebbene non sia una prodotto tradizionale, dobbiamo registrare l’aumento record del riso, che oggi costa il 25,7% in più del 2010. Per sostenere tutte le spese, in alcuni casi, non basterà neanche l’apporto della tredicesima, che per l’85% sarà dedicata a coprire le spese ordinarie. 
Un salasso per le famiglie, che praticamente l’hanno già spesa prima di incassarla e che oggi più che mai fanno affidamento sul surplus di stipendio per fronteggiare la crisi. Un surplus che riteniamo debba essere detassato, in modo da fornire un minimo ritorno economico. E sulle tavole si vedranno sempre meno i prodotti di lusso come caviale e champagne. Natale non è più tempo di spese folli e grandi libagioni. Anche a Natale continua, dunque, la contrazione dei consumi alimentari, pari al 4% nell’ultimo anno”. 
Secondo l’Adoc ci sarà un forte calo della presenza di avventori nei ristoranti, in media del 25%. “Mangiando fuori casa, una famiglia di 4 persone spenderebbe poco meno di 300 euro, pagando in media tra i 70 e gli 80 euro a persona – prosegue Pileri – una cifra al di là delle possibilità di molte famiglie che, pur volendo, non potrebbero sostenere una spesa simile, soprattutto considerando che con circa la metà si può cenare senza farsi mancare nulla, e va bene anche per una tavolata di 8-10 persone. E’ quindi naturale che a Natale e a Capodanno molte famiglie rimarranno tra le mura domestiche”. Infine l’Adoc traccia il quadro dei locali dove si effettueranno gli acquisti per i cenoni. “Il 35% dei consumatori sceglierà il discount per fare la spesa, l’unico locale a dare la possibilità alle famiglie di soddisfare le proprie esigenze alimentari senza rimetterci lo stipendio – conclude Pileri – per chi volesse invece acquistare prodotti tipici, come i cestini, direttamente online (8%) consigliamo di appurare che il sito sia verificato e di preferire l’acquisto delle marche più note. Inoltre bisogna stare attenti alla scadenze indicate e occhio alle confezioni con prodotti di seconda scelta, magari mascherati dalla presenza di un prodotto ‘civetta’, di prima qualità, che può ingannare il consumatore e portarlo all’acquisto di un insieme di alimenti di valore inferiore a quello pagato”.
NDE: Da notare nell’articolo, il costo di 70/80 euro a persona al ristorante! Sembra quasi ieri quando era difficile spendere 50.000 lire a persona, e il dollaro valeva Lit 2.000 allora. A $1,30 per euro questa cena costerebbe $104 a persona verso i $25 di quei  tempi...

ADDIO MIRKO
È mancato l’Onorevole Mirko Tremaglia spesso definito “Il Padre degli Italiani nel mondo” per avere lottato tutta la sua vita onde garantire la democrazia e  il diritto di voto per gli Italiani residenti all’estero. Lo ricorda Vincenzo Arcobelli, Coordinatore Nord America del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo: “un faro capace di illuminare i 5 continenti, rispettato per il suo rigore istituzionale, per la sua semplicità ed onestà, per il suo impegno politico, sempre al di sopra delle parti e dei partiti per il bene dell'intera collettività e di quell'amore che si era consolidato con gli anni verso l'altra Italia, ci ricordava sempre: gli Italiani di oltre confine ‘amano di più la Patria perché sono lontani dalla loro grande Madre’.”
Conobbi Tremaglia nel 2000 in una conferenza a Toronto e apprezzai subito l’intensità della sua dedizione. In seguenti incontri fui onorato nel ricevere la nomina di responsabile per la comunicazione del Nord America del suo CTIM. Mirko Tremaglia mancherà a tutti noi, italiani all’estero, e sarà sempre ricordato con affetto e nostalgia. 
Franco Giannotti 

LA NOSTRA COMUNIT?, LA NOSTRA LINGUA: IL RUOLO DEGLI ITALIANI D’AMERICA
di Giulio Terzi di Sant'Agata, Ambasciatore Italiano negli U.S.A.
Washington, DC - 4 novembre 2011 - Quest'anno ha consacrato ottobre come “Italian Heritage Month” negli USA. A Washington, Camera e Senato hanno gia’ in agenda la proposta, grazie a un’iniziativa della comunit? italo-americana sostenuta dall'Ambasciata. Il Presidente Obama, nel chiedersi “cosa sarebbe l’America senza i contributi dell’Italia e degli italo-americani”, si ? detto onorato di celebrare l’Italian American Heritage Month insieme ai 150 anni dell’unificazione dell’Italia.
    Sono attestazioni di amicizia straordinarie perch? vengono dalle pi? alte Istituzioni e perch? si accompagnano alla partecipazione popolare senza precedenti che in tutti gli Stati Uniti ha caratterizzato le iniziative di queste settimane. E’ ancora forte il ricordo delle decine di migliaia di persone sulla Quinta Strada a New York per il Columbus Day. E analoghi sentimenti di orgoglio e soddisfazione mi sono stati riportati dai nostri Consoli che in questi mesi hanno organizzato gli oltre 130 eventi di Italy@150... 

LIBIA "COME L'IRAQ: E' UNA INVASIONE" 
Eminonotizie -  Intervista di Fabio Chiusi a Giulietto Chiesa - da espresso.repubblica.it.
?Non c'? stata alcuna insurrezione di popolo: ? stato tutto studiato a tavolino in Occidente per modificare gli assetti strategici del Nord Africa e contrapporsi all'avanzata della Cina nel continente. Un dualismo che pu? portare a un nuovo conflitto mondiale?. L'analisi controcorrente di Giulietto Chiesa.Tutto quello che vi dicono sulla guerra in Libia ? falso. 
Parola di Giulietto Chiesa. Ex inviato dell'Unit? e della Stampa a Mosca, autore di svariati libri di geopolitica che confutano, tra l'altro, le versioni ufficiali dell'11 settembre e della morte di Osama Bin Laden (?ma chi pu? crederci seriamente??), Chiesa racconta all'Espresso la sua versione della fine del regime libico.
Che ? a suo avviso il risultato di un conflitto lungamente premeditato in cui Silvio Berlusconi ?non conta niente? e che apre per il Paese un futuro iracheno. E prelude addirittura a un terzo conflitto mondiale. LEGGI

Omeopatia, dentista e psicologo tutti i rimborsi per i deputati
(Estratto da un articolo di Filippo Giannini, datato 12 aprile 2011)
 Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al pi? pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza denominata Parlamento WikiLeaks.  Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volont? dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio. Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. 

FANNO FINTA DI LITIGARE MA PER LORO E’ SEMPRE FESTA
(Estratto da un articolo di Filippo Giannini, datato 12 aprile 2011)
   Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa EUR 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali. (Osservazione di F.G.: il partito di Pannella e, in particolare l’onorevole Rita Bernardini, hanno rifiutato “l’aumento”? Cosa mi dice l’amico lettore? No! Non ci credo!!!!).
  • STIPENDIO Euro  19.150,00 AL MESE (STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese) PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) 
  • RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese 
  • INDENNITA' DI CARICA (da Euro 3350,00 circa a Euro 6.455,00)  TUTTI ESENTASSE 

  •      +
  • TELEFONO CELLULARE gratis 
  • TESSERA DEL CINEMA gratis 
  • TESSERA TEATRO gratis
  • TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis 
  • FRANCOBOLLI gratis 
  • VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis 
  • CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis 
  • PISCINE E PALESTRE gratis 
  • FS gratis 
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  • AMBASCIATE gratis 
  • CLINICHE gratis 
  • ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis 
  • ASSICURAZIONE MORTE gratis 
  • AUTO BLU CON AUTISTA gratis
  • RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego !!! ) 
  • Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), pi? i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio) 

  •    La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.  La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !! 
       Far circolare. Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari ......queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i mass-media rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

    La manovra per mettere in sicurezza i conti pubblici e raggiungere il pareggio di bilancio
    14/08/2011 17:35:59 - La manovra approvata dal governo il 12 agosto 2011, per mettere defintivamente al sicuro l’Italia e garantire il pareggio di bilancio dal 2013 si compone di tre parti: riduzione dei costi degli apparati burocratici e politici, interventi per lavoro sviluppo e finanza pubblica. La manovra non prevede tagli per sanit?, scuola, ricerca, cultura, 5x1.000, edilizia carceraria. 
    LEGGI APPROFONDIMENTO

    ? ITALIANO IL PRIMO SUPERPOMODORO CON TRIPLO ANTIOSSIDANTE: LA PRESENTAZIONE OGGI ALLA COLDIRETTI RSS ? ITALIANO IL PRIMO SUPERPOMODORO CON TRIPLO ANTIOSSIDANTE: LA PRESENTAZIONE OGGI ALLA COLDIRETTI
    ROMA\ aise\ - Mercoled? 13 Luglio 2011 - Potr? essere finalmente acquistato sul mercato nazionale tra pochi giorni il primo superpomodoro naturale tutto Made in Italy con un contenuto di licopene tre volte superiore rispetto alle variet? di pomodoro vendute per il consumo fresco e pi? elevato del 58 per cento rispetto a quelle coltivate per la trasformazione, che secondo numerosi studi scientifici risulta essere un antiossidante efficace contro l’invecchiamento, nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari e anche dei tumori alla prostata.
    La presentazione ? avvenuta nella sede della Coldiretti dove il Presidente Sergio Marini ha sottolineato che "si tratta di un successo tutto italiano perch? risultato di una sperimentazione realizzata nei campi nazionali e coltivato, trasformato e venduto dalle cooperative del Consorzio Interregionale Ortofrutticoli (CIO) e de l Consorzio Casalasco del Pomodoro, che aderiscono al progetto per "Una filiera agricola tutta Italiana" della Coldiretti".
    Il superpomodoro italiano ? stato ottenuto dopo anni di ricerca e sperimentazione con metodi del tutto naturali, che hanno permesso di individuare una variet? ad elevato contenuto di licopene adatta alla coltivazione nei terreni nazionali, senza ricorrere ad Organismi geneticamente modificati (Ogm). La tipologia di pomodoro selezionata ha una pezzatura delle bacche di circa 70 grammi, forma rotondeggiante, buccia liscia e pi? rossa ma, oltre ad avere un maggior contenuto in licopene, ? anche, organoletticamente parlando, pi? gustosa...  LEGGI

    150 ANNI DI UNIT? NEL SEGNO DELLA VESPA: SABATO A ST LOUIS L’INIZIATIVA DELLA IACC
    ST LOUIS\ aise\ - Un giorno all’insegna della Vespa e del divertimento per celebrare i 150 anni dell’Unit? d’Italia attraverso uno dei simboli pi? noti e riconosciuti del made in Italy.
    ? quanto accadr? a St Louis sabato prossimo, 25 giugno, con l’evento promosso dalla Camera di Commercio Italiana nel Mid-America in collaborazione con la concessionaria con Vespa Stl, grande concessionaria Vespa/Piaggio negli Stati Uniti, che ospiter? la giornata.
    Motori, cibo e divertimento il programma che attende gli amanti della Vespa dalle 11.00 alle 13.00 al 5127 di Delmar Boulevard. Ospite d’onore Kelly Chase, campione di hockey sul ghiaccio.
    Chiuder? la giornata l’estrazione della lotteria. In palio, una Vespa S50. 

    PER L’UNITA` D’ITALIA A ST. LOUIS NELLO STATO DEL MISSOURI USA,
    “ITALIANO PER PIACERE” DA IL VIA ALLE CELEBRAZIONI CHE CONTINUERANNO PER TUTTO IL 2011
    “Italiano per piacere”, l’unico club nel Midwest USA dove la lingua italiana ? praticata esclusivamente, dar? il via alle festivit? per la ricorrenza del 150? anniversario dell’unit? d’Italia questo 6 aprile 2011.
    “Cominciamo a celebrare – afferma il direttore, Cav. Franco Giannotti - poich? abbiamo molto materiale da condividere con i nostri aderenti e sarebbe impossibile tentare di farlo in una singola seduta; questo 6 aprile quindi daremo il via ai festeggiamenti che continueranno con le prossime riunioni di quest’anno e si susseguiranno ogni due mesi eccetto agosto.
    Filmati, racconti, aneddoti, canzoni, inni, poesie, testimonianze storiche e attuali saranno presentati, spiegati e discussi e anche il contributo dei nostri soci e simpatizzanti sar? raccolto quando ci racconteranno cosa significhi per loro l’Italia.  Parecchi di noi si alterneranno al podio per presentare questo tesoretto d’italianit?. Le presentazioni saranno coordinate dalla dottoressa Anna Di Palma Amelung, coadiuvata dal vice-direttore Marcello Delli Zotti, e da tutti i membri del Consiglio di amministrazione del club. 
    Ci sar? molto da vedere, esaminare e capire e invitiamo tutti a seguire questa e le prossime riunioni per interessanti e provocanti aspetti e personaggi di questa grande nazione che unitamente compie i centocinquanta anni ma che nelle sue parti sappiamo ha radici antichissime.”
    La prima riunione si terr? mercoled? 6 aprile e, come il solito, combiner? l’amicizia, la cultura e la buona tavola. L’incontro si terr? nel ristorante 'Da Baldo' sulla Hampton Avenue dalle 18:30 in poi.  Siete tutti invitati; per prenotare chiamate il 314-373-3211 o se usate l’email, indirizzatela a Franco@ItaliaUSA.com
    AISE - ITALIA CHIAMA ITALIA - GRTV - INFORM - L'ITALIANO - ITALIA ESTERA

    FOCUS-LIBIA:"NO-FLY ZONE" - L'ITALIA E LA RISOLUZIONE ONU
    Ministero Affari Esteri - 8 Marzo 2011 - L’Italia si appresta ad esaminare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (n. 1973) che impone una ‘no fly zone’’ sui cieli della Libia e prevede "tutte le necessarie misure per proteggere la popolazione civile", tranne un'invasione di terra.
    A Palazzo Chigi e' previsto un vertice tra i vari ministri, i capi dei servizi di sicurezza e il vertice militare della Difesa mentre i ministri Franco Frattini e Ignazio La Russa saranno ascoltati dalle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato a Palazzo Madama.
    Sul fronte internazionale e’ stato convocato nel quartier generale a Bruxelles il Consiglio Atlantico della Nato a livello di Rappresentanti permanenti e domani, sabato, potrebbe svolgersi un vertice tra Unione europea, Unione africana e Lega araba sulla Libia. La riunione al vertice era stata auspicata dal Ministro Frattini, martedi scorso, nel corso della Ministeriale G8 svoltasi a Parigi.
    Il testo della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu e’ stato approvato con il voto favorevole di dieci Paesi: Francia, Gran Bretagna, Usa, Bosnia, Gabon, Nigeria, Sudafrica, Portogallo, Colombia e Libano. Si sono astenute Russia, Cina, entrambe con diritto di veto, oltre a Germania, Brasile e India.
    Il testo esclude la possibilit? di avere in Libia una "forza occupante", ma contempla "tutte le misure necessarie" per la protezione dei civili. Queste misure prevedono in maniera esplicita l'istituzione della ‘no fly zone’. Per effetto della risoluzione vengono bloccate una serie di entit? finanziare libiche come la Central Bank of Libya, la Libyan Investment Authority, la Libyan Foreign Bank, oltre che la Libyan National Oil Company. Inoltre tutti i voli di tipo commerciale da e per la Libia sono da ora vietati, esattamente come quelli militari.

