POTENZA SEQUESTRANO
BOND USA FALSI PER 6.000 MILIARDI DI DOLLARI
Otto
persone sono state arrestate, in Basilicata, Lazio, Lombardia e
Piemonte,
dai carabinieri del Ros che hanno sgominato un'organizzazione
specializzata
in operazioni finanziarie internazionali garantite da titoli del debito
pubblico degli Stati Uniti d'America falsificati. Nell'operazione
''Vulcanica'',
gli investigatori hanno sequestrato bond del Tesoro americano per un
valore
nominale di circa seimila miliardi di dollari. Nella foto una delle
casse
metalliche, con gli emblemi della Federal reserve bank di Chicago,
rintracciate
a Zurigo in un deposito gestito da una società di sicurezza.
Potenza,
17 febbraio 2012. TONY VECE/ANSA
by
ANSA
MERKEL
A MONTI: L’ ITALIA HA FATTO GRANDI COSE
(NoveColonne ATG)
Roma - “L’Italia
ha fatto cose straordinarie. A questo punto ognuno dei principali Paesi
dell’Eurozona dovrà fare la sua parte per la stabilizzazione
della
moneta unica”. Così il cancelliere tedesco Angela Merkel, nel
corso
della conferenza stampa congiunta, mercoledì 11 gennaio, dopo
l'incontro
di Berlino con il presidente del Consiglio Mario Monti, mostrando
apprezzamento
per l’operato del governo italiano. “Non abbiamo litigato ma avevamo
tante
cose di cui parlare. Ho avuto l’impressione che ci sia un’ottima
collaborazione
fra Germania e Italia” ha affermato la Merkel, che si è detta
“impressionata
dalla velocità con la quale sono partite le riforme” che
“rafforzeranno”
il nostro Paese, mentre dal canto suo Monti ha invocato una riduzione
dei
tassi di interesse sul debito italiano: “Ci aspettiamo dall’Europa la
messa
a punto di meccanismi che facilitino la trasformazione di buone
politiche
in tassi di interesse più ragionevoli”. “Quello che gli italiani
sperano e quello che io spero - aggiunge Monti - è che prima dei
molti trimestri che occorrono per tradurre buone politiche economiche
in
crescita, nei mercati finanziari ci sia una riduzione dei tassi di
interesse,
perché se erano giusti o meno quando c’era diffidenza, ora non
lo
sono più”. “Ho illustrato alla Merkel lo stato d’animo con il
quale
l’Italia ha dato larga adesione a misure molto dure del governo,
dimostrando
grande maturità” ha detto Monti, assicurando che “il nostro
Paese
non è più considerato fonte di infezione in Eurolandia”,
sottolineando che adesso “l'Europa può contare su un’Italia
pronta
a fare pienamente la sua parte verso la stabilità e lo sviluppo
dell'Unione, la più bella costruzione - sottolinea Monti - che
l’umanità
ha mai messo in opera e a cui Italia e Germania hanno dato fondamentale
contributo fin dal primo giorno”.
CRISI,
MONTI: SACRIFICI NECESARI PER IL FUTURO
(NoveColonne ATG)
Roma - “Non ho
mai detto agli italiani che questi sacrifici siano necessari
perché
li vuole l’unione Europea. Piuttosto ho detto loro che dobbiamo
realizzare
queste riforme per tutt’altro motivo: nell’interesse delle nostre
figlie
e figli, nell’interesse delle nostre e nostri nipoti. Non si tratta del
nostro benessere, si tratta del futuro degli italiani. Facciamo queste
riforme volontariamente non costretti dall’esterno. E anche i cittadini
la vedono chiaramente così”. Così il presidente del
Consiglio
Mario Monti in una intervista a Die Welt. Nella quale aggiunge che i
“pesanti
sacrifici” “sono necessari per avviare le riforme che conducono a una
nuova
e maggiore crescita. Per questo sono necessarie le liberalizzazioni del
mercato del lavoro che richiederanno i sacrifici di molti cittadini.
Gli
italiani, come indicano i sondaggi, lo hanno chiaramente accettato”.
“Il
problema è però - afferma ancora il premier - che
l’Unione
Europea, malgrado questi sacrifici, non ci viene incontro, in termini
di
una riduzione del tasso di interesse. I sacrifici fatti dagli italiani
pagheranno in tre, cinque, dieci anni, per i nostri figli. E purtroppo
constatiamo che questa politica in Europa non gode del riconoscimento e
apprezzamento che le spetta obiettivamente. Se gli italiani nel
prossimo
futuro non vedranno i risultati della loro disponibilità per le
riforme e il risparmio, sorgerà -come già si profila -
una
protesta contro l’Europa e anche contro la Germania quale promotore
dell’intolleranza
Ue, e contro la Banca Centrale. Chiedo agli italiani sacrifici onerosi
- ma li posso chiedere se si profilano dei vantaggi”. Monti sottolinea
anche: “Non posso avere successo con la mia politica se non cambia la
politica
dell’Unione Europea. E se non succede, l’Italia – che è sempre
stata
molto filoeuropea – potrebbe rifugiarsi nelle braccia dei
populisti”.
ALIMENTARE,
NEL 2011 RECORD EXPORT MADE IN ITALY (30 MLD)
(NoveColonne
ATG)?Roma - Nell’anno
della crisi il Made in Italy sulle tavole mondiali raggiunge il massimo
storico di circa 30 miliardi nel valore delle esportazioni, per effetto
di una crescita del 9 per cento. E’ quanto emerge da una analisi della
Coldiretti sulla base degli andamenti registrati nel commercio estero
agroalimentare
dall’Istat nei primi nove mesi del 2011. “Le performance positive
registrate
sui mercati internazionali dal settore più rappresentativo
dell’economia
reale dimostra che il Paese può tornare a crescere solo se
investe
nelle proprie risorse che sono i territori, l’identità, la
cultura
e il cibo” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini
nel
sottolineare che “l’agroalimentare è una leva competitiva
formidabile
per trainare il Made in Italy nel mondo”. Il risultato del 2011 -
sottolinea
la Coldiretti - è il frutto di esportazioni agroalimentari
effettuate
per la grande maggioranza nei paesi dell’Unione Europea dove si
realizza
2/3 del fatturato estero complessivo con un crescita in valore dell’8
per
cento, ma anche dell'aumento negli Stati Uniti (+10 per cento) e nei
mercati
emergenti come quelli asiatici dove si è avuto l’incremento
maggiore
con un + 18 per cento e si sono avvicinati in valore agli Usa. A
crescere
all’estero - precisa la Coldiretti - sono stati i settori più
tradizionali
del Made in Italy come il vino che ha messo a segno un aumento record
in
valore del 25 per cento, il formaggi a partire da grana e dal
parmigiano
reggiano che sono i piu’ esportati con una crescita del 26 per cento ma
anche l’olio di oliva (+9 per cento), la pasta (+7 per cento) mentre
rimane
pressoché stabile l’ortofrutta. Non mancano - continua la
Coldiretti
- risultati sorprendenti come ad esempio la crescita boom del 18 per
cento
nell’export della birra Italiana in Gran Bretagna, grande paese
produttore
di questa bevanda o la crescita record dello spumante in Russia che con
un +40 per cento si classifica addirittura al quarto posto tra i paesi
esteri di destinazione ma anche l’incremento del 22 per cento nelle
esportazioni
di formaggi italiani in Francia che è tradizionalmente molto
nazionalista
in questo campo.
TREMAGLIA,
MENIA (FLI): GRANDE DISTRIBUTORE DI DEMOCRAZIA
(NoveColonne ATG)
Roma - “Entrato
alla Camera nel 1972, impegnò l’allora Movimento Sociale
Italiano
in una battaglia, quella per il voto agli italiani all’estero, che
concluse
vittoriosamente dopo quasi tre decenni sotto le insegne di Alleanza
nazionale.
“Ho perso moltissime battaglie – disse un giorno - ma ho ricominciato
ogni
volta da capo perché ho sempre creduto: bisogna credere e vince
sempre chi più crede”. Lo ha detto il coordinatore di Fli,
Roberto
Menia, nel corso della commemorazione alla Camera dei Deputati di Mirko
Tremaglia. “E spesso, scherzosamente ripeteva: “Ho cambiato due volte
la
Costituzione, ho dato il voto agli italiani all’estero, si può
ben
dire che uno che viene dalla RSI è stato un grande distributore
di democrazia…”, ha aggiunto Menia. “Chi l’ha conosciuto, anche in anni
più lontani, ne ha amato il coraggio, la spontaneità, la
generosità. Era bello, per chi come me lo seguiva da ragazzo,
sentirlo
raccontare del tricolore sulle sabbie di El Alamein o dei ragazzi di
Bir
el Gobi, della carica dei Carabinieri a Culquaber o del teatro italiano
di Asmara”, ha continuato Menia. “Di una certa vecchia Italia aveva
l’orgoglio
della lingua di Dante, dei gesti eroici e delle pascoliane ‘piccole
cose’:
amava la dolcezza della nostalgia, delle storie di casa, delle canzoni,
della lingua e dei dialetti che risuonano, italiani, dagli Stati Uniti
all’Australia, dal Sudafrica al Canada. E andava a trovarli
quegl’italiani,
in ogni angolo del mondo, e lì fondava i suoi Comitati
Tricolori”,
ha inoltre ricordato il coordinatore di Fli.
VINO,
IL PROSECCO CONQUISTA GLI USA
Il Prosecco
conquista gli Stati Uniti
dove aumentano del 31% le bottiglie di spumante made in Italy esportate
nel 2011. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla
base dei dati relativi ai primi otto mesi dell' anno. E’ dunque
particolarmente
importante per la produzione nazionale la stretta nei confronti delle
contraffazioni
messa in atto con la notifica di modifica degli allegati dell'accordo
tra
la Comunità Europea e gli Stati Uniti d’America sul commercio
del
vino che riconosce il Prosecco DOC (e superiore DOCG). Con un aumento
record
del 24% nelle bottiglie spedite all'estero lo spumante italiano batte
lo
champagne nel mondo dove la maggioranza dei brindisi delle feste
saranno
made in It-aly, grazie proprio alle performance realizzate in pochi
anni
soprattutto dal prosecco che rappresenta - conclude la Coldiretti -
oltre
la metà dello spumante prodotto in Italia.
ITALIA
150, PRESENTATO A BRUXELLES IL LIBRO ‘DONNE DEL RISORGIMENTO’
E’ stato
presentato a Bruxelles il
libro ‘Donne del Risorgimento’ (ed. Il Mulino) volume scritto a
più
mani da scrittrici e giornaliste sulle tante figure femminili che hanno
partecipato al Risorgimento italiano, da Georgina Saffi a Giara Maffei,
da Sara Nathan ad Anita Garibaldi, dalla nobile Cristina di Belgioioso
alla capraia palermitana Teresa "Testa di lana". L’iniziativa, che
s’inquadra
nel-l’ambito delle iniziative sul 150esimo dell’Unità d’Italia,
ha voluto valorizzare e mettere in risalto il ruolo spesso oscurato che
le donne hanno avuto nel processo di unificazione dell’Italia.
All’incontro,
hanno partecipato Francesca Ratti, segretaria generale aggiunta del
Parlamento
europeo, l’ambasciatrice Patrizia Bonazinga Nelli Feroci, e alcune
delle
autrici tra le quali Claudia Galimberti, coordinatrice del volume,
Maria
Serena Palieri, Elena Doni, Francesca Sancin.
CRISI,
NATALE: UNA FAMIGLIA SU TRE RINUNCIA AL TRADIZIONALE CENONE
Secondo l’Istat
il prezzo dei beni
alimentari è nuovamente cresciuto, raggiungendo il massimo dal
2009.
Un dato confermato dall’indagine dell’Adoc sui costi del cenone che si
preannunciano più onerosi di circa il 4% rispetto allo scorso
anno.
“Per il cenone di Natale la spesa crescerà del 3,8% rispetto al
2010 – commenta Carlo Pileri, presidente del-l’Adoc – per un totale di
circa 170 euro a famiglia. I prezzi elevati costringeranno una famiglia
su tre a rinunciare al cenone, rivedendo drasticamente il menù
casalingo
e magari trasformandolo in un ‘cenino’, preferendo la qualità
alla
quantità. Tra i prodotti che hanno subito gli aumenti più
eclatanti troviamo i classici panettoni (+3,8%), salmone affumicato
(+10,3%),
datteri (+14,8%) e spumante (+13,2%), ribassi invece per
cotechini
(-2,5%) e torrone (-13,4%). Sebbene non sia una prodotto tradizionale,
dobbiamo registrare l’aumento record del riso, che oggi costa il 25,7%
in più del 2010. Per sostenere tutte le spese, in alcuni casi,
non
basterà neanche l’apporto della tredicesima, che per l’85%
sarà
dedicata a coprire le spese ordinarie.
Un salasso per le
famiglie, che praticamente
l’hanno già spesa prima di incassarla e che oggi più che
mai fanno affidamento sul surplus di stipendio per fronteggiare la
crisi.
Un surplus che riteniamo debba essere detassato, in modo da fornire un
minimo ritorno economico. E sulle tavole si vedranno sempre meno i
prodotti
di lusso come caviale e champagne. Natale non è più tempo
di spese folli e grandi libagioni. Anche a Natale continua, dunque, la
contrazione dei consumi alimentari, pari al 4% nell’ultimo anno”.
Secondo l’Adoc ci
sarà un
forte calo della presenza di avventori nei ristoranti, in media del
25%.
“Mangiando fuori casa, una famiglia di 4 persone spenderebbe poco meno
di 300 euro, pagando in media tra i 70 e gli 80 euro a persona –
prosegue
Pileri – una cifra al di là delle possibilità di molte
famiglie
che, pur volendo, non potrebbero sostenere una spesa simile,
soprattutto
considerando che con circa la metà si può cenare senza
farsi
mancare nulla, e va bene anche per una tavolata di 8-10 persone. E’
quindi
naturale che a Natale e a Capodanno molte famiglie rimarranno tra le
mura
domestiche”. Infine l’Adoc traccia il quadro dei locali dove si
effettueranno
gli acquisti per i cenoni. “Il 35% dei consumatori sceglierà il
discount per fare la spesa, l’unico locale a dare la possibilità
alle famiglie di soddisfare le proprie esigenze alimentari senza
rimetterci
lo stipendio – conclude Pileri – per chi volesse invece acquistare
prodotti
tipici, come i cestini, direttamente online (8%) consigliamo di
appurare
che il sito sia verificato e di preferire l’acquisto delle marche
più
note. Inoltre bisogna stare attenti alla scadenze indicate e occhio
alle
confezioni con prodotti di seconda scelta, magari mascherati dalla
presenza
di un prodotto ‘civetta’, di prima qualità, che può
ingannare
il consumatore e portarlo all’acquisto di un insieme di alimenti di
valore
inferiore a quello pagato”.
NDE: Da notare
nell’articolo,
il costo di 70/80 euro a persona al ristorante! Sembra quasi ieri
quando
era difficile spendere 50.000 lire a persona, e il dollaro valeva Lit
2.000
allora. A $1,30 per euro questa cena costerebbe $104 a persona verso i
$25 di quei tempi...
ADDIO
MIRKO
È mancato
l’Onorevole Mirko
Tremaglia spesso definito “Il Padre degli Italiani nel mondo” per avere
lottato tutta la sua vita onde garantire la democrazia e il
diritto
di voto per gli Italiani residenti all’estero. Lo ricorda Vincenzo
Arcobelli,
Coordinatore Nord America del Comitato Tricolore per gli Italiani nel
Mondo:
“un faro capace di illuminare i 5 continenti, rispettato per il suo
rigore
istituzionale, per la sua semplicità ed onestà, per il
suo
impegno politico, sempre al di sopra delle parti e dei partiti per il
bene
dell'intera collettività e di quell'amore che si era consolidato
con gli anni verso l'altra Italia, ci ricordava sempre: gli Italiani di
oltre confine ‘amano di più la Patria perché sono lontani
dalla loro grande Madre’.”
Conobbi Tremaglia
nel 2000 in una
conferenza a Toronto e apprezzai subito l’intensità della sua
dedizione.
In seguenti incontri fui onorato nel ricevere la nomina di responsabile
per la comunicazione del Nord America del suo CTIM. Mirko Tremaglia
mancherà
a tutti noi, italiani all’estero, e sarà sempre ricordato con
affetto
e nostalgia.
Franco
Giannotti
LA
NOSTRA COMUNIT?, LA NOSTRA LINGUA: IL RUOLO DEGLI ITALIANI D’AMERICA di Giulio
Terzi di Sant'Agata,
Ambasciatore Italiano negli U.S.A.
Washington, DC - 4
novembre 2011 - Quest'anno ha consacrato ottobre come
“Italian Heritage Month” negli USA. A Washington, Camera e Senato hanno
gia’ in agenda la proposta, grazie a un’iniziativa della comunit?
italo-americana
sostenuta dall'Ambasciata. Il Presidente Obama, nel chiedersi “cosa
sarebbe
l’America senza i contributi dell’Italia e degli italo-americani”, si ?
detto onorato di celebrare l’Italian American Heritage Month insieme ai
150 anni dell’unificazione dell’Italia.
Sono attestazioni
di amicizia straordinarie perch? vengono dalle pi? alte Istituzioni e
perch?
si accompagnano alla partecipazione popolare senza precedenti che in
tutti
gli Stati Uniti ha caratterizzato le iniziative di queste settimane. E’
ancora forte il ricordo delle decine di migliaia di persone sulla
Quinta
Strada a New York per il Columbus Day. E analoghi sentimenti di
orgoglio
e soddisfazione mi sono stati riportati dai nostri Consoli che in
questi
mesi hanno organizzato gli oltre 130 eventi di Italy@150...
LIBIA
"COME L'IRAQ: E' UNA INVASIONE" Eminonotizie
- Intervista
di Fabio Chiusi a Giulietto Chiesa - da espresso.repubblica.it.
?Non c'? stata
alcuna insurrezione
di popolo: ? stato tutto studiato a tavolino in Occidente per
modificare
gli assetti strategici del Nord Africa e contrapporsi all'avanzata
della
Cina nel continente. Un dualismo che pu? portare a un nuovo conflitto
mondiale?.