    I NEOBORBONICI NON FESTEGGIANO IL 17 MARZO, LE LORO BANDIERE LISTATE A LUTTO
    Paolo Guaglione: "I guai per il Sud sono cominciati 150 anni fa"
    (GRTV) – Festa nazionale dell’Unit? d’Italia il 17 marzo, ma non per tutti. Nessuna celebrazione per i neoborbonici che oggi hanno listato a lutto la loro bandiera contestando la festa nazionale e organizzando delle contromanifestazioni per raccontare la “vera storia del Sud contro le bugie risorgimentali”. “L’Italia unita esiste solamente dal 2 giugno 1946 e, non prima”, dichiara Paolo Guaglione, giornalista e neoborbonico. “Festeggiare il 17 marzo significa celebrare l’invasione dello Stato del Regno di Napoli da parte dei Savoia e dell’esercito piemontese che con la scusa del Risorgimento – aggiunge Guaglione – decisero di invadere, senza una dichiarazione di guerra, il nostro Stato per annetterlo a quello del Piemonte”. Per il Movimento Neoborbonico, che conta diverse migliaia di aderenti in tutto il Sud Italia, il Risorgimento non rappresenta una liberazione, ma il saccheggio delle risorse economiche ed umane meridionali e l’inizio di tutti i guai che continuano da 150 anni. 
    Paolo Guaglione, intervistato da GRTV, ricorda che “dal Regno di Napoli non emigrava nessuno e che anzi il territorio richiamava artisti, intellettuali ed anche gente del Settentrione in cerca di lavoro. Il Regno di Napoli era il terzo stato per importanza nel mondo dopo Inghilterra e Francia”. Guaglione a nome del Movimento Neoborbonico difende anche i briganti che definisce partigiani perch? lottavano contro chi invadeva le loro terre per impossessarsene.
    A sostengo delle ragioni del Movimento Neoborbonico, Paolo Guaglione ha creato anche una web-radio che racconta la storia dell'antico Regno e trasmette le canzoni di artisti meridionali o espressione del territorio meridionale. La web-radio si pu? ascoltare su www.regno.fm

    MORTA NILLA PIZZI 
    14 Marzo 2011 - La cantante Nilla Pizzi sul palco del Teatro Ariston, ospite della terza serata della 60ma edizione del Festival di Sanremo, il 18 febbraio 2010. E' morta stamattina a Milano Nilla Pizzi. La cantante, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Era ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa. ANSA/CLAUDIO ONORATI/on

    LA MADRE DI TUTTE LE RIFORME
    Il cardine della riforma della giustizia ? la divisione tra giudici e Pm: pone al centro la parit? tra accusa e difesa. Il giudice diventa colui che ? davvero sopra le parti, perch? non ? pi? pari al Pm. 
    Finora i piatti della bilancia erano sbilanciati a favore dei magistrati: da una parte c'erano giudici e Pm, dall'altra il cittadino solo. Ora invece i piatti sono stati messi su un unico piano: in una condizione di parit?.
    Altro punto fondamentale: la responsabilit? civile dei magistrati, al pari di tutti gli altri dipendenti dello Stato. Se sbaglia il medico ? responsabile e il cittadino pu? citarlo. Cos? potr? avvenire anche per il magistrato. Si attua il principio della legge uguale per tutti. 
    La riforma non riguarder? i processi in corso alla data della sua entrata in vigore, pertanto non si potr? assolutamente parlare di legge ad personam, ma di legge fatta nell’interesse di tutti i cittadini.

    BERLUSCONI: LO STAFF QUIRINALE E’ PUNTIGLIOSO SU TUTTO
    (NoveColonne ATG) Roma - Lo staff del presidente della Repubblica “interviene puntigliosamente su tutto” nell’iter di una legge: lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il riferimento, velato, ? ai provvedimenti del governo sui quali il capo dello Stato ha espresso riserve, ultimo il cosiddetto “Milleproroghe”, approvato in via definitiva dal Parlamento la scorsa settimana. Berlusconi ribadisce inoltre la necessit? di una riforma istituzionale che renda pi? agevole il percorso di approvazione delle leggi, considerando che “i padri costituenti hanno voluto un sistema che tenesse conto che c’erano stati vent’anni di fascismo”. “Quando decidiamo una legge – sottolinea il premier - avendo avuto l’ok dal presidente della Repubblica e dal suo staff che interviene puntigliosamente su tutto, la mandiamo in Parlamento, entra nelle commissioni, viene discussa e cambiata, poi va nell’aula, poi nell’altra e ancora nelle commissioni, viene discussa, vi sono i veti dei giudici che dicono la loro anche quando non dovrebbero e autorit? che intervengono quando non devono intervenire”. “Poi – aggiunge Berlusconi - se per caso al capo dello Stato non piace, ritorna alla Camera e al Parlamento e se non piace ai pubblici ministeri di sinistra, ricorrono alla Corte costituzionale che la abroga”. Il premier ha anche sottolineato che “in Parlamento lavorano 50-60 persone, tutti gli altri stanno l?, fanno pettegolezzo e poi seguono ci? che dice il capogruppo. C’? uno spreco di energie e di professionalit? che ? veramente incredibile”. Parole, quelle del presidente del Consiglio, che vengono fortemente criticate da parte delle opposizioni: secondo la vicepresidente dell’Assemblea nazionale del Pd Rosy Bindi il premier “per spiegare i mancati risultati del suo governo non trova di meglio che attaccare il capo dello Stato, la Corte costituzionale e il Parlamento” e ancora una volta “dimostra la sua antropologica estraneit? al gioco democratico e alle regole dello Stato di diritto”. “Un consiglio a Berlusconi - prosegue la Bindi -: assecondi i suoi desideri, torni ad essere un privato cittadino, magari comunicando le sue dimissioni con un videomessaggio che qualcuno pi? avveduto di lui sapr? senz’altro scrivere”.

    CRISI IN LIBIA/ IL PRESIDENTE OBAMA TELEFONA AL PREMIER BERLUSCONI: LAVORIAMO INSIEME
    ROMA\ aise\ Venerd? 25 Febbraio 2011 - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha telefonato nella serata di ieri, 24 febbraio, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. I due leader hanno avuto una lunga e cordiale conversazione nella quale hanno scambiato informazioni e valutazioni sulla situazione che si ? creata in Libia. Al termine della telefonata, i due hanno concordato di continuare a tenersi strettamente in contatto, consultandosi e lavorando insieme, anche attraverso i rispettivi staff, per fronteggiare la crisi e le sue possibili conseguenze. (aise)

    Da Ruby a Gheddafi, Berlusconi ? circondato - di Margherita Genovese
    'Mantenere le proprie idee e le proprie convinzioni ? diventato atto di eroismo quotidiano. Ma noi non ci stanchiamo di paventare il fondato timore per una situazione politica e civile che rischia di toccare il punto di non ritorno. E ci perder? l'Italia, tutta'
    Italia chiama Italia - Wed, 23 Feb 2011 - Ogni mattina, ogni sera, e perfino nei pomeriggi sonnacchiosi del popolo "sovrano", la parola d'ordine, anzi, lo slogan, pi? o meno esplicito, che attraversa trasversalmente i talkshow televisivi, ? diventato  soverchiante: Berlusconi deve fare la fine di Mubarak, di Ben Ali, di Gheddafi. Aggiornate le veline, quelle cartacee dei giornali  per capirci, si ? passati dal caso Ruby al caso Gheddafi, con un sincronismo che ha dello stupefacente. E si intervistano abilmente esponenti politici che si professano draconiani nello stile e nella morale e sono in realt? draculiani, bramosi da sempre di bere sangue berlusconiano, sia che scorra direttamente dal suo corpo sia che fuoriesca da corpi collateralmente infettati (chi va a comprare "Il Giornale"  percepisce il disprezzo dell'edicolante ormai succubo, e perfino "Libero" sembra da qualche tempo voler misurare la distanza e marcare la differenza titolando prime pagine d'inchiesta pi? che di politica).
    Mantenere le proprie idee e le proprie convinzioni ? diventato atto di eroismo quotidiano.
    Si invocano le piazze, si agitano gli animi, si incita alla rivolta, ipocritamente chiamata pacifica o democratica. Un milione di elettrici cavalcando il caso Ruby, quanti milioni di elettori cavalcando il caso Gheddafi? Il gioco ? semplice e alla sinistra piace vincere facile. Di Pietro, il nemico storico, ha fatto scuola e proseliti in quantit? industriale: tutti uniti nella lotta, contro un solo uomo, diventato simbolo del male, o comunque dell'errore. Si fanno scorrere filmati in cui il premier, in contesti lontani anni luce dal momento storico che stiamo vivendo, si dice soddisfatto di accordi con la Libia e richiama la passata vergogna del colonialismo come preludio della nuova amicizia con quel popolo: e di popolo libico parlava alla Camera, non certo del suo particolarissimo leader. Nessuno pu? lucidamente attribuire  a Berlusconi  volont? di fiancheggiamento di azioni militari e repressive contro liberi manifestanti: chi lo dice o lo sottintende mente sapendo di mentire. Ma tutto ? lecito quando si vuole colpire.
    Si riprendono immagini che avevano una loro logica, e che alla luce delle notizie che filtrano dalla Libia in questi giorni, risultano quanto meno stonate. E' come se passassero i  video di una cerimonia di nozze festosa e augurale, tra musiche e danze, nel momento in cui gli stessi sposi si stanno separando a suon di litigi feroci recriminazioni unilaterali e rivendicazioni patrimoniali. L'effetto dovrebbe essere di rimpianto dei momenti buoni, non di contentezza della serie "Te l'avevamo detto".
    In questo film gi? visto troppe volte, i pi? vecchi, memori di periodi non troppo lontani in cui i cattivi maestri trovavano ascolto tra i pi? fragili, che poi sono i giovani perennemente arrabbiati per le pi? vivaci dinamiche chimiche e le pi? frustranti dinamiche sociali, i pi? vecchi dicevamo, osservano con tristezza e paura l'involversi della nostra societ? verso divisioni e schieramenti pericolosi che rischiano di diventare irreversibili.
    Che le celebrazioni per l'unit? d'Italia e la commozione collettiva per Benigni che recita "Fratelli d'Italia" rappresentino il momento pi? falso, pi? ipocritamente scenografico, pi? vuoto di contenuti e di valori condivisi, ? opinione di tanti cittadini, non solo i pi? leghisti e non solo i pi? sensibili. Napolitano cerca stancamente di salvare il rito gi? stanco, Bossi cerca  stancamente di ingoiare i rospi delle continue provocazioni. Noi non ci stanchiamo di paventare il fondato timore per una situazione politica e civile che rischia di toccare il punto di non ritorno. E ci perder? l'Italia, tutta.

    EMIGRAZIONE, A NEW YORK NINO BENVENUTI ELETTO “UOMO DELL'ANNO”
    (NoveColonne ATG) 2/22/2011, Roma – Tre campioni della boxe: Nino Benvenuti, Emile Griffith e Vito Antuofermo, sono stati ospiti a New York dell'Associazione Culturale Italiana. Accolti dal console generale Francesco Tal?, dal presidente del Comites di New York Quintino Cianfaglione e dai rappresentanti delle associazioni, i tre sportivi hanno ricevuto il riconoscimento da Tony Di Piazza, direttore dell'Associazione Culturale Italiana, di aver contribuito al successo dell'Associazione. A Nino Benvenuti ? andato l'attestato di “Man of the Year”."Sento il grande affetto degli italiani – ha detto Benvenuti ad America Oggi - , che sono quella parte che va considerata a pieno merito. In Italia si sa chi sono gli italoamericani e si sa che sono molto importanti. Io - prosegue il campione - faccio parte di quegli italiani che hanno voluto l'italianit?. Sono giuliano dell'Istria, sono anch'io e la mia famiglia fra i 350 mila esuli, per cui siamo quella parte, la pi? coesa veramente che vuole ricordare i 150 d'Italia”.

    RUBY, GIORDANO (PDL): IL 6 APRILE VA A PROCESSO LA DEMOCRAZIA
    (NoveColonne ATG) 2/22/2011, Roma – “La Procura di Milano vuole prendersi gioco del popolo italiano e della sua sovranit? democratica, si fa beffe del potere legislativo e del potere esecutivo. Vuole trasformare l’ordine giudiziario nell’unico vero potere dello Stato italiano”. ? il commento del deputato del Pdl eletto all’estero Basilio Giordano sul processo al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi fissato il prossimo 6 aprile. “Il vero problema – aggiunge - ? che la magistratura non vuole la riforma della giustizia, quindi si d? da fare disperatamente per screditare Parlamento e governo. Il 6 aprile va a processo la democrazia, nonch? la libert? di ogni cittadino d’Italia, non solo quella del premier Berlusconi. Ma la Procura di Milano non prevarr?, perch? il Parlamento non glielo permetter?. Il popolo italiano vuole un Paese normale, una magistratura imparziale, un’opposizione responsabile. Finch? il governo Berlusconi avr? la maggioranza in Parlamento – sottolinea il deputato del Pdl - non si ripeter? il film di Mani Pulite, non ci sar? alcuna rivoluzione per via giudiziaria. Finch? Berlusconi avr? i numeri sia alla Camera che al Senato, nessuno, se non una sentenza definitiva, pu? imporgli di lasciare Palazzo Chigi. Ma il Parlamento Italiano ? chiamato a lavorare alacremente: per ripristinare l’immunit? parlamentare e riformare radicalmente la giustizia. Perch? la politica non si fa nei Palazzi di giustizia, ma nei Parlamenti e nei seggi elettorali. Al premier Berlusconi – conclude Giordano - va la mia piena e convinta solidariet?”.

    GOVERNO, GARAVINI (PD): L’ITALIA NON VUOLE PIU’ BERLUSCONI
    (NoveColonne ATG) 2/22/2011, Roma – “Questa volta in tribunale ci deve andare. Da anni vive nella convinzione che tutto sia comprabile: donne, politica e parlamentari. Cos? facendo per? ? diventato un uomo debole perch? ricattabile”. Queste le dichiarazioni della deputata del Pd, Laura Garavini, nelle interviste rilasciate al telegiornale della Ard – la principale emittente tedesca – e alla radio pubblica Deutschlandradio. “Il nostro obiettivo – ha spiegato la Garavini – era e resta quello di batterlo politicamente, ma a questo punto non pu? sfuggire neanche alle sue responsabilit? giudiziarie. Non ? tanto una questione etica o morale, quanto piuttosto il fatto che Berlusconi continua ad abusare del suo potere e questo non ? ulteriormente tollerabile. Le straordinarie manifestazioni di domenica, in Italia e nel mondo, hanno dimostrato che l’era Berlusconi ? agli sgoccioli. L’Italia – ha sottolineato – non lo vuole pi? perch? c’? una presa di coscienza di come il Presidente del Consiglio eserciti impropriamente le proprie funzioni e pensi solo al suo interesse personale”. “Quando ci saranno nuove elezioni le vinceremo. Sui grandi temi, il Pd ? l’unico partito che in questi anni si ? impegnato per elaborare programmi concreti. L’attuale Governo invece ? troppo occupato a risolvere i problemi del capo. Aspetta inerte le emergenze e si fa sempre cogliere impreparato. Lo dimostra anche la drammatica questione degli sbarchi a Lampedusa. Oggi – ha concluso la Garavini – il ministro Maroni chiede giustamente aiuto all’Ue, ma sembra dimenticare che fino ad oggi il suo governo non ha fatto altro che denigrare l’Europa rappresentandola come il lupo cattivo responsabile di ogni male per l’Italia”.
    RUBY, RITO IMMEDIATO PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, IL PROCESSO AD APRILE
    Il collegio giudicante sar? formato da tre donne
    (GRTV)15 febbraio 2011 - Il giudice per le indagini preliminari di Milano, Cristina Di Censo, ha disposto il rito immediato e quindi il processo per Silvio Berlusconi a partire dal 6 aprile per i reati concussione e prostituzione minorile, nell’ambito del caso Ruby. Per il gip la prova ? evidente. Il premier sar? giudicato da un collegio di tre donne: Carmen D’Elia, Orsolina De Cristofaro e Giulia Turri, giudici della quarta sezione del tribunale di Milano.
    Nessun commento, al momento, dal presidente del Consiglio, mentre uno dei suoi legali, Pietro Longo, afferma: “Ce lo aspettavamo”. All’osservazione dei cronisti che il collegio giudicante ? composto da sole donne, Longo risponde: “Gi? ci sono nel processo Mills; benissimo, le donne sono gradite e qualche volta anche gradevoli”.
    “E’ in gioco l’autonomia del Parlamento”, commenta il ministro della Giustizia Angelino Alfano. A chi gli chiede se a questo punto sar? il Parlamento oppure la presidenza del Consiglio sollevare conflitto dinanzi alla Corte Costituzione contro la decisione del gip di Milano, Alfano risponde: “Sono il ministro della Giustizia e non devo n? posso interferire su questi temi che sono prerogativa propria di ciascun organismo costituzionale”.
    Dall’opposizione il segretario del Pd Bersani chiede le dimissioni di Berlusconi. “Non ci occupiamo di reati - afferma Bersani- perch? questo ? il lavoro della magistratura n? ci occupiamo di peccati perch? se ne occupa la chiesa. Noi ci occupiamo dell’Italia e non vogliamo che l’Italia sia allo sbando”. 
    Parti lese nel processo sono Ruby e il Viminale. Karima El Mahroug, in arte Ruby, ? persona offesa nel procedimento in relazione al reato di prostituzione minorile contestato a Berlusconi in quanto il premier avrebbe commesso atti sessuali con la giovane in cambio di denaro o altre utilit? dal febbraio al maggio dello scorso anno, quando la ragazza non aveva ancora 18 anni. Il ministero dell’Interno, invece, ? parte offesa in relazione al reato di concussione ipotizzato nei confronti di Berlusconi in relazione alla telefonata che il premier fece nella notte tra il 27 ed il 28 maggio scorso in questura a Milano per ottenere il "rilascio" di Ruby che era stata portata negli uffici della polizia in seguito alla denuncia di un furto. 