L'analisi controcorrente di Giulietto Chiesa.Tutto quello che vi dicono
sulla guerra in Libia ? falso.
Parola di
Giulietto Chiesa. Ex inviato
dell'Unit? e della Stampa a Mosca, autore di svariati libri di
geopolitica
che confutano, tra l'altro, le versioni ufficiali dell'11 settembre e
della
morte di Osama Bin Laden (?ma chi pu? crederci seriamente??), Chiesa
racconta
all'Espresso la sua versione della fine del regime libico.
Che ? a suo
avviso il risultato di
un conflitto lungamente premeditato in cui Silvio Berlusconi ?non conta
niente? e che apre per il Paese un futuro iracheno. E prelude
addirittura
a un terzo conflitto mondiale. LEGGI
Omeopatia,
dentista e psicologo tutti i rimborsi per i deputati (Estratto da
un articolo di Filippo
Giannini, datato 12 aprile 2011)
Per la
prima volta viene tolto
il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria
integrativa
dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal
sistema
sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al pi? pari al
ticket),
ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio. A rendere
pubblici
questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di
trasparenza denominata Parlamento WikiLeaks. Va detto ancora che
la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630
onorevoli.
Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volont? dell'ex presidente
della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio. Ebbene,
nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10
milioni
e 117mila euro.
FANNO
FINTA DI LITIGARE MA PER LORO E’ SEMPRE FESTA (Estratto da
un articolo di Filippo
Giannini, datato 12 aprile 2011)
Sull'Espresso di qualche
settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il
parlamento
ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i
parlamentari pari a circa EUR 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e
stata
camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
(Osservazione
di F.G.: il partito di Pannella e, in particolare l’onorevole Rita
Bernardini,
hanno rifiutato “l’aumento”? Cosa mi dice l’amico lettore? No! Non ci
credo!!!!).
STIPENDIO
Euro 19.150,00 AL MESE
(STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese) PORTABORSE circa Euro
4.030,00
al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE
AFFITTO circa Euro 2.900,00
al mese
INDENNITA' DI
CARICA (da Euro 3350,00
circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE
+
TELEFONO
CELLULARE gratis
TESSERA DEL
CINEMA gratis
TESSERA TEATRO
gratis
TESSERA AUTOBUS
- METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI
gratis
VIAGGI AEREO
NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE
AUTOSTRADE gratis
PISCINE E
PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO
gratis
AMBASCIATE
gratis
CLINICHE
gratis
ASSICURAZIONE
INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE
MORTE gratis
AUTO BLU CON
AUTISTA gratis
RISTORANTE
gratis (nel 1999 hanno mangiato
e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno
diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i
cittadini
a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego !!! )
Circa Euro
103.000,00 li incassano con
il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul
finanziamento
ai partiti), pi? i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della
Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a
disposizione
e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al
suo servizio)
La
classe politica ha
causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La
sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO
!!
Far
circolare. Si sta
promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i
parlamentari
......queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet
in quanto quasi tutti i mass-media rifiutano di portarle a conoscenza
degli
italiani......
La
manovra per mettere in sicurezza i conti pubblici e raggiungere il
pareggio
di bilancio 14/08/2011
17:35:59 - La manovra
approvata dal governo il 12 agosto 2011, per mettere defintivamente al
sicuro l’Italia e garantire il pareggio di bilancio dal 2013 si compone
di tre parti: riduzione dei costi degli apparati burocratici e
politici,
interventi per lavoro sviluppo e finanza pubblica. La manovra non
prevede
tagli per sanit?, scuola, ricerca, cultura, 5x1.000, edilizia
carceraria.
LEGGI
APPROFONDIMENTO
?
ITALIANO IL PRIMO SUPERPOMODORO CON TRIPLO
ANTIOSSIDANTE:
LA PRESENTAZIONE OGGI ALLA COLDIRETTI RSS ? ITALIANO IL PRIMO
SUPERPOMODORO
CON TRIPLO ANTIOSSIDANTE: LA PRESENTAZIONE OGGI ALLA COLDIRETTI
ROMA\ aise\ -
Mercoled? 13 Luglio
2011 - Potr? essere finalmente acquistato sul mercato nazionale tra
pochi
giorni il primo superpomodoro naturale tutto Made in Italy con un
contenuto
di licopene tre volte superiore rispetto alle variet? di pomodoro
vendute
per il consumo fresco e pi? elevato del 58 per cento rispetto a quelle
coltivate per la trasformazione, che secondo numerosi studi scientifici
risulta essere un antiossidante efficace contro l’invecchiamento, nella
prevenzione delle malattie cardio-vascolari e anche dei tumori alla
prostata.
La presentazione
? avvenuta nella
sede della Coldiretti dove il Presidente Sergio Marini ha sottolineato
che "si tratta di un successo tutto italiano perch? risultato di una
sperimentazione
realizzata nei campi nazionali e coltivato, trasformato e venduto dalle
cooperative del Consorzio Interregionale Ortofrutticoli (CIO) e de l
Consorzio
Casalasco del Pomodoro, che aderiscono al progetto per "Una filiera
agricola
tutta Italiana" della Coldiretti".
Il superpomodoro
italiano ? stato
ottenuto dopo anni di ricerca e sperimentazione con metodi del tutto
naturali,
che hanno permesso di individuare una variet? ad elevato contenuto di
licopene
adatta alla coltivazione nei terreni nazionali, senza ricorrere ad
Organismi
geneticamente modificati (Ogm). La tipologia di pomodoro selezionata ha
una pezzatura delle bacche di circa 70 grammi, forma rotondeggiante,
buccia
liscia e pi? rossa ma, oltre ad avere un maggior contenuto in licopene,
? anche, organoletticamente parlando, pi? gustosa... LEGGI
150
ANNI DI UNIT? NEL SEGNO DELLA VESPA: SABATO A ST LOUIS L’INIZIATIVA
DELLA
IACC
ST
LOUIS\ aise\ - Un giorno all’insegna della Vespa e del divertimento per
celebrare i 150 anni dell’Unit? d’Italia attraverso uno dei simboli pi?
noti e riconosciuti del made in Italy.
? quanto accadr?
a St Louis sabato
prossimo, 25 giugno, con l’evento promosso dalla Camera di Commercio
Italiana
nel Mid-America in collaborazione con la concessionaria con Vespa Stl,
grande concessionaria Vespa/Piaggio negli Stati Uniti, che ospiter? la
giornata.
Motori, cibo e
divertimento il programma
che attende gli amanti della Vespa dalle 11.00 alle 13.00 al 5127 di
Delmar
Boulevard. Ospite d’onore Kelly Chase, campione di hockey sul ghiaccio.
Chiuder? la
giornata l’estrazione
della lotteria. In palio, una Vespa S50.
PER
L’UNITA` D’ITALIA A ST. LOUIS NELLO STATO DEL MISSOURI USA, “ITALIANO
PER PIACERE” DA IL VIA ALLE CELEBRAZIONI CHE CONTINUERANNO PER TUTTO IL
2011
“Italiano
per piacere”, l’unico club nel Midwest USA dove la lingua italiana ?
praticata
esclusivamente, dar? il via alle festivit? per la ricorrenza del 150?
anniversario
dell’unit? d’Italia questo 6 aprile 2011.
“Cominciamo a
celebrare – afferma
il direttore, Cav. Franco Giannotti - poich? abbiamo molto materiale da
condividere con i nostri aderenti e sarebbe impossibile tentare di
farlo
in una singola seduta; questo 6 aprile quindi daremo il via ai
festeggiamenti
che continueranno con le prossime riunioni di quest’anno e si
susseguiranno
ogni due mesi eccetto agosto.
Filmati,
racconti, aneddoti, canzoni,
inni, poesie, testimonianze storiche e attuali saranno presentati,
spiegati
e discussi e anche il contributo dei nostri soci e simpatizzanti sar?
raccolto
quando ci racconteranno cosa significhi per loro l’Italia.
Parecchi
di noi si alterneranno al podio per presentare questo tesoretto
d’italianit?.
Le presentazioni saranno coordinate dalla dottoressa Anna Di Palma
Amelung,
coadiuvata dal vice-direttore Marcello Delli Zotti, e da tutti i membri
del Consiglio di amministrazione del club.
Ci sar? molto da
vedere, esaminare
e capire e invitiamo tutti a seguire questa e le prossime riunioni per
interessanti e provocanti aspetti e personaggi di questa grande nazione
che unitamente compie i centocinquanta anni ma che nelle sue parti
sappiamo
ha radici antichissime.”
La prima riunione
si terr? mercoled?
6 aprile e, come il solito, combiner? l’amicizia, la cultura e la buona
tavola. L’incontro si terr? nel ristorante 'Da Baldo' sulla Hampton
Avenue
dalle 18:30 in poi. Siete tutti invitati; per prenotare chiamate
il 314-373-3211 o se usate l’email, indirizzatela a Franco@ItaliaUSA.com.
AISE
- ITALIA
CHIAMA ITALIA - GRTV
- INFORM
- L'ITALIANO
- ITALIA
ESTERA
FOCUS-LIBIA:"NO-FLY
ZONE" - L'ITALIA E LA RISOLUZIONE ONU
Ministero Affari
Esteri - 8 Marzo
2011 - L’Italia si appresta ad esaminare la risoluzione del Consiglio
di
Sicurezza delle Nazioni Unite (n. 1973) che impone una ‘no fly zone’’
sui
cieli della Libia e prevede "tutte le necessarie misure per proteggere
la popolazione civile", tranne un'invasione di terra.
A Palazzo Chigi
e' previsto un vertice
tra i vari ministri, i capi dei servizi di sicurezza e il vertice
militare
della Difesa mentre i ministri Franco Frattini e Ignazio La Russa
saranno
ascoltati dalle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato
a Palazzo Madama.
Sul fronte
internazionale e’ stato
convocato nel quartier generale a Bruxelles il Consiglio Atlantico
della
Nato a livello di Rappresentanti permanenti e domani, sabato, potrebbe
svolgersi un vertice tra Unione europea, Unione africana e Lega araba
sulla
Libia. La riunione al vertice era stata auspicata dal Ministro
Frattini,
martedi scorso, nel corso della Ministeriale G8 svoltasi a Parigi.
Il testo della
Risoluzione del Consiglio
di Sicurezza Onu e’ stato approvato con il voto favorevole di dieci
Paesi:
Francia, Gran Bretagna, Usa, Bosnia, Gabon, Nigeria, Sudafrica,
Portogallo,
Colombia e Libano. Si sono astenute Russia, Cina, entrambe con diritto
di veto, oltre a Germania, Brasile e India.
Il testo esclude
la possibilit? di
avere in Libia una "forza occupante", ma contempla "tutte le misure
necessarie"
per la protezione dei civili. Queste misure prevedono in maniera
esplicita
l'istituzione della ‘no fly zone’. Per effetto della risoluzione
vengono
bloccate una serie di entit? finanziare libiche come la Central Bank of
Libya, la Libyan Investment Authority, la Libyan Foreign Bank, oltre
che
la Libyan National Oil Company. Inoltre tutti i voli di tipo
commerciale
da e per la Libia sono da ora vietati, esattamente come quelli militari.
I
NEOBORBONICI NON FESTEGGIANO IL 17 MARZO, LE LORO BANDIERE LISTATE A
LUTTO Paolo
Guaglione: "I guai per il
Sud sono cominciati 150 anni fa"
(GRTV) – Festa
nazionale dell’Unit?
d’Italia il 17 marzo, ma non per tutti. Nessuna celebrazione per i
neoborbonici
che oggi hanno listato a lutto la loro bandiera contestando la festa
nazionale
e organizzando delle contromanifestazioni per raccontare la “vera
storia
del Sud contro le bugie risorgimentali”. “L’Italia unita esiste
solamente
dal 2 giugno 1946 e, non prima”, dichiara Paolo Guaglione, giornalista
e neoborbonico. “Festeggiare il 17 marzo significa celebrare
l’invasione
dello Stato del Regno di Napoli da parte dei Savoia e dell’esercito
piemontese
che con la scusa del Risorgimento – aggiunge Guaglione – decisero di
invadere,
senza una dichiarazione di guerra, il nostro Stato per annetterlo a
quello
del Piemonte”. Per il Movimento Neoborbonico, che conta diverse
migliaia
di aderenti in tutto il Sud Italia, il Risorgimento non rappresenta una
liberazione, ma il saccheggio delle risorse economiche ed umane
meridionali
e l’inizio di tutti i guai che continuano da 150 anni.
Paolo Guaglione,
intervistato da
GRTV, ricorda che “dal Regno di Napoli non emigrava nessuno e che anzi
il territorio richiamava artisti, intellettuali ed anche gente del
Settentrione
in cerca di lavoro. Il Regno di Napoli era il terzo stato per
importanza
nel mondo dopo Inghilterra e Francia”. Guaglione a nome del Movimento
Neoborbonico
difende anche i briganti che definisce partigiani perch? lottavano
contro
chi invadeva le loro terre per impossessarsene.
A sostengo delle
ragioni del Movimento
Neoborbonico, Paolo Guaglione ha creato anche una web-radio che
racconta
la storia dell'antico Regno e trasmette le canzoni di artisti
meridionali
o espressione del territorio meridionale. La web-radio si pu? ascoltare
su www.regno.fm
MORTA
NILLA PIZZI
14 Marzo 2011 -
La cantante Nilla
Pizzi sul palco del Teatro Ariston, ospite della terza serata della
60ma
edizione del Festival di Sanremo, il 18 febbraio 2010. E' morta
stamattina
a Milano Nilla Pizzi. La cantante, prima vincitrice del festival di
Sanremo
nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile.
Era
ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa.
ANSA/CLAUDIO
ONORATI/on
LA
MADRE DI TUTTE LE RIFORME
Il cardine della
riforma della giustizia
? la divisione tra giudici e Pm: pone al centro la parit? tra accusa e
difesa. Il giudice diventa colui che ? davvero sopra le parti, perch?
non
? pi? pari al Pm.
Finora i piatti
della bilancia erano
sbilanciati a favore dei magistrati: da una parte c'erano giudici e Pm,
dall'altra il cittadino solo. Ora invece i piatti sono stati messi su
un
unico piano: in una condizione di parit?.
Altro punto
fondamentale: la responsabilit?
civile dei magistrati, al pari di tutti gli altri dipendenti dello
Stato.
Se sbaglia il medico ? responsabile e il cittadino pu? citarlo. Cos?
potr?
avvenire anche per il magistrato. Si attua il principio della legge
uguale
per tutti.
La riforma non
riguarder? i processi
in corso alla data della sua entrata in vigore, pertanto non si potr?
assolutamente
parlare di legge ad personam, ma di legge fatta nell’interesse di tutti
i cittadini.
BERLUSCONI:
LO STAFF QUIRINALE E’ PUNTIGLIOSO SU TUTTO
(NoveColonne ATG)
Roma - Lo staff
del presidente della Repubblica “interviene puntigliosamente su tutto”
nell’iter di una legge: lo afferma il presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi.
Il riferimento, velato, ? ai provvedimenti del governo sui quali il
capo
dello Stato ha espresso riserve, ultimo il cosiddetto “Milleproroghe”,
approvato in via definitiva dal Parlamento la scorsa settimana.
Berlusconi
ribadisce inoltre la necessit? di una riforma istituzionale che renda
pi?
agevole il percorso di approvazione delle leggi, considerando che “i
padri
costituenti hanno voluto un sistema che tenesse conto che c’erano stati
vent’anni di fascismo”. “Quando decidiamo una legge – sottolinea il
premier
- avendo avuto l’ok dal presidente della Repubblica e dal suo staff che
interviene puntigliosamente su tutto, la mandiamo in Parlamento, entra
nelle commissioni, viene discussa e cambiata, poi va nell’aula, poi
nell’altra
e ancora nelle commissioni, viene discussa, vi sono i veti dei giudici
che dicono la loro anche quando non dovrebbero e autorit? che
intervengono
quando non devono intervenire”. “Poi – aggiunge Berlusconi - se per
caso
al capo dello Stato non piace, ritorna alla Camera e al Parlamento e se
non piace ai pubblici ministeri di sinistra, ricorrono alla Corte
costituzionale
che la abroga”. Il premier ha anche sottolineato che “in Parlamento
lavorano
50-60 persone, tutti gli altri stanno l?, fanno pettegolezzo e poi
seguono
ci? che dice il capogruppo. C’? uno spreco di energie e di
professionalit?
che ? veramente incredibile”. Parole, quelle del presidente del
Consiglio,
che vengono fortemente criticate da parte delle opposizioni: secondo la
vicepresidente dell’Assemblea nazionale del Pd Rosy Bindi il premier
“per
spiegare i mancati risultati del suo governo non trova di meglio che
attaccare
il capo dello Stato, la Corte costituzionale e il Parlamento” e ancora
una volta “dimostra la sua antropologica estraneit? al gioco
democratico
e alle regole dello Stato di diritto”. “Un consiglio a Berlusconi -
prosegue
la Bindi -: assecondi i suoi desideri, torni ad essere un privato
cittadino,
magari comunicando le sue dimissioni con un videomessaggio che qualcuno
pi? avveduto di lui sapr? senz’altro scrivere”.
CRISI
IN LIBIA/ IL PRESIDENTE OBAMA TELEFONA AL PREMIER BERLUSCONI: LAVORIAMO
INSIEME
ROMA\
aise\ Venerd? 25 Febbraio 2011 - Il presidente degli Stati Uniti,
Barack
Obama, ha telefonato nella serata di ieri, 24 febbraio, al presidente
del
Consiglio, Silvio Berlusconi. I due leader hanno avuto una lunga e
cordiale
conversazione nella quale hanno scambiato informazioni e valutazioni
sulla
situazione che si ? creata in Libia. Al termine della telefonata, i due
hanno concordato di continuare a tenersi strettamente in contatto,
consultandosi
e lavorando insieme, anche attraverso i rispettivi staff, per
fronteggiare
la crisi e le sue possibili conseguenze. (aise)
Da
Ruby a Gheddafi, Berlusconi ? circondato - di Margherita Genovese 'Mantenere
le proprie idee
e le proprie convinzioni ? diventato atto di eroismo quotidiano. Ma noi
non ci stanchiamo di paventare il fondato timore per una situazione
politica
e civile che rischia di toccare il punto di non ritorno. E ci perder?
l'Italia,
tutta'
Italia
chiama Italia - Wed, 23 Feb 2011 - Ogni mattina, ogni sera, e perfino
nei
pomeriggi sonnacchiosi del popolo "sovrano", la parola d'ordine, anzi,
lo slogan, pi? o meno esplicito, che attraversa trasversalmente i
talkshow
televisivi, ? diventato soverchiante: Berlusconi deve fare la
fine
di Mubarak, di Ben Ali, di Gheddafi. Aggiornate le veline, quelle
cartacee
dei giornali per capirci, si ? passati dal caso Ruby al caso
Gheddafi,
con un sincronismo che ha dello stupefacente. E si intervistano
abilmente
esponenti politici che si professano draconiani nello stile e nella
morale
e sono in realt? draculiani, bramosi da sempre di bere sangue
berlusconiano,
sia che scorra direttamente dal suo corpo sia che fuoriesca da corpi
collateralmente
infettati (chi va a comprare "Il Giornale" percepisce il
disprezzo
dell'edicolante ormai succubo, e perfino "Libero" sembra da qualche
tempo
voler misurare la distanza e marcare la differenza titolando prime
pagine
d'inchiesta pi? che di politica).
Mantenere le
proprie idee e le proprie
convinzioni ? diventato atto di eroismo quotidiano.
Si invocano le
piazze, si agitano
gli animi, si incita alla rivolta, ipocritamente chiamata pacifica o
democratica.
Un milione di elettrici cavalcando il caso Ruby, quanti milioni di
elettori
cavalcando il caso Gheddafi? Il gioco ? semplice e alla sinistra piace
vincere facile. Di Pietro, il nemico storico, ha fatto scuola e
proseliti
in quantit? industriale: tutti uniti nella lotta, contro un solo uomo,
diventato simbolo del male, o comunque dell'errore. Si fanno scorrere
filmati
in cui il premier, in contesti lontani anni luce dal momento storico
che
stiamo vivendo, si dice soddisfatto di accordi con la Libia e richiama
la passata vergogna del colonialismo come preludio della nuova amicizia
con quel popolo: e di popolo libico parlava alla Camera, non certo del
suo particolarissimo leader. Nessuno pu? lucidamente attribuire a
Berlusconi volont? di fiancheggiamento di azioni militari e
repressive
contro liberi manifestanti: chi lo dice o lo sottintende mente sapendo
di mentire. Ma tutto ? lecito quando si vuole colpire.
Si riprendono
immagini che avevano
una loro logica, e che alla luce delle notizie che filtrano dalla Libia
in questi giorni, risultano quanto meno stonate. E' come se passassero
i video di una cerimonia di nozze festosa e augurale, tra musiche
e danze, nel momento in cui gli stessi sposi si stanno separando a suon
di litigi feroci recriminazioni unilaterali e rivendicazioni
patrimoniali.
L'effetto dovrebbe essere di rimpianto dei momenti buoni, non di
contentezza
della serie "Te l'avevamo detto".
In questo film
gi? visto troppe volte,
i pi? vecchi, memori di periodi non troppo lontani in cui i cattivi
maestri
trovavano ascolto tra i pi? fragili, che poi sono i giovani
perennemente
arrabbiati per le pi? vivaci dinamiche chimiche e le pi? frustranti
dinamiche
sociali, i pi? vecchi dicevamo, osservano con tristezza e paura
l'involversi
della nostra societ? verso divisioni e schieramenti pericolosi che
rischiano
di diventare irreversibili.
Che le
celebrazioni per l'unit? d'Italia
e la commozione collettiva per Benigni che recita "Fratelli d'Italia"
rappresentino
il momento pi? falso, pi? ipocritamente scenografico, pi? vuoto di
contenuti
e di valori condivisi, ? opinione di tanti cittadini, non solo i pi?
leghisti
e non solo i pi? sensibili. Napolitano cerca stancamente di salvare il
rito gi? stanco, Bossi cerca stancamente di ingoiare i rospi
delle
continue provocazioni. Noi non ci stanchiamo di paventare il fondato
timore
per una situazione politica e civile che rischia di toccare il punto di
non ritorno. E ci perder? l'Italia, tutta.
EMIGRAZIONE,
A NEW YORK NINO BENVENUTI ELETTO “UOMO DELL'ANNO”
(NoveColonne
ATG) 2/22/2011, Roma – Tre campioni della boxe: Nino Benvenuti, Emile
Griffith
e Vito Antuofermo, sono stati ospiti a New York dell'Associazione
Culturale
Italiana. Accolti dal console generale Francesco Tal?, dal presidente
del
Comites di New York Quintino Cianfaglione e dai rappresentanti delle
associazioni,
i tre sportivi hanno ricevuto il riconoscimento da Tony Di Piazza,
direttore
dell'Associazione Culturale Italiana, di aver contribuito al successo
dell'Associazione.
A Nino Benvenuti ? andato l'attestato di “Man of the Year”."Sento il
grande
affetto degli italiani – ha detto Benvenuti ad America Oggi - , che
sono
quella parte che va considerata a pieno merito. In Italia si sa chi
sono
gli italoamericani e si sa che sono molto importanti. Io - prosegue il
campione - faccio parte di quegli italiani che hanno voluto
l'italianit?.
Sono giuliano dell'Istria, sono anch'io e la mia famiglia fra i 350
mila
esuli, per cui siamo quella parte, la pi? coesa veramente che vuole
ricordare
i 150 d'Italia”.
RUBY,
GIORDANO (PDL): IL 6 APRILE VA A PROCESSO LA DEMOCRAZIA
(NoveColonne ATG)
2/22/2011, Roma
– “La Procura di Milano vuole prendersi gioco del popolo italiano e
della
sua sovranit? democratica, si fa beffe del potere legislativo e del
potere
esecutivo. Vuole trasformare l’ordine giudiziario nell’unico vero
potere
dello Stato italiano”. ? il commento del deputato del Pdl eletto
all’estero
Basilio Giordano sul processo al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi
fissato il prossimo 6 aprile. “Il vero problema – aggiunge - ? che la
magistratura
non vuole la riforma della giustizia, quindi si d? da fare
disperatamente
per screditare Parlamento e governo. Il 6 aprile va a processo la
democrazia,
nonch? la libert? di ogni cittadino d’Italia, non solo quella del
premier
Berlusconi. Ma la Procura di Milano non prevarr?, perch? il Parlamento
non glielo permetter?. Il popolo italiano vuole un Paese normale, una
magistratura
imparziale, un’opposizione responsabile. Finch? il governo Berlusconi
avr?
la maggioranza in Parlamento – sottolinea il deputato del Pdl - non si
ripeter? il film di Mani Pulite, non ci sar? alcuna rivoluzione per via
giudiziaria. Finch? Berlusconi avr? i numeri sia alla Camera che al
Senato,
nessuno, se non una sentenza definitiva, pu? imporgli di lasciare
Palazzo
Chigi. Ma il Parlamento Italiano ? chiamato a lavorare alacremente: per
ripristinare l’immunit? parlamentare e riformare radicalmente la
giustizia.
Perch? la politica non si fa nei Palazzi di giustizia, ma nei
Parlamenti
e nei seggi elettorali. Al premier Berlusconi – conclude Giordano - va
la mia piena e convinta solidariet?”.
GOVERNO,
GARAVINI (PD): L’ITALIA NON VUOLE PIU’ BERLUSCONI
(NoveColonne ATG)
2/22/2011, Roma
– “Questa volta in tribunale ci deve andare. Da anni vive nella
convinzione
che tutto sia comprabile: donne, politica e parlamentari. Cos? facendo
per? ? diventato un uomo debole perch? ricattabile”. Queste le
dichiarazioni
della deputata del Pd, Laura Garavini, nelle interviste rilasciate al
telegiornale
della Ard – la principale emittente tedesca – e alla radio pubblica
Deutschlandradio.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato la Garavini – era e resta quello di
batterlo politicamente, ma a questo punto non pu? sfuggire neanche alle
sue responsabilit? giudiziarie. Non ? tanto una questione etica o
morale,
quanto piuttosto il fatto che Berlusconi continua ad abusare del suo
potere
e questo non ? ulteriormente tollerabile. Le straordinarie
manifestazioni
di domenica, in Italia e nel mondo, hanno dimostrato che l’era
Berlusconi
? agli sgoccioli. L’Italia – ha sottolineato – non lo vuole pi? perch?
c’? una presa di coscienza di come il Presidente del Consiglio eserciti
impropriamente le proprie funzioni e pensi solo al suo interesse
personale”.
“Quando ci saranno nuove elezioni le vinceremo. Sui grandi temi, il Pd
? l’unico partito che in questi anni si ? impegnato per elaborare
programmi
concreti. L’attuale Governo invece ? troppo occupato a risolvere i
problemi
del capo. Aspetta inerte le emergenze e si fa sempre cogliere
impreparato.
Lo dimostra anche la drammatica questione degli sbarchi a Lampedusa.
Oggi
– ha concluso la Garavini – il ministro Maroni chiede giustamente aiuto
all’Ue, ma sembra dimenticare che fino ad oggi il suo governo non ha
fatto
altro che denigrare l’Europa rappresentandola come il lupo cattivo
responsabile
di ogni male per l’Italia”.
RUBY,
RITO IMMEDIATO PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, IL PROCESSO AD APRILE Il collegio
giudicante sar? formato
da tre donne
(GRTV)15 febbraio
2011 - Il giudice
per le indagini preliminari di Milano, Cristina Di Censo, ha
disposto
il rito immediato e quindi il processo per Silvio Berlusconi a
partire
dal 6 aprile per i reati concussione e prostituzione minorile,
nell’ambito
del caso Ruby. Per il gip la prova ? evidente. Il premier sar?
giudicato
da un collegio di tre donne: Carmen D’Elia, Orsolina De Cristofaro e
Giulia
Turri, giudici della quarta sezione del tribunale di Milano.
Nessun commento,
al momento, dal
presidente del Consiglio, mentre uno dei suoi legali, Pietro Longo,
afferma: “Ce lo aspettavamo”. All’osservazione dei cronisti che il
collegio
giudicante ? composto da sole donne, Longo risponde: “Gi? ci sono nel
processo
Mills; benissimo, le donne sono gradite e qualche volta anche
gradevoli”.
“E’ in gioco
l’autonomia del Parlamento”,
commenta il ministro della Giustizia Angelino Alfano. A chi gli
chiede se a questo punto sar? il Parlamento oppure la presidenza del
Consiglio
sollevare conflitto dinanzi alla Corte Costituzione contro la decisione
del gip di Milano, Alfano risponde: “Sono il ministro della Giustizia e
non devo n? posso interferire su questi temi che sono prerogativa
propria
di ciascun organismo costituzionale”.
Dall’opposizione
il segretario del
Pd Bersani chiede le dimissioni di Berlusconi. “Non ci
occupiamo
di reati - afferma Bersani- perch? questo ? il lavoro della
magistratura
n? ci occupiamo di peccati perch? se ne occupa la chiesa. Noi ci
occupiamo
dell’Italia e non vogliamo che l’Italia sia allo sbando”.
Parti lese
nel processo sono
Ruby e il Viminale. Karima El Mahroug, in arte Ruby, ? persona offesa
nel
procedimento in relazione al reato di prostituzione minorile contestato
a Berlusconi in quanto il premier avrebbe commesso atti sessuali con la
giovane in cambio di denaro o altre utilit? dal febbraio al maggio
dello
scorso anno, quando la ragazza non aveva ancora 18 anni. Il ministero
dell’Interno,
invece, ? parte offesa in relazione al reato di concussione ipotizzato
nei confronti di Berlusconi in relazione alla telefonata che il premier
fece nella notte tra il 27 ed il 28 maggio scorso in questura a Milano
per ottenere il "rilascio" di Ruby che era stata portata negli uffici
della
polizia in seguito alla denuncia di un furto.
SPI
CGIL: IL GOVERNO LONTANO DAI NOSTRI EMIGRATI
Luned? 07
Febbraio 2011 - ROMA\ aise\
- "? veramente abissale la distanza che separa sempre pi? il Governo di
questo nostro Paese dai suoi cittadini emigrati nel mondo". inizia cos?
l’editoriale "Un’Italia lontana" che apre il nuovo numero di
"SpInternazionale",
bollettino informativo del sindacato pensionati della Cgil, disponibile
anche online sul sito www.spi.cgil.it.
"Cosa c’? – ci si
chiede – di pi?
lontano dall’immagine di seria e onesta laboriosit? che milioni di
lavoratori
italiani hanno costruito per decenni con le loro famiglie nel mondo, da
quella di un Presidente del Governo, miliardario e nottambulo, al
centro
della satira internazionale? E com’? possibile che mentre in tutti i
Paesi
della nostra emigrazione patronati, Comites e associazioni regionali si
mobilitino e facciano a gara per celebrare il 150? dell’Unit? d’Italia,
qui in Italia, lo stesso Governo, abbia nella sua maggioranza una Lega
Nord che rinnega ad ogni pi? sospinto il tricolore, l’inno nazionale e
tutto quanto ? alla base della nostra unit? nazionale? Ed ? tollerabile
che questa stessa maggioranza, ancora non paga di aver tagliato
drasticamente
le gi? poche risorse per gli italiani all’estero, togliendo
l’assistenza
agli emigrati pi? deboli e anziani, chiudendo scuole e consolati,
promuova
oggi una legge sul federalismo che avr? tra le sue ricadute un
innalzamento
delle tasse sulla prima casa in Italia per chi risiede all’estero?".
"Il rapporto tra
i governi nazionali
che si sono succeduti e la nostra emigrazione – riconosce il sindacato
– non ? mai stato facile, non sempre i nostri lavoratori all’estero
sono
stati tutelati con la dovuta energia e talvolta, anche di fronte alle
grandi
tragedie del lavoro, si ? preferito far prevalere la real politik delle
relazioni tra stati. Ma ? difficile trovare nei centocinquant’anni
della
storia d’Italia un periodo di cos? totale lontananza tra il Paese e la
sua emigrazione, di cos? grave caduta della nostra immagine all’estero.
E questa volta non si tratta di un governo debole o assente, anzi,
questo
? un governo tra i pi? forti e con una maggioranza tra le pi? ampie
entrate
in Parlamento, ma ? un governo che destina agli italiani emigrati
politiche
vessatorie e di cui non si pu? certo andare fieri.
"? veramente
difficile andare all’estero
e dover sopportare le battute di taxisti e camerieri quando scoprono
che
sei italiana", ha affermato la Segretaria per le politiche
internazionali
dello Spi-Cgil Renata Bagatin. "Cos? com’? difficile spiegare ai nostri
emigrati pi? anziani cosa sta succedendo in questo Paese. Possiamo solo
garantirli che, nonostante tutto, lo Spi e la Cgil continueranno a
battersi
per i loro diritti e, come il Presidente Napolitano, per la dignit?
loro
e dell’Italia"". (aise)
CONTINUEREMO
A BEN GOVERNARE PER I PROSSIMI DUE ANNI da
ForzaSilvio.it
Salve
Franco,
Mentre da noi
alcuni magistrati perseverano
nell'intromettersi in modo illegittimo nella vita privata dei cittadini
e i giornali appaiono concentrati solo a guardare queste vicende, come
dal buco della serratura, nel mondo, e pi? precisamente alle nostre
frontiere,
stanno avvenendo cambiamenti epocali.
La frustrazione,
la disillusione,
il risentimento che nascono dalla povert? e dalla mancanza di regole
democratiche,
potrebbero incanalare le proteste che si sono manifestate in Tunisia e
in Egitto verso le posizioni dell'integralismo islamico e del rigetto
dei
valori dell?Occidente.
Per questo anche
noi abbiamo grandi
responsabilit?: dovremo impegnarci per estendere i benefici del
progresso
economico a tutti i Paesi del mondo; dovremo assecondare e sostenere
una
ordinata evoluzione democratica anche in quei Paesi che riescono
faticosamente
ad uscire da regimi e non possono contare su consolidate tradizioni
liberali...
LEGGI
GLI
STATI UNITI D’AMERICA VISTI DALL’ITALIA/ ISTRUZIONE, ENERGIE
RINNOVABILI
E LE MISERIE DI CASA NOSTRA - DI EMANUELA MEDORO
L'AQUILA\ aise\
28/01/2011 - Il presidente
degli Usa, Barack Obama, nel suo recente discorso sullo Stato
dell’Unione
ha tracciato una sintesi densa di significati della civilt? americana:
"La Storia dell’America ? questa, noi facciamo grandi cose... La
visione
del futuro incomincia con l’innovazione, che tocca la creativit? e
l’immaginazione
del nostro popolo per creare posti di lavoro e le industrie del futuro.
Invece di sostenere l’energia di ieri, investiamo su quella di domani.
E questo ? il motivo per cui ho chiesto al Congresso di unirsi a me per
raggiungere una nuova meta: entro il 2035, l’80% dell’elettricit?
americana
verr? da fonti di energia pulita. Significa guidare il mondo
nell’istruzione
dei ragazzi, dare a ciascuno dei nostri figli le migliori opportunit?
per
riuscire e prepararsi per i lavori di domani. Dobbiamo costruire le
infrastrutture
del 21? secolo... Dobbiamo riformare il governo, facendolo pi? sottile,
pi? intelligente e pi? trasparente".
Ecco i temi che
dibattono oggi gli
americani: energie rinnovabili e pulite, istruzione e presenza dello
stato
nella vita economica e sociale del Paese.
Due piccole
osservazioni. Il presidente
nel discorso non dice se fra queste fonti di energia pulita ci sar?
anche
il nucleare, argomento sempre problematico di qua e di l? dell’oceano.
Osservo poi che i termini "pi? intelligente e trasparente" sono
riferiti
al Governo, non allo Stato: ci passa una bella differenza fra le due
parole.
Eliminare, s?, gli sprechi e le gonfiature inutili e clientelari, ma
non
mettere in discussione la presenza dello Stato nell’economia, la
finanza,
l’istruzione, la sanit? etc.