    SPI CGIL: IL GOVERNO LONTANO DAI NOSTRI EMIGRATI
    Luned? 07 Febbraio 2011 - ROMA\ aise\ - "? veramente abissale la distanza che separa sempre pi? il Governo di questo nostro Paese dai suoi cittadini emigrati nel mondo". inizia cos? l’editoriale "Un’Italia lontana" che apre il nuovo numero di "SpInternazionale", bollettino informativo del sindacato pensionati della Cgil, disponibile anche online sul sito www.spi.cgil.it. 
    "Cosa c’? – ci si chiede – di pi? lontano dall’immagine di seria e onesta laboriosit? che milioni di lavoratori italiani hanno costruito per decenni con le loro famiglie nel mondo, da quella di un Presidente del Governo, miliardario e nottambulo, al centro della satira internazionale? E com’? possibile che mentre in tutti i Paesi della nostra emigrazione patronati, Comites e associazioni regionali si mobilitino e facciano a gara per celebrare il 150? dell’Unit? d’Italia, qui in Italia, lo stesso Governo, abbia nella sua maggioranza una Lega Nord che rinnega ad ogni pi? sospinto il tricolore, l’inno nazionale e tutto quanto ? alla base della nostra unit? nazionale? Ed ? tollerabile che questa stessa maggioranza, ancora non paga di aver tagliato drasticamente le gi? poche risorse per gli italiani all’estero, togliendo l’assistenza agli emigrati pi? deboli e anziani, chiudendo scuole e consolati, promuova oggi una legge sul federalismo che avr? tra le sue ricadute un innalzamento delle tasse sulla prima casa in Italia per chi risiede all’estero?".
    "Il rapporto tra i governi nazionali che si sono succeduti e la nostra emigrazione – riconosce il sindacato – non ? mai stato facile, non sempre i nostri lavoratori all’estero sono stati tutelati con la dovuta energia e talvolta, anche di fronte alle grandi tragedie del lavoro, si ? preferito far prevalere la real politik delle relazioni tra stati. Ma ? difficile trovare nei centocinquant’anni della storia d’Italia un periodo di cos? totale lontananza tra il Paese e la sua emigrazione, di cos? grave caduta della nostra immagine all’estero. E questa volta non si tratta di un governo debole o assente, anzi, questo ? un governo tra i pi? forti e con una maggioranza tra le pi? ampie entrate in Parlamento, ma ? un governo che destina agli italiani emigrati politiche vessatorie e di cui non si pu? certo andare fieri.
    "? veramente difficile andare all’estero e dover sopportare le battute di taxisti e camerieri quando scoprono che sei italiana", ha affermato la Segretaria per le politiche internazionali dello Spi-Cgil Renata Bagatin. "Cos? com’? difficile spiegare ai nostri emigrati pi? anziani cosa sta succedendo in questo Paese. Possiamo solo garantirli che, nonostante tutto, lo Spi e la Cgil continueranno a battersi per i loro diritti e, come il Presidente Napolitano, per la dignit? loro e dell’Italia"". (aise)

    CONTINUEREMO A BEN GOVERNARE PER I PROSSIMI DUE ANNI
    da ForzaSilvio.it
    Salve Franco, 
    Mentre da noi alcuni magistrati perseverano nell'intromettersi in modo illegittimo nella vita privata dei cittadini e i giornali appaiono concentrati solo a guardare queste vicende, come dal buco della serratura, nel mondo, e pi? precisamente alle nostre frontiere, stanno avvenendo cambiamenti epocali.
    La frustrazione, la disillusione, il risentimento che nascono dalla povert? e dalla mancanza di regole democratiche, potrebbero incanalare le proteste che si sono manifestate in Tunisia e in Egitto verso le posizioni dell'integralismo islamico e del rigetto dei valori dell?Occidente.
    Per questo anche noi abbiamo grandi responsabilit?: dovremo impegnarci per estendere i benefici del progresso economico a tutti i Paesi del mondo; dovremo assecondare e sostenere una ordinata evoluzione democratica anche in quei Paesi che riescono faticosamente ad uscire da regimi e non possono contare su consolidate tradizioni liberali... LEGGI

    GLI STATI UNITI D’AMERICA VISTI DALL’ITALIA/ ISTRUZIONE, ENERGIE RINNOVABILI E LE MISERIE DI CASA NOSTRA - DI EMANUELA MEDORO
    L'AQUILA\ aise\ 28/01/2011 - Il presidente degli Usa, Barack Obama, nel suo recente discorso sullo Stato dell’Unione ha tracciato una sintesi densa di significati della civilt? americana: "La Storia dell’America ? questa, noi facciamo grandi cose... La visione del futuro incomincia con l’innovazione, che tocca la creativit? e l’immaginazione del nostro popolo per creare posti di lavoro e le industrie del futuro. Invece di sostenere l’energia di ieri, investiamo su quella di domani. E questo ? il motivo per cui ho chiesto al Congresso di unirsi a me per raggiungere una nuova meta: entro il 2035, l’80% dell’elettricit? americana verr? da fonti di energia pulita. Significa guidare il mondo nell’istruzione dei ragazzi, dare a ciascuno dei nostri figli le migliori opportunit? per riuscire e prepararsi per i lavori di domani. Dobbiamo costruire le infrastrutture del 21? secolo... Dobbiamo riformare il governo, facendolo pi? sottile, pi? intelligente e pi? trasparente". 
    Ecco i temi che dibattono oggi gli americani: energie rinnovabili e pulite, istruzione e presenza dello stato nella vita economica e sociale del Paese.
    Due piccole osservazioni. Il presidente nel discorso non dice se fra queste fonti di energia pulita ci sar? anche il nucleare, argomento sempre problematico di qua e di l? dell’oceano. Osservo poi che i termini "pi? intelligente e trasparente" sono riferiti al Governo, non allo Stato: ci passa una bella differenza fra le due parole. Eliminare, s?, gli sprechi e le gonfiature inutili e clientelari, ma non mettere in discussione la presenza dello Stato nell’economia, la finanza, l’istruzione, la sanit? etc.
    E adesso, con la mente presa da questi bei pensieri, diamo uno sguardo ai fatti recenti di casa nostra. L’istruzione ha avuto tagli significativi che significano classi numerose ed orari ridotti. Insomma pi? alunni per classe e meno ore d’insegnamento. C’? forse una certa espansione nella diffusione del fotovoltaico e delle energie eoliche, ma si parla anche, con grande paura, del nucleare. Esiste veramente il nucleare pulito?
    Fin qui, siamo nella normalit? di politiche che devono realizzare tagli della spesa, badare al debito pubblico, tenere i conti in ordine. La cosa brutta, quella per cui bisogna turarsi il naso per non sentire puzza di marcio, ? l’accusa di concussione e prostituzione rivolta al presidente del Consiglio dei ministri. 
    Ho l’impressione che oggi in Italia sia diffusissima e vincente una forma mentis arrogante ed incivile, fortemente sprezzante di buona cultura ed istituzioni democratiche, recentemente rappresentata in un film di successo nel personaggio di Cetto La Qualunque.
    ? a questo punto che possiamo dire "Meno male che Obama c’?": da lui veniamo a sapere che in qualche parte del mondo si discutono temi che indicano la via del futuro nel progresso civile e democratico. Potremo anche noi italiani dire un giorno come lui "Noi facciamo grandi cose"?

    "L’ARENA DI POLA" ESCE CON UN NUMERO SPECIALE SUL GIORNO DEL RICORDO E ANNUNCIA UN FILM AMERICANO SULLE FOIBE
    POLA\ aise\28/01/2011 - "La "Listen Productions", con sede a Santa Monica in California, realizzer? un film sulle foibe e sulle altre tragedie accadute al confine orientale d’Italia durante e subito dopo la Seconda guerra mondiale". Ad annunciarlo ? L’Arena di Pola, mensile diretto da Silvio Mazzaroli, uscito ieri, 27 gennaio, con un numero speciale in vista del Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 dal governo italiano in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli dall'Istria, Fiume e Dalmazia.
    Il film di cui parla L'Arena "sar? la prima pellicola statunitense sull’argomento e la terza in assoluto dopo l’italiana "Il cuore nel pozzo" (2005) e la slovena "Piran-Pirano" (2010)". 
    "Il reclutamento di oltre cinquanta attori e di migliaia di comparse", racconta l'articolo che riportiamo di seguito integralmente, "comincer? nel marzo 2011 in America e nell’aprile successivo in Italia, Slovenia e Croazia. Le riprese avranno inizio nel dicembre 2011 o nel gennaio 2012 e si protrarranno per sei mesi fra Usa, Italia (Trieste, Gorizia e Palmanova), Slovenia e Croazia. Il film, girato in inglese, dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche all’inizio del 2013.
    L’idea e la sceneggiatura sono di John Kaylin, nome d’arte di Mirko Zeppellini, un giovane regista, produttore e sceneggiatore nato in Italia, ma trasferitosi negli Usa. Il regista sar? John Michael Kane, al suo primo lungometraggio dopo una lunga esperienza con documentari e videoproduzioni. 
    Ci sono voluti cinque anni di ricerche per realizzare il progetto cinematografico. Un contributo importante ? giunto dalla Lega Nazionale di Trieste, che ha reso disponibili i suoi archivi. 
    La pellicola probabilmente si chiamer? "Foibe" e denuncer? con coraggio, senza infingimenti o giustificazioni, le stragi di quegli anni in Istria come a Trieste, Gorizia e Fiume.
    "Foibe", si legge in un comunicato stampa della casa produttrice, "rappresenta il genocidio di migliaia di persone tenuto nascosto per sessant’anni, una pulizia etnica autorizzata e poi insabbiata, la cui responsabilit? cade ancora oggi sui governi coinvolti". 
    "Il film", ha annunciato Kaylin, "sar? un insieme delle storie che hanno segnato quegli anni, tutte raccontate da un unico punto di vista. Le vicende conosciute di Norma Cossetto e don Francesco Bonifacio sono solo alcuni esempi. Si lavorer? molto sul concetto di "vittime per dovere", di "vittime per nazionalit?"...". 
    Con "vittime per dovere" Kaylin intende probabilmente carabinieri, militari, finanzieri e poliziotti che vennero soppressi in quanto rappresentanti dello Stato italiano, mentre con "vittime per nazionalit?" si riferisce verosimilmente ai civili ritenuti potenziali oppositori del regime titino.
    Kaylin ha auspicato che "i direttori di casting, la regia e la produzione puntino sui tanti attori di teatro italiano che cercano l’occasione giusta per arrivare al cinema come professionisti". 
    "Penso", ha aggiunto, "che in un film come Foibe non conti il nome pi? o meno famoso, ma sia l’insieme che deve essere perfetto".
    Maggiori dettagli verranno rivelati il 10 febbraio 2011, in occasione del Giorno del Ricordo, durante una conferenza stampa negli Stati Uniti cui parteciper? anche il presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini. I particolari sulla trama e la sceneggiatura saranno per? resi noti solo all’uscita del film. 
    Parallelamente alle riprese, la ditta "U. Material", associata alla "Listen Productions", realizzer? il documentario "Inside" sui retroscena del film, con interviste agli attori e ai testimoni ancora viventi. Tutti i materiali raccolti durante le ricerche e la lavorazione dei due audiovisivi saranno poi impiegati in una mostra/museo sulle foibe e in una conferenza a Los Angeles". 

    Indizione delle elezioni per il Com.It.Es nella circoscrizione consolare di Chicago
    20/01/2011
    Ai sensi della Legge 23 ottobre 2003, n. 286, “Norme relative alla disciplina dei Comitati degli italiani all’Estero”, e del relativo regolamento d’attuazione, DPR 29 dicembre 2003, n.395, considerato il Decreto del Ministro degli Affari Esteri n. 4500/57 del 21 dicembre 2010, con il quale e’ stato disposto lo scioglimento del Comites di Chicago, con Decreto emanato in data odierna, il Console Generale in Chicago ha indetto le elezioni per il rinnovo dei componenti del Comitato degli Italiani all’Estero della stessa circoscrizione, che dovranno tenersi il prossimo mercoledi’ 20 aprile 2011. Con tale Decreto, e’ stato altresi’ istituito presso il Consolato Generale l’Ufficio Elettorale, che avra’ competenza per le operazioni previste dalle procedure elettorali.