E adesso, con la
mente presa da questi
bei pensieri, diamo uno sguardo ai fatti recenti di casa nostra.
L’istruzione
ha avuto tagli significativi che significano classi numerose ed orari
ridotti.
Insomma pi? alunni per classe e meno ore d’insegnamento. C’? forse una
certa espansione nella diffusione del fotovoltaico e delle energie
eoliche,
ma si parla anche, con grande paura, del nucleare. Esiste veramente il
nucleare pulito?
Fin qui, siamo
nella normalit? di
politiche che devono realizzare tagli della spesa, badare al debito
pubblico,
tenere i conti in ordine. La cosa brutta, quella per cui bisogna
turarsi
il naso per non sentire puzza di marcio, ? l’accusa di concussione e
prostituzione
rivolta al presidente del Consiglio dei ministri.
Ho l’impressione
che oggi in Italia
sia diffusissima e vincente una forma mentis arrogante ed incivile,
fortemente
sprezzante di buona cultura ed istituzioni democratiche, recentemente
rappresentata
in un film di successo nel personaggio di Cetto La Qualunque.
? a questo punto
che possiamo dire
"Meno male che Obama c’?": da lui veniamo a sapere che in qualche parte
del mondo si discutono temi che indicano la via del futuro nel
progresso
civile e democratico. Potremo anche noi italiani dire un giorno come
lui
"Noi facciamo grandi cose"?
"L’ARENA
DI POLA" ESCE CON UN NUMERO SPECIALE SUL GIORNO DEL RICORDO E ANNUNCIA
UN FILM AMERICANO SULLE FOIBE
POLA\ aise\28/01/2011
- "La "Listen
Productions",
con sede a Santa Monica in California, realizzer? un film sulle foibe e
sulle altre tragedie accadute al confine orientale d’Italia durante e
subito
dopo la Seconda guerra mondiale". Ad annunciarlo ? L’Arena di Pola,
mensile
diretto da Silvio Mazzaroli, uscito ieri, 27 gennaio, con un numero
speciale
in vista del Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 dal governo
italiano
in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli dall'Istria, Fiume e
Dalmazia.
Il film di cui
parla L'Arena "sar?
la prima pellicola statunitense sull’argomento e la terza in assoluto
dopo
l’italiana "Il cuore nel pozzo" (2005) e la slovena "Piran-Pirano"
(2010)".
"Il reclutamento
di oltre cinquanta
attori e di migliaia di comparse", racconta l'articolo che riportiamo
di
seguito integralmente, "comincer? nel marzo 2011 in America e
nell’aprile
successivo in Italia, Slovenia e Croazia. Le riprese avranno inizio nel
dicembre 2011 o nel gennaio 2012 e si protrarranno per sei mesi fra
Usa,
Italia (Trieste, Gorizia e Palmanova), Slovenia e Croazia. Il film,
girato
in inglese, dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche all’inizio
del
2013.
L’idea e la
sceneggiatura sono di
John Kaylin, nome d’arte di Mirko Zeppellini, un giovane regista,
produttore
e sceneggiatore nato in Italia, ma trasferitosi negli Usa. Il regista
sar?
John Michael Kane, al suo primo lungometraggio dopo una lunga
esperienza
con documentari e videoproduzioni.
Ci sono voluti
cinque anni di ricerche
per realizzare il progetto cinematografico. Un contributo importante ?
giunto dalla Lega Nazionale di Trieste, che ha reso disponibili i suoi
archivi.
La pellicola
probabilmente si chiamer?
"Foibe" e denuncer? con coraggio, senza infingimenti o giustificazioni,
le stragi di quegli anni in Istria come a Trieste, Gorizia e Fiume.
"Foibe", si legge
in un comunicato
stampa della casa produttrice, "rappresenta il genocidio di migliaia di
persone tenuto nascosto per sessant’anni, una pulizia etnica
autorizzata
e poi insabbiata, la cui responsabilit? cade ancora oggi sui governi
coinvolti".
"Il film", ha
annunciato Kaylin,
"sar? un insieme delle storie che hanno segnato quegli anni, tutte
raccontate
da un unico punto di vista. Le vicende conosciute di Norma Cossetto e
don
Francesco Bonifacio sono solo alcuni esempi. Si lavorer? molto sul
concetto
di "vittime per dovere", di "vittime per nazionalit?"...".
Con "vittime per
dovere" Kaylin intende
probabilmente carabinieri, militari, finanzieri e poliziotti che
vennero
soppressi in quanto rappresentanti dello Stato italiano, mentre con
"vittime
per nazionalit?" si riferisce verosimilmente ai civili ritenuti
potenziali
oppositori del regime titino.
Kaylin ha
auspicato che "i direttori
di casting, la regia e la produzione puntino sui tanti attori di teatro
italiano che cercano l’occasione giusta per arrivare al cinema come
professionisti".
"Penso", ha
aggiunto, "che in un
film come Foibe non conti il nome pi? o meno famoso, ma sia l’insieme
che
deve essere perfetto".
Maggiori dettagli
verranno rivelati
il 10 febbraio 2011, in occasione del Giorno del Ricordo, durante una
conferenza
stampa negli Stati Uniti cui parteciper? anche il presidente della Lega
Nazionale, Paolo Sardos Albertini. I particolari sulla trama e la
sceneggiatura
saranno per? resi noti solo all’uscita del film.
Parallelamente
alle riprese, la ditta
"U. Material", associata alla "Listen Productions", realizzer? il
documentario
"Inside" sui retroscena del film, con interviste agli attori e ai
testimoni
ancora viventi. Tutti i materiali raccolti durante le ricerche e la
lavorazione
dei due audiovisivi saranno poi impiegati in una mostra/museo sulle
foibe
e in una conferenza a Los Angeles".
Indizione
delle elezioni per il Com.It.Es nella circoscrizione consolare di
Chicago
20/01/2011
Ai sensi della
Legge 23 ottobre 2003,
n. 286, “Norme relative alla disciplina dei Comitati degli italiani
all’Estero”,
e del relativo regolamento d’attuazione, DPR 29 dicembre 2003, n.395,
considerato
il Decreto del Ministro degli Affari Esteri n. 4500/57 del 21 dicembre
2010, con il quale e’ stato disposto lo scioglimento del Comites di
Chicago,
con Decreto emanato in data odierna, il Console Generale in Chicago
ha indetto le elezioni per il rinnovo dei componenti del Comitato degli
Italiani all’Estero della stessa circoscrizione, che dovranno tenersi
il
prossimo mercoledi’ 20 aprile 2011. Con tale Decreto, e’ stato
altresi’
istituito presso il Consolato Generale l’Ufficio Elettorale, che avra’
competenza per le operazioni previste dalle procedure elettorali.
IN
ARRIVO IL PICCO STAGIONALE D'INFLUENZA: ECCO COME PREVENIRLA
NATURALMENTE
MILANO\
aise\14/01/2011 - Igiene
accurata e alimentazione adeguata, con pi? frutta, verdura, latte,
formaggi
e yogurt: cos? si tiene lontano il virus dell'influenza.
? iniziato il
conto alla rovescia
per almeno 3,5 milioni di italiani: tante sono infatti le persone che,
secondo le stime del ministero della Salute, dovranno fare i conti con
i sintomi influenzali. Il picco dell’influenza nel nostro Paese ?
atteso
tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Meglio, quindi,
cominciare
da subito a darsi da fare per cercare di prevenire questo tipico
disturbo
di stagione.
Bastano pochi
semplici accorgimenti,
ad esempio osservare le misure di igiene e protezione individuali,
utili
per prevenire il contatto con il virus influenzale: lavarsi spesso le
mani
con acqua e sapone o gel alcolici, coprire bocca e naso quando si
starnutisce
o si tossisce e usare sempre un tovagliolino di carta quando si prende
del cibo a mani nude (ad esempio, panini, pizzette, frutta secca,
pasticcini).
Occorre poi
modificare la propria
alimentazione, consumando pi? spesso gli alimenti alleati del sistema
immunitario.
Come quelli ricchi di betacarotene, vitamine E e C: ad esempio, kiwi,
agrumi,
frutti di bosco, broccoli, cavoli e zucca. Preziosi anche i prodotti
lattiero-caseari,
che forniscono molte sostanze importanti per prevenire l’influenza e
che
andrebbero consumati con regolarit?, come suggeriscono le "Linee guida
per una sana alimentazione" elaborate dall’Inran (Istituto Nazionale di
Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) che consigliano tre porzioni
al giorno di latte o yogurt e due-tre porzioni settimanali di
formaggi.
Si pu? iniziare a
colazione con i
probiotici, che aiutano a rinforzare le difese immunitarie e che hanno
dimostrato di aumentare la risposta degli anticorpi al vaccino
antinfluenzale
negli anziani. Anche i fermenti lattici dello yogurt, ideale per uno
snack
fuoripasto, esercitano una protezione contro le infezioni e producono
particolari
molecole con azione antibiotica, le batteriocine. Queste importanti
attivit?
di prevenzione e controllo delle infezioni sono anche legate al
meccanismo
immunomodulatore e immunostimolante di alcuni amminoacidi "non
convenzionali"
prodotti grazie alla fermentazione del latte.
A pranzo una
porzione di formaggi
rappresenta un’importante fonte di proteine, vitamina A, zinco,
fondamentali
per l’efficienza del sistema immunitario. Oltretutto, lo zinco
contenuto
nel latte e derivati ? pi? biodisponibile, rispetto a quello presente
negli
alimenti di origine vegetale.
E per finire, la
sera, ecco un grande
classico: il latte con un cucchiaino di miele. Non fa bene solo alla
gola
perch? recenti studi hanno rivelato che il latte contiene dei
componenti
funzionali, tra cui gli immunopeptidi e alcuni peptidi derivati dalla
lattoferrina
a cui ? stata attribuita una potente attivit? anti microbica.
Per i soggetti
pi? a rischio, poi,
sar? opportuno rivolgersi al proprio medico per capire se ? necessario
farsi somministrare il vaccino antinfluenzale. (aise)
CG
ALESSANDRO MOTTA CHIARISCE LA RAGIONE E L'ITER REGOLAMENTARE SEGUITO
NEL
RECENTE SCIOGLIMENTO DEL COMITES DI CHICAGO "Ritengo
quindi che tale vicenda non si debba prestare ad interpretazioni
“dietrologiche”
e spero che non sia ulteriormente strumentalizzata allo scopo di
“tirare
acqua al proprio mulino” in altri dibattiti."
L'Italiano, 29
dicembre 2010
Gentile
redazione de “L’Italiano”,
Mi e’ stata
segnalata la discussione
sul vostro sito, riguardante il recentissimo scioglimento del Comites
di
Chicago. Al riguardo, visto che il “topic” (pubblicato lo scorso 27
dicembre)
sembra suscitare varie reazioni, a volte fuori tema, in un auspicio di
trasparenza vorrei fornire qualche spiegazione.
Lo scioglimento
del Comites di Chicago
si puo’ definire come un semplice “atto dovuto”. Questo comitato,
infatti,
non era piu’ - da tempo - in grado di assicurare il suo regolare
funzionamento
e presentava delle grandi lacune nella sua gestione amministrativa. In
tali condizioni, esso non poteva garantire l’espletamento dei suoi
compiti
istituzionali (come noto a tutti gli "addetti ai lavori").
Pertanto, nel
pieno rispetto della
legge, delle competenze e a garanzia degli elettori, e’ stata avviata
dal
Consolato Generale in Chicago (nell’ottobre 2009) la procedura che
prevede
– a vari stadi successivi – il coinvolgimento dell’Ambasciata d’Italia
in Washington, del Ministero degli Affari Esteri e del Consiglio
Generale
degli Italiani all’Estero (CGIE).
Esperite tutte le
fasi di tale procedura,
si e’ giunti (il 21 dicembre 2010) alla firma del decreto di
scioglimento
del comitato da parte dell’On. Ministro degli Esteri, che non sarebbe
potuta
intervenire se non fossero stati attentamente ed imparzialmente
giudicati
tutti gli aspetti della questione.
Ritengo quindi
che tale vicenda non
si debba prestare ad interpretazioni “dietrologiche” e spero che non
sia
ulteriormente strumentalizzata allo scopo di “tirare acqua al proprio
mulino”
in altri dibattiti.
Da parte nostra,
rinnoviamo l’impegno
affinche’ la comunita’ italiana di Chicago possa serenamente voltare
pagina
e tornare a darsi delle istituzioni di rappresentanza capaci di
relazionarla
adeguatamente con l’Italia e di accompagnare al meglio il suo processo
di sviluppo sociale, economico e culturale negli Stati Uniti.
Auguri di buon
anno
Alessandro Motta,
Console Generale
d'Italia in Chicago
?
SCIOLTO IL COMITES DI CHICAGO Con
decreto ministeriale firmato dal Ministro Affari Esteri, on. Franco
Frattini,
si procede allo scioglimento del Comites di Chicago per l’impossibilit?
di tale Comites di garantire il regolare espletamento delle sue
funzioni.
La decisione ?
stata presa dopo aver
esaurito l’iter regolamentare che prevede consultazioni con il
Consolato,
l’Ambasciata, l’Intercomites USA, il Consiglio di Presidenza del CGIE e
il MAE.
Nominato
Commissario straordinario
fino alla formazione del nuovo comitato il dott Giovanni Bucolo del
Consolato
di Chicago.
Vedi decreto
del 21 dicembre 2010
SCONTRI,
GASPARRI: MANIFESTAZIONI FREQUENTATE DA POTENZIALI ASSASSINI
(NoveColonne ATG)
Roma - Mentre il
ddl Gelmini prosegue il suo iter, aumenta la preoccupazione per la
prossima
manifestazione degli studenti italiani. Il primo a lanciare il sasso ?
il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri proponendo “una vasta
e decisa azione preventiva”. Il senatore non nasconde la mano e – anzi
– rilancia durante un’intervista ai microfoni di Agor?, su Rai Tre,
direttamente
ai genitori di quegli studenti che scenderanno nuovamente in piazza.
“Dite
ai vostri figli di stare a casa – ha suggerito Gasparri –. Quelle
manifestazioni
sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate”. Le
indicazioni
dell’ex ministro delle Comunicazioni sono chiare e tracciano anche il
profilo
di chi potrebbe disturbare e togliere il bollino di ‘pacifiche’ alle
manifestazioni
degli universitari. “Nel nostro Paese esiste a sinistra, un’area
formata
da alcuni cosiddetti centri sociali che promuovono e attuano iniziative
violente – ha spiegato –. Devono rimanere impuniti a vita? Chi ha messo
Roma a ferro e fuoco pu? pensare di tornare a farlo indisturbato? Chi
programma
violenze, chi ha distrutto beni pubblici e privati, chi ha incendiato
piazze,
chi ha aggredito poliziotti, carabinieri e finanzieri, chi,
manifestante,
ha quasi ucciso a colpi di casco un altro manifestante, deve essere
arrestato
o lodato? Basta con la lotta ai violenti fatta solo di parole – ha
tuonato
Gasparri –. Serve anche l’applicazione della legge”. Nessun bavaglio
alla
protesta, per?. Gasparri pi? tardi precisa che ? legittimo manifestare
e traccia quello che potrebbe definirsi ‘il vademecum del buon
manifestante’:
“chi vuole protestare lo faccia senza caschi, incendi, bastoni.
Pacificamente
e senza cedimenti a chi sparge terrore”.
Governo,
Berlusconi ottiene la fiducia alla Camera e al Senato
ItaliachiamaItalia,
Tue, 14 Dec 2010 - Con 314 no e 311 si' la Camera ha respinto le
mozioni
di sfiducia al governo. Due gli astenuti, 627 i presenti. Contro la
sfiducia
e quindi a favore della maggioranza hanno votato i 235 deputati del
Pdl;
i 59 della Lega, 11 di Noi Sud (non ha votato Antonio Gaglione);
Francesco
Nucara, Francesco Pionati, Maurizio Grassano , Gianpiero Catone, Maria
Grazia Siliquini, Catia Polidori, Domenico Scilipoti, Bruno Cesario e
Massimo
Calearo.
A favore della
sfiducia si sono espressi
i 206 deputati del Pd; i 22 dell'Idv; i 35 dell'Udc; 31 di Fli (non ha
partecipato al voto Silvano Moffa e come detto all'ultimo momento
Siliquini
e Polidori si sono schierate con il centrodestra); i 6 di Api; i 2
Liberaldemocratici;
i 5 Mpa e Giorgio La Malfa, Giuseppe Giulietti, il rappresentante della
Valle d'Aosta Rolando Nicco e Paolo Guzzanti.
Astenuti infine i
due esponenti della
Svp. Come prassi non ha votato il presidente della Camera Gianfranco
Fini.
AL SENATO
MAGGIORANZA ASSOLUTA
Con il voto di oggi a palazzo Madama il governo di Silvio Berlusconi
ottiene
la maggioranza assoluta del Senato. Su 321 senatori, infatti, 162 hanno
votato la fiducia. Ai senatori di Pdl e Lega si sono aggiunti i voti a
favore di Antonio Fosson (Union Valdotaine), Riccardo Villari (Misto),
Sebastiano Burgaretta (Mpa), Salvatore Cuffaro (ex Udc). Il presidente
del Senato Renato Schifani non vota, mentre il senatore Pdl Vincenzo
Galioto
era assente.
VISITA
DEL SINDACO DI TORINO A CHICAGO
Lunedi
6 dicembre, nel quadro della sua visita a Chicago per partecipare al
“Global
Metro Summit”, organizzato dalla Brooking Institution e dalla “London
School
of Economics”, il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino, ha
incontrato
il Console Generale d’Italia, Alessandro Motta.
Nel corso
dell’incontro presso la
sede del Consolato Generale, sono state discusse una serie di
iniziative
promozionali, di carattere commerciale e culturale, di interesse per la
comunita’e per le aziende Piemontesi, in programmazione nel Midwest
degli
Stati Uniti. In particolare, si e’ passato in rivista il calendario
delle
iniziative previste in occasione delle celebrazioni per il 150
anniversario
dell’Unita’ d’Italia, che vedono Torino e il Piemonte in prima fila.