    IN ARRIVO IL PICCO STAGIONALE D'INFLUENZA: ECCO COME PREVENIRLA NATURALMENTE
    MILANO\ aise\14/01/2011 - Igiene accurata e alimentazione adeguata, con pi? frutta, verdura, latte, formaggi e yogurt: cos? si tiene lontano il virus dell'influenza. 
    ? iniziato il conto alla rovescia per almeno 3,5 milioni di italiani: tante sono infatti le persone che, secondo le stime del ministero della Salute, dovranno fare i conti con i sintomi influenzali. Il picco dell’influenza nel nostro Paese ? atteso tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Meglio, quindi, cominciare da subito a darsi da fare per cercare di prevenire questo tipico disturbo di stagione.
    Bastano pochi semplici accorgimenti, ad esempio osservare le misure di igiene e protezione individuali, utili per prevenire il contatto con il virus influenzale: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o gel alcolici, coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce e usare sempre un tovagliolino di carta quando si prende del cibo a mani nude (ad esempio, panini, pizzette, frutta secca, pasticcini). 
    Occorre poi modificare la propria alimentazione, consumando pi? spesso gli alimenti alleati del sistema immunitario. Come quelli ricchi di betacarotene, vitamine E e C: ad esempio, kiwi, agrumi, frutti di bosco, broccoli, cavoli e zucca. Preziosi anche i prodotti lattiero-caseari, che forniscono molte sostanze importanti per prevenire l’influenza e che andrebbero consumati con regolarit?, come suggeriscono le "Linee guida per una sana alimentazione" elaborate dall’Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) che consigliano tre porzioni al giorno di latte o yogurt e due-tre porzioni settimanali di formaggi. 
    Si pu? iniziare a colazione con i probiotici, che aiutano a rinforzare le difese immunitarie e che hanno dimostrato di aumentare la risposta degli anticorpi al vaccino antinfluenzale negli anziani. Anche i fermenti lattici dello yogurt, ideale per uno snack fuoripasto, esercitano una protezione contro le infezioni e producono particolari molecole con azione antibiotica, le batteriocine. Queste importanti attivit? di prevenzione e controllo delle infezioni sono anche legate al meccanismo immunomodulatore e immunostimolante di alcuni amminoacidi "non convenzionali" prodotti grazie alla fermentazione del latte. 
    A pranzo una porzione di formaggi rappresenta un’importante fonte di proteine, vitamina A, zinco, fondamentali per l’efficienza del sistema immunitario. Oltretutto, lo zinco contenuto nel latte e derivati ? pi? biodisponibile, rispetto a quello presente negli alimenti di origine vegetale. 
    E per finire, la sera, ecco un grande classico: il latte con un cucchiaino di miele. Non fa bene solo alla gola perch? recenti studi hanno rivelato che il latte contiene dei componenti funzionali, tra cui gli immunopeptidi e alcuni peptidi derivati dalla lattoferrina a cui ? stata attribuita una potente attivit? anti microbica.
    Per i soggetti pi? a rischio, poi, sar? opportuno rivolgersi al proprio medico per capire se ? necessario farsi somministrare il vaccino antinfluenzale. (aise) 

    CG ALESSANDRO MOTTA CHIARISCE LA RAGIONE E L'ITER REGOLAMENTARE SEGUITO NEL RECENTE SCIOGLIMENTO DEL COMITES DI CHICAGO
    "Ritengo quindi che tale vicenda non si debba prestare ad interpretazioni “dietrologiche” e spero che non sia ulteriormente strumentalizzata allo scopo di “tirare acqua al proprio mulino” in altri dibattiti."
    L'Italiano, 29 dicembre 2010
    Gentile redazione de “L’Italiano”,
    Mi e’ stata segnalata la discussione sul vostro sito, riguardante il recentissimo scioglimento del Comites di Chicago. Al riguardo, visto che il “topic” (pubblicato lo scorso 27 dicembre) sembra suscitare varie reazioni, a volte fuori tema, in un auspicio di trasparenza vorrei fornire qualche spiegazione.
    Lo scioglimento del Comites di Chicago si puo’ definire come un semplice “atto dovuto”. Questo comitato, infatti, non era piu’ - da tempo - in grado di assicurare il suo regolare funzionamento e presentava delle grandi lacune nella sua gestione amministrativa. In tali condizioni, esso non poteva garantire l’espletamento dei suoi compiti istituzionali (come noto a tutti gli "addetti ai lavori").
    Pertanto, nel pieno rispetto della legge, delle competenze e a garanzia degli elettori, e’ stata avviata dal Consolato Generale in Chicago (nell’ottobre 2009) la procedura che prevede – a vari stadi successivi – il coinvolgimento dell’Ambasciata d’Italia in Washington, del Ministero degli Affari Esteri e del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE).
    Esperite tutte le fasi di tale procedura, si e’ giunti (il 21 dicembre 2010) alla firma del decreto di scioglimento del comitato da parte dell’On. Ministro degli Esteri, che non sarebbe potuta intervenire se non fossero stati attentamente ed imparzialmente giudicati tutti gli aspetti della questione.
    Ritengo quindi che tale vicenda non si debba prestare ad interpretazioni “dietrologiche” e spero che non sia ulteriormente strumentalizzata allo scopo di “tirare acqua al proprio mulino” in altri dibattiti.
    Da parte nostra, rinnoviamo l’impegno affinche’ la comunita’ italiana di Chicago possa serenamente voltare pagina e tornare a darsi delle istituzioni di rappresentanza capaci di relazionarla adeguatamente con l’Italia e di accompagnare al meglio il suo processo di sviluppo sociale, economico e culturale negli Stati Uniti.
    Auguri di buon anno
    Alessandro Motta, Console Generale d'Italia in Chicago

    ? SCIOLTO IL COMITES DI CHICAGO
    ChicagoCon decreto ministeriale firmato dal Ministro Affari Esteri, on. Franco Frattini, si procede allo scioglimento del Comites di Chicago per l’impossibilit? di tale Comites di garantire il regolare espletamento delle sue funzioni.
    La decisione ? stata presa dopo aver esaurito l’iter regolamentare che prevede consultazioni con il Consolato, l’Ambasciata, l’Intercomites USA, il Consiglio di Presidenza del CGIE e il MAE.
    Nominato Commissario straordinario fino alla formazione del nuovo comitato il dott Giovanni Bucolo del Consolato di Chicago.
    Vedi decreto del 21 dicembre 2010

    SCONTRI, GASPARRI: MANIFESTAZIONI FREQUENTATE DA POTENZIALI ASSASSINI
    (NoveColonne ATG) Roma - Mentre il ddl Gelmini prosegue il suo iter, aumenta la preoccupazione per la prossima manifestazione degli studenti italiani. Il primo a lanciare il sasso ? il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri proponendo “una vasta e decisa azione preventiva”. Il senatore non nasconde la mano e – anzi – rilancia durante un’intervista ai microfoni di Agor?, su Rai Tre, direttamente ai genitori di quegli studenti che scenderanno nuovamente in piazza. “Dite ai vostri figli di stare a casa – ha suggerito Gasparri –. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate”. Le indicazioni dell’ex ministro delle Comunicazioni sono chiare e tracciano anche il profilo di chi potrebbe disturbare e togliere il bollino di ‘pacifiche’ alle manifestazioni degli universitari. “Nel nostro Paese esiste a sinistra, un’area formata da alcuni cosiddetti centri sociali che promuovono e attuano iniziative violente – ha spiegato –. Devono rimanere impuniti a vita? Chi ha messo Roma a ferro e fuoco pu? pensare di tornare a farlo indisturbato? Chi programma violenze, chi ha distrutto beni pubblici e privati, chi ha incendiato piazze, chi ha aggredito poliziotti, carabinieri e finanzieri, chi, manifestante, ha quasi ucciso a colpi di casco un altro manifestante, deve essere arrestato o lodato? Basta con la lotta ai violenti fatta solo di parole – ha tuonato Gasparri –. Serve anche l’applicazione della legge”. Nessun bavaglio alla protesta, per?. Gasparri pi? tardi precisa che ? legittimo manifestare e traccia quello che potrebbe definirsi ‘il vademecum del buon manifestante’: “chi vuole protestare lo faccia senza caschi, incendi, bastoni. Pacificamente e senza cedimenti a chi sparge terrore”. 

    Governo, Berlusconi ottiene la fiducia alla Camera e al Senato
    ItaliachiamaItalia, Tue, 14 Dec 2010 - Con 314 no e 311 si' la Camera ha respinto le mozioni di sfiducia al governo. Due gli astenuti, 627 i presenti. Contro la sfiducia e quindi a favore della maggioranza hanno votato i 235 deputati del Pdl; i 59 della Lega, 11 di Noi Sud (non ha votato Antonio Gaglione); Francesco Nucara, Francesco Pionati, Maurizio Grassano , Gianpiero Catone, Maria Grazia Siliquini, Catia Polidori, Domenico Scilipoti, Bruno Cesario e Massimo Calearo.
    A favore della sfiducia si sono espressi i 206 deputati del Pd; i 22 dell'Idv; i 35 dell'Udc; 31 di Fli (non ha partecipato al voto Silvano Moffa e come detto all'ultimo momento Siliquini e Polidori si sono schierate con il centrodestra); i 6 di Api; i 2 Liberaldemocratici; i 5 Mpa e Giorgio La Malfa, Giuseppe Giulietti, il rappresentante della Valle d'Aosta Rolando Nicco e Paolo Guzzanti.
    Astenuti infine i due esponenti della Svp. Come prassi non ha votato il presidente della Camera Gianfranco Fini.
    AL SENATO MAGGIORANZA ASSOLUTA  Con il voto di oggi a palazzo Madama il governo di Silvio Berlusconi ottiene la maggioranza assoluta del Senato. Su 321 senatori, infatti, 162 hanno votato la fiducia. Ai senatori di Pdl e Lega si sono aggiunti i voti a favore di Antonio Fosson (Union Valdotaine), Riccardo Villari (Misto), Sebastiano Burgaretta (Mpa), Salvatore Cuffaro (ex Udc). Il presidente del Senato Renato Schifani non vota, mentre il senatore Pdl Vincenzo Galioto era assente.

    VISITA DEL SINDACO DI TORINO A CHICAGO
    Lunedi 6 dicembre, nel quadro della sua visita a Chicago per partecipare al “Global Metro Summit”, organizzato dalla Brooking Institution e dalla “London School of Economics”, il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino, ha incontrato il Console Generale d’Italia, Alessandro Motta.
    Nel corso dell’incontro presso la sede del Consolato Generale, sono state discusse una serie di iniziative promozionali, di carattere commerciale e culturale, di interesse per la comunita’e per le aziende Piemontesi, in programmazione nel Midwest degli Stati Uniti. In particolare, si e’ passato in rivista il calendario delle iniziative previste in occasione delle celebrazioni per il 150 anniversario dell’Unita’ d’Italia, che vedono Torino e il Piemonte in prima fila. Inoltre, sono state analizzate le potenzialita’ derivanti dal prossimo rinnovo dell’accordo di scambi accademici tra la University of Illinois di Chicago (UIC) e il Politecnico di Torino, iniziati gia’ dal 1998 e disciplinati da un primo Memorandum nel 2005. Tale accordo, consente di arruolare ogni anno decine di studenti torinesi nei programmi di “Master of Science in Electrical and Computer Engineering” ed in “Mechanical and Industrial Engineering” della UIC, mentre sono in programma per il futuro anche dottorati congiunti tra il Politecnico e il College of Engineering della UIC. LEGGI

    ITALIA-USA: CLINTON, BERLUSCONI AMICO MIGLIORE
    (NoveColonne ATG)?Roma - “Non abbiamo amico migliore. Nessuno sostiene l’amministrazione americana con la stessa coerenza con la quale in questi anni Berlusconi ha sostenuto le amministrazioni Bush, Clinton e Obama”. E’ il segretario di Stato americano Hillary Clinton a esprimere parole di fiducia e apprezzamento per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Parole che suonano come un segnale di distensione, dopo i giudizi poco lusinghieri sul premier italiano di alcuni funzionari della diplomazia americana rivelati da Wikileaks. La Clinton ha inoltre affermato, rivolgendosi a Berlusconi, che “le amministrazioni americane, democratiche e repubblicane, sanno che possono contare sul primo ministro per realizzare politiche che sostengono i valori che condividiamo”. “Berlusconi – sottolinea infine la Clinton - ha garantito in Afghanistan un sostegno generoso e ha lavorato in Europa con Sarkozy per la stabilizzazione della Georgia”. Immediate le reazioni del mondo politico italiano a quanto affermato dal segretario di Stato americano: “Le parole di Hillary Clinton sul valore della politica internazionale guidata da Silvio Berlusconi nel corso degli anni non sono espressioni di circostanza ma una valutazione sincera del ruolo positivo che l’Italia ha svolto grazie al centrodestra – afferma il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri -. Si fa riferimento a tutta una serie di impegni dalla Georgia all’Afghanistan che sono esattamente quelli che Silvio Berlusconi rivendica come principali meriti per la sua azione di politica estera”. “Chiss? – aggiunge Gasparri - se adesso i mezzi di informazione, che hanno registrato il riciclaggio di quarta mano di pettegolezzi di terza mano, daranno la stessa evidenza a fatti reali che fotografano episodi e circostanze precise della politica estera alla quale Berlusconi dedica grande attenzione e grande impegno nell’interesse non solo dell'Italia ma anche dei rapporti all'interno della Comunit? internazionale”. Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone sottolinea invece come “dopo le parole chiarissime, gli elogi pieni e incondizionati, il riconoscimento caloroso e assolutamente inconsueto che va ben al di l? di qualunque liturgia diplomatica, che Hillary Clinton ha indirizzato a Silvio Berlusconi, l’opposizione, Pd in testa, farebbe bene a scusarsi con il premier”. “Se fossero persone serie - aggiunge - ammetterebbero di aver sbagliato”.

    No all’Italia nel mondo - di Gian Luigi Ferretti
    L'Italiano, Gioved? 25 Novembre 2010 - Mi ? venuto il sospetto che non ci sia nulla di personale nei i tagli feroci ai capitoli degli italiani nel mondo, ma che ci sia  un disegno ben preciso, per quanto incomprensibile, per eliminare ogni traccia di Italia nel mondo.
    Si stanno progressivamente, e rapidamente, tagliando i legami con i quasi 5 milioni di connazionali e quasi 70 milioni di oriundi sparsi per ogni dove quasi ad evitare il rischio che possano essere di valido ausilio di quel  Sistema Italia che evidentemente non si vuole assolutamente esportare.
    Vogliamo parlare della promozione delle nostre esportazioni  all’estero? Leggiamo quanto osserva  Dario Di Vico nel suo editoriale sul Corriere della Sera di oggi:
    E’ chiaro che l’export resta la carta pi? importante che possiamo giocarci per uscire dalla crisi, per entrare nei mercati emergenti, quelli che promettono di crescere di pi?. Ma nell’agenda politica di questa priorit? non v’? tracci. Nei giorni scorsi il ministro Giulio Tremonti ha definito “folkloristiche” le nostre strutture di promozione all’estero. E’ da maleducati chiedere ai partiti della maggioranza di sospendere per un momento la compravendita di deputati e/o senatori e3 decidere cosa vogliamo fare dell’Ice e delle sue sette sorelle? O aspettiamo che tutti, proprio tutti, i nostri concorrenti abbiano nel frattempo conquistato le loro brave quote di mercato in India, Cina, Brasile e Sudafrica?
    Vogliamo parlare della promozione della lingua e cultura italiana?
    La Societ? Dante Alighieri ha 423 comitati in tutto il mondo, dall’Argentina fino all’estremo oriente della Russia, che organizzano migliaia di corsi di lingua italiana frequentati da circa 200 mila persone e questo lo fa soprattutto attraverso il volontariato e i corsi a pagamento. Ebbene ora
    rischia di chiudere dopo 121 anni di gloriosa e prestigiosa attivit?. Infatti, per risparmiare 648 mila euro la forbice del ministero del Tesoro si ? accanita sull’ente fondato nel 1889 da Giusu? Carducci. Praticamente il colpo di grazia, e proprio mentre l’Italia si appresta a celebrare i 150 anni dall’Unit?. Perch? se il British Council ha a disposizione 220 milioni di euro, il Goethe Institute 218, lo spagnolo Cervantes 90, il portoghese Comoes 13 e Alliance Fracaise 10,6, la Dante prima tirava avanti con uno stanziamento pubblico di un milione 700 mila euro, poi ridotto a un milione 248 mila euro l’anno, e adesso dovr? cavarsela con 600 mila euro, il 53,5 per cento in meno rispetto al 2009. Che vuol dire chiudere.
    Se poi qualcuno ci dice che questi tagli sono per risparmiare, intanto gli ricordiamo la storia del padrone che fece morire il cavallo perch? gli dava sempre meno biada fino a negargliela del tutto. Per risparmiare, appunto.
    E poi, senza scomodare le auto blu, le comunit? montane, le province e via discorrendo, ci permettiamo di rispondere che non passa giorno che la propaganda governativa non ci spieghi come noi siamo messi meglio, nei confronti della crisi, di quasi tutti i paesi europei. E allora perch? gli altri non tagliano i ponti che li collegano al mondo? Andatevi a rileggere le cifre che spendono per la promozione della loro lingua e cultura e confrontatele con le nostre mancette. Spiegano tutto.