Inoltre,
sono state analizzate le potenzialita’ derivanti dal prossimo rinnovo
dell’accordo
di scambi accademici tra la University of Illinois di Chicago (UIC) e
il
Politecnico di Torino, iniziati gia’ dal 1998 e disciplinati da un
primo
Memorandum nel 2005. Tale accordo, consente di arruolare ogni anno
decine
di studenti torinesi nei programmi di “Master of Science in Electrical
and Computer Engineering” ed in “Mechanical and Industrial Engineering”
della UIC, mentre sono in programma per il futuro anche dottorati
congiunti
tra il Politecnico e il College of Engineering della UIC. LEGGI
ITALIA-USA:
CLINTON, BERLUSCONI AMICO MIGLIORE
(NoveColonne
ATG)?Roma - “Non abbiamo
amico migliore. Nessuno sostiene l’amministrazione americana con la
stessa
coerenza con la quale in questi anni Berlusconi ha sostenuto le
amministrazioni
Bush, Clinton e Obama”. E’ il segretario di Stato americano Hillary
Clinton
a esprimere parole di fiducia e apprezzamento per il presidente del
Consiglio
Silvio Berlusconi. Parole che suonano come un segnale di distensione,
dopo
i giudizi poco lusinghieri sul premier italiano di alcuni funzionari
della
diplomazia americana rivelati da Wikileaks. La Clinton ha inoltre
affermato,
rivolgendosi a Berlusconi, che “le amministrazioni americane,
democratiche
e repubblicane, sanno che possono contare sul primo ministro per
realizzare
politiche che sostengono i valori che condividiamo”. “Berlusconi –
sottolinea
infine la Clinton - ha garantito in Afghanistan un sostegno generoso e
ha lavorato in Europa con Sarkozy per la stabilizzazione della
Georgia”.
Immediate le reazioni del mondo politico italiano a quanto affermato
dal
segretario di Stato americano: “Le parole di Hillary Clinton sul valore
della politica internazionale guidata da Silvio Berlusconi nel corso
degli
anni non sono espressioni di circostanza ma una valutazione sincera del
ruolo positivo che l’Italia ha svolto grazie al centrodestra – afferma
il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri -. Si fa
riferimento
a tutta una serie di impegni dalla Georgia all’Afghanistan che sono
esattamente
quelli che Silvio Berlusconi rivendica come principali meriti per la
sua
azione di politica estera”. “Chiss? – aggiunge Gasparri - se adesso i
mezzi
di informazione, che hanno registrato il riciclaggio di quarta mano di
pettegolezzi di terza mano, daranno la stessa evidenza a fatti reali
che
fotografano episodi e circostanze precise della politica estera alla
quale
Berlusconi dedica grande attenzione e grande impegno nell’interesse non
solo dell'Italia ma anche dei rapporti all'interno della Comunit?
internazionale”.
Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone sottolinea invece come “dopo le
parole chiarissime, gli elogi pieni e incondizionati, il riconoscimento
caloroso e assolutamente inconsueto che va ben al di l? di qualunque
liturgia
diplomatica, che Hillary Clinton ha indirizzato a Silvio Berlusconi,
l’opposizione,
Pd in testa, farebbe bene a scusarsi con il premier”. “Se fossero
persone
serie - aggiunge - ammetterebbero di aver sbagliato”.
No
all’Italia nel mondo - di Gian Luigi Ferretti
L'Italiano,
Gioved? 25 Novembre 2010 - Mi ? venuto il sospetto che non ci sia nulla
di personale nei i tagli feroci ai capitoli degli italiani nel mondo,
ma
che ci sia un disegno ben preciso, per quanto incomprensibile,
per
eliminare ogni traccia di Italia nel mondo.
Si stanno
progressivamente, e rapidamente,
tagliando i legami con i quasi 5 milioni di connazionali e quasi 70
milioni
di oriundi sparsi per ogni dove quasi ad evitare il rischio che possano
essere di valido ausilio di quel Sistema Italia che evidentemente
non si vuole assolutamente esportare.
Vogliamo parlare
della promozione
delle nostre esportazioni all’estero? Leggiamo quanto
osserva
Dario Di Vico nel suo editoriale sul Corriere della Sera di oggi:
E’ chiaro che
l’export resta la carta
pi? importante che possiamo giocarci per uscire dalla crisi, per
entrare
nei mercati emergenti, quelli che promettono di crescere di pi?. Ma
nell’agenda
politica di questa priorit? non v’? tracci. Nei giorni scorsi il
ministro
Giulio Tremonti ha definito “folkloristiche” le nostre strutture di
promozione
all’estero. E’ da maleducati chiedere ai partiti della maggioranza di
sospendere
per un momento la compravendita di deputati e/o senatori e3 decidere
cosa
vogliamo fare dell’Ice e delle sue sette sorelle? O aspettiamo che
tutti,
proprio tutti, i nostri concorrenti abbiano nel frattempo conquistato
le
loro brave quote di mercato in India, Cina, Brasile e Sudafrica?
Vogliamo parlare
della promozione
della lingua e cultura italiana?
La Societ? Dante
Alighieri ha 423
comitati in tutto il mondo, dall’Argentina fino all’estremo oriente
della
Russia, che organizzano migliaia di corsi di lingua italiana
frequentati
da circa 200 mila persone e questo lo fa soprattutto attraverso il
volontariato
e i corsi a pagamento. Ebbene ora
rischia di
chiudere dopo 121 anni
di gloriosa e prestigiosa attivit?. Infatti, per risparmiare 648 mila
euro
la forbice del ministero del Tesoro si ? accanita sull’ente fondato nel
1889 da Giusu? Carducci. Praticamente il colpo di grazia, e proprio
mentre
l’Italia si appresta a celebrare i 150 anni dall’Unit?. Perch? se il
British
Council ha a disposizione 220 milioni di euro, il Goethe Institute 218,
lo spagnolo Cervantes 90, il portoghese Comoes 13 e Alliance Fracaise
10,6,
la Dante prima tirava avanti con uno stanziamento pubblico di un
milione
700 mila euro, poi ridotto a un milione 248 mila euro l’anno, e adesso
dovr? cavarsela con 600 mila euro, il 53,5 per cento in meno rispetto
al
2009. Che vuol dire chiudere.
Se poi qualcuno
ci dice che questi
tagli sono per risparmiare, intanto gli ricordiamo la storia del
padrone
che fece morire il cavallo perch? gli dava sempre meno biada fino a
negargliela
del tutto. Per risparmiare, appunto.
E poi, senza
scomodare le auto blu,
le comunit? montane, le province e via discorrendo, ci permettiamo di
rispondere
che non passa giorno che la propaganda governativa non ci spieghi come
noi siamo messi meglio, nei confronti della crisi, di quasi tutti i
paesi
europei. E allora perch? gli altri non tagliano i ponti che li
collegano
al mondo? Andatevi a rileggere le cifre che spendono per la promozione
della loro lingua e cultura e confrontatele con le nostre mancette.
Spiegano
tutto.
CRESCE
LE DELEGAZIONE ITALO AMERICANA AL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI
WASHINGTON\
aise\22/11/2010
- Joe Manchin (Mancini) del West Virginia ? stato eletto al Senato
degli
Stati Uniti, il "club" pi? esclusivo del mondo, ed occupa ora il seggio
che fu del Senatore Byrd.
Politico di
razza, figlio del Governatore
Manchin e lui stesso Governatore, si unisce ai Senatori John Barrasso,
John Ensign, Michael Enzi, Mary Landrieu e Patrick Lehay e porta a sei
il gruppo italo americano al Senato.
La Camera conter?
ora 31 deputati
italo americani, con 9 matricole: Lou Barletta, David Cicilline, Dan
Debicella,
Frank Giunta, Mike Grimm, Thomas Marino, Steven Palazzo, Mike Pompeo e
Mike Renacci, che si uniscono ai 22 rieletti - Robert Brady, Michael
Capuano,
Peter DeFazio, Rosa DeLauro, Mike Doyle, Jeff Fortenberry, Virginia
Foxx,
John Garamendi, Debbie Halvorson, Frank LoBiondo, Dan Maffei, Donald
Manzullo,
John Mica, James Oberstar, Frank Pallone, Bill Pascrell, Nancy Pelosi,
Tim Ryan, Steve Scalise, Mike Thompson, Pat Tiberi.
Ai neo eletti
italo americani va
aggiunto Andrew Cuomo, eletto alla carica che fu del padre a
Governatore
dello Stato di New York: una sfida tutta italiana fra Cuomo e Paladino
che a sua volta aveva vinto la candidatura nella sfida anch’essa tutta
italiana con Rick Lazio.
Molti altri italo
americani erano
candidati a dimostrazione dell’aumento della partecipazione della
nostra
comunit? alla vita pubblica ed alla politica.
Auguri per il
futuro anche ai tre
italo americani (Michael Arcuri, John Boccieri, Tom Perriello) che non
hanno resistito all’ondata di cambiamento, ed auguri di buon lavoro.
(p.cicala\aise)
CALCIO:
PACE FATTA TRA ZIDANE E MATERAZZI
(NoveColonne ATG)
9 novembre 2010,
Roma - A quattro anni dalla storica testata, scoppia la pace tra
Zinedine
Zidane e Marco Materazzi. Ad annunciarlo ? il quotidiano sportivo
spagnolo
Marca che racconta l’incontro avvenuto ieri tra il difensore nerazzurro
e l’ex capitano della Nazionale francese. I due si sarebbero incontrati
per caso nell’albergo che ospitava la squadra del Real Madrid,
impegnata
a San Siro contro il Milan per il match valido per la quarta giornata
del
gruppo G di Champions League. Materazzi si trovava nella hall
dell’albergo
mentre stava aspettando l’arrivo del suo amico e allenatore all’Inter
nella
scorsa stagione Jos? Mourinho, ora al Real Madrid, quando
all’improvviso
? entrato l’ex giocatore di Juventus e Real. Il francese ricopre ora la
carica di consigliere del presidente dei blancos Florentino Perez e si
trovava dunque al seguito della spedizione milanese delle merengues.
Secondo
la fonte spagnola, i due si sarebbero prima salutati freddamente e con
imbarazzo, poi avrebbero iniziato a parlare prima di concludere un
“trattato
di pace” sigillato da un affettuoso abbraccio. Un incontro
chiarificatore
era atteso da quattro anni: dopo il fattaccio della finale di Berlino
che
decret? l’espulsione del giocatore francese e la successiva vittoria
degli
azzurri ai calci di rigore, i due infatti non si erano mai pi? parlati.
Zidane, tuttavia, si era mostrato pentito gi? da tempo per il brutto
gesto
nonostante le provocazioni rivoltegli dal difensore interista durante
la
partita.
IL
PREDELLINO/ IL SARKOBERLUSCONISMO COME MODELLO PER UNA DESTRA EUROPEA -
DI
ANDREA VERDE
ROMA\ aise\ -
05/11/2010 - "Nel 2008
il politologo francese Pierre Musso coni? un neologismo destinato a
restare
negli annali; il sarkoberlusconismo. L’analisi di Musso tende a
riscontrare
tutte le similitudini tra i due statisti. Nel 2007 Berlusconi afferm?
che
"i discorsi di Sarkozy, in alcuni punti, sono ispirati dai miei libri",
mentre il leader francese dei Verdi, Daniel Cohen Bendit denunciava che
"Sarkozy e Berlusconi hanno la stessa visione della societ? e lo stesso
modo di comunicare". Tutti e due di destra, grandi seduttori, abili
comunicatori,
sono le bestie nere dei salotti radical-chic. Economicamente si
ispirano
al liberalismo, venerano l'efficienza e sono incompatibili con i vecchi
modelli di partitocrazia". Andrea Verde, del Pdl Francia, analizza le
analogie
tra i due leader in questo articolo pubblicato oggi su "Il predellino",
quotidiano online del Popolo delle libert?.
"Il feeling tra i
due ha permesso
di creare un nuovo asse italo-francese ed ha ridato slancio alle
relazioni
tra i due Paesi. Come sono lontani i tempi di Chirac, quando l’Italia
veniva
vista con sospetto e quando a Vittorio Sgarbi venne impedito di
presenziare
alla Fiera del Libro di Parigi!
Sempre secondo
Musso "il sarkoberlusconismo
? una forma di americanismo latino, plastico, capace di adattarsi a
realt?
nazionali diverse. Questo nuovo modello politico neoliberale,
euro-mediteranneo,
di tipo bonapartista, unisce l’autorit? dello stato, la reverenza al
cattolicesimo
e il rispetto dei valori aziendali".
Il primo segnale
del feeling tra
i due Presidenti lo si ? visto durante la Presidenza francese dell’Ue,
quando scoppi? la crisi Georgiana. Silvio Berlusconi, forte della sua
amicizia
con Vladimir Putin, si adoper? per far prevalere il buon senso,
scongiurando
lo scoppio di una guerra .
Fondamentale
anche l'appoggio italiano
alla stesura del trattato europeo sul clima, che costitu? il pi? grande
successo della Presidenza francese, grazie al quale saranno ridotte del
20% le emissioni dei gas serra entro il 2020. In seguito sono venuti
gli
accordi sull’energia, con l’alleanza tra le controllate di Stato, Edf
ed
Enel, per la costruzione di quattro centrali sul suolo italiano entro
il
2020.
E ancora l’intesa
nel settore ferroviario
con la progettazione della Torino-Lione. Ma la solidit? dell'asse tra
Roma
e Parigi si ? notata sulla vicenda dei Rom. Il commissario europeo
della
giustizia, la lussemburghese Vivianne Reding, ebbe parole molto dure
contro
la Francia e chiese un intervento della commissione.
Prontamente
Silvio Berlusconi si
schier? con la Francia, sventando sul nascere eventuali provvedimenti
dell’UE,
ed in seguito, i ministri Ronchi e Lellouche hanno chiesto un’immediata
riunione dei ministri degli esteri dei 27 Paesi membri per parlare dei
problemi della sicurezza e della circolazione dei cittadini negli spazi
comunitari.
Berlusconi e
Sarkozy sanno benissimo
che l’insicurezza favorisce la xenofobia e la crescita dell'estrema
destra,
ragion per cui intendono dare, ad un’opinione pubblica inquieta,
risposte
chiare e convincenti.
Berlusconi guarda
con interesse al
semi-presidenzialismo francese che prevede l’elezione diretta del capo
dello Stato, mentre Sarkozy, in privato, ha dichiarato di essere
rimasto
molto colpito dalla capacit? del Cavaliere di trasformare la destra
"post-fascista",
impresentabile in Europa, in destra europea e sono in molti a
scommettere
che l’alleanza tra i due Presidenti permetter? di scrivere nuove pagine
per il cammino dell’Europa". (aise)
DA
ATENE PACCO BOMBA INDIRIZZATO AL PREMIER BERLUSCONI, NEUTRALIZZATO Era su un
cargo fatto atterrare
in emergenza a Bologna
(GRTV) 3 novembre
2010 – Un presunto
pacco bomba era stato indirizzato al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi,
ma ? stato individuato e neutralizzato dagli artificieri. Era a bordo
dell’aereo
cargo Tnt diretto da Atene a Parigi, atterrato in emergenza, ieri sera
alle 22.15, all’aeroporto Marconi di Bologna dopo la scoperta che tra
gli
spedizionieri ce n’era uno che avrebbe indirizzato un plico al premier
italiano.
Il pacco, che
sembrava contenere
libri, non era di grandi dimensioni e pesava circa due chili. C’? stata
una fiammata quando l’artificiere della polizia lo ha aperto, con tutte
le cautele del caso; non ci sono stati danni alle persone. Quello che
resta
del plico ? stato poi prelevato dagli artificieri per sottoporlo ad
analisi
e capire che sostanza vi fosse all’interno.
Ad avvisare il
pilota del cargo che
a bordo poteva avere un pacco bomba sarebbe stata la stessa compagnia
di
spedizione della merce, la Tnt; le notizie dei pacchi bomba spediti da
Atene, in particolare quello diretto alla cancelliera tedesca Angela
Merkel,
hanno fatto s? che la societ? disponesse ulteriori controlli sulla
merce
partita nelle ultime ore, e la verifica avrebbe consentito di scoprire
che un pacco era indirizzato a Berlusconi.
Oggi, il ministro
dell’Interno Roberto
Maroni ha detto che italiani potrebbero essere coinvolti nella
spedizione
di pacchi bomba partiti dalla Grecia, uno dei quali destinato al
premier.
“Sono noti - ha spiegato Maroni - i rapporti di collaborazione tra
anarchici
greci e italiani. Ci sar? da verificare quindi se ci sia stato un
coinvolgimento
di italiani in questi ultimi episodi”. Nel frattempo sono stati
innalzati
i controlli negli aeroporti italiani. Non ? stata adottata alcuna
restrizione
per i voli provenienti dai paesi a rischio come lo Yemen. Luned?,
sempre
secondo quanto riferito dal ministro, “ci sar? un vertice a Bruxelles
dei
ministri dell’Interno europei in cui ci sar? un confronto sul rischio
terrorismo”.
USA,
LE PAURE E LA MAGGIORANZA DI OBAMA
(GRTV) 29 ottobre
2010 – Riceviamo
e pubblichiamo: Riporto il titolo principale della edizione del 27
ottobre
del New York Times on-line: Parte della coalizione di Obama scivola
verso
il GOP. I Repubblicani hanno prosciugato il vantaggio che i Democratici
hanno avuto nelle recenti competizioni elettorali fra donne, cattolici,
Americani meno ricchi ed indipendenti.
Mettiamo ora a
confronto questi dati
con l’ultima lettera del Presidente Obama diffusa sul web fra i suoi
sostenitori.
A proposito del cambiamento duraturo che egli vuole per un’America
migliore
sostiene che questo non pu? aver luogo rapidamente, come lui ed i suoi
sostenitori vorrebbero. Per?, a causa delle sue battaglie di questi
primi
due anni di presidenza, accade che la donna non debba pi? scegliere fra
il tenersi la casa e curarsi un cancro, che i genitori possano pensare
serenamente al futuro dei figli con la sicurezza di mandarli
all'’universit?,
che piccole imprese seguitino a funzionare, e che tanti lavoratori
abbiano
mantenuto il loro posto di lavoro, in particolare vigili del fuoco,
poliziotti,
medici e paramedici. Infine, ma importantissimo, 100.000 uomini e donne
sono tornati dell’Iraq.