    CRESCE LE DELEGAZIONE ITALO AMERICANA AL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI
    WASHINGTON\ aise\22/11/2010  - Joe Manchin (Mancini) del West Virginia ? stato eletto al Senato degli Stati Uniti, il "club" pi? esclusivo del mondo, ed occupa ora il seggio che fu del Senatore Byrd.
    Politico di razza, figlio del Governatore Manchin e lui stesso Governatore, si unisce ai Senatori John Barrasso, John Ensign, Michael Enzi, Mary Landrieu e Patrick Lehay e porta a sei il gruppo italo americano al Senato.
    La Camera conter? ora 31 deputati italo americani, con 9 matricole: Lou Barletta, David Cicilline, Dan Debicella, Frank Giunta, Mike Grimm, Thomas Marino, Steven Palazzo, Mike Pompeo e Mike Renacci, che si uniscono ai 22 rieletti - Robert Brady, Michael Capuano, Peter DeFazio, Rosa DeLauro, Mike Doyle, Jeff Fortenberry, Virginia Foxx, John Garamendi, Debbie Halvorson, Frank LoBiondo, Dan Maffei, Donald Manzullo, John Mica, James Oberstar, Frank Pallone, Bill Pascrell, Nancy Pelosi, Tim Ryan, Steve Scalise, Mike Thompson, Pat Tiberi.
    Ai neo eletti italo americani va aggiunto Andrew Cuomo, eletto alla carica che fu del padre a Governatore dello Stato di New York: una sfida tutta italiana fra Cuomo e Paladino che a sua volta aveva vinto la candidatura nella sfida anch’essa tutta italiana con Rick Lazio. 
    Molti altri italo americani erano candidati a dimostrazione dell’aumento della partecipazione della nostra comunit? alla vita pubblica ed alla politica. 
    Auguri per il futuro anche ai tre italo americani (Michael Arcuri, John Boccieri, Tom Perriello) che non hanno resistito all’ondata di cambiamento, ed auguri di buon lavoro. (p.cicala\aise)

    CALCIO: PACE FATTA TRA ZIDANE E MATERAZZI
    (NoveColonne ATG) 9 novembre 2010, Roma - A quattro anni dalla storica testata, scoppia la pace tra Zinedine Zidane e Marco Materazzi. Ad annunciarlo ? il quotidiano sportivo spagnolo Marca che racconta l’incontro avvenuto ieri tra il difensore nerazzurro e l’ex capitano della Nazionale francese. I due si sarebbero incontrati per caso nell’albergo che ospitava la squadra del Real Madrid, impegnata a San Siro contro il Milan per il match valido per la quarta giornata del gruppo G di Champions League. Materazzi si trovava nella hall dell’albergo mentre stava aspettando l’arrivo del suo amico e allenatore all’Inter nella scorsa stagione Jos? Mourinho, ora al Real Madrid, quando all’improvviso ? entrato l’ex giocatore di Juventus e Real. Il francese ricopre ora la carica di consigliere del presidente dei blancos Florentino Perez e si trovava dunque al seguito della spedizione milanese delle merengues. Secondo la fonte spagnola, i due si sarebbero prima salutati freddamente e con imbarazzo, poi avrebbero iniziato a parlare prima di concludere un “trattato di pace” sigillato da un affettuoso abbraccio. Un incontro chiarificatore era atteso da quattro anni: dopo il fattaccio della finale di Berlino che decret? l’espulsione del giocatore francese e la successiva vittoria degli azzurri ai calci di rigore, i due infatti non si erano mai pi? parlati. Zidane, tuttavia, si era mostrato pentito gi? da tempo per il brutto gesto nonostante le provocazioni rivoltegli dal difensore interista durante la partita.

    IL PREDELLINO/ IL SARKOBERLUSCONISMO COME MODELLO PER UNA DESTRA EUROPEA - DI ANDREA VERDE
    ROMA\ aise\ - 05/11/2010 - "Nel 2008 il politologo francese Pierre Musso coni? un neologismo destinato a restare negli annali; il sarkoberlusconismo. L’analisi di Musso tende a riscontrare tutte le similitudini tra i due statisti. Nel 2007 Berlusconi afferm? che "i discorsi di Sarkozy, in alcuni punti, sono ispirati dai miei libri", mentre il leader francese dei Verdi, Daniel Cohen Bendit denunciava che "Sarkozy e Berlusconi hanno la stessa visione della societ? e lo stesso modo di comunicare". Tutti e due di destra, grandi seduttori, abili comunicatori, sono le bestie nere dei salotti radical-chic. Economicamente si ispirano al liberalismo, venerano l'efficienza e sono incompatibili con i vecchi modelli di partitocrazia". Andrea Verde, del Pdl Francia, analizza le analogie tra i due leader in questo articolo pubblicato oggi su "Il predellino", quotidiano online del Popolo delle libert?.
    "Il feeling tra i due ha permesso di creare un nuovo asse italo-francese ed ha ridato slancio alle relazioni tra i due Paesi. Come sono lontani i tempi di Chirac, quando l’Italia veniva vista con sospetto e quando a Vittorio Sgarbi venne impedito di presenziare alla Fiera del Libro di Parigi!
    Sempre secondo Musso "il sarkoberlusconismo ? una forma di americanismo latino, plastico, capace di adattarsi a realt? nazionali diverse. Questo nuovo modello politico neoliberale, euro-mediteranneo, di tipo bonapartista, unisce l’autorit? dello stato, la reverenza al cattolicesimo e il rispetto dei valori aziendali". 
    Il primo segnale del feeling tra i due Presidenti lo si ? visto durante la Presidenza francese dell’Ue, quando scoppi? la crisi Georgiana. Silvio Berlusconi, forte della sua amicizia con Vladimir Putin, si adoper? per far prevalere il buon senso, scongiurando lo scoppio di una guerra .
    Fondamentale anche l'appoggio italiano alla stesura del trattato europeo sul clima, che costitu? il pi? grande successo della Presidenza francese, grazie al quale saranno ridotte del 20% le emissioni dei gas serra entro il 2020. In seguito sono venuti gli accordi sull’energia, con l’alleanza tra le controllate di Stato, Edf ed Enel, per la costruzione di quattro centrali sul suolo italiano entro il 2020.
    E ancora l’intesa nel settore ferroviario con la progettazione della Torino-Lione. Ma la solidit? dell'asse tra Roma e Parigi si ? notata sulla vicenda dei Rom. Il commissario europeo della giustizia, la lussemburghese Vivianne Reding, ebbe parole molto dure contro la Francia e chiese un intervento della commissione.
    Prontamente Silvio Berlusconi si schier? con la Francia, sventando sul nascere eventuali provvedimenti dell’UE, ed in seguito, i ministri Ronchi e Lellouche hanno chiesto un’immediata riunione dei ministri degli esteri dei 27 Paesi membri per parlare dei problemi della sicurezza e della circolazione dei cittadini negli spazi comunitari.
    Berlusconi e Sarkozy sanno benissimo che l’insicurezza favorisce la xenofobia e la crescita dell'estrema destra, ragion per cui intendono dare, ad un’opinione pubblica inquieta, risposte chiare e convincenti.
    Berlusconi guarda con interesse al semi-presidenzialismo francese che prevede l’elezione diretta del capo dello Stato, mentre Sarkozy, in privato, ha dichiarato di essere rimasto molto colpito dalla capacit? del Cavaliere di trasformare la destra "post-fascista", impresentabile in Europa, in destra europea e sono in molti a scommettere che l’alleanza tra i due Presidenti permetter? di scrivere nuove pagine per il cammino dell’Europa". (aise)

    DA ATENE PACCO BOMBA INDIRIZZATO AL PREMIER BERLUSCONI, NEUTRALIZZATO
    Era su un cargo fatto atterrare in emergenza a Bologna
    (GRTV) 3 novembre 2010 – Un presunto pacco bomba era stato indirizzato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ma ? stato individuato e neutralizzato dagli artificieri. Era a bordo dell’aereo cargo Tnt diretto da Atene a Parigi, atterrato in emergenza, ieri sera alle 22.15, all’aeroporto Marconi di Bologna dopo la scoperta che tra gli spedizionieri ce n’era uno che avrebbe indirizzato un plico al premier italiano. 
    Il pacco, che sembrava contenere libri, non era di grandi dimensioni e pesava circa due chili. C’? stata una fiammata quando l’artificiere della polizia lo ha aperto, con tutte le cautele del caso; non ci sono stati danni alle persone. Quello che resta del plico ? stato poi prelevato dagli artificieri per sottoporlo ad analisi e capire che sostanza vi fosse all’interno. 
    Ad avvisare il pilota del cargo che a bordo poteva avere un pacco bomba sarebbe stata la stessa compagnia di spedizione della merce, la Tnt; le notizie dei pacchi bomba spediti da Atene, in particolare quello diretto alla cancelliera tedesca Angela Merkel, hanno fatto s? che la societ? disponesse ulteriori controlli sulla merce partita nelle ultime ore, e la verifica avrebbe consentito di scoprire che un pacco era indirizzato a Berlusconi. 
    Oggi, il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha detto che italiani potrebbero essere coinvolti nella spedizione di pacchi bomba partiti dalla Grecia, uno dei quali destinato al premier. “Sono noti - ha spiegato Maroni - i rapporti di collaborazione tra anarchici greci e italiani. Ci sar? da verificare quindi se ci sia stato un coinvolgimento di italiani in questi ultimi episodi”. Nel frattempo sono stati innalzati i controlli negli aeroporti italiani. Non ? stata adottata alcuna restrizione per i voli provenienti dai paesi a rischio come lo Yemen. Luned?, sempre secondo quanto riferito dal ministro, “ci sar? un vertice a Bruxelles dei ministri dell’Interno europei in cui ci sar? un confronto sul rischio terrorismo”.

    USA, LE PAURE E LA MAGGIORANZA DI OBAMA
    (GRTV) 29 ottobre 2010 – Riceviamo e pubblichiamo: Riporto il titolo principale della edizione del 27 ottobre del New York Times on-line: Parte della coalizione di Obama scivola verso il GOP. I Repubblicani hanno prosciugato il vantaggio che i Democratici hanno avuto nelle recenti competizioni elettorali fra donne, cattolici, Americani meno ricchi ed indipendenti.
    Mettiamo ora a confronto questi dati con l’ultima lettera del Presidente Obama diffusa sul web fra i suoi sostenitori. A proposito del cambiamento duraturo che egli vuole per un’America migliore sostiene che questo non pu? aver luogo rapidamente, come lui ed i suoi sostenitori vorrebbero. Per?, a causa delle sue battaglie di questi primi due anni di presidenza, accade che la donna non debba pi? scegliere fra il tenersi la casa e curarsi un cancro, che i genitori possano pensare serenamente al futuro dei figli con la sicurezza di mandarli all'’universit?, che piccole imprese seguitino a funzionare, e che tanti lavoratori abbiano mantenuto il loro posto di lavoro, in particolare vigili del fuoco, poliziotti, medici e paramedici. Infine, ma importantissimo, 100.000 uomini e donne sono tornati dell’Iraq. 
    Mettendo insieme i dati riportati dal New York Times e quelli della lettera/comunicato del Presidente sorgono spontanee alcune riflessioni. 
    Che cosa ? che ha provocato lo spostamento di preferenze? Chi si ? spostato? A parte le affermazioni del Presidente riguardo alle cifre stellari spese dalle grosse corporazioni e dalle lobbies di Washington per ostacolare il suo percorso verso una democrazia migliore, peraltro compensate, del tutto o in parte, dalle donazioni dei Democratici continuamente sollecitate, mi pare che le parole donne, cattolici ed indipendenti, usate dal New York Times suggeriscano chiaramente l’ esistenza e l’efficacia della paura per un pericolo.
    Seminare paure ? il sistema pi? semplice per raccogliere voti in gran quantit?, condividerle crea una identit? culturale dai connotati politici certi. Oggi la paura della presenza e/o prevalenza dell’ Islam con i suoi rituali di veli neri e lapidazioni di adultere stringe la gente intorno a quelli che, secondo le campagne elettorali, meglio difendono la propria cultura e la propria identit? etnica. E mai come nel caso della presidenza Obama, uomo di colore e con un periodo dell’infanzia trascorso in Asia a contatto con culture e religioni islamiche, quella paura spinge a rifugiarsi nel grembo sicuro del GOP. Strano il passaggio dei meno ricchi, si pu? forse ritenere che siano quelli con titoli di studio meno elevati, ricordo infatti che durante la campagna per la presidenziali alcuni sondaggi davano ad Obama una maggiore popolarit? fra gli Americani con i pi? alti titoli di studio. E questo ? facilmente comprensibile, se si tiene conto dei suoi titoli accademici, e che ? stato il primo uomo di colore a dirigere la rivista interna di giurisprudenza dell’universit? di Harvard. Insomma l’attuale presidente rappresenta meglio una minoranza di intellettuali, studiosi ed anche sognatori che pu? apprezzarlo, rappresenta meno bene quella massa di americani che vede la realizzazione dei propri sogni solo nel portafoglio, e che fermamente paventa cambiamenti troppo radicali dell’assetto sociale che possano in qualche modo diminuire i loro profitti annuali. 
    La battaglia fra il Duca di Nottingham e Robin Hood continua con alterne vicende. Si vota per un ideale, dice spesso il Presidente Obama. Questa affermazione ? troppo difficile per larga parte dell’elettorato americano. Signor Presidente, per risalire nel gradimento degli Americani ci vorr? una buona dose di furbizia alla Bill Clinton.
    Emanuela Medoro

    RIFIUTI NAPOLI: FATEMI CAPIRE
    IL PUNTO,  On. Marco Zacchera - 23 ottobre 2010 -  Nessuno gradisce avere tra i piedi una discarica, tutti vorremmo che - come ogni cosa sgradevole - fosse s? realizzata ma solo in casa d’altri e forse, se abitassimo da quelle parti, protesteremmo come fanno quei cittadini  campani, ma vorrei capire come mai in questi anni, superata l’emergenza di due anni fa,  nessuno nella zona di Napoli abbia dato inizio ad un minimo servizio di decente raccolta differenziata che da sola avrebbe risolto in buona parte i soliti problemi dello smaltimento rifiuti.
    Facile parlare come sindaco di una citt? come Verbania dove tre quarti dei rifiuti sono differenziati e riciclati? Ok, ma proprio perch? so bene i sacrifici e i tempi che ci vogliono per arrivare a questi risultati credo che – pur senza arrivare a questi traguardi –  ridurre del 50% i rifiuti sia possibile con un minimo di impegno e di organizzazione, senza una gran scienza ma solo mettendoci tutti un pizzico di buona volont?. 
    La gente che tira sassi e petardi alla polizia, che brucia i camion dei rifiuti, che scatena la rivolta (ed i relativi sindaci) ci hanno messo un minimo di questa buona volont? in tutti questi anni per migliorare la situazione? Lo ha fatto – per esempio - a Napoli la sindaco Jervolino? Con quali costi e quali risultati?
    E non mi si venga poi a dire “No a una nuova discarica nel parco naturale del Vesuvio!” Giusto…Ma quante decine di migliaia di abitazioni abusive sono state costruite in quell’area protetta, oltretutto in zona pericolosissima dal punto di vista vulcanico? Allora il parco deve esistere per respingere i propri rifiuti e non per frenare la speculazione edilizia? Ma qualcuno - da quelle parti - si fa ogni tanto un po’ di autocritica o la colpa ? sempre di Bertolaso, del governo, di Berlusconi ecc.ecc. ??? 

    NEW YORK, SARA' UN ITALO-AMERICANO IL NUOVO GOVERNATORE
    In corsa per il voto di novembre Carl Paladino e Andrew Cuomo
    (GRTV) 6 ottobre 2010 – Un italo americano proveniente dal Sud Italia sar? il nuovo governatore dello Stato di New York, simbolo dell’emigrazione italiana. Il governatore potrebbe essere il molisano originario di Santa Croce di Magliano (Campobasso), il repubblicano Carl Paladino, o il democratico Andrew Cuomo, nonno di Nocera Inferiore e nonna di Tramonti (Salerno). Comunque vada , infatti, sar? un italiano a governare New York. 
    Si vota il 2 novembre e le previsioni sono tutt’altro che scontate. In ogni caso New York torner? ad avere un Governatore italo-americano.
    Andrew Mark Cuomo, 53 anni, ? oggi procuratore generale dello Stato di New York nonch? figlio maggiore del tre volte governatore dello Stato di New York, Mario, proveniente dal quartiere di Queens, da una famiglia di origine italiana; Carl Paladino, 64 anni, facoltoso imprenditore, ? stato candidato col supporto del Tea Party, imponendosi su un altro italoamericano, Rick Lazio.
    Il sindaco di New York, Bloomberg, ha dato il suo appoggio politico al candidato democratico Andrew Cuomo per la poltrona di governatore alle elezioni di novembre.
    Paladino, oltre alla sua lotta senza quartiere contro le tasse e contro l’establishment politico di Albany, ha come cavallo di battaglia la lotta contro la moschea che un centro culturale musulmano intende realizzare nei pressi di Ground Zero.
    Sulla questione i newyorchesi sono molto divisi, e non ? affatto escluso che Paladino possa attirare anche numerosi elettori democratici. 
    Una sconfitta di Cuomo, visto gi? come il futuro presidente italo-americano degli Stati Uniti - secondo il Daily Magazine Un Mondo d’Italiani - rappresenterebbe uno smacco senza precedenti per il partito democratico del presidente Barack Obama. 

    MISS ITALIA 2010, VINCE LA UMBRA TESTASECCA
    Secondo posto a Miss Veneto e terzo all'Abruzzo
    (GRTV) - 14 settembre 2010 - Miss Italia 2010 ? Francesca Testasecca di Foligno (Perugia), 19 anni. E’ stata incoronata ieri sera da Sofia Loren in diretta su Raiuno, in una serata condotta da Milly Carlucci, con Emanuele Filiberto. Seconda ? arrivata Giulia Nicole Magro, Miss Veneto. 
    Francesca, giunta a Salsomaggiore come Miss Umbria, porta per la prima volta la corona nella sua regione. E’ stata scelta fra le 12 finaliste dalla giuria, ma soprattutto dal pubblico con il televoto. Entrambe hanno comunque avuto il massimo voto della giuria. Per conquistare il pubblico con il televoto hanno sfilato indossando enormi cappelli creati da un’artista. 
    Terza ? giunta l’abruzzese Giulia Di Quinzio (Miss Eleganza). Le 12 miss in gara per questa finalissima prima hanno ballato il tango con gli otto maestri di danza e hanno sfilato con gli abiti dello stilista Roberto Cavalli. Quando sono state ridotte a sei, hanno improvvisato sul copione della fiction ‘Ho sposato uno sbirro’ con il protagonista Flavio Insinna. Rimaste in tre, hanno eseguito prove di seduzione e, posando in guepiere e reggicalze. 

    SENATORE MANTOVANI VISITERA' ST. LOUIS
    Il Senatore Mario Mantovani accompanger? un gruppo di concittadini in visita agli Stati Uniti in ottobre 2010.  Mantovani ? stato eletto Senatore della Repubblica nella circoscrizione Lombardia in aprile 2008 e il 12 maggio dello stesso anno e' stato nominato Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture. Mantovani accompagner? un gruppo di 103 concittadini, compreso il Corpo Bandistico S. Ceciila di Arconate; la banda parteciper? nella parata di Columbus Day a  New York City l’11 ottobre e presenter?, un concerto all’Ambasciata Italiana di Washington D.C. il 14 ottobre. Il gruppo viagger? a St. Louis dove la banda suoner? sabato, il 16 ottobre 2010 alle 18,30 a St. Ambrose Catholic Church, 2100 Marconi.  Il concerto ? aperto al pubblico e a ingresso  gratuito.   Per ulteriore informazioni, telefonate 314-422-3102. Vedi Comunicato Stampa

    DISPONIBILE ONLINE L’ULTIMO NUMERO DI "IT@LICO" IL PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE DI ST. LOUIS "ITALIANO PER PIACERE"
    ROMA\ aise\ 15/07/2010 - ? disponibile online su www.italiaUSA.com l’edizione di agosto di "It@lico", il periodico di "Italiano per piacere", l’associazione italo americana di St. Louis, nello stato del Missouri, che da undici anni promuove la lingua e cultura italiana.
    "Questo numero", spiega Franco Giannotti, presidente dell’associazione, "ancora pi? del solito raggiunge mete di eccellenza letteraria con l’abile redazione di Maria Greca di Manna che oltre a occuparsi della revisione e miglioramento di tutti gli articoli ha trovato il modo ed il tempo di intervistare padre Lawrence Biondi, Magnifico Rettore della St. Louis University".
    "In prima pagina", illustra Giannotti, "l’usuale resoconto della scorsa riunione che questa volta ha visto la professoressa Luisa Gabbiani Flynn raccontarci abilmente e con fervore particolari salienti della vita di un suo famoso concittadino e uno dei pi? famosi architetti di tutti i tempi: Andrea Palladio. Segue e conclude la prima pagina il messaggio augurale del Console Generale d’Italia a Chicago, Alessandro Motta, in occasione delle ricorrenze del 2 giugno. Ringraziamo il dott. Motta per le gentili parole e la rinnovata conferma della nostra dedizione all’uso e promozione della lingua italiana".
    "Per l’intera seconda pagina, con conclusione in terza pagina", continua il presidente Giannotti, "la gi? menzionata intervista al celeberrimo padre Lawrence Biondi che, da pi? di vent’anni ? al timone della St. Louis University ed ha compiuto passi da gigante nel migliorare, ingrandire e rendere ancora pi? attraente sia in termini accademici che logisticamente nel bellissimo campus che occupa e che continua ad allargarsi, quella che ? stata la prima universit? americana ad ovest del Mississippi e la seconda pi? anziana universit? gesuita negli Stati Uniti. Bench? di fama internazionale ed uno dei pi? famosi e influenti cittadini nella regione, titolare di numerosi premi civici e accademici, padre Biondi termina l’intervista con l’umile sogno di un giorno poter guidare una piccola parrocchia in un paesino nei dintorni di Lucca che considera la sua citt? natale, anche se nato a Chicago da genitori lucchesi".
    "Sempre in tema di Slu", rende noto Giannotti, "la terza pagina dedica spazio allo Sluma, cio? il "St. Louis University Art Museum", uno di tre musei di propriet? SLU, con l’esperta critica di Jill Weinreich, di fama Guggenheim a Venezia, che ? stata accompagnata nella visita da Maria Greca di Manna, Nerina Giannotti e il sottoscritto. Completa la terza pagina il resoconto del primo evento condotto nel bel mezzo di Lamborghini, Ferrari e Maserati, dalla neo costituita "Italian America Chamber of Commerce" di St. Louis che promette nuovi traguardi commerciali e culturali con l’Italia".
    "In quarta pagina", annuncia Giannotti, "vediamo un simpatico articolo di Daniele Vandoni che ci raggiunge dalle acque del Lago Maggiore nella sua nuova attivit? amatoriale di velista. Sempre in quarta pagina ancora un testimoniale sulla bont? del cibo mediterraneo da parte della dott. Maria Vittoria (Vicki) Arcidiacono, ora residente nel laboratorio di Lerida, Spagna, la quale esalta le propriet? gastronomiche e medicinali dell’olio d’oliva".
    "In quinta pagina", prosegue il presidente dell’associazione, "in tempo per coincidere con i recenti mondiali di calcio, Baldassarre Sparacino da Roma ci regala un’analisi del calcio italiano, non necessariamente benevole ma in un certo senso sicuramente utile. Completa la pagina, ancora in tema d’acqua dolce e originario del Lago di Como, una ricetta per cucinare le trote "all’Alfredo" dal nostro esperto gastronomico dott. Gianfranco Garganigo".
    "E per finire, in pagina sei", conclude Giannotti, "Marcello Delli Zotti ci sfida a partecipare al secondo torneo annuale di bocce di IPP, un successone che certamente si ripeter? anche quest’anno". (aise) 

    Trieste saluta il suo "americano" Il golfo ne accoglier? le ceneri
    di Pietro Spirito
    Il Piccolo di Trieste, 10 luglio 2010 - Sar? allestita oggi, nella sala del Consiglio comunale di Trieste, la camera ardente per rendere omaggio a Lelio Luttazzi, morto la scorsa notte nella sua casa a Trieste all’et? di 87 anni. Alle 8 il feretro dall’abitazione di Piazza dell’Unit? sar? portato in Municipio. La sala del Consiglio rester? aperta a partire dalle 9 e fino alle 12. Successivamente le esequie si svolgeranno in forma privata nel cimitero di Sant’Anna. In seguito il corpo sar? cremato e le ceneri disperse in mare
    Torner? al mare che amava tanto, secondo le sue volont?, quasi a suggello di una delle sue canzoni preferite, ”Ritorno a Trieste”. Lelio Luttazzi, il re dello swing, l’americano di Trieste, l’artista che forse pi? di altri ha saputo trasmettere nel mondo della musica il carattere profondo della sua citt? - quell’indolente vitalit? tipica di chi nasce e vive affacciato sul mare, l’anima fatalista di Oblomov (cos? aveva battezzato la sua barca) -, se n’? andato nel sonno ascoltando l’u ltimo brano da lui composto, la ”Ninna nanna per Rossana”, dedicata alla sua inseparabile compagna.  LEGGI

    L’ITALIA VISTA DA UNA BIMBA THAILANDESE
    (NoveColonne ATG)Roma - “L’argomento ‘emigrazione’ lo conosco abbastanza bene perch? io stessa sono un’emigrata. Siamo emigrati quando avevo sette anni e a quel tempo non sapevo il perch?. Adesso che ho quasi quattordici anni l’ho capito da sola: siamo emigrati dalla Thailandia perch? mia mamma voleva una vita migliore per me e mia sorella”. Inizia cos? il tema di una bambina thailandese riportato sabato sulle pagine de “La Repubblica”. Alla bimba ? stato chiesto di raccontare l’emigrazione e lei lo ha fatto nel modo pi? genuino possibile. “Quando ero in Thailandia – racconta la giovanissima thailandese nel tema – per quello che mi ricordo, ero sporca e disordinata, cos? come la nostra vecchia casa. Stavo sempre fuori a giocare nelle pozzanghere quando pioveva e insieme alla mia banda facevamo scherzi alla gente. Ecco com’era la mia vita prima di prendere l’aereo per la prima volta e venire qui, in un posto molto diverso da quello dal quale sono venuta”. Non mancano le tiratine d’orecchie all’Italia: “Invece di lamentarvi, siate orgogliosi di sapere che abbiamo scelto il vostro Paese perch? ? migliore”. E alla domanda ‘cos’? l’emigrazione’, risponde cos?: “Lasciare il proprio paese d’origine per trasferirsi altrove, cos? dice il dizionario. Secondo me non ? solo questo. L’emigrazione ? una bella cosa. ? un modo per conoscere nuova gente, nuovi posti, lingue e tradizioni. Chiss? di quante persone potrete innamorarvi, pensate ai vostri figli quante opportunit? potrebbero avere conoscendo nuove esperienze e nuovi amici. S?, l’emigrazione ? proprio una bella cosa!”.

    Gli “italians in Cicago” fanno scalo a Pescara
    Appuntamento di prestigio nella libreria Edison di Pescara, merito dell’ospite americano Dom Candeloro. Autore di numerosi libri sulla comunit? italiana nell’Illinois, Candeloro ha recentemente presentato in Abruzzo l’edizione italiana di “Italians in Chicago”, grazie al lavoro di traduzione del ricercatore Ernesto R. Milani e alla scommessa dell’editore Massimo Pamio della Noubs di Chieti.
    Quasi sempre accostata all’epopea dei gangster e al nome di Al Capone, la comunit? italiana di Chicago ha vissuto in realt? numerose vicende che ne hanno plasmato l’identit? pur mancando una unica Little Italy. I tanti quartieri italiani di Chicago rappresentano in realt? vari spaccati del vissuto italiano, dalla presenza socialista a prevalenza toscana, alla comunit? marchigiana di Chicago Heights, dal tragico incendio della chiesa di Nostra Signora degli Angeli in West Side (1958) ai successi professionali di scienziati (Enrico Fermi, Ugo Fano, Emilio Segr?), commercianti (Toffenetti e Renato Turano, quest’ultimo ? stato brevemente anche senatore del Parlamento italiano) e giornalisti (Armando Pierini e Paul Basile).
    Dom Candeloro, figlio di abruzzesi e frusinati lavora da decenni sulla ricerca storica degli italiani n Chicago. Laureato in storia alla Northwestern University, l’autore ? stato presidente dell’AIHA (American Italian Historical Association) e ha svolto anche attivit? amministrativa per il comune di Chicago Heights. Attualmente ? direttore della biblioteca di Casa Italia di Stone Park e al suo attivo ha anche i volumi Ethnic Chicago, Suburban Italians, Making History, Images of America.
    “Italiani a Chicago”, corredato da una ricca documentazione fotografica, sar? presentato nei prossimi giorni anche al CISEI di Genova (Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana) e alla Fondazine Agnelli di Torino.
    Alla presentazione a Pescara ha partecipato di Meo Carbone, artista italiano per anni emigrato a Los Angeles che dal 2004 coopera con Candeloro al progetto “The Dream…per non dimenticare”, un’iniziativa multivisiva e mediale che ha gi? avuto riconoscimenti in Italia e negli Stati Uniti. Un breve documentario ha illustrato il percorso artistico e letterario alla base della progettualit? di “The Dream”, percorso del quale l’edizione italiana di “Italians in Chicago” rappresenta un tassello fondamentale. A seguire gli interventi del consigliere regionale Ricardo Chiavaroli e di Candeloro, moderati dal giornalista Generoso D’Agnese (Associazione Abruzzesi nel Mondo) per un pubblico attento e curioso di conoscere la storia di una comunit? italiana tra le pi? interessanti della storia americana.
    Alla presentazione sono intervenuti anche editore, il regista Stefano Falco (autore di video sull’emigrazione come La grande Emigrazione, Pascal D’Angelo e Pietro Di Donato, il consigliere regionale Chiavaroli in rappresentanza del CRAM  (Consiglio regionale abruzzesi nel Mondo), e Giovanna Di Lello, ideatrice del Festival John Fante di Torricella Peligna.

    I FIGLI DELLO SPRECO di Marco Zacchera, sindaco di Verbania
    Tra i vari compiti che mi sono imposto come sindaco c’? anche quello di verificare con una certa periodicit? l’andamento delle mense scolastiche e in questo senso qualche settimana fa, poco prima della fine dell’anno scolastico, ho assistito al pranzo di alcune classi di una scuola media della citt?.
    Quando i ragazzi sono tornati in classe lo stato della sala non solo sembrava un campo di battaglia, ma si potevano notare una gran quantit? di panini appena sbocconcellati come tante fette di torta (buonissime) avanzate dopo un rapido assaggio. Qualcuno si era perfino divertito con le punte della forchetta a forare il coperchio dei budini-monodose che quindi, pur non usati, andavano buttati.
    Ragazzini che crescono cos?, senza rispetto per nessuno e veramente convinti che lo spreco sia cosa normale.
    Ne ho parlato a lungo con la preside che ? intervenuta con molto impegno, ma davvero – al di l? del fatto in s? – resta la consapevolezza che per questi cittadini ormai prossimi a diventare adulti il senso del sacrificio non esiste.
    Constato, non giudico: sar? colpa delle famiglie, della scuola, della societ?, delle istituzioni…fatto sta che i nostri figli (o nipoti) crescono troppe volte cos?, sedotti da ideali che non reggono, abituati allo spreco senza minimamente rendersi conto di come sia dura la vita per centinaia di milioni di loro coetanei in tante parti del mondo e quindi senza neppure provare la gioia e la felicit? del godere quello che hanno.
    Interroghiamoci sui cattivi esempi che diamo e se non sia il momento che tutti – ma proprio tutti – ci si imponga una seria riflessione su questi argomenti, perch? la crisi la si combatte tagliando gli sprechi, ma anche insegnando uno stile di vita pi? sobrio, rispettoso, economico. Forse – quando si parla tanto di crisi e della necessit? di fare “tagli” per contenere la crisi economica e finanziaria dovremmo anche ricordarci di queste cose.
    Quando ero bambino mia nonna mi riprendeva se avanzavo un pezzo di pane “Dovresti vivere un po’ di tempo di guerra” mi diceva e noi – bambini degli anni cinquanta – siamo stati gli ultimi ad ascoltare queste cose ma a vivere lo sviluppo, dopo di noi la corsa si ? fatta sempre pi? sfrenata, ma si sono completamente persi i riferimenti di partenza. Il risultato ? sotto gli occhi di tutti.