Mettendo insieme
i dati riportati
dal New York Times e quelli della lettera/comunicato del Presidente
sorgono
spontanee alcune riflessioni.
Che cosa ? che ha
provocato lo spostamento
di preferenze? Chi si ? spostato? A parte le affermazioni del
Presidente
riguardo alle cifre stellari spese dalle grosse corporazioni e dalle
lobbies
di Washington per ostacolare il suo percorso verso una democrazia
migliore,
peraltro compensate, del tutto o in parte, dalle donazioni dei
Democratici
continuamente sollecitate, mi pare che le parole donne, cattolici ed
indipendenti,
usate dal New York Times suggeriscano chiaramente l’ esistenza e
l’efficacia
della paura per un pericolo.
Seminare paure ?
il sistema pi? semplice
per raccogliere voti in gran quantit?, condividerle crea una identit?
culturale
dai connotati politici certi. Oggi la paura della presenza e/o
prevalenza
dell’ Islam con i suoi rituali di veli neri e lapidazioni di adultere
stringe
la gente intorno a quelli che, secondo le campagne elettorali, meglio
difendono
la propria cultura e la propria identit? etnica. E mai come nel caso
della
presidenza Obama, uomo di colore e con un periodo dell’infanzia
trascorso
in Asia a contatto con culture e religioni islamiche, quella paura
spinge
a rifugiarsi nel grembo sicuro del GOP. Strano il passaggio dei meno
ricchi,
si pu? forse ritenere che siano quelli con titoli di studio meno
elevati,
ricordo infatti che durante la campagna per la presidenziali alcuni
sondaggi
davano ad Obama una maggiore popolarit? fra gli Americani con i pi?
alti
titoli di studio. E questo ? facilmente comprensibile, se si tiene
conto
dei suoi titoli accademici, e che ? stato il primo uomo di colore a
dirigere
la rivista interna di giurisprudenza dell’universit? di Harvard.
Insomma
l’attuale presidente rappresenta meglio una minoranza di intellettuali,
studiosi ed anche sognatori che pu? apprezzarlo, rappresenta meno bene
quella massa di americani che vede la realizzazione dei propri sogni
solo
nel portafoglio, e che fermamente paventa cambiamenti troppo radicali
dell’assetto
sociale che possano in qualche modo diminuire i loro profitti
annuali.
La battaglia fra
il Duca di Nottingham
e Robin Hood continua con alterne vicende. Si vota per un ideale, dice
spesso il Presidente Obama. Questa affermazione ? troppo difficile per
larga parte dell’elettorato americano. Signor Presidente, per risalire
nel gradimento degli Americani ci vorr? una buona dose di furbizia alla
Bill Clinton.
Emanuela Medoro
RIFIUTI
NAPOLI: FATEMI CAPIRE
IL PUNTO,
On. Marco Zacchera
- 23 ottobre 2010 - Nessuno gradisce avere tra i piedi una
discarica,
tutti vorremmo che - come ogni cosa sgradevole - fosse s? realizzata ma
solo in casa d’altri e forse, se abitassimo da quelle parti,
protesteremmo
come fanno quei cittadini campani, ma vorrei capire come mai in
questi
anni, superata l’emergenza di due anni fa, nessuno nella zona di
Napoli abbia dato inizio ad un minimo servizio di decente raccolta
differenziata
che da sola avrebbe risolto in buona parte i soliti problemi dello
smaltimento
rifiuti.
Facile parlare
come sindaco di una
citt? come Verbania dove tre quarti dei rifiuti sono differenziati e
riciclati?
Ok, ma proprio perch? so bene i sacrifici e i tempi che ci vogliono per
arrivare a questi risultati credo che – pur senza arrivare a questi
traguardi
– ridurre del 50% i rifiuti sia possibile con un minimo di
impegno
e di organizzazione, senza una gran scienza ma solo mettendoci tutti un
pizzico di buona volont?.
La gente che tira
sassi e petardi
alla polizia, che brucia i camion dei rifiuti, che scatena la rivolta
(ed
i relativi sindaci) ci hanno messo un minimo di questa buona volont? in
tutti questi anni per migliorare la situazione? Lo ha fatto – per
esempio
- a Napoli la sindaco Jervolino? Con quali costi e quali risultati?
E non mi si venga
poi a dire “No
a una nuova discarica nel parco naturale del Vesuvio!” Giusto…Ma quante
decine di migliaia di abitazioni abusive sono state costruite in
quell’area
protetta, oltretutto in zona pericolosissima dal punto di vista
vulcanico?
Allora il parco deve esistere per respingere i propri rifiuti e non per
frenare la speculazione edilizia? Ma qualcuno - da quelle parti - si fa
ogni tanto un po’ di autocritica o la colpa ? sempre di Bertolaso, del
governo, di Berlusconi ecc.ecc. ???
NEW
YORK, SARA' UN ITALO-AMERICANO IL NUOVO GOVERNATORE In corsa per
il voto di novembre
Carl Paladino e Andrew Cuomo
(GRTV) 6 ottobre
2010 – Un italo
americano proveniente dal Sud Italia sar? il nuovo governatore dello
Stato
di New York, simbolo dell’emigrazione italiana. Il governatore potrebbe
essere il molisano originario di Santa Croce di Magliano (Campobasso),
il repubblicano Carl Paladino, o il democratico Andrew Cuomo, nonno di
Nocera Inferiore e nonna di Tramonti (Salerno). Comunque vada ,
infatti,
sar? un italiano a governare New York.
Si vota il 2
novembre e le previsioni
sono tutt’altro che scontate. In ogni caso New York torner? ad avere un
Governatore italo-americano.
Andrew Mark
Cuomo, 53 anni, ? oggi
procuratore generale dello Stato di New York nonch? figlio maggiore del
tre volte governatore dello Stato di New York, Mario, proveniente dal
quartiere
di Queens, da una famiglia di origine italiana; Carl Paladino, 64 anni,
facoltoso imprenditore, ? stato candidato col supporto del Tea Party,
imponendosi
su un altro italoamericano, Rick Lazio.
Il sindaco di New
York, Bloomberg,
ha dato il suo appoggio politico al candidato democratico Andrew Cuomo
per la poltrona di governatore alle elezioni di novembre.
Paladino, oltre
alla sua lotta senza
quartiere contro le tasse e contro l’establishment politico di Albany,
ha come cavallo di battaglia la lotta contro la moschea che un centro
culturale
musulmano intende realizzare nei pressi di Ground Zero.
Sulla questione i
newyorchesi sono
molto divisi, e non ? affatto escluso che Paladino possa attirare anche
numerosi elettori democratici.
Una sconfitta di
Cuomo, visto gi?
come il futuro presidente italo-americano degli Stati Uniti - secondo
il
Daily Magazine Un Mondo d’Italiani - rappresenterebbe uno smacco senza
precedenti per il partito democratico del presidente Barack Obama.
MISS
ITALIA 2010, VINCE LA UMBRA TESTASECCA Secondo posto
a Miss Veneto e
terzo all'Abruzzo
(GRTV) - 14
settembre 2010 - Miss
Italia 2010 ? Francesca Testasecca di Foligno (Perugia), 19
anni.
E’ stata incoronata ieri sera da Sofia Loren in diretta su Raiuno, in
una
serata condotta da Milly Carlucci, con Emanuele Filiberto. Seconda ?
arrivata
Giulia
Nicole Magro, Miss Veneto.
Francesca, giunta
a Salsomaggiore
come Miss Umbria, porta per la prima volta la corona nella sua regione.
E’ stata scelta fra le 12 finaliste dalla giuria, ma soprattutto dal
pubblico
con il televoto. Entrambe hanno comunque avuto il massimo voto della
giuria.
Per conquistare il pubblico con il televoto hanno sfilato indossando
enormi
cappelli creati da un’artista.
Terza ? giunta
l’abruzzese
Giulia
Di Quinzio (Miss Eleganza). Le 12 miss in gara per questa
finalissima
prima hanno ballato il tango con gli otto maestri di danza e hanno
sfilato
con gli abiti dello stilista Roberto Cavalli. Quando sono state ridotte
a sei, hanno improvvisato sul copione della fiction ‘Ho sposato uno
sbirro’
con il protagonista Flavio Insinna. Rimaste in tre, hanno eseguito
prove
di seduzione e, posando in guepiere e reggicalze.
SENATORE
MANTOVANI VISITERA' ST. LOUIS
Il
Senatore Mario Mantovani accompanger? un gruppo di concittadini in
visita
agli Stati Uniti in ottobre 2010. Mantovani ? stato eletto
Senatore
della Repubblica nella circoscrizione Lombardia in aprile 2008 e il 12
maggio dello stesso anno e' stato nominato Sottosegretario di Stato
alle
Infrastrutture. Mantovani accompagner? un gruppo di 103 concittadini,
compreso
il Corpo Bandistico S. Ceciila di Arconate; la banda parteciper? nella
parata di Columbus Day a New York City l’11 ottobre e presenter?,
un concerto all’Ambasciata Italiana di Washington D.C. il 14 ottobre.
Il
gruppo viagger? a St. Louis dove la banda suoner? sabato, il 16 ottobre
2010 alle 18,30 a St. Ambrose Catholic Church, 2100 Marconi. Il
concerto
? aperto al pubblico e a ingresso gratuito. Per
ulteriore
informazioni, telefonate 314-422-3102. Vedi Comunicato
Stampa
DISPONIBILE
ONLINE L’ULTIMO NUMERO DI "IT@LICO" IL PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE DI
ST.
LOUIS "ITALIANO PER PIACERE"
ROMA\ aise\
15/07/2010 - ? disponibile
online su www.italiaUSA.com l’edizione di agosto di "It@lico",
il periodico di "Italiano per piacere", l’associazione italo americana
di St. Louis, nello stato del Missouri, che da undici anni promuove la
lingua e cultura italiana.
"Questo numero",
spiega Franco Giannotti,
presidente dell’associazione, "ancora pi? del solito raggiunge mete di
eccellenza letteraria con l’abile redazione di Maria Greca di Manna che
oltre a occuparsi della revisione e miglioramento di tutti gli articoli
ha trovato il modo ed il tempo di intervistare padre Lawrence Biondi,
Magnifico
Rettore della St. Louis University".
"In
prima pagina", illustra Giannotti, "l’usuale resoconto della scorsa
riunione
che questa volta ha visto la professoressa Luisa Gabbiani Flynn
raccontarci
abilmente e con fervore particolari salienti della vita di un suo
famoso
concittadino e uno dei pi? famosi architetti di tutti i tempi: Andrea
Palladio.
Segue e conclude la prima pagina il messaggio augurale del Console
Generale
d’Italia a Chicago, Alessandro Motta, in occasione delle ricorrenze del
2 giugno. Ringraziamo il dott. Motta per le gentili parole e la
rinnovata
conferma della nostra dedizione all’uso e promozione della lingua
italiana".
"Per
l’intera seconda pagina, con conclusione in terza pagina", continua il
presidente Giannotti, "la gi? menzionata intervista al celeberrimo
padre
Lawrence Biondi che, da pi? di vent’anni ? al timone della St. Louis
University
ed ha compiuto passi da gigante nel migliorare, ingrandire e rendere
ancora
pi? attraente sia in termini accademici che logisticamente nel
bellissimo
campus che occupa e che continua ad allargarsi, quella che ? stata la
prima
universit? americana ad ovest del Mississippi e la seconda pi? anziana
universit? gesuita negli Stati Uniti. Bench? di fama internazionale ed
uno dei pi? famosi e influenti cittadini nella regione, titolare di
numerosi
premi civici e accademici, padre Biondi termina l’intervista con
l’umile
sogno di un giorno poter guidare una piccola parrocchia in un paesino
nei
dintorni di Lucca che considera la sua citt? natale, anche se nato a
Chicago
da genitori lucchesi".
"Sempre
in tema di Slu", rende noto Giannotti, "la terza pagina dedica spazio
allo
Sluma, cio? il "St. Louis University Art Museum", uno di tre musei di
propriet?
SLU, con l’esperta critica di Jill Weinreich, di fama Guggenheim a
Venezia,
che ? stata accompagnata nella visita da Maria Greca di Manna, Nerina
Giannotti
e il sottoscritto. Completa la terza pagina il resoconto del primo
evento
condotto nel bel mezzo di Lamborghini, Ferrari e Maserati, dalla neo
costituita
"Italian America Chamber of Commerce" di St. Louis che promette nuovi
traguardi
commerciali e culturali con l’Italia".
"In quarta
pagina", annuncia Giannotti,
"vediamo un simpatico articolo di Daniele Vandoni che ci raggiunge
dalle
acque del Lago Maggiore nella sua nuova attivit? amatoriale di velista.
Sempre in quarta pagina ancora un testimoniale sulla bont? del cibo
mediterraneo
da parte della dott. Maria Vittoria (Vicki) Arcidiacono, ora residente
nel laboratorio di Lerida, Spagna, la quale esalta le propriet?
gastronomiche
e medicinali dell’olio d’oliva".
"In quinta
pagina", prosegue il presidente
dell’associazione, "in tempo per coincidere con i recenti mondiali di
calcio,
Baldassarre Sparacino da Roma ci regala un’analisi del calcio italiano,
non necessariamente benevole ma in un certo senso sicuramente utile.
Completa
la pagina, ancora in tema d’acqua dolce e originario del Lago di Como,
una ricetta per cucinare le trote "all’Alfredo" dal nostro esperto
gastronomico
dott. Gianfranco Garganigo".
"E per finire, in
pagina sei", conclude
Giannotti, "Marcello Delli Zotti ci sfida a partecipare al secondo
torneo
annuale di bocce di IPP, un successone che certamente si ripeter? anche
quest’anno". (aise)
Trieste
saluta il suo "americano" Il golfo ne accoglier? le ceneri di Pietro
Spirito
Il
Piccolo di Trieste, 10 luglio 2010 - Sar? allestita oggi, nella sala
del
Consiglio comunale di Trieste, la camera ardente per rendere omaggio a
Lelio
Luttazzi, morto la scorsa notte nella sua casa a Trieste all’et? di
87 anni. Alle 8 il feretro dall’abitazione di Piazza dell’Unit? sar?
portato
in Municipio. La sala del Consiglio rester? aperta a partire dalle 9 e
fino alle 12. Successivamente le esequie si svolgeranno in forma
privata
nel cimitero di Sant’Anna. In seguito il corpo sar? cremato e le ceneri
disperse in mare
Torner? al mare
che amava tanto,
secondo le sue volont?, quasi a suggello di una delle sue canzoni
preferite,
”Ritorno a Trieste”. Lelio Luttazzi, il re dello swing, l’americano di
Trieste, l’artista che forse pi? di altri ha saputo trasmettere nel
mondo
della musica il carattere profondo della sua citt? - quell’indolente
vitalit?
tipica di chi nasce e vive affacciato sul mare, l’anima fatalista di
Oblomov
(cos? aveva battezzato la sua barca) -, se n’? andato nel sonno
ascoltando
l’u ltimo brano da lui composto, la ”Ninna nanna per Rossana”, dedicata
alla sua inseparabile compagna. LEGGI
L’ITALIA
VISTA DA UNA BIMBA THAILANDESE
(NoveColonne
ATG)Roma - “L’argomento
‘emigrazione’ lo conosco abbastanza bene perch? io stessa sono
un’emigrata.
Siamo emigrati quando avevo sette anni e a quel tempo non sapevo il
perch?.
Adesso che ho quasi quattordici anni l’ho capito da sola: siamo
emigrati
dalla Thailandia perch? mia mamma voleva una vita migliore per me e mia
sorella”. Inizia cos? il tema di una bambina thailandese riportato
sabato
sulle pagine de “La Repubblica”. Alla bimba ? stato chiesto di
raccontare
l’emigrazione e lei lo ha fatto nel modo pi? genuino possibile. “Quando
ero in Thailandia – racconta la giovanissima thailandese nel tema – per
quello che mi ricordo, ero sporca e disordinata, cos? come la nostra
vecchia
casa. Stavo sempre fuori a giocare nelle pozzanghere quando pioveva e
insieme
alla mia banda facevamo scherzi alla gente. Ecco com’era la mia vita
prima
di prendere l’aereo per la prima volta e venire qui, in un posto molto
diverso da quello dal quale sono venuta”. Non mancano le tiratine
d’orecchie
all’Italia: “Invece di lamentarvi, siate orgogliosi di sapere che
abbiamo
scelto il vostro Paese perch? ? migliore”. E alla domanda ‘cos’?
l’emigrazione’,
risponde cos?: “Lasciare il proprio paese d’origine per trasferirsi
altrove,
cos? dice il dizionario. Secondo me non ? solo questo. L’emigrazione ?
una bella cosa. ? un modo per conoscere nuova gente, nuovi posti,
lingue
e tradizioni. Chiss? di quante persone potrete innamorarvi, pensate ai
vostri figli quante opportunit? potrebbero avere conoscendo nuove
esperienze
e nuovi amici. S?, l’emigrazione ? proprio una bella cosa!”.
Gli
“italians in Cicago” fanno scalo a Pescara
Appuntamento
di prestigio nella libreria Edison di Pescara, merito dell’ospite
americano
Dom
Candeloro. Autore di numerosi libri sulla comunit? italiana
nell’Illinois,
Candeloro ha recentemente presentato in Abruzzo l’edizione italiana di
“Italians in Chicago”, grazie al lavoro di traduzione del ricercatore
Ernesto
R. Milani e alla scommessa dell’editore Massimo Pamio della Noubs di
Chieti.
Quasi sempre
accostata all’epopea
dei gangster e al nome di Al Capone, la comunit? italiana di Chicago ha
vissuto in realt? numerose vicende che ne hanno plasmato l’identit? pur
mancando una unica Little Italy. I tanti quartieri italiani di Chicago
rappresentano in realt? vari spaccati del vissuto italiano, dalla
presenza
socialista a prevalenza toscana, alla comunit? marchigiana di Chicago
Heights,
dal tragico incendio della chiesa di Nostra Signora degli Angeli in
West
Side (1958) ai successi professionali di scienziati (Enrico Fermi, Ugo
Fano, Emilio Segr?), commercianti (Toffenetti e Renato Turano,
quest’ultimo
? stato brevemente anche senatore del Parlamento italiano) e
giornalisti
(Armando Pierini e Paul Basile).