    L’ASSOCIAZIONE DEI LUCCHESI NEL MONDO DI CHICAGO IN FESTA PER I SUOI 40 ANNI DI ATTIVIT?
    CHICAGO\ aise\ 14/06/2010 - Il 5 giugno scorso la comunit? lucchese di Chicago si ? stretta con entusiasmo attorno all’Associazione Lucchesi nel Mondo per festeggiare il suo 40? anno di attivit?. I festeggiamenti si sono svolti al Circolo Verdi - Mazzini, alla presenza di numerose quali il Console Generale d’Italia, Alessandro Motta, il presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Chicago Loris Giannoni, il presidente del Circolo Verdi - Mazzini Luigi Banducci, il vicepresidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria del Bianco, il Sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, l’Assessore del Comune di Lucca Lido Moschini, il Coordinatore dei Presidenti delle Associazioni del Nord America Renzo Orsi e il coordinatore di Telethon Vanda Raspolini.
    Nel corso della serata ? stato presentato anche il video con lo spot nel quale il Ct della Nazionale Marcello Lippi promuove la sensibilizzazione delle comunit? all'estero a sostegno di Telethon, e sono stati raccolti i primi 1000 dollari da destinare alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche. 

    ONLINE L’ULTIMO NUMERO DI "IT@LICO" PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE "ITALIANO PER PIACERE"
    ST LOUIS\ aise\ - ? in rete – all’indirizzo www.italiausa.com – l’edizione di giugno di "It@lico", il periodico redatto da Maria Greca di Manna per l’associazione "Italiano per piacere" , un’organizzazione socio culturale nata a St Louis che ha lo scopo di promuovere la lingua italiana tramite letture e conferenze su soggetti d’interesse storico e contemporaneo. A darne notizia ? Franco Giannotti, presidente di ItaliaUsa.com. Ad aprire questo numero un articolo di Stefano Pischedda, nipote di Italo Balbo, e il resoconto dell’ultima riunione dell’associazione, a cura di Marielle Molon. Nelle altre pagine un articolo di Baldassarre Sparacino sulla storia del cinema italiano e le ricette di Gianfranco Garganigo che questo mese spiega come cucinare l’ossobuco alla milanese. Quindi, Marielle Molon racconta la mostra itinerante "Andrea Palladio:500 Years", che lei stessa ha curato. 
    Chiudono il giornale l’invito alla prossima riunione dell’associazione, in programma il 2 giugno al ristorante "da Baldo" dove Luisa Gabbiani Flynn parler? di Andrea Palladio. (aise)

    CALCIO: SCUDETTO; PIAZZA DUOMO GIA' INVASA DA TIFOSI INTER
    Piazza del Duomo a Milano gremita di tifosi dell'Inter, oggi 16 maggio, per festeggiare lo scudetto. Sono gia' alcune migliaia i tifosi nerazzurri che stanno riempiendo piazza Duomo a Milano. I sostenitori nerazzurri si sono organizzati come meglio potevano attraverso radio o telefonate ad amici che seguono la partita in televisione. Tantissime le bandiere nerazzurre che stanno sventolando, quasi tutte con il 18/mo scudetto gia' stampato in barba a ogni scaramanzia. Al gol dell'Inter c'e' stato un boato da parte di tutti i presenti. MATTEO BAZZI / ANSA / LI 

    Raimondo Vianello: il mondo dello spettacolo, le istituzioni, la politica, lo ricordano cos?
    Thu, 15 Apr 2010 - E' morto oggi Raimondo Vianello. Avrebbe compiuto 88 anni il 7 maggio. Insieme  a Sandra Mondaini, la moglie, ? stato uno dei volti pi? noti della televisione italiana. Indimenticabile Raimondo.
    Nato a Roma il 7 maggio 1922 E' morto Raimondo Vianello. Aveva 87 anni.
    Tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione che lo ricordano oggi con commozione; ma a dedicare un pensiero a Raimondo Vianello, sono anche personalit? della politica e delle istituzioni. Guarda il video e leggi l'articolo.

    L’ ITALIAN FILM FESTIVAL USA APRE A ST. LOUIS CON OTTO FILM INEDITI
    ItaliachiamaItalia  - Tue, 13 Apr 2010 - St. Louis - L'Italian Film Festival USA si terr? in nove citt? americane promuovendo i migliori film italiani proprio nel cuore degli Stati Uniti: St. Louis, Detroit, Chicago, Cleveland, Milwaukee, Minneapolis, Kansas City, Boulder e Denver.  L’obiettivo del festival ? offrire al pubblico la visione di film recenti non ancora proiettati con lo scopo di informare il pubblico circa l'Italia -- il paese, la gente, la cultura e la lingua.  I film italiani, purtroppo, sono raramente proiettati nelle sale del Midwest e per molti spettatori questo festival ? l’unica opportunit? di vedere le immagini cinematografiche d’Italia. 
    I film sono proiettati nelle universit?, tranne Chicago, dove i film sono proiettati a Casa Italia, il centro culturale della comunit? italiana.   Al festival partecipano non solo gli italoamericani e gli studenti d’italiano, ma anche italiani che lavorano temporaneamente nel Midwest nonch? molti americani amanti del cinema e della cultura italiana. Il festival ? aperto al pubblico e l’ingresso ? gratuito. 
     L'Italian Film Festival USA ? organizzato da un'associazione non a fini di lucro, gestita interamente da volontari.  Il festival ? sponsorizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Chicago, il Consolato d’Italia a Chicago, Console Generale Alessandro Motta, varie organizzazioni, ditte americane, associazioni italoamericane come a St. Louis “l’Italian Club” e “Italiano per piacere”, nel Michigan la “Federazione Abruzzese”, e numerose altre entit? e persone che apprezzano il cinema italiano e quindi il festival. 
    In assoluta prima visione nel Midwest ? BAARIA, che ha aperto il festival a St. Louis il 10 aprile ed ? stato ricevuto con molto entusiasmo.  Altri film in prima visione nell’edizione del 2010 sono: LA RAGAZZA DEL LAGO, il miglior film italiano del 2008, SI PUO' FARE, PRANZO DI FERRAGOSTO, EX, CASOMAI, IL FIGLIO PIU' PICCOLO e GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA
    Per ulteriori informazioni riguardanti il festival, consultate il sito  internet www.italianfilmfests.org 

    Francesca Alderisi torna su Raitalia, ex Rai International
    ItaliachiamaItalia - Fri, 09 Apr 2010 - La conduttrice pi? amata dagli italiani nel mondo, dopo quasi tre anni, torner? in video da domani, 10 aprile, alla guida della trasmissione "Gran Sportello Italia", nuova edizione del programma molto seguito dagli italiani all'estero.
    "Sono molto emozionata per questo mio ritorno e ringrazio il Direttore Daniele Renzoni per avermi chiamato nuovamente alla conduzione del programma che per anni ho avuto modo di presentare", commenta Alderisi alla vigilia del suo rientro televisivo.
    Linee guida del programma saranno i temi di servizio che verranno approfonditi e trattati in studio da esperti e consulenti. Inoltre verr? dato un ampio spazio alle storie dei connazionali residenti all’estero che racconteranno la propria storia di emigrazione, recente o datata che sia, attraverso collegamenti telefonici e video interviste.
    "Sono certa che con questo nuovo ciclo di Gran Sportello Italia - aggiunge concludendo Francesca - riprenderemo proprio da dove ci eravamo lasciati e consolideremo ancora di pi? il legame creatosi negli anni tra le comunit? italiane nel mondo e la Madrepatria". 

    AMBASCIATORE TERZI: MADE IN ITALY FUNZIONA ANCORA IN USA
    (NoveColonne ATG)Roma - La passione degli Stati Uniti per il made in Italy non conosce crisi, anzi modella sempre di pi? il gusto americano. Lo sottolinea in una intervista al blog http://emigrazionedetroit.wordpress.com/ l’Ambasciatore italiano a Washington, Giulio Terzi di Sant’Agata, facendo il punto sulle prospettive dell’export italiano oltreoceano. E ammirando il design italiano della Collezione Farnesina Design, “esattamente l’immagine che attira cos? tanto l’interesse degli Usa”. Rispetto all’interesse degli Usa verso il made in Italy negli ultimi anni “c’? stata una evoluzione verso il design sofisticato, simbolo della qualit? della vita in Italia – spiega Terzi a emigrazionedetroit - Il gusto americano, da anni, coincide con i grandi valori della tradizione culturale italiana, che si esprime attraverso l’arte contemporanea nelle sue forme pi? alte, come dimostra la richiesta incessante da parte delle istituzioni culturali americane di esposizioni, presenze e manifestazioni della cultura italiana”. Nonostante la crisi “il made in Italy negli Usa si ? confermato in modo brillante, nonostante la recessione economica che ha comportato una certa sofferenza per le nostre esportazioni, anche a causa del rafforzamento dell’euro sul dollaro. Il valore assoluto delle nostre esportazioni continua ad essere la meccanica con le macchine utensili e la componentistica. Parliamo di un business da cinque miliardi di dollari l’anno. Poi ci sono l’agroalimentare, tre miliardi di dollari, la moda e il design (altri cinque miliardi di dollari), settori che hanno risentito della crisi meno di altri, perch? sono ormai radicati nel gusto e nella mentalit? americana. E non dimentichiamo la ricerca farmaceutica, la biotecnologia: almeno due miliardi di dollari l’anno. E secondo l’ambasciatore, “in un periodo difficile per i consumi, vi sono comunque delle opportunit? di investimento. Quello americano non ? un mercato saturo, e ci sono molti Stati in cui c’? tanto da fare per i nostri marchi. E non parlo soltanto di beni di consumo, ma anche di beni strumentali e di contratti per grandi opere. Del resto, grandi realt? industriali italiane operano gi? da anni negli Stati Uniti attraverso societ? americane, conquistandosi fette di mercato nei settori della difesa, dei trasporti, delle infrastrutture e dei servizi. Presenze solide di gruppi come Finmeccanica, Fincantieri, Mediaset, Italcementi, Bracco, Brembo, Pirelli, Ferretti, Eni e Enel, insieme con tante altre grandi e medie aziende. A riforma avvenuta, il Mae del futuro dovr? sempre pi? promuovere il sistema Italia all’estero, soprattutto attraverso la sua rete diplomatica. “La promozione del sistema Paese con una tecnica di squadra ? fondamentale in tutto il mondo, e soprattutto negli Stati Uniti. La forza attraente dell’economia americana si basa infatti sulla volont? politica di mantenere la leadership mondiale nel campo dell’innovazione. Fare sistema significa anche far capire ai nostri uffici di rappresentanza che se agiscono isolatamente hanno poco peso. Se le informazioni al contrario circolano, una grande struttura come il Mae, associata alla realt? imprenditoriale, pu? creare una grande massa critica che pu? competere su tutti i mercati. Non ? un discorso nuovo, ma la riorganizzazione del Mae mira a creare un salto di competitivit? per il sistema Italia. 

    ELEZIONI REGIONALI/ BERLUSCONI: QUESTO RISULTATO ? IL MIGLIOR RICONOSCIMENTO PER L’ATTIVIT? SVOLTA DAL GOVERNO
    ROMA\ aise\30/03/2010 - "Questo risultato elettorale ? il miglior riconoscimento per l’attivit? svolta dal Governo, per le prospettive di stabilit? del sistema politico e per la possibilit? di realizzare, in questa seconda parte della legislatura, le riforme necessarie per l’ammodernamento e lo sviluppo del nostro Paese". Cos? Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio e del Pdl, commenta oggi i risultati delle elezioni regionali che hanno visto il centrodestra imporsi su sei regioni, guadagnandone quattro rispetto a 5 anni fa. 
    "Gli elettori moderati – commenta il Premier – si sono riconfermati maggioranza anche nel Lazio nonostante sia stata impedita la presentazione del simbolo del Popolo della Libert?. L’alleanza del PdL con la Lega si conferma una robusta forza di cambiamento nelle Regioni pi? importanti, garanzia del rinnovamento e della modernizzazione del Paese".
    "Ringrazio di cuore tutti gli elettori che ci hanno sostenuto con la loro fiducia e con il loro voto nonostante la terribile campagna di calunnie e di diffamazioni che ci ? stata scagliata contro negli ultimi due mesi. Ancora una volta – conclude – l’amore ha vinto sull’invidia e sull’odio. Grazie a tutti". (aise)