Dom Candeloro,
figlio di abruzzesi
e frusinati lavora da decenni sulla ricerca storica degli italiani n
Chicago.
Laureato in storia alla Northwestern University, l’autore ? stato
presidente
dell’AIHA (American Italian Historical Association) e ha svolto anche
attivit?
amministrativa per il comune di Chicago Heights. Attualmente ?
direttore
della biblioteca di Casa Italia di Stone Park e al suo attivo ha anche
i volumi Ethnic Chicago, Suburban Italians, Making History, Images of
America.
“Italiani a
Chicago”, corredato da
una ricca documentazione fotografica, sar? presentato nei prossimi
giorni
anche al CISEI di Genova (Centro Internazionale Studi Emigrazione
italiana)
e alla Fondazine Agnelli di Torino.
Alla
presentazione a Pescara ha partecipato
di Meo Carbone, artista italiano per anni emigrato a Los Angeles che
dal
2004 coopera con Candeloro al progetto “The Dream…per non dimenticare”,
un’iniziativa multivisiva e mediale che ha gi? avuto riconoscimenti in
Italia e negli Stati Uniti. Un breve documentario ha illustrato il
percorso
artistico e letterario alla base della progettualit? di “The Dream”,
percorso
del quale l’edizione italiana di “Italians in Chicago” rappresenta un
tassello
fondamentale. A seguire gli interventi del consigliere regionale
Ricardo
Chiavaroli e di Candeloro, moderati dal giornalista Generoso D’Agnese
(Associazione
Abruzzesi nel Mondo) per un pubblico attento e curioso di conoscere la
storia di una comunit? italiana tra le pi? interessanti della storia
americana.
Alla
presentazione sono intervenuti
anche editore, il regista Stefano Falco (autore di video
sull’emigrazione
come La grande Emigrazione, Pascal D’Angelo e Pietro Di Donato, il
consigliere
regionale Chiavaroli in rappresentanza del CRAM (Consiglio
regionale
abruzzesi nel Mondo), e Giovanna Di Lello, ideatrice del Festival John
Fante di Torricella Peligna.
I
FIGLI DELLO SPRECO di Marco Zacchera, sindaco di Verbania
Tra i vari
compiti che mi sono imposto
come sindaco c’? anche quello di verificare con una certa periodicit?
l’andamento
delle mense scolastiche e in questo senso qualche settimana fa, poco
prima
della fine dell’anno scolastico, ho assistito al pranzo di alcune
classi
di una scuola media della citt?.
Quando i ragazzi
sono tornati in
classe lo stato della sala non solo sembrava un campo di battaglia, ma
si potevano notare una gran quantit? di panini appena sbocconcellati
come
tante fette di torta (buonissime) avanzate dopo un rapido assaggio.
Qualcuno
si era perfino divertito con le punte della forchetta a forare il
coperchio
dei budini-monodose che quindi, pur non usati, andavano buttati.
Ragazzini che
crescono cos?, senza
rispetto per nessuno e veramente convinti che lo spreco sia cosa
normale.
Ne ho parlato a
lungo con la preside
che ? intervenuta con molto impegno, ma davvero – al di l? del fatto in
s? – resta la consapevolezza che per questi cittadini ormai prossimi a
diventare adulti il senso del sacrificio non esiste.
Constato, non
giudico: sar? colpa
delle famiglie, della scuola, della societ?, delle istituzioni…fatto
sta
che i nostri figli (o nipoti) crescono troppe volte cos?, sedotti da
ideali
che non reggono, abituati allo spreco senza minimamente rendersi conto
di come sia dura la vita per centinaia di milioni di loro coetanei in
tante
parti del mondo e quindi senza neppure provare la gioia e la felicit?
del
godere quello che hanno.
Interroghiamoci
sui cattivi esempi
che diamo e se non sia il momento che tutti – ma proprio tutti – ci si
imponga una seria riflessione su questi argomenti, perch? la crisi la
si
combatte tagliando gli sprechi, ma anche insegnando uno stile di vita
pi?
sobrio, rispettoso, economico. Forse – quando si parla tanto di crisi e
della necessit? di fare “tagli” per contenere la crisi economica e
finanziaria
dovremmo anche ricordarci di queste cose.
Quando ero
bambino mia nonna mi riprendeva
se avanzavo un pezzo di pane “Dovresti vivere un po’ di tempo di
guerra”
mi diceva e noi – bambini degli anni cinquanta – siamo stati gli ultimi
ad ascoltare queste cose ma a vivere lo sviluppo, dopo di noi la corsa
si ? fatta sempre pi? sfrenata, ma si sono completamente persi i
riferimenti
di partenza. Il risultato ? sotto gli occhi di tutti.
L’ASSOCIAZIONE
DEI LUCCHESI NEL MONDO DI CHICAGO IN FESTA PER I SUOI 40 ANNI DI
ATTIVIT?
CHICAGO\ aise\
14/06/2010 - Il 5
giugno scorso la comunit? lucchese di Chicago si ? stretta con
entusiasmo
attorno all’Associazione Lucchesi nel Mondo per festeggiare il suo 40?
anno di attivit?. I festeggiamenti si sono svolti al Circolo Verdi -
Mazzini,
alla presenza di numerose quali il Console Generale d’Italia, Alessandro
Motta, il presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di
Chicago
Loris
Giannoni, il presidente del Circolo Verdi - Mazzini Luigi
Banducci,
il vicepresidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria del
Bianco,
il Sindaco di Capannori,
Giorgio Del Ghingaro, l’Assessore del Comune
di Lucca Lido Moschini, il Coordinatore dei Presidenti delle
Associazioni
del Nord America Renzo Orsi e il coordinatore di Telethon Vanda
Raspolini.
Nel corso della
serata ? stato presentato
anche il video con lo spot nel quale il Ct della Nazionale Marcello
Lippi
promuove la sensibilizzazione delle comunit? all'estero a sostegno di
Telethon,
e sono stati raccolti i primi 1000 dollari da destinare alla ricerca
scientifica
sulle malattie genetiche.
ONLINE
L’ULTIMO NUMERO DI "IT@LICO" PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE "ITALIANO PER
PIACERE" ST
LOUIS\ aise\ - ? in rete – all’indirizzo www.italiausa.com – l’edizione
di giugno di "It@lico",
il periodico redatto da Maria Greca di Manna per l’associazione
"Italiano
per piacere" , un’organizzazione socio culturale nata a St Louis che ha
lo scopo di promuovere la lingua italiana tramite letture e conferenze
su soggetti d’interesse storico e contemporaneo. A darne notizia ?
Franco
Giannotti, presidente di ItaliaUsa.com. Ad aprire questo numero un
articolo
di Stefano Pischedda, nipote di Italo Balbo, e il resoconto dell’ultima
riunione dell’associazione, a cura di Marielle Molon. Nelle altre
pagine
un articolo di Baldassarre Sparacino sulla storia del cinema italiano e
le ricette di Gianfranco Garganigo che questo mese spiega come cucinare
l’ossobuco alla milanese. Quindi, Marielle Molon racconta la mostra
itinerante
"Andrea Palladio:500 Years", che lei stessa ha curato.
Chiudono il
giornale l’invito alla
prossima riunione dell’associazione, in programma il 2 giugno al
ristorante
"da Baldo" dove Luisa Gabbiani Flynn parler? di Andrea Palladio. (aise)
CALCIO:
SCUDETTO; PIAZZA DUOMO GIA' INVASA DA TIFOSI INTER
Piazza
del Duomo a Milano gremita di tifosi dell'Inter, oggi 16 maggio, per
festeggiare
lo scudetto. Sono gia' alcune migliaia i tifosi nerazzurri che stanno
riempiendo
piazza Duomo a Milano. I sostenitori nerazzurri si sono organizzati
come
meglio potevano attraverso radio o telefonate ad amici che seguono la
partita
in televisione. Tantissime le bandiere nerazzurre che stanno
sventolando,
quasi tutte con il 18/mo scudetto gia' stampato in barba a ogni
scaramanzia.
Al gol dell'Inter c'e' stato un boato da parte di tutti i presenti.
MATTEO
BAZZI / ANSA / LI
L’
ITALIAN FILM FESTIVAL USA APRE A ST. LOUIS CON OTTO FILM INEDITI
ItaliachiamaItalia
- Tue, 13 Apr 2010 - St. Louis - L'Italian Film Festival USA si terr?
in
nove citt? americane promuovendo i migliori film italiani proprio nel
cuore
degli Stati Uniti: St. Louis, Detroit, Chicago, Cleveland,
Milwaukee,
Minneapolis, Kansas City, Boulder e Denver.
L’obiettivo
del festival ? offrire al pubblico la visione di film recenti non
ancora
proiettati con lo scopo di informare il pubblico circa l'Italia -- il
paese,
la gente, la cultura e la lingua. I film italiani, purtroppo,
sono
raramente proiettati nelle sale del Midwest e per molti spettatori
questo
festival ? l’unica opportunit? di vedere le immagini cinematografiche
d’Italia.
I film sono
proiettati nelle universit?,
tranne Chicago, dove i film sono proiettati a Casa Italia, il centro
culturale
della comunit? italiana. Al festival partecipano non solo
gli
italoamericani e gli studenti d’italiano, ma anche italiani che
lavorano
temporaneamente nel Midwest nonch? molti americani amanti del cinema e
della cultura italiana. Il festival ? aperto al pubblico e l’ingresso ?
gratuito.
L'Italian
Film Festival USA
? organizzato da un'associazione non a fini di lucro, gestita
interamente
da volontari. Il festival ? sponsorizzato dall'Istituto Italiano
di Cultura di Chicago, il Consolato d’Italia a Chicago, Console
Generale
Alessandro Motta, varie organizzazioni, ditte americane, associazioni
italoamericane
come a St. Louis “l’Italian Club” e “Italiano per piacere”,
nel Michigan la “Federazione Abruzzese”, e numerose altre entit?
e persone che apprezzano il cinema italiano e quindi il festival.
In assoluta prima
visione nel Midwest
? BAARIA, che ha aperto il festival a St. Louis il 10 aprile ed
? stato ricevuto con molto entusiasmo. Altri film in prima
visione
nell’edizione del 2010 sono: LA RAGAZZA DEL LAGO, il miglior
film
italiano del 2008, SI PUO' FARE, PRANZO DI FERRAGOSTO,
EX,
CASOMAI,
IL
FIGLIO PIU' PICCOLO e GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA.
Per ulteriori
informazioni riguardanti
il festival, consultate il sito internet www.italianfilmfests.org
Francesca
Alderisi torna su Raitalia, ex Rai International
ItaliachiamaItalia
- Fri, 09 Apr
2010 - La conduttrice pi? amata dagli italiani nel mondo, dopo quasi
tre
anni, torner? in video da domani, 10 aprile, alla guida della
trasmissione
"Gran Sportello Italia", nuova edizione del programma molto seguito
dagli
italiani all'estero.
"Sono molto
emozionata per questo
mio ritorno e ringrazio il Direttore Daniele Renzoni per avermi
chiamato
nuovamente alla conduzione del programma che per anni ho avuto modo di
presentare", commenta Alderisi alla vigilia del suo rientro televisivo.
Linee guida del
programma saranno
i temi di servizio che verranno approfonditi e trattati in studio da
esperti
e consulenti. Inoltre verr? dato un ampio spazio alle storie dei
connazionali
residenti all’estero che racconteranno la propria storia di
emigrazione,
recente o datata che sia, attraverso collegamenti telefonici e video
interviste.
"Sono certa che
con questo nuovo
ciclo di Gran Sportello Italia - aggiunge concludendo Francesca -
riprenderemo
proprio da dove ci eravamo lasciati e consolideremo ancora di pi? il
legame
creatosi negli anni tra le comunit? italiane nel mondo e la
Madrepatria".
AMBASCIATORE
TERZI: MADE IN ITALY FUNZIONA ANCORA IN USA
(NoveColonne
ATG)Roma - La passione
degli Stati Uniti per il made in Italy non conosce crisi, anzi modella
sempre di pi? il gusto americano. Lo sottolinea in una intervista al
blog
http://emigrazionedetroit.wordpress.com/
l’Ambasciatore italiano a Washington, Giulio Terzi di Sant’Agata,
facendo
il punto sulle prospettive dell’export italiano oltreoceano. E
ammirando
il design italiano della Collezione Farnesina Design, “esattamente
l’immagine
che attira cos? tanto l’interesse degli Usa”. Rispetto all’interesse
degli
Usa verso il made in Italy negli ultimi anni “c’? stata una evoluzione
verso il design sofisticato, simbolo della qualit? della vita in Italia
– spiega Terzi a emigrazionedetroit - Il gusto americano, da anni,
coincide
con i grandi valori della tradizione culturale italiana, che si esprime
attraverso l’arte contemporanea nelle sue forme pi? alte, come dimostra
la richiesta incessante da parte delle istituzioni culturali americane
di esposizioni, presenze e manifestazioni della cultura italiana”.
Nonostante
la crisi “il made in Italy negli Usa si ? confermato in modo brillante,
nonostante la recessione economica che ha comportato una certa
sofferenza
per le nostre esportazioni, anche a causa del rafforzamento dell’euro
sul
dollaro. Il valore assoluto delle nostre esportazioni continua ad
essere
la meccanica con le macchine utensili e la componentistica. Parliamo di
un business da cinque miliardi di dollari l’anno. Poi ci sono
l’agroalimentare,
tre miliardi di dollari, la moda e il design (altri cinque miliardi di
dollari), settori che hanno risentito della crisi meno di altri, perch?
sono ormai radicati nel gusto e nella mentalit? americana. E non
dimentichiamo
la ricerca farmaceutica, la biotecnologia: almeno due miliardi di
dollari
l’anno. E secondo l’ambasciatore, “in un periodo difficile per i
consumi,
vi sono comunque delle opportunit? di investimento. Quello americano
non
? un mercato saturo, e ci sono molti Stati in cui c’? tanto da fare per
i nostri marchi. E non parlo soltanto di beni di consumo, ma anche di
beni
strumentali e di contratti per grandi opere. Del resto, grandi realt?
industriali
italiane operano gi? da anni negli Stati Uniti attraverso societ?
americane,
conquistandosi fette di mercato nei settori della difesa, dei
trasporti,
delle infrastrutture e dei servizi. Presenze solide di gruppi come
Finmeccanica,
Fincantieri, Mediaset, Italcementi, Bracco, Brembo, Pirelli, Ferretti,
Eni e Enel, insieme con tante altre grandi e medie aziende. A riforma
avvenuta,
il Mae del futuro dovr? sempre pi? promuovere il sistema Italia
all’estero,
soprattutto attraverso la sua rete diplomatica. “La promozione del
sistema
Paese con una tecnica di squadra ? fondamentale in tutto il mondo, e
soprattutto
negli Stati Uniti. La forza attraente dell’economia americana si basa
infatti
sulla volont? politica di mantenere la leadership mondiale nel campo
dell’innovazione.
Fare sistema significa anche far capire ai nostri uffici di
rappresentanza
che se agiscono isolatamente hanno poco peso. Se le informazioni al
contrario
circolano, una grande struttura come il Mae, associata alla realt?
imprenditoriale,
pu? creare una grande massa critica che pu? competere su tutti i
mercati.
Non ? un discorso nuovo, ma la riorganizzazione del Mae mira a creare
un
salto di competitivit? per il sistema Italia.
ELEZIONI
REGIONALI/ BERLUSCONI: QUESTO RISULTATO ? IL MIGLIOR RICONOSCIMENTO PER
L’ATTIVIT? SVOLTA DAL GOVERNO
ROMA\
aise\30/03/2010 - "Questo risultato
elettorale ? il miglior riconoscimento per l’attivit? svolta dal
Governo,
per le prospettive di stabilit? del sistema politico e per la
possibilit?
di realizzare, in questa seconda parte della legislatura, le riforme
necessarie
per l’ammodernamento e lo sviluppo del nostro Paese". Cos? Silvio
Berlusconi,
presidente del Consiglio e del Pdl, commenta oggi i risultati delle
elezioni
regionali che hanno visto il centrodestra imporsi su sei regioni,
guadagnandone
quattro rispetto a 5 anni fa.
"Gli elettori
moderati – commenta
il Premier – si sono riconfermati maggioranza anche nel Lazio
nonostante
sia stata impedita la presentazione del simbolo del Popolo della
Libert?.
L’alleanza del PdL con la Lega si conferma una robusta forza di
cambiamento
nelle Regioni pi? importanti, garanzia del rinnovamento e della
modernizzazione
del Paese".
"Ringrazio di
cuore tutti gli elettori
che ci hanno sostenuto con la loro fiducia e con il loro voto
nonostante
la terribile campagna di calunnie e di diffamazioni che ci ? stata
scagliata
contro negli ultimi due mesi. Ancora una volta – conclude – l’amore ha
vinto sull’invidia e sull’odio. Grazie a tutti". (aise)
L’ON.
ZACCHERA (PDL) SULLA RIFORMA SANITARIA DEL PRESIDENTE OBAMA: ? VERA
GLORIA?
ROMA\
aise\26/03/2010 - "Mi hanno
infastidito gli esagerati osanna della stampa italiana per la
contestata
legge approvata negli USA sul problema della riforma sanitaria. La
sinistra
dopo mesi di dubbi pu? tornare ad inneggiare ad Obama come grande
riformatore.
Ma ? poi tutto vero o questa legge ? solo un grande bluff a vantaggio
di
alcune lobby economiche?". A chiederselo ? l’onorevole Marco Zacchera
(Pdl),
presidente del Comitato italiani nel mondo della Camera, che
nell’ultima
edizione della sua newsletter, "Il punto", propone un articolo di Oscar
Giannino che, spiega, "puntualizza molte cose che forse pochi conoscono
dando una luce molto diversa alla demagogia legata al presidente
statunitense".
Nell’articolo -
"L’Obamacare, o dello
statalismo demagogico" – Giannino scrive: "l’entusiasmo dei media pi?
ancora
che della sinistra italiana per l?Obamacare mostra due cose. Non
conoscono
la riforma, o fanno finta di non conoscerla. Brindano solo alla
politica
padrona. Che quasi nessuno da noi abbia letto le 2.800 pagine
dell?Obamacare,
? evidente. Altrimenti perch? esultano, di una riforma che esclude gli
immigrati clandestini da ogni copertura? In Italia darebbero dei
fascio-razzisti
a chiunque pensasse la stessa cosa. Che cosa c?? di "sinistra", in una
riforma il cui fine ? salvare il buco - sei volte il Pil americano, si
stima - delle assicurazioni private americane, che per? restano private
ma con tariffe e prestazioni decise dalla politica e ripiani del debito
a carico di imprese e contribuenti? In Italia verrebbe accusato di
essere
un lacch? degli assicuratori, chiunque proponesse una cosa simile. E se
Tremonti avesse proposto in parlamento una riforma sanitaria il cui
costo
dichiarato netto ? di 800 miliardi - 960 netti in un decennio meno i
150
che per Obama verranno risparmiato in Medicare - ma alla cui copertura
si inizier? a pensare solo dal 2018 - cos? Obama potr? ricandidarsi nel
2012 e lasciare magari dopo ancora a un altro democratico, prima che i
contribuenti se ne rendano conto - che cosa avrebbero detto, i
direttori
di giornali che tanto esultano per Obama? Che cosa avrebbero fatto
scrivere,
se l?ufficio analisi di bilancio del Parlamento avesse messo nero su
bianco
che le stime di copertura da parte del Tremonti-Obama sono del tutto
inattendibili,
visto che nel primo decennio potrebbero aggiungersi in realt? non meno
di 600 miliardi agli 800 preventivati dal governo? Eppure ? questa, la
riforma Obama. 1400 miliardi di costo sono il 10% del Pil americano, e
si aggiungono al 17% della sanit? che resta privata nella forma ma
sotto
il tallone di prezzi politici e tasse per imprese e cittadini. ? questo
il motivo dell?entusiasmo. I media hanno capito solo che Obama
statalizza
un altro sesto dell’America dopo il quinto che Obama aveva gi?
nazionalizzato
tra auto e banche. E questo basta a stappare champagne. Vedremo gli
americani,
se la penseranno allo stesso modo".
"La riforma
americana – scrive ancora
Giannino – non cambia la Costituzione - che non prevede la sanit? come
dovere dello Stato. Continua a postulare che a farsi carico della
propria
salute siano gli individui, e che debbano essere i privati a farsi
carico
di equilibrare finanziamento del sistema e costo delle prestazioni. Ma
la riforma compromette entrambi i cardini. Rinuncia al presupposto che
gli individui siano buoni giudici di se stessi, e aggiunge che il
mercato
non ? in grado di risolvere il problema delle coperture ai costi. Per
questo,
si affermano due nuovi princ?pi. Il primo ? che tutti sono obbligati a
un?assicurazione sanitaria. Il secondo ? che i premi assicurativi
incassati
dalle compagnie che restano private e i prezzi delle prestazioni del
servizio
sanitario vengono decisi dalla politica, e sussidiati dallo Stato cio?
dalle tasse. L?obiettivo ? di recuperare oltre 20 milioni di cittadini
degli oltre 30 attualmente non coperti da assicurazione, "obbligandoli"
a sottoscrivere una polizza e minacciando loro multe fino al 2% del
reddito.
Gli anziani e i giovani di famiglie povere sono gi? coperti, da
Medicaid
e Medicare, i due programmi pubblici voluti da Johnson nel 1964, allora
per? votati in maniera bipartisan perch? non nazionalizzavano la
sanit?,
ma la offrivano solo ai soggetti deboli. Ci? che in Europa non si
comprende
? che buona parte dei 30 milioni di americani oggi non coperti sono
cittadini
delle classi tra i 20 e i 40 anni che ricadono tra oltre il 40% di
americani
che - beati loro - non versano un cent di tasse federali, e che con
questa
riforma saranno invece "obbligati" a spendere di pi? loro
malgrado".
Per il
giornalista, i grandi beneficiari
del provvedimento rimangono "le compagnie di assicurazione, i cui
titoli
negli ultimi mesi sono infatti saliti del 30%. L’intera riforma affida
alla politica i numeri e la garanzia su un settore che pesa per il 17%
del Pil americano, un sesto dell?intera economia nazionale".
"Per ogni
americano che diffida delle
molte tasse che dovr? pagare in futuro per un debito pubblico in
crescita
verso il 100% del Pil - si legge ancora nell’articolo – una riforma
cos?
onerosa per salvare le assicurazioni private affidando tutto ai
politici
induce a una diffidenza molto diversa, dall?entusiasmo suscitato agli
statalisti
europei, di destra e di sinistra. Ma Obama si ? precostituito un furbo
vantaggio. Alla sua rielezione, nel 2012 quando la riforma inizier? a
entrare
in vigore con le maggiori coperture, gli effetti contabili non saranno
evidenti. Non lo saranno se non parzialmente neanche quattro anni dopo.
quando magari Obama intende lasciare a un altro democratico la Casa
Bianca,
perch? le tasse e i contributi obbligatori aggiuntivi entrano in vigore
dal 2014, ma i ripiani pubblici dei costi delle prescrizioni
farmaceutiche
scattano solo dal 2018. Ricadranno sui successori, e sui contribuenti a
venire. Un lento passaggio alla politica padrone, con privati al laccio
dei suoi capipartito. ? pi? coerente allora la sanit? pubblica
all?europea
cio? gestita direttamente dallo Stato e solo integrata da privati, se
deve
comunque comandare la politica. L?Obamacare ? un vero attacco di fondo
all?America che ci piace. Per questo la sinistra democratica alla
Pelosi
? cos? fanaticamente favorevole. Che orrore. Fossimo americani, saremmo
nelle piazze anche noi". (aise)
IN
ITALIA 60.387.000 RESIDENTI - DETERMINANTE LA PRESENZA DI STRANIERI:
GLI
ULTIMI DATI ISTAT
ROMA\ aise\
18/02/2010 - Al 1? gennaio
2010 i residenti in Italia hanno raggiunto quota 60 milioni e 387mila
registrando,
nel giro degli ultimi 9 anni (censimento del 2001), un aumento di 3,4
milioni
unit?. In questo contesto, gli stranieri, con un aumento di 388mila
unit?
in un solo anno, raggiungono il 7,1% del totale. A rilevarlo sono le
stime
anticipate dei principali indicatori demografici relativi all'anno
2009,
diffuse nei giorni scorsi dall’Istat.
Rispetto al 2008,
la popolazione
italiana in "et? attiva", al 1? gennaio 2010 il 65,8% del totale, ha
segnato
un incremento di circa 176mila unit?. Aumentano anche i giovani fino a
14 anni di et? (14%) di 53mila unit? e gli "over 65", di 113mila unit?,
che rappresentano ora il 20,02% della popolazione.
Come accennato,
ancora una volta
determinanti in questa crescita demografica dell’Italia sono gli
stranieri:
gli ingressi dall’estero si sono infatti mantenuti elevati durante il
2009,
nonostante un leggero calo rispetto al 2008 e al 2007.
Su un totale di
4.279.000 presenze
straniere, le cittadinanze maggiormente rappresentate sono quella
rumena
(953 mila), albanese (472 mila) e marocchina (433 mila), che insieme
costituiscono
il 43%.
La "speranza di
vita alla nascita"
nel 2009 ha invece raggiunto 78,9 anni per l’uomo e 84,2 anni per la
donna:
una crescita dello 0,2% rispetto al 2007. La differenza tra i sessi,
che
era pari a 6,9 anni nel 1979, ? oggi ridotta a 5,3 anni. (aise)
Dal
22 febbraio a Chicago i passaporti con impronte digitali. Obbligo di
recarsi
di persona in Consolato per la presentazione delle domande di rilascio
di passaporto.
Il Regolamento
(CE) 2252/2004 del
Consiglio e la Decisione (C) 2909/2006 della Commissione hanno previsto
l’obbligo per gli Stati membri dell’Unione Europea di emettere
passaporti
elettronici nel cui microchip sono memorizzate, oltre all’immagine del
volto, anche le impronte digitali del titolare. Questo sistema –
conforme
agli standard delineati dall’International Civil Aviatio Organization
(ICAO)
- ? capace di garantire l'integrit?, l'autenticit? e la riservatezza
dei
dati...
...Cio’ significa
che, a partire
dal prossimo 22 febbraio, tutti coloro che devono presentare domanda
per
il rilascio del passaporto dovranno recarsi personalmente presso il
Consolato
Generale d’Italia in Chicago, esclusivamente su appuntamento, per la
captazione
delle impronte. Al riguardo, nei prossimi giorni entrera’ in funzione
sul
sito web dello stesso Consolato Generale (www.conschicago.esteri.it)
una
nuova procedura di richiesta di appuntamento.
Si attira
l’attenzione sul fatto
che i nuovi passaporti con impronte digitali sostituiranno gradualmente
quelli attualmente in uso, che restano in vigore e riconosciuti
pienamente
come titolo di viaggio. Pertanto, non e’ necessario richiedere il
rilascio
di un nuovo passaporto se il libretto di cui si e’ in possesso e’
ancora
valido. LEGGI
McDonald’s
speaks Italian
di Ilaria Solaini
In
uno dei luoghi pi? tipici del cibo low cost, da McDonald's, la catena
fast-food
che annovera circa il 50% della clientela under 30, arriva un panino e
un nuovo piatto di insalata con sapori, ingredienti, e tipicit? tutte
italiane.
S?, avete letto
bene! “McDonald’s
speaks Italian” ? l’eloquente slogan con cui ? stato lanciato il
McItaly,
la nuova linea 100% Made in Italy, con carne nazionale, appunto, olio
extra
vergine e prodotti certificati come l'Asiago Dop e la Bresaola della
Valtellina
Igp.
“Questo ? il
primo panino interamente
tracciabile” ? stata l’affermazione entusiasta del ministro
dell’Agricoltura,
Luca
Zaia. Il quale, con tanto di grembiule e addentando il panino,
davanti
a telecamere e fotografi, ? diventato il testimonial ufficiale della
nuova
di linea di hamburger tutta italiana...
...L'iniziativa
potrebbe sostenere
anche l’esportazione dei prodotti tipici italiani, grazie alla
possibilit?
di proporre queste ricette nei McDonald’s all’estero. Il caso pi?
significativo
? quello del Parmigiano Reggiano Dop, che a partire da gennaio 2010
sar?
proposto nei McDonald’s in Francia, per un totale di 150 tonnellate di
prodotto esportate. LEGGI
DA
GIUGNO IL PASSAPORTO ELETTRONICO ANCHE A PHILADELPHIA: VERSO UN
"FUNZIONARIO
ITINERANTE" PER PRENDERE LE IMPRONTE DIGITALI
PHILADELPHIA\
aise\ 28/01/2010 - Dal prossimo mese di giugno, anche il Consolato
italiano
di Philadelphia sar? abilitato al rilascio dei nuovi passaporti
elettronici,
quelli, cio?, che contengono un microchip, nel quale, oltre
all’immagine
del volto, saranno memorizzate anche le impronte digitali del titolare
del documento.
Chi richieder? il
passaporto, dunque,
dovr? necessariamente recarsi in Consolato per deporre le
impronte.
La circoscrizione
consolare di Philadelphia
? davvero ampia: comprende infatti, gli stati Usa di Pennsylvania,
Delaware,
North Carolina, West Virginia, parte del New Jersey, del Maryland e
della
Virginia. Dunque, per venire letteralmente incontro ai connazionali che
risiedono lontani dal Consolato, ? allo studio peraltro la possibilit?
che un "funzionario itinerante" del Consolato effettui un paio di
missioni
l’anno in localit? di alta concentrazione della collettivit? italiana
per
la captazione di impronte digitali. (aise)
LA
COMUNIT? ITALO-AMERICANA SI D? APPUNTAMENTO PER CONTESTARE GLI
STEREOTIPI
DELLA SERIE TV "JERSEY SHORE"
NEW YORK\ aise\
25/01/2010 - Si chiama
"Jersey Shore!" la serie tv in onda su Mtv e messa in discussione
dall’organizzazione
"Unico National", per i contenuti denigranti e i riferimenti etnici
alla
comunit? italo-americana.
Per questo, il 30
gennaio prossimo,
presso Seaside Heights, numerosi esperti, tra cui Andr? DiMino,
Presidente
di UNICO National, Manny Alfano, Chairman e fondatore di Italian
American
One, assieme ad altri ospiti e funzionari locali e nazionali, si
daranno
appuntamento per esaminare la serie di Mtv nell’ambito di una
discussione
pi? ampia sugli stereotipi presenti spesso nei mass media ai danni
degli
italo-americani. Prenderanno parte all’evento anche l’amministratore
delegato
della rete televisiva, Judith McGrath e il Presidente della
programmazione,
Tony DiSanto. "? del tutto appropriato che la serata di protesta si
svolga
nel luogo in cui questo abominio televisivo ? registrato", dichiara
DiMino,
il quale nota anche come numerosi residenti della zona e funzionari del
quartiere abbiano manifestato la propria disapprovazione nei confronti
del programma per il contenuto esplicitamente anti-italiano.
"Ci? che pi? ci
rattrista – aggiunge
- ? che "Jersey Shore" ? solo l’ultimo caso di una lunga serie di
trasmissioni
e rappresentazione nei media che da decenni denigrano gli
italo-americani".
"UNICO National"
? stata fondata
a Waterbury, nel Connecticut, nel 1922. I suoi membri sono volontari
che
sostengono progetti di solidariet? ed educativi a favore della comunit?
con l’intento di promuovere il retaggio italiano e di combattere gli
stereotipi
negativi. (aise)
Barbara
Frittoli e Mattia Rondelli con la Civic Orchestra of Chicago in un
Concert-Gala
per il Programma di Chirurgia Robotica dell'Universita’ dell’Illinois
Serata
all’insegna della cultura e della scienza italiana a Chicago. Il 24
gennaio
si e’ tenuto presso l’Harris Theater un concert-gala della celebre
soprano
italiana Barbara Frittoli, diretta dal Maestero Mattia Rondelli, con la
Civic Orchestra di Chicago, volto alla raccolta di fondi a favore del
Programma
di Chirurgia Robotica dell Universita’ dell’Illinois (UIC). Il
concerto,
intitolato “The Art of Healing, the Art of Music”, con un programma
incentrato
sulla “Settima sinfonia” di Beethoven e “Les nuits d’e?te?” di Berlioz,
e’ stato concepito e realizzato dal Medical Center della facolta’ di
Medicina
della UIC, in collaborazione con il Consolato Generale e l’Istituto
Italiano
di Cultura di Chicago, e con il sostegno dell’Associazione AMIC
(Accademia
Medici Italiani di Chicago)...
...Nel suo
intervento di saluto,
il Console Generale Alessandro Motta ha ricordato con soddisfazione
l’ampia
presenza di medici e ricercatori italiani, altamente qualificati e
molto
apprezzati, in tutte le piu’ importanti istituzioni scientifiche ed
ospedaliere
della circoscrizione di Chicago. Nel definirli come il “fiore
all’occhiello
della nostra comunita’”, il Console ha sottolineato che, con la loro
presenza
e con il loro lavoro quotidiano, essi contribuiscono al buon nome
dell’Italia
negli Stati Uniti e ad associare l’immaginallra del nostro Paese, oltre
che all’arte e alla cultura, anche alla scienza ed alla tecnologia... LEGGI
RICORDANDO
LE FOIBE E NORMA COSSETTO
Sabato 13
febbraio il parco di Villa
Maioni a Verbania verr? dedicato al Ricordo degli italiani infoibati
della
Venezia Giulia, agli esuli dell’Istria e della Dalmazia ed in
particolare
a Norma Cossetto – medaglia d’oro al valor civile, uccisa in
modo
atroce nell’ottobre 1943 dai partigiani comunisti di Tito – nel corso
delle
celebrazioni della VI “Giornata del Ricordo”. Con il sottosegretario Roberto
Menia sar? presente Licia Cossetto, sorella di Norma, e mi
auguro
tanti lettori de IL PUNTO.
On. Marco Zacchera
CRAXI
- di Marco Zacchera
Nell'ormai
lontano 1998 scrissi sul SECOLO D’ITALIA una "lettera aperta" a Bettino
Craxi, che fu poi anche pubblicata sulla prima pagina dell'AVANTI, in
cui
mi chiedevo se fosse giusto l'atteggiamento di uno Stato che aveva
tenuto
due pesi e due misure nelle ormai antiche vicende di "Mani pulite".
Alcuni
giorni dopo Craxi mi ringrazi? personalmente da Hammamet.
La ricordo oggi a
dieci anni dalla
morte del leader socialista che sicuramente ha avuto gravi colpe, ma
anche
intuizioni e prese di posizione da grande premier, molto pi? autorevole
di altri presidenti venuti prima e dopo di lui. Ricordiamoci che
Craxi fu il primo ad esprimere rispetto verso alcune tesi di una destra
allora discriminata per motivi preconcetti e che seppe sempre anteporre
l'interesse e la dignit? nazionale nei confronti di tutti, compresi gli
USA che dominavano il mondo. Scrissi allora e ribadisco oggi come
quelle
inchieste giudiziarie furono portate avanti spesso a senso unico,
distruggendo
l'allora PSI, impallinando pesantemente la DC che si frantum?, ma
tenendo
clamorosamente indenni i comunisti del PCI che furono apertamente
protetti
nelle indagini.
Ferme le
responsabilit? morali di
Craxi per essere stato attore importante in un sistema di molti
corrotti
e corruttori emerge negli anni la sua ben diversa levatura rispetto ad
alcuni suoi accusatori come quell' Antonio Di Pietro che - trasferitosi
ora in politica a tempo pieno - giornalmente ci dimostra la sua
pochezza
culturale e politica, ma soprattutto il preconcetto demagogico di chi
con
le urla cerca solo di mascherare la nullit? delle sue idee. La "Prima
Repubblica"
aveva tante pecche e tanti limiti, ma certo ci sarebbe allora
stato
poco spazio per gente come lui.