    L’ON. ZACCHERA (PDL) SULLA RIFORMA SANITARIA DEL PRESIDENTE OBAMA: ? VERA GLORIA?
    ROMA\ aise\26/03/2010 - "Mi hanno infastidito gli esagerati osanna della stampa italiana per la contestata legge approvata negli USA sul problema della riforma sanitaria. La sinistra dopo mesi di dubbi pu? tornare ad inneggiare ad Obama come grande riformatore. Ma ? poi tutto vero o questa legge ? solo un grande bluff a vantaggio di alcune lobby economiche?". A chiederselo ? l’onorevole Marco Zacchera (Pdl), presidente del Comitato italiani nel mondo della Camera, che nell’ultima edizione della sua newsletter, "Il punto", propone un articolo di Oscar Giannino che, spiega, "puntualizza molte cose che forse pochi conoscono dando una luce molto diversa alla demagogia legata al presidente statunitense".
    Nell’articolo - "L’Obamacare, o dello statalismo demagogico" – Giannino scrive: "l’entusiasmo dei media pi? ancora che della sinistra italiana per l?Obamacare mostra due cose. Non conoscono la riforma, o fanno finta di non conoscerla. Brindano solo alla politica padrona. Che quasi nessuno da noi abbia letto le 2.800 pagine dell?Obamacare, ? evidente. Altrimenti perch? esultano, di una riforma che esclude gli immigrati clandestini da ogni copertura? In Italia darebbero dei fascio-razzisti a chiunque pensasse la stessa cosa. Che cosa c?? di "sinistra", in una riforma il cui fine ? salvare il buco - sei volte il Pil americano, si stima - delle assicurazioni private americane, che per? restano private ma con tariffe e prestazioni decise dalla politica e ripiani del debito a carico di imprese e contribuenti? In Italia verrebbe accusato di essere un lacch? degli assicuratori, chiunque proponesse una cosa simile. E se Tremonti avesse proposto in parlamento una riforma sanitaria il cui costo dichiarato netto ? di 800 miliardi - 960 netti in un decennio meno i 150 che per Obama verranno risparmiato in Medicare - ma alla cui copertura si inizier? a pensare solo dal 2018 - cos? Obama potr? ricandidarsi nel 2012 e lasciare magari dopo ancora a un altro democratico, prima che i contribuenti se ne rendano conto - che cosa avrebbero detto, i direttori di giornali che tanto esultano per Obama? Che cosa avrebbero fatto scrivere, se l?ufficio analisi di bilancio del Parlamento avesse messo nero su bianco che le stime di copertura da parte del Tremonti-Obama sono del tutto inattendibili, visto che nel primo decennio potrebbero aggiungersi in realt? non meno di 600 miliardi agli 800 preventivati dal governo? Eppure ? questa, la riforma Obama. 1400 miliardi di costo sono il 10% del Pil americano, e si aggiungono al 17% della sanit? che resta privata nella forma ma sotto il tallone di prezzi politici e tasse per imprese e cittadini. ? questo il motivo dell?entusiasmo. I media hanno capito solo che Obama statalizza un altro sesto dell’America dopo il quinto che Obama aveva gi? nazionalizzato tra auto e banche. E questo basta a stappare champagne. Vedremo gli americani, se la penseranno allo stesso modo". 
    "La riforma americana – scrive ancora Giannino – non cambia la Costituzione - che non prevede la sanit? come dovere dello Stato. Continua a postulare che a farsi carico della propria salute siano gli individui, e che debbano essere i privati a farsi carico di equilibrare finanziamento del sistema e costo delle prestazioni. Ma la riforma compromette entrambi i cardini. Rinuncia al presupposto che gli individui siano buoni giudici di se stessi, e aggiunge che il mercato non ? in grado di risolvere il problema delle coperture ai costi. Per questo, si affermano due nuovi princ?pi. Il primo ? che tutti sono obbligati a un?assicurazione sanitaria. Il secondo ? che i premi assicurativi incassati dalle compagnie che restano private e i prezzi delle prestazioni del servizio sanitario vengono decisi dalla politica, e sussidiati dallo Stato cio? dalle tasse. L?obiettivo ? di recuperare oltre 20 milioni di cittadini degli oltre 30 attualmente non coperti da assicurazione, "obbligandoli" a sottoscrivere una polizza e minacciando loro multe fino al 2% del reddito. Gli anziani e i giovani di famiglie povere sono gi? coperti, da Medicaid e Medicare, i due programmi pubblici voluti da Johnson nel 1964, allora per? votati in maniera bipartisan perch? non nazionalizzavano la sanit?, ma la offrivano solo ai soggetti deboli. Ci? che in Europa non si comprende ? che buona parte dei 30 milioni di americani oggi non coperti sono cittadini delle classi tra i 20 e i 40 anni che ricadono tra oltre il 40% di americani che - beati loro - non versano un cent di tasse federali, e che con questa riforma saranno invece "obbligati" a spendere di pi? loro malgrado". 
    Per il giornalista, i grandi beneficiari del provvedimento rimangono "le compagnie di assicurazione, i cui titoli negli ultimi mesi sono infatti saliti del 30%. L’intera riforma affida alla politica i numeri e la garanzia su un settore che pesa per il 17% del Pil americano, un sesto dell?intera economia nazionale". 
    "Per ogni americano che diffida delle molte tasse che dovr? pagare in futuro per un debito pubblico in crescita verso il 100% del Pil - si legge ancora nell’articolo – una riforma cos? onerosa per salvare le assicurazioni private affidando tutto ai politici induce a una diffidenza molto diversa, dall?entusiasmo suscitato agli statalisti europei, di destra e di sinistra. Ma Obama si ? precostituito un furbo vantaggio. Alla sua rielezione, nel 2012 quando la riforma inizier? a entrare in vigore con le maggiori coperture, gli effetti contabili non saranno evidenti. Non lo saranno se non parzialmente neanche quattro anni dopo. quando magari Obama intende lasciare a un altro democratico la Casa Bianca, perch? le tasse e i contributi obbligatori aggiuntivi entrano in vigore dal 2014, ma i ripiani pubblici dei costi delle prescrizioni farmaceutiche scattano solo dal 2018. Ricadranno sui successori, e sui contribuenti a venire. Un lento passaggio alla politica padrone, con privati al laccio dei suoi capipartito. ? pi? coerente allora la sanit? pubblica all?europea cio? gestita direttamente dallo Stato e solo integrata da privati, se deve comunque comandare la politica. L?Obamacare ? un vero attacco di fondo all?America che ci piace. Per questo la sinistra democratica alla Pelosi ? cos? fanaticamente favorevole. Che orrore. Fossimo americani, saremmo nelle piazze anche noi". (aise) 

    IN ITALIA 60.387.000 RESIDENTI - DETERMINANTE LA PRESENZA DI STRANIERI: GLI ULTIMI DATI ISTAT
    ROMA\ aise\ 18/02/2010 - Al 1? gennaio 2010 i residenti in Italia hanno raggiunto quota 60 milioni e 387mila registrando, nel giro degli ultimi 9 anni (censimento del 2001), un aumento di 3,4 milioni unit?. In questo contesto, gli stranieri, con un aumento di 388mila unit? in un solo anno, raggiungono il 7,1% del totale. A rilevarlo sono le stime anticipate dei principali indicatori demografici relativi all'anno 2009, diffuse nei giorni scorsi dall’Istat.
    Rispetto al 2008, la popolazione italiana in "et? attiva", al 1? gennaio 2010 il 65,8% del totale, ha segnato un incremento di circa 176mila unit?. Aumentano anche i giovani fino a 14 anni di et? (14%) di 53mila unit? e gli "over 65", di 113mila unit?, che rappresentano ora il 20,02% della popolazione. 
    Come accennato, ancora una volta determinanti in questa crescita demografica dell’Italia sono gli stranieri: gli ingressi dall’estero si sono infatti mantenuti elevati durante il 2009, nonostante un leggero calo rispetto al 2008 e al 2007.
    Su un totale di 4.279.000 presenze straniere, le cittadinanze maggiormente rappresentate sono quella rumena (953 mila), albanese (472 mila) e marocchina (433 mila), che insieme costituiscono il 43%. 
    La "speranza di vita alla nascita" nel 2009 ha invece raggiunto 78,9 anni per l’uomo e 84,2 anni per la donna: una crescita dello 0,2% rispetto al 2007. La differenza tra i sessi, che era pari a 6,9 anni nel 1979, ? oggi ridotta a 5,3 anni. (aise) 

    Dal 22 febbraio a Chicago i passaporti con impronte digitali. Obbligo di recarsi di persona in Consolato per la presentazione delle domande di rilascio di passaporto.
    Il Regolamento (CE) 2252/2004 del Consiglio e la Decisione (C) 2909/2006 della Commissione hanno previsto l’obbligo per gli Stati membri dell’Unione Europea di emettere passaporti elettronici nel cui microchip sono memorizzate, oltre all’immagine del volto, anche le impronte digitali del titolare. Questo sistema – conforme agli standard delineati dall’International Civil Aviatio Organization (ICAO) - ? capace di garantire l'integrit?, l'autenticit? e la riservatezza dei dati...
    ...Cio’ significa che, a partire dal prossimo 22 febbraio, tutti coloro che devono presentare domanda per il rilascio del passaporto dovranno recarsi personalmente presso il Consolato Generale d’Italia in Chicago, esclusivamente su appuntamento, per la captazione delle impronte. Al riguardo, nei prossimi giorni entrera’ in funzione sul sito web dello stesso Consolato Generale (www.conschicago.esteri.it) una nuova procedura di richiesta di appuntamento. 
    Si attira l’attenzione sul fatto che i nuovi passaporti con impronte digitali sostituiranno gradualmente quelli attualmente in uso, che restano in vigore e riconosciuti pienamente come titolo di viaggio. Pertanto, non e’ necessario richiedere il rilascio di un nuovo passaporto se il libretto di cui si e’ in possesso e’ ancora valido. LEGGI

    McDonald’s speaks Italian
    di Ilaria Solaini
    In uno dei luoghi pi? tipici del cibo low cost, da McDonald's, la catena fast-food che annovera circa il 50% della clientela under 30, arriva un panino e un nuovo piatto di insalata con sapori, ingredienti, e tipicit? tutte italiane.
    S?, avete letto bene! “McDonald’s speaks Italian” ? l’eloquente slogan con cui ? stato lanciato il McItaly, la nuova linea 100% Made in Italy, con carne nazionale, appunto, olio extra vergine e prodotti certificati come l'Asiago Dop e la Bresaola della Valtellina Igp. 
    “Questo ? il primo panino interamente tracciabile” ? stata l’affermazione entusiasta del ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia. Il quale, con tanto di grembiule e addentando il panino, davanti a telecamere e fotografi, ? diventato il testimonial ufficiale della nuova di linea di hamburger tutta italiana... 
    ...L'iniziativa potrebbe sostenere anche l’esportazione dei prodotti tipici italiani, grazie alla possibilit? di proporre queste ricette nei McDonald’s all’estero. Il caso pi? significativo ? quello del Parmigiano Reggiano Dop, che a partire da gennaio 2010 sar? proposto nei McDonald’s in Francia, per un totale di 150 tonnellate di prodotto esportate. LEGGI

    DA GIUGNO IL PASSAPORTO ELETTRONICO ANCHE A PHILADELPHIA: VERSO UN "FUNZIONARIO ITINERANTE" PER PRENDERE LE IMPRONTE DIGITALI
    PHILADELPHIA\ aise\ 28/01/2010 - Dal prossimo mese di giugno, anche il Consolato italiano di Philadelphia sar? abilitato al rilascio dei nuovi passaporti elettronici, quelli, cio?, che contengono un microchip, nel quale, oltre all’immagine del volto, saranno memorizzate anche le impronte digitali del titolare del documento. 
    Chi richieder? il passaporto, dunque, dovr? necessariamente recarsi in Consolato per deporre le impronte. 
    La circoscrizione consolare di Philadelphia ? davvero ampia: comprende infatti, gli stati Usa di Pennsylvania, Delaware, North Carolina, West Virginia, parte del New Jersey, del Maryland e della Virginia. Dunque, per venire letteralmente incontro ai connazionali che risiedono lontani dal Consolato, ? allo studio peraltro la possibilit? che un "funzionario itinerante" del Consolato effettui un paio di missioni l’anno in localit? di alta concentrazione della collettivit? italiana per la captazione di impronte digitali. (aise)

    LA COMUNIT? ITALO-AMERICANA SI D? APPUNTAMENTO PER CONTESTARE GLI STEREOTIPI DELLA SERIE TV "JERSEY SHORE" 
    NEW YORK\ aise\ 25/01/2010 - Si chiama "Jersey Shore!" la serie tv in onda su Mtv e messa in discussione dall’organizzazione "Unico National", per i contenuti denigranti e i riferimenti etnici alla comunit? italo-americana.
    Per questo, il 30 gennaio prossimo, presso Seaside Heights, numerosi esperti, tra cui Andr? DiMino, Presidente di UNICO National, Manny Alfano, Chairman e fondatore di Italian American One, assieme ad altri ospiti e funzionari locali e nazionali, si daranno appuntamento per esaminare la serie di Mtv nell’ambito di una discussione pi? ampia sugli stereotipi presenti spesso nei mass media ai danni degli italo-americani. Prenderanno parte all’evento anche l’amministratore delegato della rete televisiva, Judith McGrath e il Presidente della programmazione, Tony DiSanto. "? del tutto appropriato che la serata di protesta si svolga nel luogo in cui questo abominio televisivo ? registrato", dichiara DiMino, il quale nota anche come numerosi residenti della zona e funzionari del quartiere abbiano manifestato la propria disapprovazione nei confronti del programma per il contenuto esplicitamente anti-italiano. 
    "Ci? che pi? ci rattrista – aggiunge - ? che "Jersey Shore" ? solo l’ultimo caso di una lunga serie di trasmissioni e rappresentazione nei media che da decenni denigrano gli italo-americani".
    "UNICO National" ? stata fondata a Waterbury, nel Connecticut, nel 1922. I suoi membri sono volontari che sostengono progetti di solidariet? ed educativi a favore della comunit? con l’intento di promuovere il retaggio italiano e di combattere gli stereotipi negativi. (aise) 

    Barbara Frittoli e Mattia Rondelli con la Civic Orchestra of Chicago in un Concert-Gala per il Programma di Chirurgia Robotica dell'Universita’ dell’Illinois
    Serata all’insegna della cultura e della scienza italiana a Chicago. Il 24 gennaio si e’ tenuto presso l’Harris Theater un concert-gala della celebre soprano italiana Barbara Frittoli, diretta dal Maestero Mattia Rondelli, con la Civic Orchestra di Chicago, volto alla raccolta di fondi a favore del Programma di Chirurgia Robotica dell Universita’ dell’Illinois (UIC). Il concerto, intitolato “The Art of Healing, the Art of Music”, con un programma incentrato sulla “Settima sinfonia” di Beethoven e “Les nuits d’e?te?” di Berlioz, e’ stato concepito e realizzato dal Medical Center della facolta’ di Medicina della UIC, in collaborazione con il Consolato Generale e l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, e con il sostegno dell’Associazione AMIC (Accademia Medici Italiani di Chicago)...
    ...Nel suo intervento di saluto, il Console Generale Alessandro Motta ha ricordato con soddisfazione l’ampia presenza di medici e ricercatori italiani, altamente qualificati e molto apprezzati, in tutte le piu’ importanti istituzioni scientifiche ed ospedaliere della circoscrizione di Chicago. Nel definirli come il “fiore all’occhiello della nostra comunita’”, il Console ha sottolineato che, con la loro presenza e con il loro lavoro quotidiano, essi contribuiscono al buon nome dell’Italia negli Stati Uniti e ad associare l’immaginallra del nostro Paese, oltre che all’arte e alla cultura, anche alla scienza ed alla tecnologia... LEGGI

    RICORDANDO LE FOIBE E NORMA COSSETTO
    Sabato 13 febbraio il parco di Villa Maioni a Verbania verr? dedicato al Ricordo degli italiani infoibati della Venezia Giulia, agli esuli dell’Istria e della Dalmazia  ed in particolare a Norma Cossetto – medaglia d’oro al valor civile, uccisa in modo atroce nell’ottobre 1943 dai partigiani comunisti di Tito – nel corso delle celebrazioni della VI “Giornata del Ricordo”. Con il sottosegretario Roberto Menia sar? presente Licia Cossetto, sorella di Norma, e mi auguro tanti lettori de IL PUNTO. 
    On. Marco Zacchera

    CRAXI - di Marco Zacchera
    Nell'ormai lontano 1998 scrissi sul SECOLO D’ITALIA una "lettera aperta" a Bettino Craxi, che fu poi anche pubblicata sulla prima pagina dell'AVANTI, in cui mi chiedevo se fosse giusto l'atteggiamento di uno Stato che aveva tenuto due pesi e due misure nelle ormai antiche vicende di "Mani pulite". Alcuni giorni dopo Craxi mi  ringrazi? personalmente da Hammamet.
    La ricordo oggi a dieci anni dalla morte del leader socialista che sicuramente ha avuto gravi colpe, ma anche intuizioni e prese di posizione da grande premier, molto pi? autorevole di altri presidenti  venuti prima e dopo di lui. Ricordiamoci che Craxi fu il primo ad esprimere rispetto verso alcune tesi di una destra allora discriminata per motivi preconcetti e che seppe sempre anteporre l'interesse e la dignit? nazionale nei confronti di tutti, compresi gli USA che dominavano il mondo. Scrissi allora e ribadisco oggi come quelle inchieste giudiziarie furono portate avanti spesso a senso unico, distruggendo l'allora PSI, impallinando pesantemente la DC che si frantum?, ma tenendo clamorosamente indenni i comunisti del PCI che furono apertamente protetti nelle indagini. 
    Ferme le responsabilit? morali di Craxi per essere stato attore importante in un sistema di molti corrotti e corruttori emerge negli anni la sua ben diversa levatura rispetto ad alcuni suoi accusatori come quell' Antonio Di Pietro che - trasferitosi ora in politica a tempo pieno -  giornalmente ci dimostra la sua pochezza culturale e politica, ma soprattutto il preconcetto demagogico di chi con  le urla cerca solo di mascherare la nullit? delle sue idee. La "Prima Repubblica"  aveva tante pecche e  tanti limiti, ma certo ci sarebbe allora stato poco spazio per gente come lui.
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